Premessa.
Vari lettori di Binomania mi scrivono, spesso e volentieri, per avere un’opinione su quali siano i migliori binocoli per uso naturalistico di fascia economica. Tralasciando le poche richieste di prodotti dal costo inferiore ai cento euro, mi pare che la fascia di maggior predilezione sia quella compresa fra i duecento e i trecento euro.
Per tale motivo, mesi or sono, dopo aver ricevuto il comunicato ufficiale Minox riguardante la nuova serie “BF” il sottoscritto, si mise immediatamente in nota per riceverne un esemplare in visione.
Due caratteristiche avevano destato il mio interesse:
- Il prezzo di lancio di 219 euro per la versione da otto ingrandimenti e di 229 euro per quella da dieci ingrandimenti.
- Un design moderno e sicuramente accattivante che me l’hanno fatto in seguito preferire ad altri concorrenti appena ho avuto il piacere di impugnarlo.
Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre.
Modello | 8×42 BF |
Ingrandimento | 8x |
Diametro (mm) | 42 |
Correzione diottrica | + – 4 |
Pupilla di uscita (mm) | 5.25 |
Campo di vista a 1000 m (m) | 105 |
Impermeabilizzato | sì, fino a 3 metri |
Temperatura d’esercizio | -10 a + 50° |
Peso (g) | dichiarato 780, rilevato 652 |
Meccanica e sistema di messa a fuoco.
Il binocolo oggetto di questa prova è il classico 8×42, i tempi di attesa sono stati un po’ lunghi, perché era alquanto richiesto dalla stampa tedesca.
In ogni modo, appena è arrivato al Quartier Generale, l’ho messo subito alla prova, comparandolo con un Top di Gamma di pari diametro, per comprendere cosa aspettarmi da un prodotto dal costo quasi sei volte inferiore.
Se avessi dovuto ipotizzare le sue prestazioni ottiche basandomi solo sul suo design e la cura delle rifiniture lo avrei senz’altro collocato nella fascia media. In realtà ci troviamo di fronte ad un binocolo acromatico, privo, quindi di ottiche a bassa dispersione (ED).
Costruzione e meccanica.
Il binocolo è composto di un telaio metallico protetto da una gommatura nera che presenta un profilo tagliente e moderno. I due tubi ottici sono separati da un sistema a cerniera centrale, mentre il ponte risulta abbastanza ampio, anche per l’utilizzo con i guanti invernali. Lo strumento è leggero, per essere dotato di lenti da 42 mm di diametro, la mia bilancia elettronica ha stimato un peso pari a 652 g. senza tappi e bretella, molti meno rispetto a quelli dichiarati sul sito ufficiale.
Il sistema di messa a fuoco si avvale del classico rotore centrale che consente lo spostamento degli elementi ottici interni. La compensazione diottrica è affidata a una ghiera sull’oculare destro. La distanza di messa a fuoco minima utilizzabile è pari a circa 2 metri, mentre per raggiungere l’infinito, occorre ruotare la manopola in senso anti-orario solo di mezzo giro. Dai quindici metri all’infinito, invece sono sufficienti pochi millimetri di corsa.
Il binocolo è ovviamente garantito come waterproof, ossia in grado di resistere a una caduta accidentale in acqua sino a tre metri di profondità;da prassi è anche riempito in azoto per evitare la formazione di condense interne o di muffa. In dotazione è presenta la classica bretella, una borsa in cordura, i panni per la pulizia e il certificato dell’avvenuto controllo di qualità.
Lenti e oculari.
Pare inutile ripetere che in questa fascia di prezzo non è possibile acquistare un binocolo equipaggiato con ottiche che siano realmente a bassa dispersione, per tale motivo, in alcune situazioni d’illuminazione, anche al centro del campo, si potrà osservare un lieve alone bluastro – verde intorno alle sagome degli oggetti più luminosi. In verità, anche grazie al basso ingrandimento, quest’aberrazione, almeno in asse è abbastanza contenuta, io presumo sia leggermente più percepibile nella versione da dieci ingrandimenti, ricordando sempre che la sua percezione è alquanto soggettiva.
La nitidezza è più che sufficiente in senso oggettivo, ma è buona se la si paragona al suo schema ottico e al prezzo di acquisto. L’oculare è uno schema non grandangolare, il campo di vista, fornito, infatti, è ridotto, dichiarato in 6° (48° di campo apparente) I conti tornano poiché inquadrando la Costellazione di Orione, è visibile sul bordo sinistro la Nebulosa di Orione (M42) e sul bordo destro la stella Rigel.
La curvatura di campo si nota, a causa del piccolo campo di vista, quasi agli estremi del bordo del campo, la distorsione angolare è presente (a cuscinetto) ma minima. Il cromatismo laterale, invece, si nota (alone bluetto-verde) già da circa il 70% del campo di vista.
Il contenimento dei riflessi è nella media, mentre si nota una lieve dominante magenta, nelle fosche giornate invernali. Sorprendentemente, rispetto a un binocolo dal prezzo pari al doppio, ha fornito una luminosità comparabile.
Rispetto a un prodotto Top di Gamma le differenze più evidenti sono la minor nitidezza, l’inferiore luminosità e una tonalità dei colori in parte, inficiata dal residuo cromatico.
Tuttavia il “difetto” maggiore è proprio il campo di vista molto piccolo.
Riferito questo, per un prezzo pari a 200 euro non penso si possa ambire di certo a ottenere prestazioni superiori e sarebbe anche controproducente, per il lettore, negare il contrario.
Fra i suoi pregi cito: la buona costruzione, la nitidezza in asse e il prezzo di acquisto con il surplus anche della buona garanzia Minox.
Mi sento di dare un piccolo consiglio al costruttore, pur consapevole del basso prezzo di acquisto avrei preferito che ci fosse il blocco della compensazione diottrica, perché è un po’ molle e tende a spostarsi durante l’uso sul campo.
Ringrazio Minox Germania per aver fornito l’esemplare protagonista di questo test e per avermi, come il solito, lasciato libero, di esprimere le mie opinioni.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.