Scorrendo fra le pagine del catalogo Minox è possibile ammirare un’ampia gamma di binocoli che possono soddisfare la quasi totalità degli appassionati. Vi sono, infatti, ben sei linee di modelli: la performante serie HG APO, la HG, la BL, la nuovissima BL con ottiche HD, la linea BD e la entry-level BV.
Il nuovo Minox HG 8×33 non è una vera novità, infatti è stato presentato, mesi or sono, in sostituzione della vecchia linea prodotta in Giappone. Per tale motivo gli appassionati hanno iniziato a differenziarli attraverso due acronimi: MIG (Made in Germany) e MIJ (Made in Japan).
Le novità principali evidenziate dalla casa madre sono due: un campo di vista più ampio e, come anticipato, la fabbricazione che avviene nell’impianto principale di Wetzlar.
Durante il mese di Gennaio ho ricevuto da Minox Germania un esemplare di questo binocolo; passo ora quindi ad esporre le mie impressioni evidenziate nell’uso pratico.
Dati tecnici dichiarati dalla Casa Madre
Ingrandimenti | 8x |
Diametro delle lenti (mm) | 33 |
Pupilla di uscita (mm) | 4.1 |
Campo di vista (°) e (/1000m) | 8.1° e 142m |
Estrazione pupillare (mm) | 16.5 |
Minima distanza di messa a fuoco (m) | 2 |
Compensazione diottrica | ± 2 |
Fattore crepuscolare | 16.2 |
Temperatura di utilizzo | da -10° a + 50 ° |
Impermeabile | Si, sino a 5 m |
Altezza, larghezza, profondità | 125 mm x 127 mm x 50 mm |
Peso (gr) | 605 |
Prezzo in Euro (Marzo 2013) Fonte Shop On Line Minox | 1.187,00 |
Meccanica e costruzione
Minox da sempre costruisce strumenti compatti e leggeri. La mia bilancia elettronica ha evidenziato un peso, senza tappi e copri-obiettivi, pari a 655 grammi distribuiti su 125 mm x 127 mm. Lo chassis è composto da magnesio. Il peso è di circa un etto superiore alle soluzioni più pregiate che arrivano a sfiorare i 500 gr. In ogni modo, grazie anche all’ottima conformazione della cinghia in neoprene e alla compattezza dovuta ai prismi a tetto Schmidt-Pechan, il Minox HG 8×33, quando indossato, non affatica il collo dell’utilizzatore. Il peso è ben distribuito e nell’uso pratico si nota un perfetto bilanciamento che consente un’ottima presa del binocolo. L’interno dello scafo è composto da vari diaframmi ed è annerito .
Il binocolo è waterproof ed è riempito in azoto. Lo scafo ottico è protetto con una gommatura spessa che garantisce un discreto grip. Il design è elegante, nero “Minox”, con il rotore di messa a fuoco e la ghiera di regolazione delle diottrie in color argento. Entrambi i pomelli sono composti da materiale metallico. Una godronatura in fase di costruzione ha permesso l’inserimento di due zigrinature che consentono una buona presa.
Le conchiglie paraluce sono estraibili a rotazione e prevedono tre stop obbligati. E’ presente anche la filettatura per collegare una staffa al binocolo e ad una testa fotografica.
Il sistema di focalizzazione, infatti, è interno con un rotore centrale che, nell’esemplare utilizzato, si è rivelato privo di impuntamenti o giochi e fluido. Ottima l’idea di aver inserito sul pomello una ghiera con una scala delle distanze di focalizzazione. Questo è un discreto sistema telemetrico che può essere molto utile per stimare la distanza del soggetto.
La messa a fuoco minima dichiarata è pari a 1.5 metri ma varia, ovviamente, in base al proprio accomodamento visivo. Grazie al sistema “Fast Focus” di Minox è possibile passare da questa distanza sino all’infinito in un giro di manopola. Da 2.5 metri a 10 metri si deve ruotare la manopola per 1/4 della sua corsa, fra 10 metri e 20 metri la regolazione è minima. Essendo un binocolo dotato di 8 ingrandimenti la sua profondità di campo si estende a partire da 64 metri sino all’infinito.
Ricordo che anche in questo caso, questo è un valore approssimativo, dato che questo valore varia anche al variare del diametro della nostra pupilla (che funge da diaframma) nonché dall’accomodamento visivo.
Ottica
Lenti: Minox non dichiara di fare uso di ottiche apocromatiche come per la specifica serie Minox HG APO, tuttavia la resa, al centro del campo è buona. Le immagini possiedono un buon contrasto e il contenimento dell’aberrazione cromatica, al centro del campo, risulta pregevole, in relazione allo schema ottico. La resa dei colori è lievemente calda.
Obiettivi:
Oculari:Rispetto alla vecchia serie costruita in Giappone, questo binocolo fornisce un campo reale superiore del 15%. Attualmente, è in grado di fornire 8.1° di vista, un valore buono e, tutto sommato, sempre più presente negli 8X di ultima generazione. Il binocolo è definibile come grandangolare, dato che il suo campo apparente, almeno secondo la formula classica è pari a 64°. In effetti il Minox HG 8×33 consente una buona proiezione sulla scena senza far penare l’osservare con il classico effetto “tunnel” visibile nei binocoli con campi apparenti prossimi ai 50°.
Prismi: Questo binocolo, per mantenere una discreta compattezza, fa uso di prismi Schmidt-Pechan composti da vetro Bak-4. La luminosità è buona, in relazione al loro schema, cosi come il contenimento dei riflessi. Non è tuttavia il binocolo più luminoso disponibile in questo formato.
Trattamenti.
Gli elementi ottici del Minox HG 8×33 sono ottimizzati con un trattamento M*, multi-strato in argento, composto da 21 strati. Mentre i prismi a tetto possiedono, come ovvio, una correzione di fase. Talvolta si notano delle immagini fantasma in presenza di forti fonti di illuminazione.
Aberrazioni.
Aberrazione cromatica: l’aberrazione cromatica, al centro del campo, è visibile unicamente in condizioni di luce un po’estreme. Spostandosi verso il bordo, si nota, invece, un aumento di tale aberrazione che si evidenzia come un alone violaceo sui bordi dei soggetti più luminosi e contrastati. In sintesi, al centro del campo, nella maggior parte delle condizioni osservative questa aberrazione è praticamente ininfluente.
Curvatura di campo: Questo non è un binocolo dotato di campo piatto. La curvatura di campo si nota a partire da circa l’80% del campo di vista. Tuttavia il blurring delle immagini avviene gradualmente e consente, ancora di percepire dettagli poco al di sopra del potere risolutivo percepibile al centro del campo
Distorsione angolare: Esiste una discreta distorsione angolare a cuscinetto. Direi pari a circa il 5%, visibile a partire dal 75% del campo di vista. Buono il panning.
Coma e astigmatismo: percepibile soprattutto nell’uso astronomico, dove si nota una deformazione stellare a partire da circa l’80% del campo. Come appurato nell’uso visuale, la maggior parte della “sfocatura” stellare dipende dalla curvatura di campo. Portando una stella, focalizzata ai bordi del campo ed applicando una lieve focalizzazione, si noterà un miglioramento, il resto però della deformazione stellare è imputabile al coma e all’astigmatismo.
Accessori in dotazione: In dotazione sono presenti una borsa in cordura, i tappi copri ottica, una cinghia morbida e molto confortevole ed un panno per la pulizia delle ottiche.
Uso pratico.
Un binocolo dotato di un diametro di 30 mm potrebbe essere una valida soluzione per chi non è solito osservare al crepuscolo. Il MInox 8×33 HG, infatti, è abbastanza compatto, seppur non sia il più leggero, il campo di vista di 8.1° è ideale sia per i birdwatchers che per gli osservatori del paesaggio, l’ottima impermeabilizzazione ne consente l’uso anche durante le condizioni atmosferiche avverse.
Personalmente ho anche apprezzato la possibilità di poter misurare la distanza dai soggetti osservati grazie alla ghiera con la scala di distanza.
Le ottiche “high grade” hanno mostrato di fornire un buon contrasto ed una nitidezza più che buona. L’aberrazione cromatica, al centro del campo, non è mai invasiva, anche se si nota un quella cromatica laterale.
Difetti e pregi
Rispetto alla vecchia versione mi è parso più luminoso e contrastato, con un campo ovviamente più ampio ed una maggior correzione ottica al centro del campo. Fra i difetti cito la presenza di un po’ di luce diffusa in presenza di una elevata intensità luminosa ed una aberrazione cromatica laterale maggiore rispetto a qualche binocolo presente nella medesima fascia di prezzo.
In sintesi
Come al solito Minox ha dimostrato di costruire un binocolo dotato di un ottimo rapporto prezzo-prestazioni, la sua resa ottica al centro del campo è di poco inferiore ai migliori e più costosi binocoli, presenti sul mercato. Ritengo che il Minox BR 8×33 HG (MIG) sia una valida soluzione per gli appassionati esigenti dal punto di vista ottico-meccanica ma che non vogliono o possono sborsare una cifra superiore.
Ringraziamenti
Ringrazio Andrea Schmidt Angel di Minox Germania per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test.
Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Marzo dell’anno 2013.
Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Minox Germania cliccando sull’immagine qui di seguito.
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.