TeleVue NP127is, il perfetto connubio tra astrofotografia e osservazione visuale

Molti tra voi conosceranno la classica sensazione che un appassionato avverte, quando finalmente è in grado di osservare in uno strumento da sempre desiderato e che purtroppo non ha ancora avuto il piacere di utilizzare. Molto bene…da qualche giorno, quella piacevole euforia la sto vivendo io.
Da appassionato di rifrattori astronomici di alta qualità, desideravo da molto tempo poter osservare nel Tele Vue-NP127is. Grazie alla collaborazione di UnitronItalia, distributore ufficiale del noto marchio americano, ho potuto finalmente soddisfare questo mio desiderio. Prima di entrare nel dettaglio, voglio anticiparvi il costo, che ovviamente non è per tutti, ma che è già presagio di eccelsa qualità. Il Tele Vue-NP127is, nella versione tubo ottico con porta oculari da due pollici e valigia, infatti, costa 9540 euro Iva Inclusa. Buona visione e buona lettura.

 



Tabella prezzi UnitronItalia – Agosto 2021

Tubo ottico con portaoculari da due pollici e valigia 9540 Euro Iva Inclusa
Culla 342 Euro Iva Inclusa
Diagonale 2″ Everbright 90 con riduttore 1.25″ : 393 Euro Iva Inclusa
Kit di abbinamento  
Comprende: (TVMRS-5000) coppia di anelli televue da 5, incluse TVBPL1098, (TVDDP8004) diagonale 2″ Everbrite 90 con riduttore di diametro 2 a 31.8mm modello HiHat,(TVEDE182) oculare DeLite 18.2mm 822 Euro Iva inclusa

Sito web: https://www.unitronitalia.com  

 

 

DOTAZIONE DI SERIE

Ho ricevuto questo stupendo rifrattore con un diagonale Televue Everbrite da due pollici a 90° e una eccellente culla di cui vi parlerò piu’ specificatamente tra poco. In dotazione mi è stato anche inviato un adattatore fotografico da due pollici.
Il telescopio con gli accessori sono custoditi all’interno di una splendida valigia che meriterebbe da sola una recensione.  È stata specificatamente progettata per questo rifrattore, infatti, è possibile inserirlo all’interno, soltanto dopo aver portato in posizione sia il tubo del focheggiatore sia il paraluce. Pesa poco piu’ di cinque chilogrammi, è dotato di serrature e di vani specifici per riporre un diagonale e vari accessori.  Oltre alla valigia ho trovato il manuale delle istruzioni su cui il fondatore, Al Nagler ha scritto di proprio pugno: “ti auguro buone osservazioni”. Questa è una finezza che denota l’attenzione di Televue nei confronti della propria clientela.  

 

SCHEMA OTTICO

Inizio con il confermarvi che l’acronimo “IS” significa “Imaging System”. Comprenderete, quindi che si tratta di un telescopio astronomico che è stato ottimizzato per la fotografia astronomica.  Ha un diametro dell’obiettivo di 127 mm, una lunghezza focale di 660 mm che genera un rapporto focale di 5,2. È lungo circa 80cm (con il paraluce e il fuocheggiatore retratti). La mia bilancia ha stimato un peso (con la culla) pari a 8156 grammi.

SOSTIENI BINOMANIA!

Se apprezzi le  recensioni, i video e gli articoli, puoi sostenere Binomania con una donazione tramite PayPal.
I fondi saranno utilizzati per pagare le spese di rinnovo del sito, del forum e le spese vive per la creazione delle video recensioni.
Grazie!

 

Immagine: in questa fotografia è ben visibile il doppietto ED da 127 mm

Il suo schema ottico è stato concepito basandosi su quello ideato da Joserf Petzval che prevedeva un doppietto spaziato in aria in grado di produrre un campo focale piatto ma un campo di vista relativamente stretto. La ricetta di Al Nagler, (infatti è definito come APO (Nagler-Petzval) Refractor) invece, è stata migliorata nel corso degli anni e Il Tele Vue-NP127is  ne è la migliore evoluzione.
 Il doppietto frontale, infatti, è composto da vetro ED aperto a circa F/11, mentre lo spianatore – riduttore di campo è situato nei pressi del focheggiatore.  Si tratta, quindi di un rifrattore a quattro elementi compatto, altamente corretto e di corta focale. 

Senza andare troppo nello specifico posso confermare che grazie al lungo rapporto focale, il doppietto ED consente di eliminare egregiamente l’aberrazione cromatica, l’ampia spaziatura in aria tra il flint e il crown, inoltre, è foriera di un’ottima correzione dell’aberrazione sferica, mentre lo spianatore- riduttore corregge sia la coma, sia la curvatura di campo. Una curiosità. Nei precedenti telescopi TeleVue sarebbe stato possibile  rimuovere i doppietto posteriore e utilizzare soltanto l’obiettivo doppietto frontale. Ma sia l’NP101 che l’NP127 hanno uno schema ottico complesso in cui ognuno elemento è stato disegnato per lavorare in concerto con tutto il treno ottico, non è quindi possibile utilizzare il doppietto anteriore aperto a circa F/11.

Tutte le  superfici aria-vetro del sistema possiedono un rivestimento antiriflesso multistrato che migliora la trasmissione complessiva della luce attraverso le lunghezze d’onda comprese tra i 400 nm e ben oltre i 700 nm.  Fornisce un  potere di raccolta della luce dell’occhio pari a trecento volte rispetto all’occhio umano e una trasmissione luminosa che lo porta a essere paragonabile a quella di un semplice doppietto. Come tutti i telescopi Televue la collimazione avviene in azienda e non è possibile intervenire da soli. Posso, però, confermarvi che questo esemplare è arrivato perfettamente collimato.

 


MECCANICA E RIFINITURE

Esteticamente beneficia di un design classico e di eccellenti rifiniture, delle caratteristiche ben note agli amanti del marchio.  Il tubo è di colore bianco, verniciato a polvere, si apprezza quindi un piacevole contrasto con il focheggiatore e il paraluce, entrambi di colore nero.
L’interno del tubo ottico è privo di diaframmi e come è prassi per Televue è presente una carta vellutata di colore nero opaco che mi pare svolga egregiamente il suo compito. 

Immagine: un primo piano sul focheggiatore con l’adattatore fotografico

Meccanicamente è ineccepibile.  Rispetto al modello precedente, l ”Imaging System” presenta uno riduttore-spianatore molto grande per evitare la vignettatura con i piu’ risolventi sensori CCD, nonché con le reflex Full Frame. Di fatto, è passato da due a tre pollici di diametro. Stessa decisione è stata presa per quanto riguarda il focheggiatore, anch’esso di grandi dimensioni, possiede, per questo motivo, un’apertura anteriore da 3″ e un’apertura posteriore da 2,4″. Oltre a ciò è ottimizzato con un sistema a pignone con cremagliera con una demoltiplica 10 : 1 e viti di serraggio che è possibile automatizzare grazie al  motore elettrico a velocità regolabile, denominato FOCUSMATE.  Rispetto al modello precedente è stato anche aumentato il carico utile e presenta una corsa di messa a fuoco più lunga, per consentire l’utilizzo di una moltitudine di accessori fotografici.

Per mantenere l’ortogonalità all’asse ottico, mentre si cambia l’orientamento della fotocamera, il tubo di trazione possiede tre viti di bloccaggio che si serrano contro un anello a cono. Questo accessorio, inoltre, è filettato per accettare innumerevoli accessori fotografici. 

Immagine: un particolare sulla manopola con demoltiplicatore 10:1

 
Il focheggiatore del Televue NP127 non è dotato di rotatore a 360°, forse una decisione voluta in fase di progettazione per contenere le flessioni e aumentarne la robustezza.  La culla lavorata dal pieno è una meraviglia. Dotata di varie filettature e di slot per il montaggio degli accessori, presenta una piastra di montaggio inferiore che può adattarsi a innumerevoli piastre o supporti di montaggio, compresa la TeleVue Gibraltar.    Come specificatamente chiesto mi è stata fornita da UnitronItalia una slitta con passo Losmandy per il collegamento alla mia vissuta Sky-Watcher NEQ6. È possibile bilanciare o togliere il tubo ottico attraverso un sistema con quattro perni che dopo un breve periodo di rodaggio, essendo io abituato a una culla con manopola singola, si è dimostrata preciso e funzionale. 

Immagine: la culla è eccellente con quattro perni ruotabili e inclinabili per il fissaggio-regolazione del tubo ottico

 

STAR TEST

Ho analizzato il disco di diffrazione della stella Vega con due oculari: un Takahashi TOA da 4 mm e un HI-LE da 2.8 mm (circa 240X). Ho poi voluto ripetere  il test, avvalendomi di una barlow 2X apocromatica e dell’ oculare ortoscopico appena citato.  In ogni caso il Il Tele Vue-NP127is ha dimostrato una ottima qualità ottica. Il disco di diffrazione in intra-focale è circondato da anelli privi di luce diffusa e molto regolari. Non ho percepito traccia di astigmatismo. Anche l’immagine in extra-focale è una delle migliori che io abbia osservato, quasi identica a quella in intra focale, se si eccettua una lievissima percezione di luce diffusa. Penso sia il miglior star test che io abbia effettuato su un telescopio dalla focale così corta. Le immagini delle stelle a fuoco sono perfettamente puntiformi e come direbbero gli amici americani… sembrano delle “capocchie di spillo”.

 



FOTOGRAFIA ASTRONOMICA

Un astrografo d’eccellenza deve consentire all’appassionato piu’ esigente di poter praticare la sua passione nel miglior modo possibile. Per questo motivo come anticipato Il Tele Vue-NP127is è stato ottimizzato per utilizzare decine di accessori Televue adatti alla fotografia astronomica. Sarà quindi possibile beneficiare non solo del sistema di focheggiature elettronica Focusmate ma anche del correttore per ottimizzare ancor di piu’ la resa ai bordi, oppure un riduttore di focale 0.8X. Penso che la prova migliore sia mostrare ai lettori queste stupende immagini ottenute dagli amici astrofili:  James Burnell, Riccardo Ballerini, Patrick Winkler e Gianni Quarra che utilizzano questo telescopio con profitto.

Immagine: ammasso stellare M4 : MONTATURA RST-E 135 – CAMERA ASI-2600 COLOR – ESP. 15×120″ – LOC. VALLINFREDA (cielo velato) Riccardo A. Ballerini  www.riccardoballerini.com www.astrobin.com/users/RiccardoBallerini

 

Immagine: IC443- Nebulosa Medusa, Camera: STL-11000M, Tele Vue NP127is, Losmandy Titan Filter(s): Hα:R:G:B Exposure: 16x8m:6x8m:6x8m:6x8m blank – James (Jim) Burnell – www.jburnell.com
Immagine: M31 Galassia in Andromeda 31 – The Andromeda Nebula HaLRGB 280 210 105 105 105 min. TeleVue NP 127fli ASA DDM 60 Pro FLI ML 16200 –Patrick Winkler

 

Immagine:  Luna, un eccellente scatto singolo di Giovanni Quarra
 



Come potete vedere dalla qualità delle immagini ottenute anche facendo uso di grandi sensori CCD la qualità fotografia di questo rifrattore è eccelsa e ben si presta alla ripresa di ampie porzioni del Cielo stellato, non disdegnano neppure la fotografia Lunare e planetaria. Personalmente ho apprezzato la grande qualità meccanica, la facilità nella fase di messa a fuoco e l’ottima robustezza del focheggiatore che è in grado di gestire pesi elevati. 


OSSERVAZIONE NATURALISTICA

Nel settore naturalistico ritengo che Kowa abbia creato un oculare zoom eccezionale, per questo motivo, grazie all’adattatore di due pollici, ho potuto sfruttare il  TE-11 WZ con il Il Tele Vue-NP127is come se fosse un gigantesco spottingscope con ingrandimento variabile (circa 28-80X). La visione all’alba e al crepuscolo era così spettacolare da essere quasi impossibile da paragonare a un eccellente telescopio terrestre da  95 mm utilizzato come confronto. 

Immagine: L’oculare zoom Kowa TE 11WZ ha trasportato il TeleVue NP127is in una mega-spottingscope

Chi potesse sfruttare una terrazza panoramica che si affaccia sul mare o sulla montagna, godrebbe quindi di visioni entusiasmanti, non solo del cielo. Quando dotato di un visore binoculare di ottima qualità, inoltre, mostra, immagini luminose e rilassanti come i migliori binocoli apocromatici attualmente presenti sul mercato. Oltretutto, nell’utilizzo astronomico, paragonandolo ai binocoli angolati più recenti, fornisce una maggior puntiformità delle stelle.

Immagine: ho avuto ottime visioni della Luna con il visore binoculare Baader


OSSERVAZIONE DEL CIELO PROFONDO

Nell’osservazione del cielo profondo, negli ovvi limiti del suo diametro, che per un telescopio non ostruito, possono essere paragonabili alla luminosità raccolta da uno strumento ostruito di venti centimetri, è eccellente. Le immagini di galassie, nebulose, ammassi stellari sono corrette sino al bordo del campo (fattore che dipende anche dagli oculari utilizzati): Il fondo cielo è scuro, le stelle come già anticipato, sono perfettamente puntiformi e grazie all’ottima apocromaticità si apprezza una resa dei colori reale che consente di percepire nette differenze tra le componenti stellari di sistemi duplici dotate di colori differenti. Non guardate Albireo sotto un buon cielo perché potreste rimanerne rapiti. Il contrasto fornito dal treno ottico di alta qualità facilità, inoltre, la percezione degli oggetti celesti piu’ evanescenti, tanto che piu’ volte in una notte mi pareva di stare osservando con uno strumento dal diametro decisamente superiore. Con un oculare Docter UWA da 12.5mm che genera poco piu’ di 50 ingrandimenti è possibile vedere in campo sia la Nebulosa della Lyra che le due stelle periferiche che compongono la costellazione. Il Doppio ammasso di Perseo è uno scrigno di gioelli, le Pleadi  sono totalmente visibili in un campo ben corretto. Con un Plossl Televue da 55 mm,  (12X) ad esempio, è possibile abbracciare quasi 4 gradi di campo, mentre con un Nagler serie 5 da 31 mm,  (21x) potreste beneficiare di 82 ° di campo apparente è di 3.65° di campo reale. 

 

LUNA E PIANETI

Immagine: una comparativa che attendevo di fare da molti anni. Sulla sinistra Takahashi FS128 e Televue NP-127is

Dato il suo schema ottico è devoto alla fotografia, nei giorni antecedenti al test lunare e planetario mi ero convinto di non dovermi aspettare grandi prestazioni.  Si tratta pur sempre di un sistema ottico aperto a poco piu’ di F/5. In realtà ho dovuto ricredermi.
Giove, ad esempio, mostra un disco di colore bianco neutro, con un bordo molto nitido e soprattutto con una totale assenza di aberrazione cromatica anche a  250X. Una stretta comparativa con il mio amato Takahashi FS128, (Doppietto alla fluorite minerale aperto a F/8) ha mostrato, infatti, una migliore resa dei colori nel Televue NP127 che era quasi perfettamente paragonabile – per dettaglio fornito – al contendente giapponese.  Per questo genere di prova ho utilizzato degli oculari ortoscopi Takahashi di ultima generazione. 

Questa comparativa atipica (non sono solito decretare un vincitore in strumenti dalla concezione e focale differente) mi ha portato a dovermi ricredere sulla capacità che ha un rifrattore di corta  focale e di eccellente qualità nel fornire delle ottime prestazioni anche nella cosiddetta “alta risoluzione”. In alcuni momenti notavo un miglior microcontrasto nel Takahashi FS128, in un altro, preferivo l’assenza di aberrazione e la tonalità neutra del  Tele Vue-NP127is. In entrambi i telescopi ho sempre visto, i medesimi dettagli, forse in modalità leggermente differenti, ma il risultato nella percezione degli stessi era pressoché immutato, direi circa 11-12 bande atmosferiche, la Macchia Rossa, vari ovali e qualche festone all’equatore.
 La comparativa, invece, non è neppure iniziata da un punto di vista meccanico, dato che la qualità del sistema di messa a fuoco del  Tele Vue-NP127is è risultato vincente, per precisione  e fluidità rispetto a quello del mio vecchio rifrattore alla fluorite. Si ambienta anche abbastanza velocemente, forse proprio grazie alla presenza di un semplice doppietto ED che risulta la parte piu’ spessa dell’intero treno ottico.

 

Per quanto riguarda Saturno l’immagine del pianeta è risultata abbastanza simile in entrambi gli strumenti con bordi nitidi e medesimi dettagli ma zero aberrazione cromatica nel Televue che invece si percepiva nel rifrattore giapponese. Inoltre l’immagine nel Tele Vue-NP127is mi pareva leggermente piu’ luminosa.

Nell’osservazione lunare l’ho spinto sino a 350X dove ho notato un ottimo il contenimento della luce diffusa al terminatore e l’assenza di aberrazione cromatica sul bordo illuminato della Luna e sui picchi e crateri piu’ luminosi. Ho ammirato particolari di eccellente interesse, come il domo bisecato di Birt, i crateri sommitali dei domi di Horthensius, I micro- crateri piroclastici, la rima nel cratere Alphonsus, qualche craterino in Plato, decine di rimae lunari.

 

IN SINTESI


Posso senz’altro confermare che il Tele Vue-NP127is non ha deluso le mie aspettative. E forse il telescopio che meglio rappresenta lo strumento tuttofare a cui molti astrofili ambiscono al culmine della loro carriera. Da appassionato di fotografia classica mi ha ricordato un po’ la qualità del Canon 300 F.2.8 serie L, che è perfetto e luminoso per le foto al crepuscolo ma quando dotato di un duplicatore di focale non ha nulla da invidiare ai piu’ specializzati teleobiettivi per l’avi-fauna. 

Immagine: Il Tele Vue – NP127Is si è rilevato un eccellente telescopio tuttofare

Ecco… il Tele Vue-NP127is7 è il perfetto connubio tra la qualità ottica e meccanica sfruttabile dal grande appassionato di fotografia astronomica che però necessita di compiere eccellenti osservazioni del cielo profondo e ottime osservazioni della Luna e dei Pianeti.
Del resto le fotografie astronomiche ottenute dagli amici astrofili siano state molto esaustive riguardo le sue capacità di astrografo professionale.

Se poi considerate che è anche abbastanza compatto da essere trasportato senza troppi problemi e ben si presta a semplici sessioni visuali con un’altazimutale o con una testa video di buona qualità, penso che possa fregiarsi del titolo di telescopio universale.


PREGI E DIFETTI


Pregi 

  • Grande qualità ottica e meccanica
  •  Eccellente contenimento dell’aberrazione cromatica
  •  Nitido e contrastato anche ad alti ingrandimenti
  •  Con oculari grandangolari di buona qualità fornisce un campo di vista da binocolo astronomico di altissima qualità
  •  E’ eccellente nell’osservazione del cielo profondo, nella osservazione terrestre da postazione fissa e ottimo per le osservazioni della Luna e dei pianeti.
  •  Come astrografo consente di sfruttare i grandi sensori fotografici e propone delle soluzioni meccaniche intelligenti e ben realizzate per coadiuvare gli astrofili in questa tecnica fotografica sempre piu’ esigente e complessa.

Difetti

  • La culla con le quattro manopole e meno immediata che una classica manopola centrale, ma è questione di gusti
  •  Avrei preferito, dato il prezzo, anche un semplice Red Dot di serie.
  •  Il costo, ovviamente, non è da strumento entry-level ma potrebbe essere un telescopio definitivo per molti appassionati esigenti

 

PREZZO E GARANZIA

Il Tele Vue-NP127is, nella versione tubo ottico con porta oculari da due pollici e valigia, infatti, costa 9540 euro Iva Inclusa. e beneficia cinque anni di garanzia (direttamente dal costruttore)  oltre i due di legge classici per l’Italia dalla data di acquisto. Ricordo, inoltre, che l’azienda americana prevede una garanzia a vita sulla maggior parte degli accessori e degli oculari. Consiglio, quindi, di visitare il sito ufficiale della Televue per maggior informazioni.

 

RINGRAZIAMENTI

Colgo l’occasione per ringraziare gli amici astrofili che hanno gentilmente fornito le immagini a corredo di questo articolo e  della video recensione: James Burnell,  Riccardo Ballerini, Patrick Winkler e Gianni Quarra.
Un ringraziamento particolare a UnitronItalia, distributore ufficiale dei prodotti Televue per aver fornito in visione un prodotto così costoso, lasciandomi come sempre libero di citare le mie impressioni personali.



DISCLAIMER

Binomania è una rivista on-line di recensioni di prodotti ottico sportivi e astronomici.  Per maggior informazioni sullo strumento oggetto di questo test e per conoscere eventuali promozioni è preferibile cliccare sul banner qui di seguito, in questo modo sarete direzionati verso il sito ufficiale del distributore ufficiale UnitronItalia che potrà darvi tutti i ragguagli commerciali. Grazie.