Spray all’urina artificiale. Profili legali e utilizzo naturalistico

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Ho impiegato qualche giorno per scrivere questo articolo, non tanto per mancanza di tempo ma perché ritengo di aver affrontato un argomento abbastanza complesso e poco conosciuto qui in Italia, almeno nel settore prettamente naturalistico. Sto parlando dell’utilizzo degli spray all’urina artificiale.

EuroHunt

Questi prodotti sono stati inviati da EuroHunt, un’azienda molto nota nel settore venatorio ma che propone dei prodotti interessanti anche per chi vive in mezzo alla Natura e si dedica alla caccia fotografica o al fototrappolaggio. 

Ho condiviso la scelta di presentare commercialmente gli spray, perché sono più efficaci di un olio, o di una sostanza grassa e si diffondono meglio nell’aria. L’unica accortezza è di verificare bene la posizione del vento prima di spruzzarli, non fosse altro che per evitare di essere bloccati di fronte alla porta di casa dalla propria moglie. All’interno della confezione è presente un foglio con le solite precauzioni da utilizzare per questo genere di prodotti.

Immagine: gli spray venduti da Eurohunt



Profili legali

Inizio con il confermare che da un punto di vista giuridico, non esiste alcuna norma italiana che vieti l’utilizzo di urina artificiale nell’utilizzo naturalistico, fotografico e nel fototrappolaggio. Questa, ad esempio, è stata la risposta ricevuta da un Dirigente il Corpo Forestale dello Stato: “Attualmente è regolato soltanto il foraggiamento dei selvatici in modalità e tempistiche differenti (che variano anche da Regione a Regione) ma gli spray e gli attrattivi non sono contemplati. Per tale motivo l’utilizzo nel settore fotografico e naturalistico è attualmente consentito.

Eventualmente si potrebbe disquisire di etica ma a tal punto dovremmo magari affrontare problemi ancor piu’ importanti, come l’inquinamento globale, l’utilizzo intensivo degli allevamenti ma anche la pessima abitudine che hanno molti genitori di affidare i bambini piccoli alle cure di tablet e smartphone.  Non era discutere di etica ciò che mi prefiggevo ma verificare se effettivamente l’urina artificiale portasse a questi risultati:

Calmare i nervi dei cervi e aumentare il loro livello di curiosità, dato che questi spray simulano la presenza di un altro cervo nella zona.

Immagine: cerva fotografata al crepuscolo . Canon 6D- Canon 400 mm EF L F 5.6

 

Sfatiamo la classica critica

Una critica che si potrebbe sollevare riguardo l’utilizzo di questo spray riguarda la presunta interazione forzata tra gli animali, che potrebbe innescare comportamenti innaturali. Tuttavia è utile fare una precisazione. Con un utilizzo intelligente e misurato operato da un ricercatore, da un fotografo naturalista, o da una fototrappolatore, la quantità di urina artificiale sarebbe decisamente inferiore a quella quotidiana prodotta dai cervi già presenti in loco. Un cervo adulto, di norma, rilascia circa 1600 – 1700 grammi di urina al giorno in una giornata serena e circa 1200 -1400 grammi durante una giornata piovoso, inoltre i cervi, urinano mediamente 4- 5 volte al giorno.
Per tale motivo è indubbio che la quantità di urina che un branco produce è innumerevolmente superiore alla modica quantità di spray utilizzato durante il mio test.

Oltre a ciò, è chiaro che gli animali “non mangino l’odore” e non trascorrano in loco lunghi periodi come potrebbero fare, ad esempio, in caso di pasturazione “eccessiva”.

Un altro fattore da considerare è che un semplice spray all’urina artificiale non possa avvicinare cervi “che non esistono” ma soltanto incuriosire a spostarsi in un determinato posto, gli esemplari già presenti in quel territorio ben delimitato.

 

Pochi studi scientifici a riguardo

Nel corso degli ultimi anni sono stati pubblicati pochi studi che valutano l’effettiva efficacia di tali spray. Uno studio americano ha analizzato il comportamento dei cervi della Virginia nei confronti della urina di cervo, di quella sintetica, di quella umana e di uno spray che simula l’odore delle plastiche di un’autovettura (!)
Gli studiosi sono giunti alla conclusione che in quella circostanza i cervi si interessarono a tutti i profumi estranei al loro ambiente per mera curiosità senza stare a indagare particolarmente sul significato dell’odore percepito.

Una critica sollevata da altri studi riguardava l’utilizzo di urina di animali allevati in cattività giacché i cervi pare siano piu’ attratti dall’urina “potenziata” dalle ghiandole tarsali (tra poco vi spiegherò come accade).

Di contro ci sono centinaia di opinioni sul web e su varie riviste internazionali che celebrano le potenzialità di questi spray.

Ancora una volta, quindi, ho deciso di non ascoltare troppo i fautori e i detrattori, provando, invece, sul campo questi prodotti e limitandomi a registrare ciò che apprendevo di volta in volta. Seppur abbia ricevuto spray all’urina artificiale di cinghiale, cervo e capriolo, in questo articolo vi illustrerò la mia esperienza con i cervi.

 

IMPORTANTE!

Spesso sento confermare che lo spray all’urina è perfetto per cancellare le proprie tracce, in realtà, l’apparato olfattivo dei cervi è così complesso che pur cospargendoci di urina artificiale o di altri profumi, il cervo potrebbe ugualmente selezionare i vari odori, scoprendo quindi anche la nostra vera essenza. Per tale motivo sarebbe prima preferibile utilizzare dei detergenti specifici in grado di cancellare gli odori, vestiti trattati con prodotti microbiotici e carbonio, oppure tavolette odorose, chiamate ironicamente Wafer da inserire in una scatola o cassa di legno insieme ai vestiti che useremo. Ho conosciuto anche dei professionisti che fanno bollire il vestiario – sacrificato allo scopo – all’interno di un pentolone colmo di rami, foglie e muschio.

Se pensavate che fossero tutti escamotage utilizzati da solitari cacciatori con l’arco canadesi, avete sbagliato, perché anche molti fotografi naturalisti o etologi applicano le stesse tecniche.

 

Come l’ho utilizzato?

Ho utilizzato lo spray all’urina di Eurohunt in vari modi.

Come prima cosa, l’ho spruzzato sotto le suole delle scarpe per nascondere (in parte) le mie tracce olfattive (ma anche per direzionare gli esemplari nei pressi delle fototrappole), inoltre, dopo aver visto un video che ha registrato una delle mie fototrappole ( una cerva che annusa il mio odore dopo che avevo toccato quel ramo circa sedici ore prima) ho deciso di coprire maggiormente le mie tracce spruzzandolo anche sui comuni guanti di lattice, piu’ che altro durante la fase della installazione delle fototrappole e durante lo spostamento o il taglio di rami secchi o invasivi. Vi consiglio ovviamente di evitare di toccare le parti delicate e le ottiche della vostra amata trailcamera per ovvi motivi.

Immagine: Cerva annusa il mio odore. Mi ero appoggiato senza guanti proprio in quel punto molte ore prima

 

La seconda operazione che ho effettuato è stata spruzzarlo nel sito dove volevo che gli esemplari si fermassero, soprattutto sulle foglie bene esposte all’azione del vento e alla base dei tronchi, simulando il comportamento dei cervi.  Il cervo, infatti, graffia usualmente il terreno nei pressi dei tronchi, fa scorrere, talvolta, l’urina prodotta sulle ghiandole tarsali per essere ulteriormente irrorate di secrezioni oleose e di profumi e per finire l’opera lecca un ramo dopo averlo morso o graffiato con il palco.

La differenza tra il foraggiamento e lo spray è che, quando ben usato, consente di incuriosire gli animali “già presenti nella zona” senza abituarli a una forma di sostentamento innaturale.

Immagine: un primo piano sullo spray venduto da Eurohunt

 

 

Utilizzo dello spray e comportamento dei cervi

Spesso, chi acquista uno spray all’urina artificiale non sa come utilizzarlo sul campo. Per tale motivo, talvolta, questi prodotti sono sfruttati in maniera impropria che porterebbe addirittura ad allontanare o a innervosire i cervi. Esistono infatti due tipi principali di spray all’urina, quello “semplice” e quello “all’estro”.  L’urina all’estro non va assolutamente utilizzata, ad esempio, nella frase precedente al bramito, perché una cerva potrebbe spaventarsi e scappare. Se invece si utilizza lo spray composto da semplice urina artificiale non ci saranno problemi di sorta. Nel cosiddetto pre-mestruo, molto probabilmente i maschi non saranno molto incuriositi, ma le femmine potrebbero essere attirate perché sono alla ricerca di altre femmine.

 

Cosa ho evidenziato?

Posso confermare che seppur il comportamento di un soggetto dipenda da vari fattori, anche ambientali, ho notato che dopo aver invaso la loro zona con il mio odore, soprattutto in caso di territorio poco frequentato da noi bipedi, ho verificato spesso un comportamento di allarme da parte dell’animale che si affrettava a lasciare la zona, oppure ad annusare minuziosamente le mie tracce per poi svanire in breve tempo. Accadeva il contrario, invece, con un altro esemplare che era solito scendere a brucare in un prato fortemente antropizzato e popolato per tutto il giorno da escursionisti con cani, escursionisti senza cani, ciclisti e fotografi naturalisti. Proprio per questi motivi ho anticipato come questo sia un settore molto complesso e spesso dipendente non solo dall’habitat ma anche dal comportamento specifico di un esemplare rispetto a un altro.

Immagine: questo maschio era molto incuriosito dallo Spray e si presentato piu’ volte di fronte alla mia fototrappola durante il periodo in cui ho effettuato il test

 

 

Nel mio caso specifico, posso confermare che è bastato, ad esempio, spruzzare un po’ di spray all’urina artificiale sotto le suole, e alla base dei tronchi di fronte alla fototrappola per vederlo ritornare sul posto anche solo dopo un paio di ore dal mio intervento. Ho visto anche un altro esemplare seguire le tracce rilasciate dai miei passi, verso un tronco, lontano cinquecento metri dalla installazione precedente.


Penso sia quindi giunto il momento di dare una opinione riguardo l’efficacia di questi spray.

Personalmente ho notato un reale ed evidente beneficio per ciò che concerne la capacità dello spray venduto da Eurohunt di nascondere ( in parte) le mie tracce nonché di incuriosire gli esemplari ad avvicinarsi maggiormente alle mie fototrappole. Confermo infatti che è aumentato il passaggio dei cervi (già presenti nella mia zona) di fronte alle mie fototrappole, proprio grazie all’utilizzo di questo spray e che ogni qualvolta ne spostavo uno, la stessa notte dalla installazione, alcuni esemplari passavano di fronte ai tronchi trattati con lo spray.

Ovviamente, fatte le dovute premesse, è ovvio che anche in questo caso, come in tutte  le attività in cui ci si approccia alla Natura e alle specie che la abitano è necessario agire con ragionevolezza, comprensione del territorio e serietà o come dicevano i nostri avi: “cum grano salis”

 

Immagine: in una dei prossimi articoli, recensirò lo zaino outdoor venduto da Eurohunt


Ringrazio Eurohunt per aver fornito gli spray e per avermi consentito di effettuare un test prettamente naturalistico e fotografico.

Il prodotto è disponibile a questo indirizzo e vi confermo di non beneficiare di nessuna percentuale sulle vendite.

https://eurohunt.net/article/urinduftstoff-fuer-rotwild?artnr=590253