Da molti anni, seguo con interesse le innovazioni del marchio Leupold & Stevens. Quest’azienda è nota soprattutto nel settore venatorio, possiede un ampio catalogo che spazia dai cannocchiali da tiro ai binocoli, sino ad arrivare alle camere termiche. La prima e mia unica recensione di un prodotto Leupold risale a Settembre del 2015, quando testai l’Acadia BX-2 8×42.
Per questo motivo, ma anche per l’arrivo di nuovi strumenti ottici, ho chiesto la collaborazione di Paganini SRL di Torino, il distributore ufficiale per l’Italia.
Oggetto di quest’articolo è il modello BX-4 PRO GUIDE HD 8×42, prodotto in Giappone. Questo binocolo costa 784 euro al pubblico (IVA inclusa) ed è dotato di garanzia a vita.
Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre
Formato | 8×42 |
Campo (m/1000 m) | 123 |
Lunghezza (mm) | 142 |
Estrazione pupillare (mm) | 19 |
Campo reale (gradi) | 7 |
Peso (g) | 663 |
Pupilla di uscita(mm) | 5.3 |
Minima distanza di messa a fuoco (m) | 2 |
Prezzo Paganini Settembre 2018 (IVA inclusa) Euro | 745 |
Meccanica e sistema di messa a fuoco
La serie BX-4 è la Top di Gamma del marchio Leupold, questo perchè la Bx-5 annovera soltanto un performante 15×56. E’ disponibile in ben sei formati: 8×32,10×32, 8×42, 10×42, 10×50 e 12×50. Nel prezzo di acquisto sono comprese le bretelle da schiena GO AFIELD, il copri – binocolo, i copri -lenti e un panno per la pulizia delle ottiche.
Il binocolo è molto compatto, se paragonato a vari binocoli della concorrenza. La mia bilancia elettronica ha stimato un peso- senza tappi e bretella- pari a 672 grammi che sono distribuiti su 142 mm x120 (alla massima apertura). Alla mia distanza interpupillare di 65 mm il binocolo è largo 110 mm, mentre la distanza fra gli oculari è di 16 mm.
Il design è a “finestra centrale – open hinge” è possibile inserire almeno due dita per migliorare la presa, mentre è necessario un piccolo spostamento del dito indice per raggiungere la manopola di messa a fuoco. Il BX-4 PRO GUIDE HD 8×42 è ovviamente impermeabilizzato e riempito in azoto. L’uso outdoor non è esente da cadute accidentali, per tale motivo è stata prestata molta attenzione alla protezione di gomma che è molto utile anche per preservare il tubo ottico dai graffi (E’ presente anche su tutti e due i ponti che collegano i tubi ottici fra loro. Ci sono, inoltre, delle zone con maggiore grip per agevolare la presa con le mani sudate o con i guanti; anche il rotore di messa a fuoco è zigrinato, cosi’ come i due paraluce degli oculari.
E’ disponibile, inoltre, in ben quattro colorazioni: Shadow Gray, l’aggressivo Sitka Subalpine, il Sitka Open Country e il Kryptek Typhon Blach, come l’esemplare che ho testato.
Da un mero punto di vista estetico il binocolo è piacevole, moderno ma anche ben assemblato e progettato. Si nota la cura “made in Japan”.
Il sistema di messa a fuoco è affidato a un rotore abbastanza ampio, privo di giochi e di impuntamenti. La distanza minima di messa a fuoco che ho misurato in questo esemplare è di poco superiore a due metri. Per passare da questa distanza all’infinito, è necessario ruotare la manopola in senso-antiorario di esattamente un giro e mezzo di manopola. Migliore, ovviamente, l’escursione dai sei metri all’infinito: poco meno di un quarto di giro.
La compensazione delle diottrie sull’oculare destro avviene tramite la stessa manopola centrale, un sistema, già visto e provato su altri prodotti della concorrenza. E’sufficiente sollevare la ghiera anteriore e ruotarla per applicare l’esatta focalizzazione.
Ottiche
Per costruire questo binocolo i progettisti giapponesi si sono avvalsi di lenti alla fluorite sintetica, definite “HD”, ossia High Definition. In effetti, le immagini sono molto nitide e luminose, con una resa dei colori neutra. I colori sono brillanti e il contrasto è alto. Sono un’ottima scelta nella fascia di prezzo sotto gli ottocento euro.
Oculari
La vera differenza, se paragonata ai binocoli piu’ costosi, è il modesto campo di vista, di soli sette gradi. Il binocolo non fornisce, quindi, un’immagine grandangolare, ma lo sweeet spot è piacevole e la resa eccellente, come vedremo, sino al bordo del campo. La distanza interpupillare che ho misurato è di circa quindici millimetri.
I paraluce di gomma non sono totalmente estraibili ma hanno un sistema di stop-prefissati (click and stop). Abituato a molti prodotti Made in Japan, che utilizzano dei paraluce troppo spessi per la conformazione del viso occidentale, ho accolto con piacere la scelta costruttiva di questo binocolo Leupold. Di fatto è confortevole, con i paraluce totalmente estratti, per le persone che non possiedono una distanza inter-pupillare molto elevata.
Un unico appunto: visto il pregio delle ottiche, avrei preferito poter togliere totalmente i paraluce per facilitare le operazioni di pulizia delle lenti.
Prismi
Il BX-4 PRO GUIDE HD 8×42 è composto di prismi a tetto in vetro Bak-4. Le pupille di uscita dell’esemplare che ho provato erano perfettamente circolari e la caduta di luce ai bordi, ininfluente.
Trattamenti
E’ ottimizzato con un trattamento di fase sui prismi, con il Twilight Max HD (un multi-strato anti-riflesso che migliora la trasmissione del treno ottico) e con una finitura idrorepellente definita Guard-ion, che protegge dall’aggressione dello sporco, dell’olio e delle ditate. Questo moderno trattamento facilità nel contempo la pulizia delle ottiche, oltre a evitare l’agglomerazione delle gocce ,durante le osservazioni in posti umidi e in presenza di una lieve pioggerella.
Aberrazioni
Aberrazione cromatica
Ho utilizzato il binocolo sia durante giornate limpide e assolate, sia in quelle nuvolose. Nel primo caso il contenimento dell’aberrazione cromatica in asse era molto elevato: assente nell’osservazione classica e leggermente visibile mettendosi a cercarla osservando il bordo lunare, le sagome dei rapaci o i rami e il fogliame in controluce. In tale frangente se ne percepiva un lieve accenno, tuttavia ho avuto modo di notarlo in misura maggiore in prodotti notevolmente piu’ costosi. La mia opinione è che abbiano fatto un ottimo lavoro. Nelle giornate fosche, osservando soggetti in controluce, se ne percepisce un lieve accenno che si mantiene pero’ sempre su ottimi valori.
Cromatismo laterale
Presente, in maniera lieve, a partire da circa il 75% del campo di vista. Ho sempre notato un lievissimo alone viola-verde lungo i bordi delle immagini inquadrate. In tale caso non eccelle rispetto alla concorrenza ma si attesta nella media.
Aberrazioni geometriche
Curvatura di campo
E’ ben corretta: nell’uso diurno la percezione è di osservare con un binocolo dal campo totalmente piatto. La percezione dei dettagli ai bordi del campo rimane molto elevata. Esemplificando posso confermare che è possibile osservare un branco di caprioli, senza perdite di dettaglio da bordo a bordo.
Distorsione angolare
In tal caso, il campo di vista non grandangolare, ha concesso di fornire una minima distorsione d’ingrandimento. Il binocolo possiede un po’ di distorsione angolare a cuscinetto che si nota, in maniera lieve, verso l’80% dal centro, tuttavia le immagini ai bordi “non sono gonfie” come in molti binocoli grandangolari.
Anche in questo caso ho appurato come non esista lo strumento perfetto e come eventuali scelte progettuali provochino difetti, ma anche lati positivi nell’utilizzo pratico.
Altre aberrazioni
Ho osservato il cielo in alcune serate limpide concesse dal mese di Settembre. E’ utile ripetere che Il BX-4 PRO GUIDE HD 8×42 non è un binocolo concepito per le osservazioni astronomiche.
Come i lettori ricorderanno, sono solito dividere il campo ottico in tre zone. Quella centrale che definisco di CM dove noto immagini molto nitide e contrastate, la parte esterna che definisco CU, ossia il campo ancora utilizzabile. Il CU si va a sommare al CM e sono le due zone che, nell’uso pratico sono foriere della piacevolezza di visione. Il CI, invece, è il campo inutilizzabile che è poco sfruttabile, a causa delle aberrazioni geometriche o del cromatismo laterale, soprattutto per le osservazioni esigenti, come quelle dei campi stellari.
Osservando il cielo notturno ho evidenziato quanto segue.
CM 85% CU 10% CI 5%
A mano libera osservando la zona delle Pleadi, delle Iadi o del Doppio Ammasso di Perseo, non si puo’ che apprezzare la planareità del campo. Le immagini stellari sono ottime da bordo a bordo. Fissandolo su un cavalletto tramite un supporto per binocoli Berlebach ho evidenziato con maggior precisione la presenza di pochissimo astigmatismo ai bordi estremi del campo, direi verso il 90-95%. Penso che sia uno dei migliori binocoli con prismi a tetto da settecento euro che io abbia provato, per ciò che concerne il contenimento delle aberrazioni geometriche.
Utilizzo sul campo
Il binocolo Leupold BX-4 PRO GUIDE HD mi è sembrato un progetto maturo, che richiede ben pochi interventi. La resa ottica globale è molto buona, con un deciso contrasto, un’ottima nitidezza in asse, colori saturi e un campo piatto che fornisce un ottimo potere risolutivo sino ai bordi del campo. E’ anche notevolmente compatto, ben costruito e dotato di una finestra centrale che è molto comoda da utilizzare e che fornisce molta sicurezza nella presa.
Non è dotato di un campo molto ampio, ma il contenimento delle aberrazioni geometriche è ottimo.
La resa crepuscolare, nella sua fascia di prezzo, è fra le migliori che rilevato. Credo che il trattamento delle lenti sia stato ottimizzato per il settore venatorio e sono rimasto stupito, piu’ volte, dopo averlo comparato al tramonto con binocoli che costano anche 400 euro in piu’. Un plauso anche alla composizione della gommatura di protezione che mi è sembrata di pregio e in grado di resistere all’utilizzo protratto nel tempo senza sfaldarsi o consumarsi con rapidità.
PREGI E DIFETTI
Pregi
- Ottiche HD
- Compatto e ben costruito
- Messa a fuoco priva di giochi
- Buon contenimento delle aberrazioni geometriche
- Possibilità di scegliere fra tre colorazioni
- Garanzia a vita
Difetti
- Corsa della messa a fuoco un po’ lunga
- Campo reale non ai vertici in questa categoria
- I tappi copri-obiettivi si sfilano facilmente
In sintesi
Il Leupold BX-4 PRO GUIDE HD 8×42, si è dimostrato un ottimo prodotto nella fascia di prezzo sotto gli ottocento euro. Ha ottiche HD di ultima generazione, una trasmissione luminosa molto elevata ed è robusto ma nel frattempo compatto.
E’ un binocolo piacevole da utilizzare anche per chi è abituato a usare prodotti di altissima gamma.
Lo ritengo perfetto per l’attività venatoria, nella pratica del birdwatching sarebbe preferibile migliorare la rapidità del rotore di messa a fuoco.
Date le sue prestazioni “ai bordi del campo” non nego che mi piacerebbe testare il formato 12×50.
Ringraziamenti
Ringrazio Andrea Ambrosio della Paganini SRL di Torino per aver fornito l’esemplare di questo testo, lasciandomi libero di esprimere le mie sincere impressioni sul campo.
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Disclaimer.
Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Settembre dell’anno 2018- Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente il distributore italiano Paganini SRL
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.