Visto l’interesse dei lettori verso i binocoli per uso naturalistico di medio costo, ho deciso di pubblicare la recensione dello Swift Audubon 8.5 X44 BWCF 820ED, un binocolo poco conosciuto in Italia ma ben apprezzato dai birders inglesi ed americani.

Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre
Ingrandimento | 8.5x |
Diametro obiettivo mm | 44 |
Estrazione pupillare mm | 16 |
Tipo di prismi | Porro (Bak4) |
Waterproof e Shockproof | Si |
Campo visivo mt – gradi | 143 – 8,2 |
Peso gr | 850 |
Trattamento lenti | Fully Multi Coated (FMC) |
Rivestimento esterno | Gommato |
Messa a fuoco distanza minima | Mt. 3,1 |
Escursione distanza interpupillare | mm 54.6-70.5 |
Questo strumento ha una lunghissima storia di progettazione, nel corso degli anni si sono avvicendati vari modelli e, pare che il primo fu curato da un ingegnere della Tamron al quale era stato commissionato un binocolo con prismi di porro per un gruppo di etologi americani.
Questa è l’ultima evoluzione della specie, che ha anche ottenuto il riconoscimento “Best Buy” dal Cornell Laboratory of Ornithology, a quanto pare, oltre oceano è un binocolo davvero molto apprezzato ma quasi sconosciuto in Italia, sino ad almeno pochi mesi or sono.
Impressioni generali
La prima cosa che si evince impugnando il binocolo è il perfetto trattamento anti-scivolo simile a quello fornito dai binocoli dal costo decisamente superiore. Si ha l’impressione che la mano resti “incollata”e questo dona davvero molta sicurezza.
Pur essendo un binocolo con prismi di porro risulta abbastanza compatto, anche se a causa del carrello centrale classico e degli oculari wide-angle risulta leggermente più pesante di un Minox 8×44 o di un Opticron HR WP 8×42.
Ho notato alcune affinità costruttive con parti meccaniche che equipaggiavano i modelli Vixen più costosi progettati anni or sono, presumo che questo Swift sia costruito nelle stesse aziende giapponesi che per anni hanno lavorato ai Vixen ED. E’ ovviamente una mia personale supposizione.

Meccanica:
In generale è buona, non ho notato alcun gioco nella messa a fuoco centrale e neppure nella regolazione diottrica, la torsione del carrello centrale è minima e ben tollerata. il sistema twist- up (a rotazione) degli oculari in resina sintetica è ideale per adattare il binocolo alle condizioni di luce ed alla propria conformazione del viso.
Il classico sistema centrale di scorrimento non è raffinatissimo come quello presente nei binocoli di maggior costo, tuttavia svolge la sua funzione senza troppi problemi anche facendo uso di spessi guanti invernali. Il corpo del binocolo è in magnesio, una caratteristica spesso utilizzata su binocoli dal prezzo di acquisto ben superiore.
Ottica
All’atto pratico questo ED è “veramente” un ED e oserei dire migliore di molti presunti APO che vi sono attualmente sul mercato. Nel corso degli anni vi sono state molte varianti, compreso la versione Ultra-lite o la versione Supreme 10×50 con ben 72 gradi di campo apparente., ma questa è l’unica versione ED serie 820 presente sul mercato. E’possibile ancora trovare sul mercato on-line la versione 804 tuttavia ritengo che questo nuovo binocolo abbia delle caratteristiche decisamente più interessanti.
La resa ottica è molto buona, colori vivi, tonalità lievemente calda e zero residuo cromatico anche in forte condizioni di illuminazione, osservare le garzette o gli aironi bianchi con tale binocolo è una vera delizia per gli occhi
La classica prova con il quotidiano cartaceo per verificare le prestazioni del trattamento anti-riflesso ha avuto un ottimo esito mentre la resa ottica nel fitto del bosco è esemplare. Immagini nitide e luminose con una ottima profondità di campo e tridimensionalità.

Lenti
Come anticipato fa uso di un doppietto con ottiche Extra-Low Dispersion ( a bassa dispersione) con un trattamento FMC Fully Multi Coated (Trattamento multi-strato su ogni superficie).
Oculari
Sembrano degli oculari con schema ottico Erfle modificato, giacché il Kernell rovesciato consente, in genere, soltanto 50 gradi di campo apparente: La casa dichiara un campo reale di ben 8.2 gradi, personalmente , misurandolo con dei punti di riferimento stellari ho verificato delle prestazioni di poco inferiori, tuttavia il campo apparente è notevole e rende delle immagini naturalistiche riposanti.
L’estrazione pupillare è di 16mm, mentre la forma degli oculari potrebbe dare qualche fastidio alle persone con un naso importante ed una distanza interpupillare piccola, circa 56-60mm
Una sorpresa, i paraluce della BAADER che uso spesso su vari binocoli sono fatti a pennello per questo binocolo e risultano ottimi per le osservazioni con il sole posto ai lati dell’osservatore.

Costruzione interna
Molto curato anche internamente, vari diaframmi, ottima verniciatura, nessuna sbavatura o irregolarità.
Performance ottiche con carta USAF ad alta risoluzione
Per questa prova ho fatto uso di una carta USAF originale ad alta risoluzione posta a circa 40 metri dal binocolo. In sintesi riporto quanto segue
Visibile senza difficoltà sino 12.10″, massima performance ottenuta (con difficoltà) 9.60”
Distorsione
Non è un binocolo con campo totalmente corretto e quindi un poco di distorsione è presente, questa caratteristica, è ottimale in fase di panning perché evita il classico effetto “palla rotolante” dei binocoli con campo privo di distorsione. Potrebbe ovviamente disturbare i patiti dei binocoli privi di distorsione e delle osservazioni più statiche” anche se in tale fascia di prezzo non mi pare vi siano binocoli wide Angle con ottiche ED con un campo migliore. Ancora una volta siamo nel campo dei compromessi.
Pupilla di uscita
Sferica, con luminosità regolare, valore ideale per le osservazioni crepuscolari dato che è pari a 5.5, ovviamente con lieve variazione durante la messa a fuoco

Luminosità e contrasto
Le ottiche ED fanno la differenza nella capacità di mostrare dettagli che definisco “al limite”, rispetto ad una classica ottica non ED, ad esempio la percezione di fili elettrici o di rami in controluce è più facile, gli oggetti sono più nitidi, incisi, con una percezione più tridimensionale della loro forma , senza alcuna presenza di tonalità violacee dovute al residuo cromatico.
Riflessi interni
Con i suoi oculari a grande campo sono ovvi alcuni riflessi, quando la fonte è diretta soprattutto alle spalle o ai lati dell’osservatore, si ovvia spesso con la giusta regolazione dei paraluce o schermando con meta palmo della mani la zona obiettivi.
Uso pratico
Non possiede una distanza minima di messa a fuoco, come i “migliori” tetto, ma è simile a quella di un buon 10X a tetto, ossia di circa 3metri. Per tale motivo gli amanti delle osservazioni naturalistiche ultra-ravvicinate dovranno rivolgersi altrove, per tutti gli altri questo binocolo con prismi di porro e con ottiche ED mi pare un ottimo compromesso
Essendo abbastanza leggero può essere un fedele compagno di osservazioni anche nei trekking medio-lunghi, la sua ergonomia è perfetta e la copertura in gomma antiscivolo fornisce una presa sicura anche con le mani sudate.
Non è un waterproof in grado di resistere ad una prova di immersione, ma da anni gli ornitologi americani lo usano con profitto, anche sotto una lieve pioggia, evitiamo ovviamente le piogge torrenziali amazzoniche.
Dopo vari anni di utilizzo di svariati binocoli a tetto e a porro, ho molto apprezzato la resa cromatica di questo binocolo, che fa spesso la differenza nella osservazione degli animali e dei paesaggi rispetto a binocolo di pari costo ma sprovvisti di ottiche ED.
Ritengo che il progettista, grazie anche alle varie evoluzioni, abbia curato molto la sua resa nell’uso prettamente naturalistico, le immagini nel sottobosco sono vivide, il muschio le foglie danno tonalità leggermente calde ma ben sature, la nitidezza non è da binocolo da 2000 euro ma la reputo più che buona, ed ovviamente la tridimensionalità dello schema a porro è per me ben gradita.
Il passaggio di fuoco da i tre metri e l’infinito avviene con circa due giri di manopola

Sulla sinistra foto particolare di un airone cinerino ottenuta con un Canon EF L , a destra immagine ottenuta con un cannocchiale non apocromatico. Mi pare un valido paragone per far comprendere la differenza visuale di resa fra un buon binocolo ED ed un binocolo con ottiche semplicemente acromatiche.
In sintesi
Non è il binocolo più eccellente sulla faccia della terra, esiste certamente di meglio, ma cifre direi ben superiori.
Non ha la compattezza e la leggerezza di un binocolo con prismi a tetto e neppure la sua minima distanza di messa a fuoco e rapidità nello spostamento di fuoco, non possiede una meccanica raffinatissima e “potrebbe” creare qualche problema di ergonomia ad alcune persone.
Di contro, costa soltanto 550 euro fornisce una discreta tropicalizzazione, un campo reale molto buono, un’ottima ergonomia ed una resa cromatica eccellente, quest’ultimo fattore, potrebbe essere soprattutto la scelta ideale per chi ambisce a comprare un blasonato tetto ma che non ha la possibilità o la voglia di spendere 1000-2000 euro per osservare gli animali e la natura in genere
Come al solito siamo nel settore dei compromessi, ma lo Swift Audubon 8.5 X44 BWCF 820ED mi pare davvero un ottimo compromesso..
Chi vuole avere di più dovrà spendere realmente molto, molto di più.
Ringraziamenti
Ringrazio il titolare della General Hi-T per avere messo a disposizione un paio di esemplari oggetto di questa prova
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.