Ho già scritto fra le pagine di Binomania riguardo la serie di binocoli con prismi di Porro Opticron Imagic TGA WP, ci sono ben sette formati: 8×32, 7×42, 8×42, 10×42, 7×50,10×50 e 12×50. Mesi or sono ho tessuto le lodi dell’8×32, tuttavia ero molto curioso di testare il formato 7×42 per vari motivi.
I pregi di un 7×4 sono innumerevoli e li riassumo qui di seguito:
- Come tutti i formati crepuscolari, il 7×42 è molto confortevole, tale fatto dipende sia dalla pupilla di uscita di 6 mm, sia dalla comoda estrazione di ben ventidue millimetri. Esemplificando posso confermare che se lanciassimo una pallina di due centimetri di diametro in un canestro di sette: l’operazione risulterebbe più agevole rispetto all’utilizzo di un canestro di soli due, tre centimetri. Per tale motivo i sei millimetri di pupilla di uscita di questo binocolo Opticron sono decisamente comodi in varie situazioni, anche al di fuori dell’uso meramente crepuscolare.
- Il modesto ingrandimento, consente, inoltre di ottenere delle immagini stabili, anche dopo una lunga camminata, quando il fisico è provato.
- In caso di forte turbolenza diurna, 7X consentono di percepire meglio i soggetti ,rispetto, ad esempio, a un 10x: maggior ingrandimento, maggiore amplificazione della turbolenza.
- La profondità di campo è molto elevata. Seppur essa dipenda dal quadrato dell’ingrandimento (da 49 mm all’infinito tutto a fuoco!) l’accomodamento visivo soggettivo, consente di ottenere una prestazione maggiore, nel mio caso già dai 25 metri circa. Questa PDC è perfetta per le osservazioni dalle radure o in un bosco mediamente ampio.
- Ultimo ma noni meno importante, il 7×42 è il formato crepuscolare più leggero e trasportabile. Questo motivo non è irrilevante e potrebbe decretarne l’acquisto, rispetto a un 8×56, in base alle proprie esigenze osservative.
Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre
Modello | Imagic TGA WP 7×42 |
Formato | 7×42 |
Campo di vista (m) a 1000 m /° | 126 m/ 7.2° |
Estrazione pupillare | 22 mm |
Distanza interpupillare | 57~73 |
Dimensioni | 142×180 mm |
Peso dichiarato | 682 g |
Prezzo (Opticron UK) Luglio 2018 | 159 Sterline |
Rivenditore italiano | Arte-Sky |
Rimarcato ciò, passo a descrivere le mie impressioni.

Meccanica e sistema di messa a fuoco.
L’Opticron Imagic TGA WB 7×42 – come anticipato- è un binocolo dotato di prismi di Porro, ha una linea classica: “Made in Japan”. Lo scafo è di metallo ed è protetto da una spessa gommatura di colore nero. Le rifiniture sono molto curate, segno di un ottimo assemblaggio e non c’è segno di bolle, graffi negli obiettivi o residui di vernice all’interno del tubo ottico. I paraluce degli oculari sono dotati di un sistema a rotazione, non si possono togliere del tutto e non possiedono degli stop prefissati, ma fanno il loro lavoro senza incertezze o giochi.
Il binocolo pesa 679 grammi, (con la mia bilancia elettronica) che sono distribuiti su 140×180 mm circa.
E’ presente la filettatura per il collegamento ai supporti per le piastre fotografiche. Il sistema di messa a fuoco si avvale di un’ampia manopola che fa scorrere il carrello centrale degli oculari. La corsa non ha incertezze, anche se, avendo testato un prodotto nuovo, ho notato un lieve attrito a causa del grasso che si dovrà ben distribuire sui componenti meccanici nel corso dell’utilizzo. Per passare dalla minima distanza di messa a fuoco- che ho stimato in 2.8 metri- all’infinito, occorre ruotare in senso anti-orario la manopola di solo mezzo giro: wow!
E’ un’ottima prestazione che mi ha consentito, spesso e volentieri, di osservare soggetti sfuggenti come gli scoiattoli o le ghiandaie anche all’interno di un bosco.
E’ inutile dire che il raggiungimento all’infinito, dai sei – otto metri, avviene in un lampo. Questo risultato è uno fra i migliori analizzati nel corso degli anni.

Ottica
Obiettivi
Sono degli ottimi obiettivi acromatici di buona fattura, forniscono- in asse – una apprezzabile definizione, restituendo delle immagini nitide con buon contrasto. Non possiede la nitidezza “ da rasoio” dei prodotti blasonati dal simile formato, ma per il prezzo di acquisto cui è fornito, è senz’altro un affare da non perdere. Sono rimasto piu’ volte colpito dalla sua resa ottica, sia per quanto riguarda la neutralità dei colori, sia per la brillantezza delle immagini.
Oculari
il “7×42” è un formato che non eccelle per il campo inquadrato, a meno di utilizzare schemi ottici ultra – sofisticati, molto costosi e ingombranti. Se la cava con un buon 126m a 1000m , pari a 7.2 ° di campo. Sono poco meno di 50° di campo apparenti ma superiori, ad esempio ai 6.4° fornito dal costoso Swarovski Habicht di pari formato.
Prismi
Come anticipato, trattasi di prismi di Porro in vetro Bak-4. La pupilla di uscita è quasi perfettamente circolare, si nota, solo un lievissimo cut-off a ore 11, circa. Talvolta si nota un po’ di luce diffusa durante l’osservazione con il sole situato lateralmente.
Trattamenti
Il binocolo è ottimizzato con un trattamento multi-strato anti riflesso su ogni superficie ottica.
Aberrazioni
Aberrazione cromatica
Ho avuto la fortuna di utilizzarlo durante un paio di splendide settimane, se si eccettua un solo temporale primaverile. La mia impressione è che l’aberrazione cromatica sia ben contenuta. Si percepisce talvolta in controluce come un lievissimo alone sui bordi dei rami o sul bordo della luna piena.
E’ paragonabile a molti binocoli con prismi a tetto- spesso definiti ED – che costano anche 600-800 euro.
Cromatismo laterale
Quest’ aberrazione è presente come un lieve alone spurio verde- violetto, intorno ai contorni delle immagini. E’ poco visibile in quanto ai bordi del campo l’immagine non è nitida.
Aberrazioni geometriche
Curvatura di campo
Il binocolo non è dotato di campo piatto. Inizia a sfocare gradualmente verso il 75% del campo di vista. Il degrado ai bordi, dipende quasi totalmente dalla curvatura di campo, giacché è possibile avere un miglioramento delle immagini, focheggiando all’esterno, facendo si che la nostra vista, compensi la lieve sfocatura al centro del campo.
Distorsione angolare
Minima, a cuscinetto, si palesa verso il 75% del campo di vista, direi un 2-3% non di più.
Altre aberrazioni
Uso astronomico.
Ho sintetizzato le mie impressioni nella seguente tabella, ove “CA” è il campo utilizzabile (stelle ben puntiformi e immagine godibili, “CI” rappresenta una porzione di campo che inizia ad essere affetta da aberrazioni geometriche ma che da ancora la parvenza di essere in connubio con il centro del campo, “CU” è la parte di campo che mostra immagini stellari insufficienti.
CA: 70% CI 15% CU15%
L’immagine agli estremi bordi del campo- osservando stelle di media magnitudine – è inficiata da un mix di coma e astigmatismo. La luminosità è pregevole, a patto di essere utilizzato sotto cieli scuri di alta montagna, ove mostra le nebulose stellari del Sagittario o le zone più luminose del Cigno, senza troppi problemi.
Un 7×42 si presta per essere adoperato sotto un buon cielo di alta montagna, poiché la sua pupilla di uscita è molto larga (6 mm). Di contro sotto un cielo che consentirebbe una dilatazione pupillare di soli 4 mm, si comporterebbe come un 7×28 mm
Ho notato che nell’uso crepuscolare le persone affette dal cosiddetto “astigmatismo fisiologico” potrebbero notare una perdita di nitidezza, tale difetto dipende dalla loro vista e non dal binocolo che è, ovviamente, nitido come durante il giorno. In questo caso è utile usare occhiali correttivi per definire bene le prestazioni del proprio strumento. A pupille dilatate l’astigmatismo è più visibile, ne sanno qualcosa le persone affette che guidano la notte.

Utilizzo sul campo
L’Opticron Imagic TGA WP è molto piacevole da utilizzare, come la maggior parte dei 7×42 equipaggiati con prismi di Porro, è anche abbastanza maneggevole, più che un 8×56. La sua ergonomia è buona: s’impugna – con entrambe le mani – con molta sicurezza, ed è fattibile agire sulla manopola della messa a fuoco con la punta degli indici. Quest’ultima è uno dei punti di pregio di tali prodotto: presenta una corsa molto breve, da rendere questo binocolo adatto anche a sessioni di birdwatching difficili come l’inseguimento del rampichino alpestre fra i tronchi di un fitto lariceto o di una rapida picchiata di un falco.
Da appassionato possessore di TOP DI GAMMA, non posso che rimaner sorpreso della sua qualità ottica globale: le immagini sono neutre, i bianchi quasi perfetti, i colori brillanti, la nitidezza in asse molto buona e il contrasto sicuramente alto. Penso che potrebbe diventare il mio binocolo “muletto” preferito: il suo basso prezzo di acquisto potrebbe non farmi rimpiangere una caduta o una rottura, ma non le prestazioni di binocoli, molto, molto piu’ costosi.
Pregi e difetti
- Rapporto prezzo prestazioni
- Corsa della messa a fuoco, brevissima
- Buona luminosità, soprattutto in proporzione al prezzo
- Ottimo contenimento delle aberrazioni cromatiche
- Effetto di tridimensionalità maggiore rispetto ad un binocolo con prismi a tetto di pari formato.
Difetti
- Di primo acchito pare un po’…plasticoso
- Presenza di un adesivo economico con “le goccine” rappresentanti il sistema waterproof. Viste le sue prestazioni, mi pare meriti una presentazione più seriosa.
In sintesi
L’Imagic Opticron WP 7×42 potrebbe essere una valida soluzione per tutti gli appassionati che non intendono investire molti soldi nell’acquisto di un binocolo.
I birdwatchers avrebbero un binocolo luminoso, economico e con una messa a fuoco molto rapida.
I cacciatori avrebbero un’ottima profondità di campo e di un prodotto perfetto per l’uso crepuscolare (anche se la sua trasmissione luminosa non raggiunge i livelli dei TOP DI GAMMA.)
L’utente generico godrebbe di un valido tutto-fare.
Ringraziamenti
Ringrazio come sempre Pete Gamby per aver fornito i prodotti oggetto di questo test.
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Disclaimer.
Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Luglio dell’anno 2018- Si specifica che le mie impressioni d’uso sono date in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Arte-Sky , distributore ufficiale per l’Italia (da Giugno 2018) dei prodotti Opticron
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.