UN ANNO DI LAVORO DIETRO LE QUINTE. Curiosità, attrezzature, modus operandi, imprevisti e tanto altro ancora.

PREMESSA

Cari amici appassionati di ottiche, è trascorso un altro anno e mi piacerebbe per una volta mostrarvi cosa è realmente accaduto dietro le quinte. Nei dodici mesi appena passati, infatti, non tutto è andato come avevo pianificato ma di contro alcuni progetti che ritenevo improponibili hanno avuto successo. Ho anche dovuto modificare il modus operandi delle recensioni e acquistare  della nuova attrezzatura.

La mia idea- se avrete voglia di leggere questo articolo- è di raccontarvi per filo e per segno come ho impostato il mio lavoro per diversificarlo da quello che si vede spesso sulle riviste di settore o sui profili di Influencer e Ambassador.

Nota: Tutte le immagini presenti in questo articolo sono state ottenute con il mio smartphone CAT S62 PRO mentre lavoravo. MI scuso quindi per la qualità delle stesse.

 

COSA HA AVUTO SUCCESSO?

Canale YouTube

Il canale YouTube è senz’altro in forte crescita, seppure i miei lettori non amino iscriversi al canale (il 90% dei visitatori guarda il video direttamente da Binomania e questo comporta una scarsa partecipazione alle iscrizioni dirette sul canale). Per fortuna le ore di visualizzazioni reali sono decisamente soddisfacenti soprattutto per un settore di nicchia come questo. Vi sarei, però, molto grato se tutti voi vi iscriveste per consentirmi di avere un discreto numero di  spettatori che è sempre un ottimo “biglietto da visita”.

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Se apprezzi le  recensioni, i video e gli articoli, puoi sostenere Binomania con una donazione tramite PayPal.
I fondi saranno utilizzati per pagare le spese di rinnovo del sito, del forum e le spese vive per la creazione delle video recensioni.
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Potete farlo utilizzando questo link: https://www.youtube.com/c/binomania?sub_confirmation=1

Fig.1- Mia moglie ed io alle prese con una videorecensione

 

Gruppo Facebook “Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio”

Il nuovo gruppo Facebook, visitabile a questo link: https://www.facebook.com/groups/termicienotturni  è stato un successo e in meno di un anno ha raggiunto quasi 10.000 iscritti e oltre 100.000 visite al mese. Devo combattere tutti i giorni con spammer, negozianti che discutono tra loro e qualche utente un po’ polemico ma è indubbio che sia un forte canale di comunicazione che cercherò di sviluppare anche nel 2023.

 

Nuovo sito www.termicienotturni.it

Dopo i guai causati dalla chiusura di astrotest.it, ho pensato per giorni interi, se fosse il caso di perdere il doppio del tempo per gestire due siti web ma, a quanto pare, i lettori di www.termicienotturni.it aumentano di giorno in giorno. Analizzando le statistiche mensili, posso confermarvi che ha raggiunto in meno di un anno il numero di utenti mensili che Binomania guadagnò solo quattro anni dopo l’apertura.
Il settore degli strumenti notturni e termici è in grande fermento e il prossimo anno ci saranno molte recensioni specifiche a riguardo.

Fig.2- Marco Isabella ed io, durante una meritata pausa caffè al campo da tiro.

Binomania.it

Binomania rimane sempre il punto di riferimento degli appassionati. Nel 2022 ha raggiunto una media di 65.000 visitatori mensili. Dato l’ampio uso dei Social, il Forum è sempre in netto calo, ma rimane comunque un piccolo gruppo di affezionati, oltretutto molto tecnici e competenti, che lo animano. Potete visitare il Forum a questo link: https://www.binomania.it/phpBB3/index.php

 

Fig.3- Nel 2023 visitando spesso la Riserva Palude Brabbia ho avuto il piacere di scattare qualche fotografia con l’amico Paolo Monti

 

 COSA NON HA FUNZIONATO?

Il Club di Binomania

In primis, non ha funzionato il CLUB DI BINOMANIA. L’idea di essere compensato in parte con la collaborazione dei lettori si è rilevato un vero e proprio buco nell’acqua. Si sono iscritti al Club circa 30 persone e se conto il tempo perso a gestire due gruppi devo ammettere che è stata la peggiore decisione che io abbia preso negli ultimi anni. Del resto, da anni, i lettori di Binomania sono abituati a leggere tutto gratuitamente e quindi era abbastanza comprensibile che non avrebbero mai pagato una quota per beneficiare di ulteriori (e pochi) servizi. Dal 2023, quindi, sparirà sia l’iscrizione al Club sia il gruppo specifico.
Rimarranno sempre aperte le donazioni attraverso il circuito PayPal e sto pensando di lasciare  soltanto qualche  articolo a pagamento.
Chi vorrà potrà fare la sua donazione utilizzando questo link: https://www.paypal.com/paypalme/binomania

 

 

Il Mercatino di Binomania

Quando mi infortunai al ginocchio nel periodo di Pasqua- visto che mia moglie e le figlie erano in vacanza da mio suocero – decisi di trascorrere il tempo libero allestendo un mercatino. Per far questo comprai un nuovo sottodominio, un database e altri “attrezzi digitali”. Il mercatino si basa sul motore WordPress e avrebbe potuto aiutare molti appassionati a vendere i loro prodotti, ma essendo ormai abituati alla piattaforma Astrosell.it e ai gruppi Facebook penso si sia trattata di una pessima idea. Visti costi di gestione e rinnovo,  penso chiuderò anche il mercatino.

 

 

Dopo questa breve disamina sui successi e sugli insuccessi vorrei parlarvi dell’attrezzatura che utilizzo per creare articoli e video recensioni.  Penso sia importante mostrare ai lettori e alle aziende il lavoro che c’è dietro.

 

CHE ATTREZZATURE UTILIZZO?

Ho appena terminato di seguire un corso indetto dall’Ordine dei Giornalisti intitolato “Fondamenti e strumenti del giornalismo in mobilità.” Un po’ sorrido ancora perché il docente ha esposto l’utilità per i giornalisti di avvalersi di un semplice smartphone per gestire i propri video e la propria attività divulgativa. In realtà per creare contenuti video e testuali per binomania.it e per termicienotturni.it l’attrezzatura coinvolta è decisamente notevole.

Attrezzatura per la creazione dei video

Per i video utilizzo due mirrorless Olympus OMD, una serve per le riprese dirette, con l’altra si ottengono i video collegati agli oculari degli strumenti o per vedere i fori dei proiettili al poligono.  Ho poi due microfoni esterni  della Rode e un microfono a clip da usare con lo smartphone nel caso in cui ci siano problemi con le mirrorless (e vi assicuro che è capitato di tutto durante l’anno appena trascorso). Non conto poi i treppiedi fotografici, le barre, le teste video a sfera e fluide che uso per produrre questo genere di contenuti. Come backup energetico mi avvalgo di un battery pack gigante della Celestron e di due battery pack compatti e impermeabilizzati da 20.000 mah.

Fig.4- Una classica sessione al campo da tiro per produrre un video: ripresa diretta sul prodotto e su me e Marco e ripresa con mirrorless Olympus e Zeiss Harpia 95 sui bersagli a cui spariamo per mostrarvi la realtà delle cose.

Attrezzatura fotografica

  Per le fotografie a corredo degli articoli e dei contenuti sui social uso una reflex FullFrame con una discreta serie di ottiche che vai da 17 mm ai 500 mm di focale.  A volte mi avvalgo delle mirrorless Olympus che uso per riprendere i video. A metà anno ho anche deciso di investire su un vecchio kit professionale Olympus che prevede una reflex  E-5 che utilizzo insieme a obiettivi Zuiko ED PRO 12-60 e 50-200.  La scelta è dipesa dal fatto che nel 2023 vorrei scattare anche sotto la pioggia e la neve e questa reflex è molto rinomata per la sua grande tropicalizzazione.

Fig.5 – Questo genere di attività richiede una discreta attrezzatura fotografica, dato che non si tratta della solita ripresa da giornalista di cronaca. In questa immagine ho ripreso una classica uscita per prendere confidenza con tre prodotti appena arrivati.

Attrezzatura per il fototrappolaggio

Per il fototrappolaggio è stato necessario acquistare vari cavi antifurto specifici per questi prodotti oltre ad alcuni accessori indispensabili per lavorare in mezzo alla Natura, Anche in questo caso nessuna azienda del settore mi ha fornito materiale già pronto, tutto nasce da ore ed ore di lavoro sul campo, insuccessi, chilometri percorsi per nulla, guasti e altro ancora. Sarebbe bello scrivere al calduccio e ricevere foto già pronte ma non è quello che voglio offrire ai lettori, visto che è necessario testare realmente sul campo i prodotti.

Fig.6- Il fototrappolaggio richiede una discreta attrezzatura, indispensabili, nel mio caso, cavetti anti-furto, batterie di scorta e schede SD di scorta

Attrezzatura per i test al campo da tiro

Anche in questo caso non è mia prassi sfruttare i poligoni di alcune aziende del settore o ancor peggio lavorare tramite contenuti pre-impostati e inviati dalle aziende stesse. Tutti i cannocchiali da puntamento e i clip-on  sono realmente testati al campo da tiro. Questa prassi comporta una serie di spese proferite per la realizzazione di una recensione. Oltre all’utilizzo di varie carabine è necessario avere sempre a disposizioni degli agganci rapidi (ho scelto quelli di Contessa per la loro qualità) e anelli da 30 mm di vario profilo che sono usati sia sulle carabine sia sui treppiedi fotografici. Infatti, oltre alla prova al poligono, sono solito effettuare le riprese e/o i test notturni senza carabina, fissando lo strumento su uno o piu’ treppiedi a mia disposizione. Inoltre, l’unico campo da tiro dove posso allestire queste prove si trova a circa un’ora di auto dalla mia abitazione ed è spesso molto difficile far coincidere, orari, disponibilità del mio collaboratore Marco Isabella e delle aziende che devono inviare i prodotti da testare. Un test di un cannocchiale da puntamento non impegna ore di lavoro, ma giorni.

Fig.7- Tutti i cannocchiali digitali “night and day” che ho testato nel 2022 sono stati sottoposti sia alla prova al campo da tiro, sia a un test in notturna per verificarne i pregi e i difetti

Attrezzatura per i test dei visori termici

Anche in questo caso, in nessuna delle mie recensioni troverete video di animali inviati direttamente dalle aziende del settore. Nel 2022 ho trascorso decine di ore (spesso in compagnia di mia moglie) a cercare animali da riprendere in qualsiasi stagione dell’anno a qualsiasi orario e condizione fisica. In autunno, infatti, siamo usciti ,talvolta,  con la febbre e la bronchite.
Per esemplificare vi posso dire che un video di18 minuti relativo a uno strumento termico può comportare anche una settimana di uscite serali, uno o due test al campo da tiro, l’uscita per le fotografie, l’uscita per la ripresa video e ovviamente ore spese per la stesura dell’articolo, il video montaggio e per aggiornare tutti i social. Anche in questo caso spero che i lettori gradiscano e comprendano lo sforzo proferito.

 

Attrezzatura per i test astronomici

Per fortuna, provenendo proprio dal settore astronomico non ho avuto particolari problemi e non ho dovuto acquistare nessuna attrezzatura possiedo,eccetto un’altra montatura Vixen GP per i rifrattori compatti. Per il resto posso beneficiare di decine di oculari, prismi, filtri, quattro montature astronomiche con relativi cavalletti. Inoltre, da quest’anno ho avviato una proficua collaborazione con il GAV (Gruppo Astrofotografico di Varese) che mi aiuterà a seguire la parte astro-fotografica che ho volutamente abbandonato quando la post produzione ha iniziato a diventare la parte fondamentale per l’ottenimento dei risultati. L’unico accessorio che ritengo indispensabile acquistare nel 2023 sarà un prisma raddrizzatore di alta qualità da due pollici per poter sfruttare al meglio i telescopi nelle osservazioni terrestri.

Fig.8- Questa attività mi permette di spaziare tra Natura e Cielo, in questa immagine mi trovavo presso l’osservatorio privato di Giorgio Baj del G.A.V.

Attrezzatura informatica

Anche in questo caso ho dovuto fare qualche piccolo investimento, attualmente uso due notebook- tre se contiamo quello di mia moglie. Un moderno HP da 17 pollici con 32 giga di RAM e scheda video dedicata che uso per il video editing, un Hp con Pentium I7 che uso per scrivere gli articoli, rispondere ai lettori e gestire i due siti web e un netbook che ha una durata della batteria eccellente, che porto con me ovunque per scaricare la posta, terminare bozze degli articoli o prendere appunti al poligono e talvolta per scaricare le fotografie delle fototrappole installate.

Ho inoltre acquistato un sistema a doppio backup con hardisk estraibili da 4 Terabyte l’uno che uso quotidianamente. Capirete quindi, come mi abbia un po’ stupito il corso dove consigliavano di compiere attività giornalistica solo con uno smartphone 😊

Ho ovviamente dovuto comprare una stampante laser per leggere le bozze degli articoli o i manuali in pdf dei prodotti e una stampante a colori che raramente uso ma che mi è servita all’inizio per stampare le USAF CHART anche se ora mi avvalgo di una azienda di grafica di fiducia.

Fig.9- Foto ottenuta durante la stesura di questo articolo

Gestione forum, social, gruppo e risposte ai lettori

Quest’anno, con l’arrivo del gruppo dei visori termici, le ore trascorse a gestire i social e rispondere ai lettori sono aumentate a dismisura per questo motivo mi avvalgono della collaborazione di mia moglie, blogger esperta   che cura la gestione dei contenuti dei social (caricamento dei link degli articoli, reels, unboxing, etc., etc.) mentre io mi limito a rispondere ai lettori che mi scrivono da più parti. Non sono piu’ in grado, infatti, di gestire tutto come negli anni passati.  

 

UNA TIPICA GIORNATA DI LAVORO

Molti lettori hanno una idea un po’ bucolica di questo lavoro, mi immaginano rilassato e felice, tra campi e boschi a osservare tutto il giorno come si è soliti fare nel week-end o in una vacanza in montagna…in realtà è esattamente il contrario. La maggior parte del lavoro si svolge nel mio ufficio, a casa, dove trascorro spesso anche dieci ore al giorno. La maggior parte del lavoro, infatti, deriva dalla stesura degli articoli, la gestione dei siti web, dei social, l’elaborazione delle immagini e il video montaggio. Trascorro solo una minima parte (e non tutti i giorni) della giornata in mezzo alla Natura. Mi occupo di un settore così ampio che spazio dalla installazione delle fototrappole alle sessioni fotografiche per il digiscoping nelle oasi sino ai test nei poligoni da tiro. Solitamente organizzo le scalette dei video bimestralmente e trascorso una discreta parte della domenica mattina a pianificare con precisione la mia seguente settimana lavorativa, pause comprese.

Fig.10- Una classica uscita in mezzo ai boschi per piazzare qualche fototrappola

Diciamo che l’impegno è variabile, posso lavorare dalle 8-9 ore al giorno sino a toccare punte di 14-15 ore, dipende dai periodi, dai giorni e se il meteo è collaborativo. Attualmente la scelta di acquistare un computer piu’ veloce è stata dettata dal tentativo di limitare il tempo di attesa nella fase di elaborazione dei video. Lo stesso dicasi per il passaggio a una linea ADSL da 200 mb.  

Fig.11- A volte questa attività prevedere una collaborazione con le Forze dell’Ordine, in questo caso ero in compagnia di alcuni Carabinieri Forestali per una sessione di fototrappolaggio. 

Diciamo che la mia giornata piu’ impegnativa può essere qualcosa del genere: Sveglia alle 7. Dalle 7.30 alle 10.30, stesura articoli. Dalle 10-30 alle 13, poligono o test in esterna dei prodotti. Mezz’ora di pausa pranzo. Dalle 14 alle 16 scrittura articoli. Dalle 16 alle 18 uscita per fotografie, installazione fototrappole o test crepuscolari.  Dalle 18 alle 19 risposte ai lettori. Pausa cena. Eventuale uscita per testare un visore termico o uno strumento astronomico che in alcuni casi si può protrarre anche sino alle 23-24. Prima di andare a letto, organizzo sempre un doppio backup di tutte le fotografie e le immagini dei visori termici o prodotti astronomici. A volte ho dovuto trascorrere nottate intere a fare video editing per problemi di linea o imprevisti informatici. Dormo di solito dalla 1.30 alle 7 del mattino. Comprenderete, quindi, che non è umanamente possibile sostenere un anno del genere, ma avendo preso la decisione di produrre spesso due video recensioni a settimana, i ritmi sono spesso questi. Come tempo libero, posso solo pianificare tre uscite in MTB da un’ora ciascuno, che mi concedo piu’ che altro da marzo a novembre durante la settimana. D’inverno cammino nei boschi e sfrutto questo tempo per installare le fototrappole. Il tempo per leggere o aggiornarmi è ormai quasi sempre nel week-end quando non lavoro o tra le 23.30 e la 1.30 del mattino. I crediti continui per rimanere iscritto all’albo dei giornalisti li conseguo seguendo i corsi on-demand durante il periodo natalizio, dove in pratica mi fermo solo nei giorni 25-26, 31 e 1.

Fig.12- Il mio unico e solo svago. E-MTB Husqvarna e qualche bel sentiero ripido e tecnico in discesa

 

MODUS OPERANDI

Binocoli e spotting scope


Come avrete compreso, non rielaboro i contenuti forniti dalle aziende per descrivere un prodotto. Produco personalmente, immagini, video e testi. Un test di un binocolo impegna quindi varie ore, dalla prima analisi della meccanica, al test con la USAF CHART sino a tre generi di osservazione (diurno, crepuscolare e astronomico). Scrivo poi la bozza dell’articolo e preparo una scaletta per la creazione del video. Di solito dopo aver girato il video estrapolo l’audio che utilizzo per completare l’articolo cartaceo. Compio una uscita fotografica per produrre specificatamente immagini da inserire nell’articolo, si passa poi a girare il video (mia moglie riprende con le mirrorless citate e poi trascorro le giornate successive a montare il video e impaginare l’articolo. Per i test degli spotting scope il tempo investito è maggiore dato che è necessario uscire per cercare di riprendere anche degli animali e quindi non posso onestamente contare le ore utilizzate. Per la recensione del Kowa TNS88-A, ad esempio ho compiuto tre uscite in oasi, due al lago e tre in montagna perché ho riscontrati dei grossi problemi a trovare dei soggetti interessanti da riprendere.

Fig.12- Preparazione dei particolari video del Kowa TSN-88A- Il cavalletto della mirrorless, ovviamente, non era ancora stato piazzato a regola d’arte

 

Test delle fototrappole

Sono forse quelle che mi impegnano di piu’. Ormai ho posti specifici dove le installo, ma non è possibile lasciare all’esterno una fototrappola per qualche ora per comprendere pregi e difetti. A volte le installo in vari luoghi per molto tempo e infine traggo le mie sensazioni. Anche per questo motivo ho deciso di limitarmi ai test delle fototrappole SPYPOINT, perché non ho la possibilità di occuparmi delle recensioni di troppe fototrappole durante l’anno.   Non conto poi le piccole avventure durante questo genere di attività: dall’incontro imprevisto con cinghiali o tassi “furiosi”, alla distruzione delle fototrappole da parte di animali o curiosi a imprevisti tecnici come mal funzionamento delle batterie, delle schede di memoria, all’arrivo improvviso di escursionisti curiosi e altro ancora.

 

Test di strumenti ottici e digitali notturni

Come immaginerete questi test si devono effettuare solo di notte anche se so che qualche collega un po’ pigro scrive di questi prodotti dalla scrivania basandosi sui dati tecnici forniti dalle aziende. Solo in questo modo posso rendermi conto della reale qualità di uno strumento, se l’algoritmo funziona bene con la nebbia o della reale durata delle batterie. Per compiere questi test ho dovuto avvisare tutte le forze dell’ordine perché la mia targa veniva continuamente segnalata dagli automobilisti che la notavano lato strada di notte.  Dopo qualche giorno di utilizzo inizio a scrivere la bozza e poi tutto ciò’ che comporta la creazione del video. Anche in questo caso non mancano gli imprevisti. Quest’anno, ad esempio, mentre stavamo riprendendo il bramito del cervo un po’ troppo da vicino, un giovane cervo è entrato nell’harem del maschio dominante e al posto di scappare verso il bosco si è diretto verso la nostra macchina. Io ho visto mia moglie tuffarsi in auto dal finestrino aperto similmente ai mitici Bo e Luke del telefilm Hazzard che ha rallegrato molti quarantenni come il sottoscritto negli anni Ottanta. Non conto poi gli incontri ravvicinati con i cinghiali…

Fig.13- Marco Isabella durante un test al campo da tiro.

Test di clip-on e cannocchiali da puntamento digitali

Questo tipo di recensione è molto complessa perché non è possibile testare  il prodotto solo al poligono ma è necessario effettuare delle riprese notturne installandolo su cavalletto (in caso di clip-on devo anche prevedere l’utilizzo di cannocchiale da puntamento). Solitamente, con Marco trascorriamo un’intera giornata al poligono per testare i prodotti mentre la volta successiva usciamo con mia moglie per girare i video, questo modus operandi mi consente di concentrarmi maggiormente sulle caratteristiche dei prodotti. Per velocizzare la fase di installazione utilizziamo degli attacchi rapidi Contessa ma ho dovuto anche comprare vari anelli da 30 mm nel caso in cui ci siano vari cannocchiali in fase di test. Al poligono effettuiamo di solito un azzeramento a 50-100 metri e poi un test di tiro sino ai duecento metri. Con i cannocchiali termici io e Marco Isabella utilizziamo bersagli termici ATN venduti da Canicom.

 

VARI PROBLEMI DA AFFRONTARE 

Uno dei primi problemi da affrontare è far coincidere esattamente le scalette, perché può anche capitare che io abbia in visione uno strumento astronomico ma le notti siano nuvolose o che io abbia a disposizione una carabina di una marca particolare e il costruttore di un cannocchiale da puntamento non abbia piacere a farla vedere nei video insieme al suo strumento.

Fig.14- Una classica mattina in attesa dei soggetti da riprendere, peccato che poi, spesso e volentieri, le sessioni fotografiche siano interrotte da fotografi, diciamo cosi’, un po’ troppo entusiasti. Questa era la terza uscita per riprendere il martin pescatore con il Kowa e anche quel giorno persi solo tempo

Le variabili sono veramente tante, non sono ancora in grado di gestirle tutte ma sto cercando di fare il possibile per ottimizzare i tempi e evitare gli imprevisti. Un fattore molto limitante nella mia attività giornalistica è il meteo perché avendo deciso di fare tutte le riprese in esterna e di testare “realmente” i prodotti, comprenderete che due settimane di pioggia o la presenza di nebbia e neve sono decisamente disastrose. Quest’anno, ad esempio, ho dovuto spostare di oltre due mesi i testi di alcuni prodotti “night and day” a causa della presenza di una atipica nebbia che ha contraddistinto i mesi di ottobre e novembre a causa delle alte temperature.

Nel caso in cui si debba pianificare i test al campo da tiro, inoltre, devo verificare la disponibilità del campo, le condizioni meteo e la ovvia disponibilità di Marco. Seppur io abbia una licenza per il tiro sportivo, ritengo indispensabile la sua collaborazione.

Fig.15 – L’amico fotografo Armando Bottelli è stato di grande aiuto per il fototrappolaggio dei cervi nella provincia di Varese

Ci sono poi i classici imprevisti come l’assenza di animali durante la creazione di contenuti per il test di un prodotto per il digiscoping, le sessioni nei capanni  nelle Oasi, rovinate da turisti e fotografi troppo rumorosi, la neve nei prati che limita la presenza degli animali anche nelle ore notturne e altro ancora.
Insomma, il lavoro è cosi variegato che anche le variabili che possono rovinarlo sono innumerevoli e quando ci si mette la sfortuna o la stanchezza poi i guai si sommano. Ho imparato ad avere sempre con me un “treno” di schede di memoria, di batterie, cavi e cavetti perché spesso e volentieri siamo rimasti senza alimentazione. Una volta, ad esempio, ho dimenticato di caricare in auto il treppiede per le riprese video e abbiamo dovuto improvvisare un sostengo con rami e sassi. Le uscite sul campo, infatti, comportano la presenza di problemi che raramente si possono risolvere, come: boscaioli al lavoro, aerei che passano in continuazione, turisti, trekker rumorosi. A volte siamo stati bloccati da un gregge di pecore e abbiamo dovuto girare il video il giorno successivo altre volte siamo arrivati in un luogo specifico per poi appurare che c’erano dei trattori al lavoro. Avendo inoltre da gestire delle scadenze prefissate riguardo la consegna dei prodotti, devo spesso mantenere queste scadenze e per farlo è necessario anche lavorare con la febbre o dopo un piccolo infortunio. Non ve ne siete accorti, ma dopo l’infortunio al ginocchio ero ripreso a mezzo busto proprio per non far vedere che non potevo rimanere fermo su due gambe e spesso dovevo sostenermi  soltanto con quella sana.

I LATI POSITIVI DI QUESTO LAVORO

Così come ci sono molti lati negativi, i lati positivi sono innumerevoli. In primis, sono grato ogni giorno di poter svolgere questo lavoro perché è la mia vera passione e di fatto se in altri casi ritmi lavorativi da 12-14 ore potrebbero sembrare esagerati per me non lo sono, visto amo veramente testare le ottiche. 

Fig.16- Uno dei vari lati positivi di questo lavoro è poter organizzare qualche osservazione con le scolaresche senza dover chiedere permessi lavorativi a un ipotetico datore di lavoro. Eclissi parziale di sole -25 Ottobre 2022.

NOVITA’ PER IL 2023

Onestamente non ci saranno grandi novità per il 2023 riguardo il mio modus operandi (ce ne saranno, invece, molte per gli strumenti che testerò). Continuerò in questo modo, cercando solo di ottimizzare “il dietro le quinte” e magari fornire video piu’ interessanti, brevi e curiosi. Continuerò a recensire binocoli, spotting scope, fototrappole, microscopi e telescopi astronomici ma sarà dato molto spazio anche agli strumenti per la visione notturna e i cannocchiali da puntamento.  

Fig.17- Un grazie di cuore a tutti i lettori che mi seguono e ai piu’ affezionati che mi vengono a trovare durante i ritrovi e gli eventi di Binomania

RINGRAZIAMENTI

 Sono grato alle aziende che investono nei miei progetti editoriali perché hanno compreso il mio modus operandi e quindi vi anticipo che nel 2023 si aggiungeranno nuovi brandi e prodotti da testare. Tutte queste aziende mi lasciano libero di citare le mie impressioni anche quando mi soffermo sui lati negativi. Sembrerà strano ma sono anche grato a l’unica azienda  che ha deciso di non inviare piu’ prodotti in visione perché “mi sono permesso di citare qualche difetto rispetto a molti colleghi che sono soliti seguire le direttive come se fossero dipendenti e non giornalisti.  Questo comportamento in realtà ha aumentato la mia credibilità e di contro peggiorato la loro.

Sono ovviamente anche grato a tutti gli appassionati che mi seguono e che mi hanno dato indirettamente la possibilità di compiere H24 questo lavoro.

Mi piacerebbe soltanto che piu’ persone si iscrivessero al canale YouTube perché è parte del mio guadagno come giornalista e che sempre piu’ lettori divulgassero il mio lavoro ad altri appassionati.


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Questo è l’ultimo aggiornamento del 2022.  Ci vedremo dopo l’Epifania con varie novità. Buon 2023 a tutti voi!