Steiner Navigator 7×50 con bussola

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I binocoli Steiner della serie Marine sono disponibili due versioni, la TOP Di GAMMA, definita serie COMMANDER e la serie NAVIGATOR, più economica ma altrettanto valida grazie al buon rapporto prezzo-prestazioni che la contraddistingue. La serie COMMANDER è stata fornita a tutte le squadre internazionali della famosa competizione Volvo Ocean e pare che sia immersa o sia stata immersa all’interno dell’acquario di Genova per mostrarne la impermeabilità. il modello Commander, fa uso di ottiche ad altissima definizione, una serie di accessori incredibilmente ampia, conchiglie in gomma, intercambiabili, cinghie galleggianti , oculari Memory, sistema ClicK-Lock delle cinghie, vari rain guard, etc etc, ed un sistema di protezione dello scafo ottico definito NBR, in grado di resistere alla aggressione di acqua salata ed olio ed acidi.

Un primo piano sullo Steiner Navigator 7×50

Caratteristiche tecniche

Caratteristiche tecniche dichiarata dalla Casa Madre

 

Ero molto interessato a vagliare le prestazione di un binocolo di questa gamma, per tale motivo ho contattato il rivenditore Steiner, Marco Lucchini diBINOCOLI.it, che, gentilmente, mi ha fornito per un mese, un esemplare dello Steiner Navigator 7×50 con bussola.

Primo piano sugli obiettivi dello Steiner Navigator, da notare l’ottimo trattamento multi-strato antiriflesso

Prime impressioni

Lo Steiner Navigator 7×50 è decisamente ben realizzato, si impugna facilmente e con sicurezza, è molto solido e dotato di varie caratteristiche interessanti che descriverò nel corso della recensione e che dovrebbero essere utilissime a tutti gli appassionati di nautica.

 


Meccanica e Costruzione

Lo Steiner Navigator 7×50 dovrebbe accompagnare l’utilizzatore in condizioni estreme, l’osservazione in mare aperto può sottoporre il binocolo ad urti, spruzzi di acqua salata, e spesso anche a forti escursioni termiche. Per tale motivo , nel corso degli anni, è stato creato e poi perfezionato una protezione dello scafo ottico, definito SEBS professionale, inferiore al NBR della serie Commander ma che è in grado di difendere il binocolo dagli urti e dalle aggressioni dell’acqua di mare.

Anche il fattore di impermeabilizzaizone è valido dato che è il binocolo è in grado di resistere ad una caduta in acqua accidentale sino a 2 METRI, di profondità, (10metri per il modello COMMANDER), anche se, grazie alla cinghia galleggiante opzionale, tale ipotesi dovrebbe essere alquanto improbabile.

E’inoltre dotato di riempimento in azoto con due valvole a due vie. (continua..)

Il sistema di messa a fuoco si chiama SPORTS AUTOFOCUS e consente di avere un fuoco perfetto dai 20metri sino all’orizzonte, una profondità di campo ottimale per il genere di osservazione che si attuano durante la navigazione. E’ ovviamente possibile correggere le diottrie agendo sulla messa a fuoco singola. impermeabilizzata, posta su ogni oculare.

La vera chicca sono i cosiddetti “prismi galleggianti” montati sopra un supporto siliconico che consente di ammortizzare gli urti e le cadute, pare addirittura che la caduta da un ponte di una barca sia ben supportato da questo sitema, asserzione che non ho voluto ovviamente approfondire o sperimentare.

Particolare sugli oculari con messa a fuoco singolae dotati di sistema Sports Auto Focus.

Ottica

Lo Steiner Navigator 7×50 fa uso di obbiettivi di 50mm dotati di ottiche HIGH CONTRAST (la serie Commander è dotata di ottiche HIGH DEFINITION XP)
La resa di questo binocolo è molto buona, cosi buona che sarei veramente curioso di testare le prestazioni del binocolo dotato di Ottiche HD per verificarne le miglorie.
I colori sono vividi e reali e la resa al centro del campo è molto contrastata.

Oculari.

Non sono oculari dotati di schema Wide angle come il modello di punta COMMANDER, dato che forniscono un campo reale pari a 6.7 gradi, quindi con un campo apparente abbastanza piccolo.

Trattamento antiriflesso

Un binocolo nautico deve “eccellere” in questa caratteristica, lo Steiner Marine ha dimostrato di possedere un ottimo trattamento antiriflesso multistrato su ogni superficie ottica che genera oltre ad un’alta luminosità anche una validissima capacità di contenere i riflessi diurni.

il trattamento Steiner NANO PROTECTION è anche in grado di proteggere le lenti da oli, acidi ed acqua salata, non è igroscopico ed è facile da pulire.

La luce diffusa visibile , se la si compara a quella mostrata da un binocolo con prismi a tetto dal doppio del costo è maggiormente contenuta.
Caratteristica che dimostra ancora una volta come per campi specifici vi sia bisogno di schemi ottici specifici. ed in tal circostanza il PORRO regna sovrano.

Prismi

Il binocolo fa uso di un sistema di prismi di Porro, davvero molto luminosi, l’ho utilizzato anche con profitto nelle osservazioni astronomiche e crepuscolari
Nell’uso pratico non ho notato nessuna vignettatura , neppure ai bordi estremi del campo ed osservando il cielo diurno.

La pupilla di uscita dello Steiner Navigator 7×50

Curvatura di campo

La curvatura di campo è minima, lo Steiner Navigator 7×50 fornisce un campo quasi piatto, pari ad almeno il 90% del campo, oltre a ciò all’estremo bordo l’immagine risulta meno nitida e compare anche un poco di coma
La visione è tuttavia piacevole

Distorsione angolare

Il panning è il suo regno, soprattutto il panning sull’orizzonte marino, dove si evidenzia ancora di più la curvatura della terra.
E’ uno dei migliori binocoli che ho avuto il piacere di usare nel panning.
Esistte quindi una mirata distorsione a cuscinetto..

 

Aberrazione cromatica

Minima, quasi impercettibile, solo al bordo estremo del campo, in particolarisisme condizioni di illuminazione, una performance, in questa fascia di prezzo, che soltanto un binocolo dotato di prismi di Porro, riesce a raggiungere.

Primo piano sulla bussola e sul pulsante di illuminazione

 

La bussola integrata dei binocoli STEINER

La bussola in dotazione è dotata di un pulsante di illuminazione rossa (a batteria), per consentirne la visione anche di notte.

Il reticolo in dotazione allo Steiner COMMANDER è visibile su tutto l’intero campo per permette di misurare i metri o i piedi (pari a 0.33mt), una caratteristica fondamentale nel settore nautico. La serie NAVIGATOR fa uso solo di una bussola con segni di rilevamento, meno precisi del reticolo.

Come funziona?

Poniamo il caso che una barca alta 10mt incroci il campo inquadrato da questo binocolo, sul reticolo si leggerà un valore pari a 20, la distanza della barca dal nostro punto osservativo sarà dedotta dalla sua dimensione reale, in questo caso 10mt, diviso per la dimensione letta, che in questo caso sarebbe di 20mt.

Quindi 10mt/20mt= 0.5, moltiplicando tale fattore per 1000m, si otterrà la distanza, ossia 500metri.

E anche possibile, se si volesse raggiungere un punto particolare, leggere il valore sul binocolo e grazie alla bussola integrata ed alla carta nautica tracciarne la rotta esatta

Formula per usare la scala di misura

Distanza = dimensione reale /dimensione letta x1000

opppure

Dimensione reale= distanzax dimensione letta/1000

NOTA: 1 miglio nautico è pari a 1,852km

da notare l’alloggiamento della bussola sullo chasiss

Osservazione pratica.

Ho utilizzato questo binocolo nell’uso nautico, seppur mi sia potuto limitare unicamente ad un paio di pomeriggi di navigazione sul Lago MAggiore. Oltre a ciò è stato testato sia nell’uso terrestre per osservare panorami distanti che per l’uso astronomico e nel panning osservando l’avi-fauna distante sempre sul Lago Maggiore.

I suoi punti di forza, oltre alla robustezza sono tanti, in primis, la qualità ottica delle lenti ed il loro trattamento anti-riflesso, il binocolo riesce a gestire molto bene l’osservazione in barca anche in pieno giorno, con il sole molto alto sull’orizzonte e con riflessi “ovunque” l’immagine è molto incisa, la resa dei colori è reale, ed al crepuscolo la luminosità è molto buona. Il campo di vista è quasi totalmente corretto ed il panning è davvero ottimo.

Peccato , come anticipato, per il campo reale un po’ridotto che è ovviamente inferiore a quello fornito dalla serie Commander: 118m/1000 contro 130mm/1000m , ossia 6,7° contro quasi 7.5°.

Da amante dei binocoli dotati prismi di porro, mi sento di confermare che a parità di prezzo, se confrontato ad un binocolo con prismi a tetto, lo Steiner Navigator 7×50 offre: una maggiore tridimensionalità, una maggiore nitidezza al centro del campo ed una migliore correzione ai bordi, meno vignettatura ed una presa più salda.

La sua ergonomia è cosi buona che spesso sembra di avere in mano un binocolo stabilizzato, di contro, ma non è un problema nel settore nautico, dove si osserva dalla barca o da postazioni quasi sempre fisse, il binocolo è abbastanza pesante, 1125gr. è dotato di messa a fuoco singola che non concederebbe il panning veloce di imbarcazioni o di volatili a distanza inferiore ai 20 metri, (tralatro un caso rarissimo in questo settore dove è più che altro utile misurare le distanza dalle altre imbarcazioni ed avere l’esatta direzione rispetto ai punti cardinali)

Ancora una volta , ritengo che non si possa trovare un binocolo valido per tutte le osservazioni, posso confermare che questo binocolo, nel suo campo di utilizzo, è effettivametne dotato di un ottimo rapporto prezzo-prestazioni (620 euro- listino Luglio 2010) e che eventualmente, con le limitazioni sopra esposte, può essere utilizzato anche in latri settori.

Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nel mese di  Luglio del 2010. Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Beretta SPA.