Reportage del meeting 2016 di Binomania: cani russanti, lenti appannate, tappi inattesi, ma tanti bei binocoli.

BINOMANIA PREMIUM è la nuova modalità per visitare il sito web senza distrazioni pubblicitarie e per beneficiare di alcuni privilegi. Vuoi saperne di più? Clicca qui

Quest’anno il meeting di binomania.it si è rivelato piacevolmente costruttivo. 
Nuovi  partecipanti hanno fatto capolino in quel della Corte portando allegria, cortesia e tanta passione. Il cielo è stato collaborativo almeno una sera su due,  abbiamo avuto la possibilità di  osservare in due binocoli giganti di nuova generazione , mentre  la cucina di Corrado e del suo nuovo team si  è rivelata veramente gustosa.

Il Rifugio della Corte sopra Morbegno, in Valtellina

 

Venerdi 26 Agosto.

La mia intenzione era di arrivare durante la mattinata, tuttavia un imprevisto lavorativo mi ha obbligato a raggiungere la Valtellina solamente nel tardo pomeriggio.

Mentre stavo scaricando l’attrezzatura  ho subito notato un cielo fosco e percepito un’elevata umidità. Ho salutato i primi partecipanti, apprendendo con piacere che alcuni si erano mossi dall’Emilia Romagna, dalla Liguria e dall’Umbria.

Elio_Bifi_Meeting
Elio si prepara ad installare l’APM 120 SD sulla sua forcella artigianale

Ho trascorso poi una buona mezz’ora a spacchettare l’APM 120 SD, l’APM 100 Semi –Apo e il  Vixen BT126 SS-A. Elio Biffi e l’immancabile Sergio mi hanno aiutato a piazzare i due binocoli APM sulle forcelle artigianali di Elio.

Poco prima di cena sono arrivati Piero Pignatta e consorte e, dopo una cena a base di ravioli, zuppe di verdura, formaggi, salumi nostrani e crostata, abbiamo  provato ad osservare il cielo.

La forte umidità però ci ha elargito ben poco: dopo un vano tentativo di “disappannare” gli obiettivi del Vixen BT126 SS-A sventagliando giornali locali, Corrado ha tentato di sfruttare la ventola del frigorifero dei gelati.

binocoli-giganti-binomania
La prima serata si è contraddistinta per una forte umidità che ha appannato quasi tutti gli strumenti. Egregi i paraluce dell’APM che hanno riparato gli obiettivi meglio di quelli giapponesi

Grazie ad  un suggerimento di mia figlia Ersilia ci siamo ricordati che nei bagni del rifugio era stato montato un asciugamani  elettrico. Purtroppo anche se  ormai le ottiche erano asciutte,  come un asciugamano steso in agosto su un scoglio di Capri, il cielo si era completamente velato! Murphy Docet!

Ho trascorso quindi  qualche ora in compagnia dei partecipanti, discutendo piacevolmente delle nostre passioni. Infine siamo andati a riposare.

Esperienze trascorse con russatori professionisti mi avevano  rammentato di portare  un paio di tappi per le orecchie  che si sono rilevati essenziali.

Quest’anno eravamo in presenza di scarsi baritoni, tuttavia il mio  cagnolino Toby, un piccolo quanto sovrappeso Cavalier King Charles spaniel  si è dimostrato all’altezza di alcuni partecipanti di anni or sono.  Non so se per la sua naturale conformazione fisica o perché aveva elemosinato fra i tavoli, formaggio e bresaola;  in ogni modo vorrei confermare per iscritto  che i fischi e gli sbuffi provenienti dalla mia camera non erano umani.

 

Sabato 27 Agosto.

Sveglia alle 7, colazione con i presenti  e montaggio dell’attrezzatura. Non  scriverò molto sui binocoli   utilizzati, dato che le nostre impressioni saranno disponibili a breve su www.binomania.it. Posso solo confermare che le prove sono state varie: dalla comparativa fra i nuovi Kowa Genesis 22  e i Leica (Ultravid e Trinovid), lo Zeiss Victory  HT contro lo Zeiss Victory SF, la sfida terrestre fra l’APM 100 SD e APM 100 Semi-Apo,  sino alla tenzone crepuscolare fra il Vixen BT126 SS-A e il Fujinon 150.

Ho pranzato in tutta tranquillità insieme ai nuovi amici compresi gli irriducibili amici di Pinerolo, arrivati a metà mattina.  Il cibo si è rilevato ottimo: maccheroni con il ragù di Cervo, polenta taragna e altre specialità.

Di pomeriggio, Io, Piero e le nostre famiglie ci siamo rilassati passeggiando  nei dintorni. Una serie di circostanze fortunate ci hanno concesso di ammirare  un’aquila reale ( a solo 20 metri di altezza) mobbata da una insistente, decisa e impavida poiana.

Mi ha fatto anche molto piacere conoscere Mattia, un giovane appassionato emiliano che, in compagnia di suo padre, ha trascorso molto tempo con noi, ponendo domande e quesiti degni di un binomane D.O.C. Molto utili anche i consigli di Walter, un educatore di cani di Novi Liguri, molto colto e preparato.

Binofili
Venerdi pomeriggio: Il Vixen BT126SS-A è stato appena montato sulla forcella dedicata. Matteo inizia le prime osservazioni, a sinistra Elio Bifo a destra Renato, il padre del giovane appassionato.

Incredibile la volontà di Paolo Monti di raggiungere il rifugio dopo un lungo viaggio di rientro dalle ferie. Mitico Paolo! Alle diciassette era pronto e operativo sul piazzale con la sua attrezzatura da combattimento.

La cena si è rilevata molto gustosa: pizzoccheri, spezzatino con funghi porcini, polenta e crostata, vino rosso e stecche di cioccolato da mezzo chilogrammo gentilmente offerto da Sergio e Angela.

Fortunatamente il cielo è stato collaborativo almeno sino alle ore 23.30. Siamo riusciti a fare una comparativa fra il   e l’l’APM 120 SD e a comparare l’APM 100 semi-apo con il compatissimo Miyauchi  100 di Piero. Era presente anche un discreto gruppo di giovani valtellinesi che hanno messo alla prova il GPS UMANO, leggasi Piero Pignatta, sempre prodigo d’indicazioni e consigli.

Piero_Pignatta
Piero Pignatta alle prese con i due binocoli APM: il 100 Semi-apo (sulla sinistra) e il nuovissimo 120 SD

E’stato anche molto comico (in piena fase digestiva) il siparietto fra me –  all’oculare del Vixen BT126 SS-A – Paolo e Piero che davano indicazioni con la penna laser. Ci si chiedeva come mai i filtri UHC celassero il raggio laser per poi verificare che qualche bontempone aveva coperto il binocolo con i tappi qualche istante prima.

Personalmente di questa serata ricorderò la visione della Nebulosa Velo con il Vixen BT126 SS-A, gli oculari Pentax XV 20 mm e i filtri Astronomik UHC di Piero: Mamma mia!!

 

Poco prima di mezzanotte abbiamo riposto l’attrezzatura sui tavoloni del rifugio e rifatto ennesime considerazioni sui nuovi prodotti di Markus-Ludes, patron di APM Telescopes

Tuttavia, prima di raggiungere le camerate, Piero ed io, mentre chiudevano il portone del Rifugio, alla una e mezza di mattina ci siamo accorti che il cielo si era di nuovo reso trasparente ed abbiamo assaporato un assaggio di cielo autunnale, osservando “al volo” le Pleiadi con il Vixen BT126 SS-A. Peccato che Orione fosse dietro gli alberi.

 

Domenica 28 Agosto.

La mattina di domenica si è svolta senza stress: colazione e discreto giretto con qualche birdwatcher: abbiamo ammirato un falco pellegrino in mobbing su una poiana e un paio di falchi pecchiaioli. I binomani più appassionati sono rimasti sul piazzale del Rifugio a continuare le prove con i binocoli presenti.

Ricco il pranzo di chiusura: risotto con formaggio e salsiccia, vassoiata di salsiccetta al sugo e un ottimo gulash, il tutto guarnito da polenta di grano saraceno e qualche pezzo di crostata.  Tipicamente vegano, direi.  Come ammazzacaffè ho perso spudoratamente a calcetto con mia figlia Ersilia aiutata da quella monella di mia figlia minore Ester.

famiglia_salimbeni
Ester, Toby e Ersilia – sullo sfondo- pronte per il…lungo rientro.

Infine: saluti di rito,scambio di contatti con i partecipanti grandi complimenti a Corrado per l’ospitalità e al nuovo team del Rifugio della corte.

Piccola disavventura finale. Entrato in macchina, accendo il computer di bordo dell’auto e  digito la città di Porlezza nel menu del navigatore. Attraversando la Svizzera, come ogni anno, la distanza che mi divide da casa è relativamente breve, poco più di un paio d’ore.

A causa di lavori in corso, dopo una ventina di minuti, siamo costretti a fare una deviazione e non badando alla fase del …ricalcolo” continuo  a guidare su una atipica  e panoramica strada, parlando in tutta tranquillità con mia moglie.

Dopo altri venti minuti, mentre stavo discutendo tramite vivavoce con un Abramo in “versione spiaggia ligure”, ci ritroviamo in una località turistica sul lago di Como. Ad un certo punto la tecnologia ci guida lungo un stupenda strada tortuosa che porta verso il lago,  indicando l’approssimarsi di Porlezza. Arrivati nei pressi  una località turistica sul lago di Como il GPS esordisce, in tutta tranquillità con un …”E adesso prendete il traghetto” ! peccato che il  traghetto fosse adibito solo al trasporto passeggeri. Il  GPS in fase di ricerca aveva anche incluso la navigazione.

Io guardo mia moglie che inizia a cambiare colore come i dischi dei freni della mia mountain bike da enduro  dopo una discesa ripida. Mi accorgo di aver fatto quasi 60 km di strada in senso contrario a quella pianificata. Rientro previsto? Dopo circa quattro ore a causa di varie code fra Como e Varese. C’est la vie, cari amici!

Cani russanti, tappi inattesi, Gps sballati ma tanto, tanto  divertimento e soprattutto bei binocoli!

Vi starete chiedendo: Ma l’APM 120SD? Ssst, tranquilli, non vi preoccupate  stiamo lavorando per voi!

Consigli per gli acquisti.
Qui di seguito una panoramica su alcuni oculari utilizzati durante il test: l’economico performante Baader Hyperion di 24mm,l’eccezionale Pentax Xw da 20mm, il compatto e ottimo Vixen SSW da 14mm e il mitico Vixen LvW da 22mm. Comprandoli su Amazon,contribuirete a sostenere Binomania, senza alcuna spesa aggiuntiva per voi. Amazon ci donerà, infatti, una piccola commissione sulle vendite.