Recensione del LEICA Geovid Pro 8×32 – binocolo con telemetro laser e calcolatore balistico

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PREMESSA

Per creare questo piccolo gioiello di tecnica, ottica, meccanica e elettronica, LEICA ha utilizzato i migliori componenti possibili avvalendosi, inoltre, di una proficua collaborazione con i progettisti del noto software “Applied Balistics®”. È uno strumento non solo in grado di assistere i cacciatori e gli amanti della natura ma anche i tiratori a lunga distanza che compiono tiri di precisione ben oltre i 500 metri.  L’esemplare oggetto di questo test mi è stato gentilmente fornito da Marco Lucchini del noto negozio Binocolo.eu  e costa 3045 Euro IVA INCLUSA. Ricordo, inoltre, che Forest Italia SRL  è Agente Unico per l’Italia di Leica Sport Optics.


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DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE

Modello

LEICA GEOVID PRO 8×32

Misurazione della distanza (m)

2300, con la versione di aggiornamento Applied Ballistics Elite®

Ingrandimento

8x

Obiettivi (mm)

32

Pupilla di uscita (mm)

4

Estrazione pupillare (mm)

16

Valore crepuscolare

15

Distanza minima di messa a fuoco (m)

5

Campo reale  di vista a 1000 m in metri

135 m (7.73°)

Campo apparente (°)

 61.84 (Formula classica)

Trasmissione di Luce

>91%

Distanza inter-pupillare

56-74

Regolazione delle diottrie

+-4

Composizione scafo ottico

Magnesio

Tipo di Prisma

Prismi Perger – Porro

Impermeabilizzazione

Sì, fino a 5 metri 

Temperatura di esercizio (°)

-20 +55 

Dimensioni (mm)

117/153/70

Peso (g)

820

Prezzo suggerito (Euro Iva Inclusa – Forest Italia e Lucchini, aprile 2023) 

3045

Garanzia

Due anni sulle componenti elettroniche e dieci anni sulle ottiche e meccaniche

 Siti di riferimento

 www.binocolo.eu
www.forestitalia.com

 

 

FORMATI DISPONIBILI

Attualmente il Leica Geovid PRO è disponibile nei formati 8×32 e 10×32, 8×42, 10×42 e 8×56. Rispetto a un classico binocolo telemetro con obiettivi da 42 mm di diametro, il Geovid PRO 8×32, oggetto di questo test, spicca per leggerezza e compattezza, pur mantenendo un ottimo valore di trasmissione luminosa grazie ai vetri di alta qualità e al noto trattamento Leica.  

FIG.1 – Un primo piano sul Leica Geovid Pro 8×32

ACCESSORI IN DOTAZIONE

 Il binocolo spedito da Marco Lucchini è arrivato in una scatola grigia dentro cui è protetta la scatola di colore argento che custodisce il binocolo oltre a vari accessori: tappi copri obiettivi, copri oculari, panno per la pulizia, garanzia e manuale di istruzione. In dotazione era anche presente una batteria VARTA CR3 da 3V al Litio per l’alimentazione del telemetro.

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

Il Leica Geovid Pro 8×32 è veramente molto compatto, la mia bilancia elettronica ha stimato un peso – con la batteria – di 823 grammi che sono distribuiti su meno di quindici centimetri, per la precisione: 117x153x70 mm. Lo scafo è in magnesio ed è protetto da una eccellente armatura in gomma di colore nero sui cui spiccano, come minuti vezzi, il logo rosso LEICA, una tacca sull’oculare destro e una seriosa scritta argento “Geovid Pro”.  Il design è a finestra centrale, e grazie allo schema dato dall’affascinante prisma Porro-Perger, ha una ottima ergonomia oltre ad altri doti che esporrò nel paragrafo specifico.

FIG.2 – Il “bollino rosso” è sinonimo di qualità

Da un punto di vista ergonomico è un piacere da impugnare. Nella finestra centrale, seppur sia un “32 mm” c’è spazio per due dita. Un altro pregio è il perfetto allineamento tra dito indice della mano destra e i pulsanti di misurazione. Personalmente utilizzo l’indice della mano sinistra per la messa a fuoco, ma viste le distanze telemetriche in gioco e l’ottima profondità di campo di un 8×32, spesso e volentieri ci si dimenticherà di focheggiare.

Grazie alle dimensioni del primo ponte, alla solidità degli oculari e della manopola di messa a fuoco, il peso è sbilanciato verso gli oculari e questo consente, nell’uso protratto, di non affaticare troppo i muscoli delle spalle, delle braccia per bilanciare il peso.

FIG.3 – Ottima la ergonomia che consente di impugnare il binocolo con sicurezza e di utilizzare manopole e pulsanti con molta naturalezza

 

Modello

Peso

Dimensioni (chiuso)

LEICA GEOVID PRO 8×32

  823 grammi

117x153x70

 

Il  Leica Geovid Pro 8×32 è anche ben impermeabilizzato, resiste a cinque metri di profondità, mentre la sua temperatura di esercizio è compresa tra − 20°C | + 55°C. La manopola di messa a fuoco è abbastanza grande per essere gestita anche con i guanti invernali, è fluida e con un punto di fuoco univoco. La distanza di messa a fuoco minima che ho calcolato è decisamente inferiore a quanto dichiarato, ossia 3.6 metri al posto di cinque. Da questa distanza è necessario girare in senso orario la manopola per raggiungere l’infinito. Grazie al formato 8×32, la profondità di campo è ottima con immagini tutte a fuoco teoricamente da 64 metri ma che con l’accomodamento visivo soggettivo concede ai più di non operare assiduamente sulla manopola già verso i 30-35 metri di distanza.

La regolazione della compensazione diottrica dell’oculare è affidata a una ghiera presente sull’oculare sinistro. E’ stata progettata per fornire una resistenza alla rotazione superiore rispetto alla manopola centrale per evitare spostamenti accidentali. E’ anche ottimizzata con una zigrinatura, oltre a delle tacche di riferimento nella zona sottostante. Sul lato destro, invece, è presente la ghiera per la regolazione della messa a fuoco dello schermo dove si visualizza la distanza.

FIG.4 – Un particolare sul “ponte di comando” del Geovid PRO

 Per una corretta regolazione del sistema ottico, consiglio di mettere entrambe le ghiere sullo zero, poi di usare la messa a fuoco centrale per una prima focalizzazione, infine è meglio mettere a fuoco l’oculare dove è integrato il telemetro e poi con il tappo di destra tappato, tenere gli occhi aperti e regolare la diottria sull’oculare sinistro.

 

Modello

Distanza minima di messa a fuoco rilevata

Senso di rotazione

Raggiungimento dell’infinito dalla distanza minima

Leica Geovid Pro 8×32

360 cm

orario

Un giro e un quarto

  

OTTICA

 Obiettivi

Le ottiche del Leica Geovid Pro 8×32 sono di alta qualità, a bassa dispersione (vetro definito HD) con un ottimo contrasto e una nitidezza elevata. Di Leica ho sempre apprezzato la resa dei colori che anche in questo caso si sono rilevati fedeli e brillanti.

FIG.5 – Questo binocolo utilizza ottiche a bassa dispersione definite HD

 Oculari

Il campo lineare fornito da questo binocolo telemetro è di 135 m a 1000 metri che sono circa 7.7° di campo. Questa caratteristica consente di ottenere un campo apparente di poco superiore ai 60° di campo (61.84) che mi sento di definire “grandangolare”.  I paraluce sono morbidi e hanno un sistema di estrazione a rotazione. Non ho notato un sistema click-stop “evidente” ma è possibile regolare la loro posizione con molta facilità, soprattutto nella prima parte della loro escursione. Il loro diametro è di 44.60 mm mentre, a 66 mm di distanza interpupillare, quella tra gli oculari è di circa 21.60 mm, c’è quindi abbastanza spazio anche per chi possiede una distanza interpupillare non molto elevata. La estrazione pupillare dichiarata è di 16 mm. La distanza dalla lente di campo al bordo del paraluce estratto che ho misurato con il calibro digitale è di circa 15 mm. Con i miei occhiali da sole riesco a percepire “quasi” tutto il campo di vista.

Modello

Distanza tra gli oculari con una distanza di 66 mm

Leica Geovid Pro 8×32

21.60 mm

Prismi

Questo binocolo telemetro è composto da prismi ideati da Andrea Perger. Il loro schema consiste in un prisma di Porro (del secondo tipo) con almeno due prismi invertenti interconnessi, ciascuno dei quali possiede due superfici riflettenti inclinate rispetto a un fascio posto tra una superficie d’entrata e una d’uscita. I due prismi sono connessi in corrispondenza della superficie d’uscita di un prisma invertente e di quella d’entrata del successivo. L’invenzione consiste nel fatto che la superficie di connessione tra i due prismi è obliqua rispetto all’asse ottico di quelle sezioni del fascio che passano attraverso le superfici d’entrata e d’uscita dei prismi invertenti.

FIG.6 – Come potete vedere i bordi della pupilla di uscita sono molto scuri con pochissima luce diffusa


Descrizione tecnica a parte, tratta da un mio passato articolo, posso confermare che questo prisma unisce il pregio della compattezza del “prisma a tetto”  e quelli della  trasmissione luminosa,  della correzione,  dell’ottimo contenimento della luce diffusa e del minor costo di produzione dei prismi di Porro.  Anche la percezione della tridimensionalità percepita è più simile a quella di un classico “Porro” che quella visibile nei noti antagonisti con prismi a tetto. Le pupille di uscita sono risultate abbastanza circolari ma il loro grande pregio è senz’altro l’ottimo contenimento della luce diffusa ai bordi come visibile in questa immagine.

  

Trattamenti anti-riflesso

Come tutti i prodotti LEICA, al Top della Gamma, anche questo binocolo utilizza un ottimo trattamento multi-strato anti-riflesso su ogni superficie ottica, definito HDC oltre che del noto trattamento anti-acqua e anti-sporco AQUADURA®. I prismi, invece, beneficiano di un rivestimento per correzione di fase P40.

 

 ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE 

Aberrazione cromatica al centro del campo

Come avrete compreso, analizzando le sue pregevoli caratteristiche tecniche, ci troviamo al cospetto di un binocolo di alta qualità. Per tale motivo, il contenimento del residuo cromatico è ottimo. Nella maggior parte delle condizioni di illuminazione è assente o ininfluente e si può notare soltanto nelle scene di forte contrasto o su soggetti in forte controluce come tralicci della luce o il bordo della Luna piena, ma anche in tale circostanza l’alone è decisamente “ben contenuto” . I lettori che mi seguono da tempo sanno che osservo spesso il “famoso” gazebo bianco del mio giardino che mette in difficoltà anche strumenti di grande pregio. Or bene, in condizioni di illuminazioni normali osservando al centro del campo, la resa dei bianchi è perfetta con i bordi delle barre di ferro prive di qualsivoglia colore spuro.

Cromatismo laterale

Anche in questo caso posso confermare l’ottima prestazione del Leica Geovid Pro che svela soltanto un lievissimo alone verde- violetto ai bordi del campo ma su soggetti realmente molto contrastati.

 

Curvatura di campo

Non beneficia di un campo perfettamente piatto ma la resa ai bordi è ben sfruttabile con un ottimo dettaglio anche nella parte periferica. Inquadrando al bordo sino ai pressi del field-stop, un traliccio della luce a oltre 600 metri di distanza è ancora possibile percepire le viti che reggono la struttura con una minima perdita di particolari.


Distorsione angolare

La distorsione angolare a cuscinetto è stata  ben calcolata, percepibile già verso il 75% del campo, consente di evitare l’effetto palla rotolante. Seppur io non ne sia molto sensibile, devo ammettere di aver trovato questo binocolo, particolarmente riposante anche nel panning più esasperato.

 

Altre aberrazioni nell’uso astronomico

È un binocolo telemetro, ha obiettivi da 32 mm ed è stato progettato per altro, ma come al solito, per accontentare gli appassionati di astronomia, non posso esimermi dal test “stellare”. Nella osservazione del cielo posso confermare che si nota un po’ di coma e astigmatismo verso il 75% -80% dal centro del campo di vista.

 

TEST CON USAF CHART A 35 METRI

Il test con la USAF CHART a 35 metri – con il binocolo installato sul treppiede ha rilevato – se ancora ce ne fosse bisogno- l’ottima qualità e la grande nitidezza di questo strumento. Il test prevedere tre osservazioni nel corso della giornata (mattina, mezzogiorno e crepuscolo). Il risultato visibile è una media delle tre. Era visibile un netto contrasto tra zone chiare e scure, con un’ottima nitidezza sui dettagli più fini e pochissima aberrazione cromatica sui bordi neri delle righe. Il nero è nero e non “viola scuro”. Un’ottima prestazione, da binocolo di classe che è risulta simile a quella di molti 10x.

FIG.7 – Questo è il risultato con la USAF CHART, in verità a tratti ho anche percepito un numeri 2 e 3 delle righe piu’ piccole, poco piu’ in alto. Un ottimo risultato, spesso, ottenibile con i 10×32

RIFLESSI, IMMAGINI FANTASMA

Leica è abbastanza nota per costruire binocoli in grado di fornire delle ottime immagini anche in controluce, anche in questo caso il Geovid Pro si è rilevato all’altezza del blasone che reca sulla nera armatura. Inoltre, l’utilizzo dei prismi Perger-Porro evita l’effetto “spike” visibile spesso nei prismi a tetto senza correzione di fase osservando, ad esempio, fonti molto luminose come i lampioni distanti o le stelle di prima magnitudine.   

 

FUNZIONALITA’ DEL LASER BALISTICO

 Alimentazione

Come anticipato il laser balistico è alimentato da una batteria CR2 che è inserita sotto la parte destra del ponte anteriore.  L’ergonomia in questo modo rimane identica a quella di un classico binocolo con finestra centrale oltre a concedere una linea decisamente pulita.

FIG.8 – Un primo piano sul vano che contiene la piccola batteria 

Caratteristiche tecniche del laser

Gamma di misurazione: da 10 a 2200 metri 
Precisione di misurazione: +- 0.5 m a 10-200 m; +-1.0m a 200-400 m; +-0.5 m oltre i 400 m.
Durata della misurazione: circa 0.3 sec
Lunghezza dell’onda laser: 900
Divergenza raggio laser: Verticale: 0,8 Orizzontale: 1,8

Pulsanti

Sono presenti due pulsanti: quello a sinistra (con forma a rilievo) che consente di accendere lo strumento, di misurare ma anche di navigare tra le voci del menu e quello di sinistra che è concavo, che consente di entrare nel menu. Con una pressione, ad esempio, concede di impostare la velocità e la direzione del vento, mentre premendo due volte , consente di visualizzare vari parametri dell’ambiente che ci circonda (temperatura, angolo , pressione atmosferica).

Utilizzo del telemetro senza installazione dell’APP



Senza utilizzare l’applicazione “Leica Ballistics” è possibile:

  • Attivare e disattivare il Bluetooth
  •  Ottenere la distanza reale, ma anche quella compensata con angolo di sito.
  • Regolare la luminosità
  • Scegliere lo spegnimento automatico se a 1, 3 o 5 minuti (con il sistema Bluetooth attivato)

Nel manuale è spiegato come impostare rapidamente il telemetro. E’ possibile, infatti, scegliere se ottenere una misurazione in metri, oppure la  distanza compensata con angolo di sito (EHR) oppure  la distanza reale “LOS). Rispetto ai modelli precedenti in caso di misurazione “EHR” essa apparirà subito e non dopo quella lineare.

 

 

APP LEICA BALLISTICS

I tiratori sportivi ma anche i cacciatori più esigenti conosceranno senz’altro l’Applied Ballistics USA, poiché è uno dei software balistici più performanti e apprezzati tra gli appassionati, che consente di fornire delle informazioni per i tiri oltre i 2000 metri.

FIG.9 – L’applicazione LEICA Ballistics è un valido aiuto per tutti gli appassionati e gira sia su Android che IOS

Versione Ultralight

Di serie è installato una versione “leggera” di questo software, definito “Applied Ballistics ultralight “. Essa propone la distanza compensata, clic in alzo e in deriva per compensare il vento. Le stime di misura avvengono in tempo reale e sono proiettate sopra uno schermo a led molto piccolo e non invasivo ma nel contempo ad alta definizione.  Il file da scaricare pesa 147 mb e con una linea ad alta velocità e un discreto smartphone si installa in pochi secondi

L’applicazione è scaricabile gratuitamente per sistemi Android e IOS  e consente di fornire delle  soluzioni balistiche sino a 800 metri precise basate sulla distanza misurata, quella orizzontale equivalente, i dati atmosferici e altri dati ambientali . Attinge ai coefficienti G1/G7 e a un ottimo archivio con 740 profili preimpostati per decine di cartucce.

Rispetto ai modelli del passato, ora si affida in toto al noto software americano Applied Ballistic ®, una vera e propria Bibbia per i tiratori di tutto il pianeta.

Per collegare l’app al binocolo è necessario attivare il bluetooth (tasto destro sino a leggere “EUUS” poi si fanno altre due pressioni per arrivare a “MODE” e “BT” e poi si imposta su “ON”. Infine si conferma con il tasto destro. Per collegarlo sarà sufficiente usare il comando “connetti telemetro”. Sul telemetro apparirà un numero a due cifre che si dovrà inserire come password per il collegamento. Questo è un sistema facile da apprendere, rapido e a prova di neofita.

FIG.10- In questa immagine si vedono soltanto le schermate di alcune delle varie funzioni proposte dall’applicazione

Si potranno regolare le stesse funzioni che si modificano direttamente dal binocolo, come la luminosità, lo spegnimento e la distanza reale o la compensata con angolo di sito. Nel caso si dovesse calibrare la bussola, aggiornare il bluetooth o il firmware altre voci appariranno in grassetto. Personalmente l’app mi ha chiesto un aggiornamento del firmware alla versione 2.0.1.

Tra le varie configurazioni è possibile operare sulla scelta della lingua, tra metri o yard, cm vs inch, grammi vs grani e altro ancora. Si sincronizza il tutto rapidamente grazie all’app e a personalizzazione avvenuta sarà sufficiente spegnere il bluetooth sul binocolo per risparmiare batteria.

Come vedrete nella videorecensione è possibile creare rapidamente i profili balistici “Profili delle armi” tramite l’icona “+” sia per carabina che per l’arco.  

E poi possibile scegliere attraverso l’opzione “scegliere l’ogiva del database” o “passa alla libreria Leica”. In tale frangente dopo aver inserito il diametro dell’ogiva, peso in grammi e coefficiente balistico, si dovranno impostare vari parametri come visibile in questa immagine

Si può sfruttare anche la modalità “Easy Mode” per profili efficaci a distanze non molto elevate. È sufficiente impostare l’unità di misura della torretta balistica o la funzione di alzo in CM o in MOA, la velocità di uscita della palla, la distanza di azzeramento, l’altezza sulla canna e altri dati. Inoltre è possibile usare l’impostazione “inserimento dati customizzati” per indicare autonomamente tutti i dati relativi all’ogiva.

Impostazione del vento

E’ possibile impostare il vento sia tramite il binocolo (menu “SP” e poi tasto sinistro da 0 a 40 Kmh. Infine si dovrà impostare “DIR” da 1 a 12 come le ore dell’orologio. In questo moto il Geovid Pro userà questi dati per fornire i clic di deriva.  Con il binocolo in modalità “BAL”, sarà anche possibile impostare i dati tramite l’APP, sarà visualizzato l’orologio per la direzione del vento e la grafica per la velocità. E’ anche fattibile, sempre tramite App, la rilevazione del vento tramite una stazione radio esterna oppure con un mero inserimento manuale.

 

ANSSCHUSS

Tra i vari pregi di questo binocolo telemetro, esiste la opportunità di dirigere il cacciatore direttamente sul punto di impatto (Anschuss) dopo il tiro senza la necessità di avvalersi dell’aiuto di uno o più compagni di cacciata. E ‘possibile verificare il punto di impatto tramite BaseMap (in arrivo), Google Maps, e GPS TRACKER
Ovviamente sarà necessario utilizzare il binocolo telemetro collegato via bluetooth, avviare una stima verso il punto dove si è sparato (o inquadrato) e mirare con il binocolo in maniera molto precisa. Io mi sono affidato, come sempre, a un treppiede. A questo punto l’app mostrerà la mappa di Google Maps con il punto di impatto in rosso e la nostra posizione in blu. Sfruttando GPS TRACKER, invece, apparirà oltre alla latitudine e la longitudine del punto di impatto, la distanza residua con una freccia che indicherà l’avvicinamento alla posizione.

FIG.11 – La funzione Leica Pro Track si avvale del GPS interno, funziona senza linea telefonica ed è un valido aiuto a patto di calibrare bene la bussola interna del binocolo

Usando l’app Leica Pro Track ci sarà un controllo automatico della calibrazione della bussola interna del Geovid. Se non sarà ottimale si potrà avviare una calibrazione valida con tanto di tutorial video come rapido aiuto. In verità si tratta dei classici movimenti che si attuano anche con gli smartphone per usarli al meglio alcune App: sarà sufficiente tenere il Geovid pro orizzontale e orientato di 45° a sinistra, poi al centro, poi a destra e ancora la centro. Ogni volta si dovrà rimanere per tre secondi sulla posizione. A tal punto si dovrà muovere il binocolo per tracciare in aria il classico “otto” per poi tenerlo immobile per 3 secondi.

La versione ELITE a pagamento

Come anticipato, i più esperti tiratori a lunga distanza potranno aggiornare l’app (pagando circa 140 euro) passando alla versione “ELITE” che consente una miglior capacità di calcolo sino a 2300 metri grazie ad innumerevoli parametri disponibili riassunti in questa tabella

 

PROVA SUL CAMPO

Come sempre, citerò la mia esperienza nei vari settori osservativi. Sono convinto che chi ritiene che un binocolo telemetro abbia una unica destinazione d’uso prodotto potrebbe stupirsi.

FIG.12 – Il Leica Geovid Pro pressa la Riserva Naturale Palude Brabbia

Birdwatching e Natura

Per quanto riguarda l’osservazione naturalistica, come già anticipato, non posso che confermare la qualità ottica da Top di Gamma: è nitido, contrastato, con una buona profondità di campo, una messa a fuoco precisa e un ottimo contenimento dell’aberrazione cromatica. All’atto pratic0 – senza batteria – è semplicemente un ottimo “binocolo”. Mi sono divertito non solo a stimare le distanze dai nidi dei rapaci e dei posatoi ma anche a sfruttare la buona capacità della funzione  Leica PRO TRACK che consente di avvicinarsi a nidi abbandonati o a nidi che in futuro sarà possibile avvicinare per l’analisi delle borre o di altro. Per questo motivo, ho misurato la distanza da un nido abbandonato da anni e mi sono divertito a raggiungerlo sia con il sistema che sfrutta Google Maps sia con la modalità GPS TRACKER. All’atto pratico sono riuscito ad arrivare nei pressi dell’albero su cui era posato il nido con molta facilità. Non prendetela, ovviamente, come la possibilità di arrecare disturbo quando non si deve, va invece sfruttato per possibilità di ricerca nel rispetto e a favore della specie.

FIG.13 – Le funzionalità dell’APP consentono anche di avvicinarsi sotto nidi abbandonati o di tracciare la posizione.

Osservazione del paesaggio

Anche in questo caso inutile dire quanto io abbia apprezzato l’ergonomia, la compattezza ma anche la resa globale del campo visibile che è apparso ben corretto. Grazie ai prismi di Perger -Porro, inoltre, si beneficia di un ottimo contenimento della luce diffusa e di una tridimensionalità a medio breve distanza che ritengo superiore a un classico binocolo con prismi a  tetto.

Osservazione crepuscolare

E’ luminoso, come un ottimo 32mm sa essere, dato che la perdita nell’oculare destro  è pressoché irrisoria, ovviamente è stato creato per un utilizzo prettamente diurno e anche rapido e non per lunghe sessione al crepuscolo dove consiglierei senza dubbio il formato da 56 mm.

Osservazione astronomica

Nell’uso astronomico- anche se non è il suo campo di destinazione, ha fornito una ottima puntiformità stellare al centro del campo, con una resa dei colori sulle stelle piu’ luminose, realmente naturale. Anche la Luna è nitida e contrasta e non ho notato spikes su stelle luminose come mi è capitato talvolta con binocoli con prismi a tetto (quasi sempre di trattamento di fase).

 

Test pratico del telemetro e del calcolatore balistico

Come comprensibile il LEICA GEOVID PRO 8×32 è facilmente personalizzabile e ricco di funzioni, si utilizza facilmente anche senza APP per misurazioni basilari ma diventa un vero e proprio strumento di precisione con l’App in dotazione e uno strumento per professionisti con l’app a pagamento. E’ in grado di fornire una distanza lineare o compensata con angolo di sito sino a 2200 metri e clic per la torretta sino a oltre 800 metri. Mostra la distanza compensata immediatamente senza attendere la stima della lineare, per questo motivo offre questo utile misurazione in tempi più rapidi rispetto alla maggior parte dei bini telemetri presenti sul mercato. Sia manualmente sia tramite l’App Leica Ballistic (anche collegandosi a una stazione meteo) inserire i dati riguardanti la direzione e la velocità del vento.  Questo consente di conoscere non solo i dati riguardanti i clic verticali in alzo (per compensare la caduta del proiettile) ma anche quelli in deriva orizzontale per compensare l’impatto del vento.

FIG.14 – Al campo da tiro ho potuto testare il calcolatore balistico sino a 200 metri di distanza

Si sincronizza rapidamente tramite Bluetooth è possibile sfruttare il database del software balistico più conosciuto al mondo ma anche dell’ottimo archivio Leica, è rapido e veloce nelle stime e consuma anche poco. L’applicazione per la ricerca del punto di impatto è ottima e non solo per i cacciatori ma anche per gli studiosi naturalisti che cercano un punto preciso su cui estendere la propria analisi, lo stesso dicasi per la ricerca e il soccorso in determinati frangenti dove non è possibile avvalersi di droni o altri sistemi. In concerto con un termico è un prodotto essenziale anche nel settore professionale. Riguardo la sua precisione è risultato eccellente quando usato con criterio (con le premesse fatte nel paragrafo specifico) e ovviamente da il meglio di sé su un solido treppiede anche se gli scarti dichiarati dalla casa madre sono in linea a quanto ho notato anche nell’uso a mano libera a patto di non puntare su soggetti molto illuminati o su alberi con foglie mosse dal vento. Il raggio di divergenza del laser è tra i migliori attualmente disponibili su mercato. I calcoli balistici vanno interpretati come valori di riferimento ma non come dati di certezza assoluta viste le innumerevoli varianti balistiche in gioco.

PREGI DIFETTI

Pregi

  • Compatto e leggero
  • Prismi Perger – Porro
  • Ergonomia ottimale grazie ai pulsanti disposti in una ottima posizione e alla finestra centrale
  • Pulsanti con forme differenti per un rapido riconoscimento anche nelle prima ore di utilizzo
  • Messa a fuoco precisa e distanza minima da “binocolo da birdwatching”
  • Nitido e contrastato con poca aberrazione cromatica
  • Ottima fedeltà dei colori
  • Periferia della pupilla di uscita molto scura
  • Telemetro preciso e rapido
  • Ottimo software balistico integrato con possibilità di sfruttare la versione più professionale a circa 100 euro
  • Possibilità di inserire vari profili balistici
  • Modalità di controllo del punto di impatto che si presta non solo all’attività venatorio ma ad altre attività anche di studio naturalistica o soccorso
  • Facile gestione attraverso APP

 

Difetti

  • L’uso delle più funzioni più complesse richiede un po’ di dimestichezza con l’informatica e l’uso degli smartphone che potrebbe confondere gli appassionati più anziani.
  • Prezzo di acquisto non per tutti

 

FIG.15 – In definitiva il Leica Geovid Pro si è rilevato non solo un ottimo strumento ottico ma anche un valido compagno per la caccia, il tiro sportivo e gli studi naturalistici

IN SINTESI

Il binocolo telemetro Leica si è rilevato un eccellente strumento poliedrico, è compatto, leggero con ottiche di qualità e prismi originali e performanti. E’ ricco di innumerevoli funzioni grazie al software balistico. È uno strumento adatto al cacciatore, al tiratore sportivo anche a distanze da “Sniper”. Ne trarranno giovamento anche i professionisti del settore come ornitologi, Soccorso Alpino, Carabinieri forestali,  Guardia Costiera, etc., etc. che potranno senza dubbio sfruttare le sue potenzialità. Il bollino rosso è foriero di ottime prestazioni ma anche di  un prezzo di acquisto “non per tutti” ma gli utenti che lo acquisteranno, saranno ripagati dalla qualità ottica e meccanica dalla sue funzioni, dall’alto valore nell’usato e soprattutto dal servizio post-vendita di Lucchini e di Forest Italia.

PREZZO E GARANZIA

Il Leica Geovid Pro 8×32 costa 3045 Euro IVA INCLUSA e beneficia di due anni di garanzia sulle parti elettroniche e di dieci su quelle ottiche e meccaniche.

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Marco Lucchini di Domodossola, per aver fornito in visione il Leica Geovid Pro che ricordo è acquistabile presso il suo sito www.binocolo.eu. Un ringraziamento anche a Francesco Corrà di Forest Italia SRL , Agente Unico per l’Italia di Leica Sport Optics, per le preziose informazioni fornite.

 

DISCLAIMER

Binomania è una rivista on-line di recensioni di prodotti ottico sportivi e astronomici. Non si vendono i prodotti che recensiti Per maggior informazioni sullo strumento oggetto di questo test e per conoscere eventuali promozioni è preferibile cliccare sul banner qui di seguito, in questo modo sarete direzionati verso il sito ufficiale del distributore che potrà darvi tutti i ragguagli commerciali.