Lo scorso anno fui uno dei primi a testare in Europa il binocolo in oggetto. Ricordo ai lettori che lo Swarovski NL PURE è l’attuale Top di Gamma della nota casa austriaca.
Chi non lo avesse ancora fatto, potrebbe vedere la mia videorecensione creata nell’ottobre del 2020, dopo qualche settimana di test sul campo.
Due anni fa ne avevo apprezzato la luminosità, la brillantezza, la neutralità dei colori e l’ampio campo di vista, tuttavia come sono solito fare avevo citato anche qualche lato negativo che andava al di là delle mere opinioni soggettive.
Avevo notato, infatti, la presenza di un po’ di luce diffusa nella parte inferiore del campo di vista. Tra appassionati si definisce questo problema come “effetto glare”, ossia abbagliamento.
Alla mia distanza inter-pupillare di 65 mm, l’abbagliamento si percepiva maggiormente con i paraluce totalmente estratti e soprattutto in presenza di sole basso. Tale bagliore diminuiva abbassando di qualche click i paraluce oppure evitando di usarli completamente come sono soliti fare i portatori di occhiali.
Seppur lo Swarovski EL non ne fosse scevro ( in tale frangente ha sempre perso le sfide sul campo contro il Leica Noctivid, il Nikon EDG e gli Zeiss Victory SF e HT), mi pareva che il nuovo modello soffrisse maggiormente di tale problema.
![Swarovski NL PURE](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2022/02/bagliorenlpure-scaled-e1644247844768.jpg)
All’epoca feci qualche prova e notai come l’abbagliamento si potesse sopprimere attraverso la creazione di un piccolo paraluce di pochi centimetri. La questione fu oggetto di discussione non solo sul forum ma anche nel gruppo WhatsApp di binomania e successivamente ne discussero anche vari utenti del noto forum internazionale Birdforum.
Rammento di aver avuto anche una piccola discussione con un noto commerciante del settore che mi accusò di non sapere posizionare correttamente in asse gli occhi con l’asse ottico degli oculari e le mie perplessità furono anche liquidate rapidamente da Dales Forbes di Swarovski Austria che contattai per informarlo sulle mie impressioni sul campo, come sono solito fare con tutte le aziende del settore.
Del resto lo scopo della mia attività giornalistica non è solo di celebrare la mia passione per i binocoli ma anche citare le impressioni negative che possono scaturire durante l’utilizzo sul campo.
Da Settembre del 2020 molta acqua è passata sotto i ponti: Swarovski Optik Italia non ha piu’ risposto alle mie email e per questo motivo credevo di non poter analizzare un altro esemplare per una controprova, anche se le varie email ricevute dagli appassionati mi avevano confermato quanto percepito con il modello avuto all’epoca in visione.
Qualche giorno fa, per fortuna, ho avuto nuovamente la possibilità di fare una breve comparativa sul campo. Stavo testando il nuovo spotting scope KOWA TSN-99 e sono stato avvicinato da un appassionato che voleva farmi provare il suo esemplare di NL PURE 8×42. L’occasione è stata ghiotta per verificare con il senno di poi l’effetto abbagliamento riscontrato mesi prima. Con un semplice utilizzo di due nastri di neoprene un po’ larghi (che uso per fissare il treppiede) ho approntato due paraluce artigianali e posso finalmente confermare come il problema del “glare” sia facilmente risolvibile .
Per amor di precisione ho contattato Marco Franceschetti – moderatore del Forum di Binomania e grande appassionato di binocoli – che ha provato ad anteporre davanti agli obiettivi del suo esemplare di NL PURE 8×42 un paraluce artigianale creato con lo scotch. Anche in tale caso è stata evidenziata la scomparsa del problema.
![NL Pure vs NIKON EDG](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2022/02/swarovski-nl-pure-2.jpg)
La stessa prova, in realtà fu fatta a suo tempo anche da Aaron Elia Tolloi un grande appassionato frequentatore di Binomania che aveva iniziato a sperimentare con i paraluce artigianali, dopo aver acquistato un esemplare.
![Aaron Elia Tolloi](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2022/02/paraluce-nlpure.jpg)
Successivamente “Pinac” noto appassionato svizzero e ideatore del sito www.binocular.ch ideo’ un piccolo paraluce grazie a una stampante 3D, nulla in grado di aumentare il fascino di questo binocolo a livello di estetica, ma che è parso senz’altro funzionale.
![](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2022/02/glare-pinac.jpg)
Ritengo che questo effetto abbagliamento possa dipendere dall’enorme campo di vista fornito e da qualche “distrazione” in fase di progettazione che – secondo la mia personalissima opinione – ha portato successivamente a limitare il campo inquadrato nel modello NL PURE 8×32. Molti appassionati si aspettavano, infatti, delle prestazioni mirabolanti per ciò che concerne la grandagolarità del 32 mm che, all’atto pratico nella versione 8x è inferiore a quella fornita, ad esempio, dallo Zeiss Victory SF 8×32
La presenza dell’effetto abbagliamento in questo binocolo penso sia anche la causa di un campo reale di vista della versione NL PURE 8×32 ben inferiore a quanto gli appassionati avrebbero potuto presagire, rispetto quello inquadrato dall’8×42. Di contro, anche con questo modello, qualche appassionato a notato un po’ di “effetto abbagliamento” ma come avrete capito non ho avuto il piacere di testarlo.
L’NL PURE 8×32 inquadra, infatti, 150m a 1000 m, mentre lo Zeiss Victory SF 8×32 inquadra 155m a 1000 m. La situazione si ribalta leggermente nelle versioni 10×32, in quanto lo Swarovski inquadra 132m a 1000 m, mentre lo Zeiss ne inquadra 130.
Per ulteriori impressioni vi invito a leggere anche questo post: https://www.binomania.it/nlpure32/
Con questa mia ennesima prova cosa spero di ottenere?
In realtà. nulla di particolare, visto che in Austria nessuno ha mai risposto alla mia critica, mi auguro soltanto per gli appassionati che una futura versione di questo prodotto possa prevedere la presenza di un paraluce estraibile oppure una nuova conformazione dello scafo ottico che riesca- in qualche modo- a simulare le prestazioni di un piccolo paraluce. Ritengo, infatti, che lo Swarovski NL PURE potrebbe diventare un punto di riferimento del settore se l’azienda risolvesse questo problema che per molti appassionati o venditori potrebbe apparire ininfluente ma che ritengo offuschi lo scopo originario dei progettisti.
Resta da comprendere se in Austria avranno voglia di ammettere la presenza di questo problema o se semplicemente continueranno ad ignorarlo.
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.