Quando si parla di spotting scopes, spesso la mente degli appassionati è diretta verso prodotti ottici di altissima qualità e prezzo, in realtà, nella produzione, che definisco “entry level” sono presenti decine di prodotti interessanti.
L’oggetto di questa recensione, infatti, costa meno di un eccellente oculare zoom. E’ prodotto dalla Long Pern, un’azienda taiwanese, fondata nel 1974 e molto nota nel settore astronomico grazie alla costruzione di rifrattori , dotati di ottiche a bassa dispersione, contraddistinti per un ottimo rapporto-prezzo prestazioni.
La ditta Tecnosky distributore dei prodotti Long Pern, mi ha inviato un esemplare di 20-60×80 Swing View per consentirmi di pubblicare questa recensione.
Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre
Tipo: | Swing View (vista modificabile) |
Diametro obiettivi (mm) | 80 |
Oculare fisso | 20-60X |
Trattamento | Fully Multi Coating |
Pupilla di uscita (mm) | 4~ 1.3 mm |
Estrazione pupillare | 25 ~ 15 mm |
Campo di vista | 1.8° ~ 1.1° |
Campo apparente | 36° ~ 66° |
Minima distanza di messa a fuoco | 9 metri |
Scafo ottico | Alluminio |
Waterproof | non dichiarato |
Peso (kg) | 2 |
Dimensioni (mm) | 345 |
Prezzo in euro (Marzo 2013) Tecnosky.it | 299, iva inclusa |
Costruzione e meccanica
Lo scafo ottico di questo spotting scope è di alluminio, il peso non è molto contenuto, pari a circa 2 kg, tuttavia le rifiniture sono piacevoli, soprattutto se si considera il basso prezzo di acquisto. Il paraluce è estraibile, l’ampia manopola di regolazione della messa a fuoco è zigrinata ed è risultata abbastanza fluida e precisa. Più duro il sistema di regolazione dell’ingrandimento dello zoom a corredo. E’stato anche utilizzato materiale in plastica per contenere soprattutto il prezzo di acquisto. E’ presente un collare che consente di ruotare il Tecnosky Swing View 20-60×80 di 360°e l’ovvia filettatura per collegare una piastra fotografica alla flangia di raccordo.
L’azienda taiwanese non cita, fra le caratteristiche tecniche, l’impermeabilizzazione, per tale motivo sarebbe preferibile utilizzare il cannocchiale solo sotto una leggera pioggerella, provvedendo ad asciugarlo di tanto in tanto. Sul mercato sono disponibili delle coperture in plastica adatte ai teleobiettivi fotografici che si potrebbero applicare anche a questo piccolo telescopio terrestre.
Fra le sue caratteristiche più interessanti cito la possibilità di passare dalla visione diretta a quella a 90°. Swing View, di fatto, significa: visione oscillante. In questo modo è possibile godere, nel contempo, dei pregi di uno spotting scope angolato (angled) e di uno diritto (straight).
Tramite la visione “straight” sarà più facile per puntare velocemente i soggetti od osservare la fauna locale da un altipiano. Con una angolazione di 45° risulterà più confortevole l’osservazioni di aerei e di rapaci. Gli amanti dell’astronomia troveranno più congeniale utilizzare questo spotting scope con un’angolazione pari a 90°. Tre telescopi in uno, ad un prezzo facilmente abbordabile.
In dotazione è presente un oculare zoom che copre gli ingrandimenti più utili nell’osservazione astronomica. Dato il prezzo di acquisto e la qualità delle componenti ottiche utilizzate, a 20x, l’oculare non è in grado di fornire un ampio campo di vista, si attesta, infatti su soli 1.8° generando un modesto i campo apparente di 36°. Buono il campo fornito a 60x, pari a ben 66° di campo apparente, secondo la formula classica.
L’oculare è dotato di un paraluce estraibile in rotazione senza posizioni prefissate. L’estrazione pupillare è molto buona ai bassi ingrandimenti , 25 mm, e sufficiente al massimo degli ingrandimenti forniti , 15 mm. Consiglio quindi agli eventuali acquirenti, portatori di occhiali, di verificarne la comodità d’utilizzo.
Lenti
Obiettivi. Il Tecnosky Swing View 20-60×80 non fa ovviamente uso di lenti a bassa dispersione, è un classico telescopio terrestre acromatico, le immagini al centro del campo, a 20X, sono tuttavia sufficientemente contrastate, si nota un calo di nitidezza solo ai massimi ingrandimenti. Se consideriamo che con 300 euro, spesso si riesce ad acquistare un raccordo di plastica per il digiscoping o un binocolo di media qualità
Oculare zoom: come già anticipato questo spotting scope fa uso di un oculare zoom che fornisce un range di ingrandimenti compreso fra 20-60X. E’ presente un paraluce estraibile in rotazione, senza posizioni pre-impostate (click stop).
Trattamento antiriflesso: Ho notato un incongruenza fra quanto dichiarato nei dati tecnici e quando serigrafato su collare del cannocchiale. I dati tecnici citano la presenza di un Multi-Coated, mentre è visibile la dicitura Fully Multi Coated. Ricordo ai lettori che vi sono tre tipi principali di trattamento:
Fully Coated: un singolo strato su tutte le superfici ottiche
Multi-Coated: un trattamento con strati multipli almeno su una superficie ottica
Fully Multi-Coated. Nei prodotti più pregiati . Un trattamento a strati multipli su tutte le superfici ottiche.
Aberrazioni.
Aberrazione cromatica: Come anticipato, anche visto, l’incredibile prezzo di acquisto, il Tecnosky Swing View 20-60×80 non è dotato di lenti a bassa dispersione. Seppur sia uno strumento acromatico non è possibile, visto anche il limitato rapporto focale contenere l’aberrazione cromatica che, si palesa, infatti, come un alone violaceo intorno ai soggetti più luminosi o quando si osserva in presenza di un forte controluce. Tale fatto è maggior evidente agli alti ingrandimenti, tutto sommato la resa sino a 30X è piacevole, come visibile nelle fotografie qui di seguito. Ricordo ai lettori che in post-produzione , attraverso un semplice programma di grafica o con il software in dotazione alla propria compatta è possibile eliminare l’alone spurio presente intorno alle immagini.
Curvatura di campo. L’assenza di un oculare a grande campo e di un diaframma di campo minimo, oltre a generare un piccolo campo di vista , palesano una resa ai bordi “ortoscopica”. Di fatto, ricordo, ai lettori che è molto più facile , con pochi elementi, ottenere un campo di vista piccolo ma corretto, piuttosto che un ampio campo di vista molto ampio. Spesso una differenza di pochi gradi provoca un forte innalzamento dei prezzi di progettazione, produzione ed acquisto.
Distorsione angolare: anche la distorsione angolare a cuscinetto è minima.
Utilizzo pratico.
Seppur io sia un possessore di spotting scope di alta qualità devo ammettere di essere rimasto soddisfatto dalle prestazioni fornite da questo Spotting Scope “entry level”, soprattutto osservando l’avi-fauna a medi ingrandimenti. Ovviamente , visto il modesto investimento, non è possibile essere molto esigenti. Troppe volte, noto spesso, giudicare con troppa asprezza prodotti di bassa fascia Il sistema Swing View, è poi molto interessante e l’ho utilizzato con piacere in alcuni tipi di osservazione.
Utilizzo sul campo.
Osservando al crepuscolo ho notato che la luminosità è pari a quella di un eccellente cannocchiale terrestre da 65 mm di diametro. .Se devo giudicare lo Spotting Scope di Tecnosky basandomi su un mero rapporto prezzo-prestazioni e sulla mia esperienza, ritengo sia molto soddisfacente.
Inoltre chi possedesse uno smartphone o una fotocamera compatta, investendo altri 65 euro potrebbe comprare un raccordo universale per fare i primi scatti nel mondo del digiscoping.
In sintesi.
Lo spotting scope Tecnosky Swing View 20-60×80 è un valido strumento- scuola per i più giovani che si avvicinano all’osservazione naturalistica, come visto nelle immagini, con un po’ di manico, è anche possibile ottenere scatti fotografici interessanti. Ideale e perfetto anche per i più esigenti, come strumento muletto da tenere sempre in auto o nella casa in vacanza per non farsi sfuggire avvistamenti interessanti.
Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Marzo dell’anno 2013.
Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente il distributore italiano cliccando sull’immagine qui di seguito.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.