PREMESSA
Spesso i possessori di binocoli 8x, 10x, sentono la necessità di osservare con un potere di ingrandimento maggiore. Tuttavia alcuni tra loro, preferiscono non investire troppo denaro nell’acquisto di uno spotting scope. Altre volte sono dotati di treppiede fotografico, che usano per fotografare con un lungo teleobiettivo e magari in tale frangente necessiterebbero di osservare ad alti ingrandimenti, altri ancora vorrebbero uno strumento leggero, compatto che consenta anche di mettere a fuoco a pochi centimetri di distanza. Per questo motivo, Zeiss viene in aiuto con il Mono 3×12 T*. Si tratta di un monocolo che fa parte di un’ampia gamma Zeiss e che è stato specificamente progettato per essere utilizzato con alcuni binocoli Zeiss, ma si presta anche alle osservazioni con altri strumenti ottici.
Personalmente, l’ho utilizzato con il mio Zeiss Victory SF 8×42, ma anche come ingranditore per l’analisi dello star test di alcuni binocoli che recensisco e per osservare monete, francobolli e fiori.. Costa attualmente 499€ ed è distribuito, come sempre, da Bignami. Nel seguente articolo nella video recensione, troverete le mie impressioni pratiche sul campo.
Prima di iniziare vi propongo di iscrivervi al canale YouTube e al Gruppo Facebook “Passione binocoli e cannocchiali ”, “Passione telescopi” oppure al gruppo ” Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio“. Vi ricordo che è anche disponibile il nuovo mercatino dove potrete cercare o vendere strumenti usati in completa autonomia.
Buona visione e buona lettura a tutti voi.
Modello | Zeiss MONO 3×12 T* |
---|---|
Ingrandimento | 3x |
Diametro obiettivo (mm) | 12 |
Campo visivo su 1000 m (m) | 220 |
Pupilla uscita (mm) | 4 |
Distanza minima di messa a fuoco (m) | 0,2 |
Dimensione con oculare retratto | 48 |
Peso (g) | 54 |
Prezzo | 499 euro |
Distributore italiano | www.bignami.it |
ACCESSORI IN DOTAZIONE
La dotazione comprende una piccola custodia morbida in simil pelle, un laccetto per la tracolla, il paraluce estraibile a rotazione e la manualistica
![Recensione ZEISS VICTORY MONO 3x12 T* a cura di Piergiovanni Salimbeni - Binomania.it](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2024/05/Zeiss-mono-3x12-T-11.jpg)
ACCESSORI OPZIONALI
Per coloro che desiderano espandere le capacità del loro ZEISS VICTORY 3×12 Mono, sono disponibili una serie di accessori opzionali. Tra questi, gli adattatori per i modelli ZEISS VICTORY 32 T* FL, 42 T* FL, e 56 T* FL (codice 52 83 77), per lo ZEISS VICTORY 56 B T* (codice 52 83 76), per lo ZEISS CONQUEST 30 T* e 45 T* (codice 52 83 78), per lo ZEISS CONQUEST 40 T* e 50 T* (codice 52 83 79), e per lo ZEISS DIALYT 8×56 B/GA T* (codice 52 83 83).
È importante notare che questi accessori non sono inclusi nella dotazione standard del prodotto, ma possono essere acquistati separatamente per adattare il monocolo alle diverse esigenze di osservazione.
MECCANICA E SISTEMA A FUOCO
Quando ero bambino ricordo che all’interno dei primi cataloghi Zeiss (negli anni Ottanta) erano già presenti i monocoli, compreso il formato 3×12. Il modello attuale è dotato ovviamente di correzione di fase e senz’altro di un nuovo più performante trattamento antiriflesso. Era stato progettato per l’utilizzo con i binocoli Victory FL, Conquest HD e Dialyt anche se ho appurato con piacere che è possibile utilizzarlo con il Victory SF 8×42, semplicemente incastrando il corpo del monocolo all’interno del paraluce estratto. Per usare come moltiplicatore è necessario focalizzare all’infinito e poi inserirlo.
Anche se nel catalogo è scritto chiaramente che non è adatto per l’SF vi posso confermare che nell’utilizzo pratico, a meno di lasciare penzolare il monocolo verso il pavimento, non è possibile in nessun modo farlo uscire dal paraluce perché è ben serrato.
Rispetto agli altri monocoli presenti nel catalogo, il mono Zeiss 3×12 T* è completamente di metallo. Viene consegnato dentro una scatola bianca e azzurra che contiene il manuale delle istruzione e una piccola borsa di pelle sintetica, che lo protegge dai graffi, un po’ meno dagli urti. Sulla borsa è stampato il logo Zeiss, mentre una piccola asola consente a una sottile cordicella di portarlo, volendo, al collo, come un gioiello. Di fatto è leggero, pesa soltanto 55 grammi distribuiti su circa 76 mm (quando totalmente estratto) e 56 mm quando completamente retratto, togliendo il paraluce è ancora piu’ compatto.
![Recensione ZEISS VICTORY MONO 3x12 T* a cura di Piergiovanni Salimbeni - Binomania.it](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2024/05/Zeiss-mono-3x12-T-87.jpg)
Modello | Peso | Dimensioni ( chiuso) |
ZEISS MONO 3×12 T* | 55 g | 48 mm |
Il sistema di messa a fuoco avviene spostando avanti e indietro l’obiettivo rispetto alla lente di campo dell’oculare, il che comporta una variazione dell’ingrandimento nativo pari a 3x ( L’ingrandimento pare aumentare quando si mette a fuoco a 20 cm di distanza).
Il monocolo è decisamente compatto e leggero rispetto ad altre soluzioni, sebbene non sia resistente agli spruzzi d’acqua.. Il sistema di messa a fuoco, come anticipato, è affidato a una ghiera zigrinata incastonata nei pressi dell’obiettivo che si utilizza molto bene anche con i guanti invernali. La distanza minima di messa a fuoco dichiarata di 20 cm consente di utilizzarlo efficacemente come ingranditore per osservare farfalle, francobolli, monete e altro ancora.
OTTICA
Obiettivo
L’obiettivo da 12 mm di diametro non è dichiarato “ED”, tuttavia vi devo confermare che osservando a breve distanza ho notato una qualità decisamente alta, superiore a quella di un microscopio stereoscopico che costa circa €600. Penso sia stato utilizzato vetro di ottima qualità. Le immagini sono nitide e contrastate anche nelle osservazioni a medio lunga distanza, ovviamente, quando usato come ingranditore la qualità è direttamente proporzionale a quella del binocolo (o dello strumento ottico) con cui si usa. Il mio Zeiss Victory SF 8×42, a 24x fornisce una nitidezza al centro del campo, piu’ che soddisfacente, lo descriverò nel paragrafo specifico.
![Recensione ZEISS VICTORY MONO 3x12 T* a cura di Piergiovanni Salimbeni - Binomania.it](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2024/05/Zeiss-mono-3x12-T-5.jpg)
Oculari
L’oculare è molto comodo da utilizzare, è dotato di un paraluce morbido in gomma che può essere svitato, rendendolo comodo anche per i portatori di occhiali, a mio avviso. La lente di campo ha un diametro di 12 mm, mentre il campo di vista inquadrato è di a 220 metri a 1000 metri. Ciò comporta un campo reale di circa 12,6 gradi e circa 38 gradi di campo apparente. La distanza tra la lente di campo e il bordo dell’oculare è di circa 15 mm ma potendo svitare totalmente il paraluce non penso sia un problema per i portatori di occhiali.
![Recensione ZEISS VICTORY MONO 3x12 T* a cura di Piergiovanni Salimbeni - Binomania.it](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2024/05/Zeiss-mono-3x12-T-7.jpg)
Modello | Diametro lente di campo | Diametro paraluce | |
ZEISS MONO 3×12 T* | 12 mm | 27 mm |
Prismi
Lo ZEISS Mono 3×12 T* utilizza un prisma Smith-Pechan di qualità. Le immagini sono nitide e contrastate quando utilizzato come monocolo, tuttavia, la percezione della nitidezza e del contrasto può variare in base al binocolo utilizzato in abbinamento. La pupilla di uscita risulta perfettamente circolare e non ho riscontrato vignettature apprezzabili. Si nota un riflesso maggiore nella parte laterale, probabilmente dovuto a un lato del prisma.
![Recensione ZEISS VICTORY MONO 3x12 T* a cura di Piergiovanni Salimbeni - Binomania.it](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2024/05/Zeiss-mono-3x12-T-88.jpg)
Trattamento anti-riflesso
Come anticipato, questo monocolo gode di un trattamento di fase sul prisma Schmidt-Pechan e un trattamento multistrato su tutte le superfici ottiche. Ho avuto la possibilità di confrontarlo con un vecchio mono Zeiss degli anni ’90 di proprietà di un caro amico, e devo confermare che le immagini del modello più recente sono decisamente più nitide, luminose e con una tonalità più neutra. ZEISS ha iniziato lo sviluppo del trattamento antiriflesso delle superfici in vetro degli strumenti ottici già negli anni ’30. Da allora, il trattamento antiriflesso a singolo strato, denominato “T”, si è evoluto nel moderno trattamento antiriflesso multistrato “T*” che di fatto è presente nella sigla di questo piccolo cannocchiale multi-funzione.
ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE
Relativamente a questa analisi, è opportuno fare una piccola premessa. Ho analizzato questo monocolo per la percezione delle aberrazioni cromatiche e geometriche senza l’interposizione del binocolo. Quindi, ciò che leggerete dipende dalla mera osservazione attraverso questo accessorio. Successivamente, presenterò un paragrafo in cui spiego quanto evidenziato utilizzando lo ZEISS Victory SF 8×42 e altri binocoli con cui ho avuto il piacere di testarlo.
Aberrazione cromatica in asse
Ho messo alla prova questo piccolo strumento ottico in due modi: nella osservazione di monete illuminate sul tavolo del mio microscopio stereoscopico. Posso confermare che se il mio microscopio stereoscopico avesse questa qualità, sarei molto soddisfatto. Non ho notato alcuna aberrazione cromatica al centro del campo né nella osservazione a 20 cm di distanza, né durante l’osservazione a lunga distanza, anche osservando tralicci aerei in controluce o rapaci. Il test del gazebo bianco non ha mostrato cromatismo residuo al centro del campo e solo un po’ di cromatica laterale sulla struttura. Si tratta di un prodotto di alta qualità che potrei definire anche “ED” anche se Zeiss non lo dichiara.
Cromatismo laterale
Il cromatismo laterale si nota talvolta come un lievissimo alone verde-giallo o blu, ma in una percentuale simile a quella di un binocolo definibile come ED e sempre durante le osservazioni di oggetti o soggetti contrastati.
Curvatura di campo
Nell’osservazione a venti centimetri di distanza, non ho notato differenze apprezzabili dal centro al bordo, mentre osservando all’infinito, pare notarsi un lieve e quasi impercettibile degrado, quasi totalmente corretto, riflettendo una minima diminuzione verso il bordo.
Distorsione angolare
Ho fatto fatica a percepire la distorsione angolare di questo monocolo Zeiss nel senso che è veramente minima. Anche cercando attentamente di osservare un traliccio della luce, portando l’oggetto fino al bordo del campo visivo, è stata difficile notare una distorsione definibile come “evidente”.
Altre aberrazioni
Osservando i campi stellari e una stella artificiale si nota un po’ di degrado nella puntiformità soltanto ai bordi estremi, verso il 95% circa, sembra un mix tra la coma e l’astigmatismo, difficile definirlo con precisione, almeno per me.
TEST CON USAF CHART A 35 METRI
Il test con la USAF CHART è stato realizzato in 4 step. Il primo consisteva nell’osservare la carta a occhio nudo, il secondo in modalità monocolo 3x. La terza modalità prevedeva l’utilizzo del mio Victory SF 8×42. Vi invito soprattutto a verificare i risultati a 24x, quando l’ho interposto tra me e il binocolo. Come noterete, la differenza di percezione del dettaglio tra l’osservazione con il binocolo e l’utilizzo del moltiplicatore è ben evidente. Questo potrebbe già essere sufficiente per decretarne l’utilità dell’acquisto. Ovviamente, all’interno del paragrafo specifico, spiegherò le mie impressioni utilizzandolo come ingranditore.
![Recensione ZEISS VICTORY MONO 3x12 T* a cura di Piergiovanni Salimbeni - Binomania.it](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2024/05/Zeiss-Supermono-usaf.jpg)
PROVA SUL CAMPO
Birdwatching
Certamente, lo ZEISS Mono 3×12 T* x non offre dettagli entusiasmanti nell’osservazione del birdwatching rispetto a un classico binocolo 8×42. Tuttavia, è comunque di aiuto poiché il suo potere di amplificazione è tre volte maggiore rispetto alla visione a occhio nudo. In tale frangente, se non si hanno grandi necessità di ingrandimento, si può comunque apprezzare l’ottima qualità ottica, la nitidezza, il contrasto e, anche se il campo non è ultra-grandangolare, possiede una ottima resa da bordo a bordo. Utilizzato come moltiplicatore 3x con lo Zeiss Victory SF 8×42, posso confermare che, sebbene le immagini siano meno luminose e compaia a tratti un po’ di aberrazione cromatica, devo dire che la visione al centro del campo era molto soddisfacente. Dalla torretta di avvistamento della palude Brabbia, sono stato in grado di percepire con maggior facilità dettagli sui cormorani o sugli aironi dentro la garzaia ( a 450 metri di distanza) rispetto a quanto potessi fare con il binocolo, lo stesso dicasi per alcuni rapaci posati, che poi ho riconosciuto essere dei nibbi bruni. Certamente, l’immagine del binocolo a 8x è decisamente più nitida e brillante, ma chi è abituato a utilizzare spotting scope ad alti ingrandimenti, sarà in grado di comprendere che comunque questo moltiplicatore denota una ottima qualità, soprattutto si deve considerare la presente di un treno ottico aggiunto, compreso un altro prisma. L’unico lato negativo è che si deve per forza avere con se’ un treppiede fotografico dato che è praticamente impossibile gestire 24x a mano libera.
![Recensione ZEISS VICTORY MONO 3x12 T* a cura di Piergiovanni Salimbeni - Binomania.it](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2024/05/Zeiss-mono-3x12-T-9.jpg)
Osservazione paesaggistica
Anche nell’osservazione del paesaggio, quando usato come semplice monocolo 3x, non ci si deve aspettare un grande beneficio, poiché tre ingrandimenti non sono certo essenziali. Certamente, è utile data la compattezza, portarlo con noi durante le escursioni. Posso confermare che questo monocolo è utile per osservare dettagli distanti quando si ha la necessità di acquisire maggiori informazioni rispetto a quanto possibile fare con l’ingrandimento nativo del binocolo. Tuttavia, vi confermo che la resa finale dipende molto anche dalla qualità del binocolo utilizzato. Anche in questo caso, come vedrete nel video, usandolo come moltiplicatore dello ZEISS Victory SF 8×42, mi aspettavo una maggiore caduta di nitidezza e di contrasto, in realtà, è soddisfacente; sono stato in grado di leggere, ad esempio, l’orario di un campanile a 10 km di distanza, impossibile da percepire a 8x anche se ovviamente non puo’ avere la resa dello ZEISS HARPIA a 23x . Sta di fatto che avendo con noi un treppiede leggero si potrà passare dalla osservazione grandangolare a 8x a soffermarsi su dettagli molto lontani grazie all’uso dei 24x.
.Ho anche compiuto una osservazione molto particolare utilizzando lo ZEISS Mono 3×12 T*con il binocolo stabilizzato KITE OPTICS 18×50 ho raggiunto 54x. Mi aspettavo maggiori problematiche nell’uso a mano libera,, ma in realtà sono rimasto stupito perché grazie ai due gradi stabilizzazione sono riuscito a reggere il binocolo senza l’uso del cavalletto. Credo quindi sia molto sfruttabile con uno stabilizzato di ultima generazione da 10-12 ingrandimenti. Con il 18×50, la percezione delle vibrazioni era simile a quando osservo con un binocolo con un binocolo 7-8X sta di fatto che ho percepito maggiori dettagli in più, a tratti mi è parso anche di leggere le prime due cifre di una targa situata a 1200 metri dalla mia postazione. ovviamente la la caduta di luce in questo caso era superiore rispetto a quando utilizzato con un semplice binocolo 8×42. Ora comprendo perché alcuni amici valtellinesi hanno comprato due ZEISS MONO da utilizzare con il KOWA 32X per arrivare a 96 ingrandimenti. Penso che i proprietari dello Zeiss Conquest 15×56 lo dovrebbero acquistare senza troppe remore, potendo beneficiare di un maggior diametro degli obiettivi.
![Recensione ZEISS VICTORY MONO 3x12 T* a cura di Piergiovanni Salimbeni - Binomania.it](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2024/05/Zeiss-mono-3x12-T-3.jpg)
Corrado Morelli, Fabio Zugnoni e la loro esperienza con una coppia di ZEISS MONO 3x e il Kowa Highlander (testo di Corrado)
“Con il Kowa Highlander, dotato di oculari con ingrandimenti fino a 32x e 50x, abbiamo sempre preferito utilizzare il 32x per la sua versatilità e chiarezza delle immagini. In molte occasioni, quando le condizioni meteorologiche lo permettevano, abbiamo spinto il nostro ingrandimento fino a 96x, ottenendo risultati straordinari nella osservazione terrestre. Ricordiamo con vividezza una particolare esperienza in cui abbiamo osservato dei cervi a una distanza di 3-4 km, percependo chiaramente i movimenti delle orecchie e la forma degli occhi. Questi oculari sono stati utilizzati con grande successo dal sottoscritto ( Corrado Morelli) sia con un binocolo 15×56 di altra marca, sia con lo spotting Zeiss 30×60 stabilizzato. Senza dubbio, si tratta di un accessorio eccezionale che soddisfa le esigenze degli appassionati, offrendo facilità d’uso e prestazioni di alta qualità”
Osservazione astronomica
Nell’osservazione astronomica, l’unico suo pregio, secondo me, è la possibilità di percepire innumerevoli dettagli lunari rispetto a quanto consentito con un semplice binocolo 8x. anche la caduta di nitidezza e di contrasto non sono poi cosi elevato a patto di non cercare eccellenti prestazioni al bordo.; penso che sia sfruttabile con binocoli sino a 10x-12x .
Un altro settore di utilizzo interessante è quando fuggo da imprenditore per l’analisi, ad esempio, dello star test di una stella. È da considerare che comunque il treno ottico aggiuntivo compreso il prisma Schmidt Pechan potrebbero indurre ulteriori aberrazioni.
![Recensione ZEISS VICTORY MONO 3x12 T* a cura di Piergiovanni Salimbeni - Binomania.it](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2024/05/Zeiss-mono-3x12-T-2.jpg)
PREGI E DIFETTI
IN SINTESI
Credo che gli appassionati di binocoli, che non possono permettersi l’acquisto di uno spotting scope e hanno solo bisogno sporadico di un ingrandimento maggiore, potrebbero trovare molto soddisfacente lo Zeiss MONO 3×12 T*. Attualmente, lo considero il monocolo più compatto, nitido e contrastato che abbia mai provato. Per alcuni appassionati potrebbe diventare un prodotto essenziale, mentre altri potrebbero trovarlo meno adatto alle proprie esigenze. È perfetto anche per osservare dettagli come monete, fiori, francobolli e altro ancora. È estremamente leggero e può essere facilmente trasportato al collo come una catenina. Quando usato con binocoli di ottima qualità risulta soddisfacente.
PREZZO E GARANZIA
In Italia, il distributore ufficiale (Bignami) suggerisce un prezzo di € 499 euro
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio come sempre Achille Berti di Bignami per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test, lasciandomi libero di citare le mie impressioni pratiche sul campo.
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Bignami, cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie!
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.