Edito dalla Cambridge University Press, la quarta edizione di questo libro risale al 2000, la prima al 1986.
Patrck Moore è uno di quegli autori di astronomia divulgativa che non richiede grandi presentazioni: attivo dagli anni ’50, ha tenuto la trasmissione televisiva astronomica più longeva in assoluto “Sky at Night” (a cadenza mensile), la cui prima puntata è andata in onda nel 1957 e, salvo rarissime eccezioni, ha accompagnato ogni mese gli astrofili inglesi di più di una generazione.
Il libro ha un taglio classico, i capitoli sono (traduco dall’inglese):
1 – Il cielo stellato
2 – Binocoli di tutti i tipi
3 – Fra le stelle
4 – Stelle doppie e stelle variabili
5 – Ammassi, nebulose e galassie
6 – Stelle e stagioni
7 – Le costellazioni
8 – Il Sole e le sue eclissi
9 – Paesaggi lunari
10 – I pianeti
11 – Comete e stelle cadenti
12 – Per concludere …
Il libro è scritto con il tipico taglio di Patrick Moore (e quindi, dobbiamo dire, di ottimo livello), con le immancabili frasi ironiche e giochi di parole molto “inglesi”.
Divertente il supporto per binocolo che Patrick Moore, letteralmente, indossa – ma non è dato di sapere se ne faccia uso frequente …
Le carte delle costellazioni sono originali, anche se dalla grafica un po’ scarna.
Il libro, di medio formato (17,5 x 24,5 cm) conta 206 pagine, comprese le appendici, più gli indici.
Per concludere, è stato scritto da un astrofilo che nella sua lunga vita ha osservato moltissimo .
Paolo Morini : nato pochi giorni prima dell’inizio dell’Era Spaziale, ha scoperto il cielo e lo spazio durante la notte dello sbarco dell’Apollo 11. L’imprinting binoculare, irreversibile, gli fu conferito da un binocolo Zenith 10×50 (tuttora ben conservato – prezzo 10.000 lire nel 1970). Il prossimo binocolo sarà il quindicesimo.Si occupa anche di divulgazione astronomica e cura la rubrica del Cielo del Mese per la UAI