Dopo l’acquisto del 23-41 x100 sentivo l’esigenza di possedere un buon binocolo per le osservazioni terrestri da postazione fissa che potesse soddisfare le seguenti esigenze:
1) tropicalizzazione e robustezza per consentirmi di osservare gli animali ed il paesaggio anche in presenza di umidità e che non si scollimasse con uno starnuto.
2) che fornisse 15-20 ingrandimenti, giacche’ di giorno non amo osservare oltre i 20X, a meno di avere un seeing eccezionale o di osservare solo all’alba ed al tramonto.
3)che possedesse un discreto campo reale per seguire i rapaci, ma anche i parapendii, gli arei, etc etc.
4)con degli oculari ben progettati e che fornissero un giusto feeling con la mia conformazione del viso.
5) con una pupilla di uscita luminosa per usufruire di immagini luminose anche nelle osservazioni crepuscolari od in scarsa luce.
6) con un sistema di messa a fuoco singola su ogni oculare che denota una maggior precisione nonche’ una perfetta tropicalizzazione degli oculari
7) e per finire che possedesse una buona resa cromatica e nitidezza

Dopo aver usato vari binocoli nel corso di questi mesi ho optato per il 15×85 USM venduto dalla General hi-t che gia’ avevo apprezzato nell’uso astronomico. In realtà questi binocoli sono stati progettati e nati su schemi di derivazione militare, ergo per usi terrestri e poi successivamente utilizzati anche da alcuni astrofili in tutto il mondo per osservare il cielo.
Attualmente ,dalla mia postazione fissa, il binocolo e’ montato sulla medesima montatura che utilizzo per il grosso 100mm angolato che, quando e’ perfettamente bilanciato si gira davvero con la punta delle dita.
Le immagini diurne al centro del campo sono perfettamente nitide con nessun residuo cromatico, che appare soltanto con oggetti fortemente illuminati ed in fortissime condizioni critiche, il campo perfettamente fruibile e’ pari a circa l’85 per cento e la comodita’ degli oculari e’ migliore rispetto a quella fornita dal 22×85 che vedo piu’ avezzo al mero uso astronomico.
Grazie ai discreti ingrandimenti posso ammirare anche dalla mia postazione fissa la caccia di un paio di gheppi bruni che hanno nidificato sulla montagna di fronte alla mia abitazione e spesso li ho anche seguiti sotto una sottile pioggerellina apprezzando il sistema waterproof di questo binocolo che e’ davvero ben costruito e solido come una roccia. inoltre, grazie alla grande luminosita’ degli obiettivi le osservazioni al tramonto sono perfettamente realizzabili.
Ho usato per oltre due mesi un canon 15×50 ed oltre alla indubbia comodita’ di poterlo trasportarlo per brevi tragitti, (provate pero’ a farvi 2 ore a piedi con a tracolla questo binocolo e poi ne riparliamo) ho preferito un binocolo piu’robusto e luminoso da postazione fissa e dal maggiore diametro proprio per poter osservare con scarsa luminosita’.
Infatti il 15×85 e’ anche un valido compagno nelle giornate di pioggia o molto scure, dove non amo esagerare con gli alti iso per scattare foto agli animali, l’ho portato spesso in un vecchio capanno di cacciatori da dove e’ visibile a grande distanza il sentiero dove passano abitudinalmente alcuni daini nelle ore prossime al tramonto. Ho lasciato con il permesso dei proprietari del terreno un sacchetto beanbag colmo di sabbia ove poggio il binocolo USM sul bordo delle feritoie del capanno. Solitamente con questo binocolo riesco a seguire per centinaia di metri il percorso dei cervi sino al giaciglio abituale ove trascorrono la notte. Con un 15×56 avevo grossi problemi a percepire le sagome a tramonto inoltrato. Inoltre, la colorazione verde lo rende perfettamente mimetico e l’ottima resa cromatica, migliore rispetto ai comuni prismi a tetto, mostra con estremo piacere i dettagli del paesaggio, oltretutto, con una maggior risoluzione e qualita’ del dettaglio rispetto a quanto osservo con un piccolo binocolo con prismi a tetto che uso nella caccia fotografica vagante.
Ovviamente, dato il notevole peso, e’ improponibile trasportarlo a tracolla per centinaia di metri, ma se usato in una postazione fissa come ad esempio un rifugio, un terrazzo, una casa in riva al mare e’ davvero uno strumento impareggiabile, il perfetto compromesso fra diametro, ingrandimenti, peso e luminosita’
L’ottima resa cromatica, ritengo lo possa porre di diritto nel settore dei binocoli denominati ED e consente di osservare le cime innevate, gli sci alpinisti, barche all’orizzonte potendo contare su una fedelta’ cromatica che solo i migliori binocoli con prismi di porro possono presentare.

Del resto ho gia’ avuto modo di confermare che non e’ sufficiente comparare due binocoli osservando una targa posta a 20metri, giacche’ la bonta’ di uno strumento dipende da varie caratteristiche: la costruzione, la robustezza, la precisione meccanica, il giusto dimensionamento degli oculari, il trattamento antiriflesso e la qualita’ ma, soprattutto, le esigenze personali, ergo personalmente lo ritengo eccezionale.
Facendo una giusta comparativa di questo binocolo, direi che attualmente e’ uno fra i migliori 15x per uso terrestre esistenti sul mercato, un paio di amici esperti ed appassionati hanno avuto modo di compararlo con il blasonatissimo Docter Aspecten dal prezzo pari a 3500euro ed hanno convenuto che la resa ottica e’ risultata migliore nel binocolo USM, spero di poter fare a breve una comparativa.
In definitiva vedo in questo binocolo un valido compagnia di osservazioni diurne per tutti gli amanti della natura che possiedono un bel panorama che li circonda, con il 15×85 USM sara’ possibile mostrare agli amici, dopo un bel pranzo in terrazzo, il paesaggio circostante, le navi nei porti, gli animali selvatici, gli arei o i mille altri “bersagli” che si possono apprezzare di volta in volta nel variegato territorio nazionale.

I migliori binocoli per uso terrestre mai prodotti hanno sempre fatto uso di oculari con messa a fuoco singola per consentire una precisa regolazione ma soprattutto una robustezza ed un sistema waterproof incredibili. Cito ad esempio Fujinon, binocoli militari in dotazione alla NATO, Docter Aspectem, Militari Made in RUSSIA etc etc
Oltretutto per chi ama le osservazioni astronomiche, oltre a rimandarlo alla recensione specifica, posso riconfermare che tale binocolo oltre a fornire immagini molto puntiformi e un buon campo reale e’ in grado di mostrare, sotto un cielo discreto, varie galassie e decine di ammassi stellari. Grazie alla ottima nitidezza ed al contrasto fornisce una resa nella osservazione di oggetti simile ai binocoli dal diametro superiore ma con un campo reale piu’ampio, comparato con il mio 100 mm angolato con degli oculari che fornissero all’incirca gli stessi ingrandimenti ed ogni volta osservando le stelle nel grosso binocolo per astronomia la sensazione era quella di non aver messo perfettamente a fuoco le stelle, dato che non erano puntiformi come nell’15×85, insomma, un ottica con oculari fissi, ma con una resa che gli americani definirebbero “killer”.
In sintesi
Devo dire, che insieme con il 10.5×70 ed al 20×110 tale strumento e’ fra i migliori prodotti di questa serie marchiata USM, ed e’ il giusto trait d’union fra il piccolo e correttissimo 10.5×70 ed il grande 20×100
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.