Cannocchiale da puntamento Nikko Stirling Boar Eater 1-4 x24 – Test pratico al poligono

Dopo aver recensito il cannocchiale da puntamento Nikko Stirling Diamond 2.5-10×50, ho avuto l’opportunità di testare al poligono il Boar Eater 1-4×24. Date le dimensioni, è facile intuire che è stata data particolare importanza al campo visivo (FOV) ben 48.1 m a 100 metri. Anche in questo caso, lo strumento è stato gentilmente fornito dal distributore ufficiale per l’Italia, Origin Stb, che lo propone a un prezzo di acquisto suggerito di circa 360 euro IVA inclusa.

All’interno dell’articolo e del video troverete un’ampia analisi sulle sue caratteristiche, i risultati del test al poligono e, naturalmente, i suoi pregi e difetti. Buona lettura e buona visione!

 

DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE

Inizio informando i lettori che la gamma Diamond  di Nikko Stirling  BOAR EATER è proposta in due soli formati, l’1-4×24 oggetto della prova e l’1-6×24.

Proprietà Valore
Modello NSBE1424
Ingrandimento 1 – 4
Diametro Obiettivo (mm) 24
FOV (m a 100 m) a 4 X 11.8
FOV (m a 100 m) a 1 X 48.1
Valore di Clic (mm a 100m) 15
Campo di Regolazione (MOA) Sopra/Sotto 100
Campo di Regolazione (MOA) Sinistra/Destra 100
Estrazione pupillare (mm) Alta Potenza 80
Diametro Tubo   30 mm
Lunghezza (mm) 257
Peso (grammi) 477
Parallasse (m) 91
Reticolo Illuminato (Sì/No)
Reticolo No.4 Dot
Prezzo in Euro – Gennaio 2024 360 
Distributore italiano Origin Stb,

 

LA STORIA DI NIKKO STIRLING

La storia di Nikko Stirling è ricca di una lunga e avvincente tradizione nel mondo delle ottiche da tiro. Fondata nel 1956 da Malcolm John Fuller (1924-1994), l’azienda ha costruito la sua reputazione sulla filosofia di fornire ai tiratori ottiche precise, robuste e affidabili. La dedizione alla soddisfazione dei clienti emerge chiaramente nella specializzazione di Nikko Stirling nella progettazione di ottiche pensate appositamente per le esigenze dell’attività venatoria e del tiro sportivo. Con decenni di esperienza pratica incorporate nei loro design e una costante attenzione alla qualità dei componenti e alla conoscenza manifatturiera, l’azienda ha affrontato con successo le sfide presentate dal mondo della caccia e del tiro. Nel 2021, Nikko Stirling ha celebrato con orgoglio i suoi 65 anni di storia, rimanendo fedele alla sua missione di evolversi costantemente per soddisfare le esigenze degli appassionati di tiro in tutto il mondo.

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ACCESSORI IN DOTAZIONE

Nella confezione nera con inserti rossi, sono disponibili oltre al  cannocchiale da puntamento, un panno per la pulizia delle ottiche, un sistema copri-ottiche con elastici, il manuale delle istruzioni multilingua e un secondo panno per la pulizia delle ottiche. Inoltre, essendo dotato anche di reticolo illuminato, troverete inclusa una batteria VARTA CR 2032

MONTAGGIO SULLA CARABINA

Come sempre, seppur Origin STB mi potesse fornire una serie molto ampia di anelli da 30 mm, per motivi prettamente personali relativi alla gestione rapida dei cannocchiali in visione, ho optato per l’utilizzo di un attacco monolitico fisso e rapido Contessa da 30 mm,  che , come sempre, è stato montato sulla mia carabina Tikka T3X TAC A1 in calibro 223. Come prassi consueta, ho assicurato le viti con una chiave dinamometrica della Wheeler Engineering. Ricordo agli appassionati che questa chiave è particolarmente adatta per il montaggio preciso dei cannocchiali da puntamento.

FIG.1 – Un primo piano sul cannocchiale NIKKO STIRLING BOAR EATER 1-4×24

MECCANICA  

Il tubo ottico del Nikko Stirling Diamond 1-4×24 è realizzato con macchinari CNC per garantire una precisione eccellente e tolleranze molto strette. Utilizza alluminio omologato per la progettazione degli aerei, probabilmente il resistente 7075. La sua struttura è robusta, ma allo stesso tempo leggera e compatta. Secondo le stime della mia bilancia elettronica, il peso, senza anelli, si attesta sui 488 grammi, distribuiti su poco meno di 26 centimetri.

Nonostante il suo prezzo notevolmente interessante, è dotato di O-ring interni e riempito con azoto, rendendolo adatto all’uso anche sotto la pioggia. È dichiarato in grado di resistere al rinculo di un calibro 300 Winchester Magnum. La verniciatura è di buona fattura, paragonabile a quella di cannocchiali da puntamento dal prezzo notevolmente superiore.

Selettore di ingrandimento

Il selettore di ingrandimento del Nikko Stirling Boar Eater 1-4×24, posizionato vicino all’oculare, presenta i seguenti riferimenti di ingrandimento: 1x, 1.5x, 2x, 2.5x, 3x e 4x. Il fattore di zoom è quindi pari a 4x. La sorpresa più piacevole è la qualità della ghiera, completamente in metallo, molto spessa e zigrinata, rendendola un piacere da utilizzare anche con i guanti invernali. Ho avuto modo di testare cannocchiali con un costo significativamente superiore dotati di selettori d’ingrandimento meno precisi e performanti.

Il movimento di rotazione è fluido, privo di impuntamenti o blocchi, e richiede, come sempre, una corretta pressione per evitare spostamenti accidentali.

FIG.2 – Ho apprezzato particolarmente il selettore di ingrandimento, decisamente di alta qualità in base al prezzo di acquisto

Torrette

La torretta superiore di questo modello consente di azzerare in alzo 1/2 MOA ogni click, considerando una distanza di 100 metri, equivalente a circa 15 millimetri. Sulla torretta sono chiaramente visibili le tacche graduate con intervallo di +- 100

Per quanto riguarda la regolazione laterale della torretta, opera come compensazione di 1/2 MOA ogni click, corrispondenti anch’essi a 15mm ogni 100 metri, con una regolazione totale di +- 100

Non è disponibile la regolazione della parallasse, che è stata tarata di serie a 91 metri. Tuttavia, è importante sottolineare che il livello di errore di parallasse, comunemente riscontrato nei cannocchiali da caccia per utilizzi standard alle distanze di tiro consuete, rimane insignificante.

La torretta posizionata a sinistra ospita una batteria CR 2032 per l’illuminazione del reticolo. È possibile regolare la luminosità con dieci livelli di intensità per adattarla alle molteplici condizioni di illuminazione. Le ghiere zigrinate sono sufficientemente ampie per consentire l’uso con guanti invernali, anche se non raggiungono l’alta qualità meccanica tipica dei modelli Nikko Stirling di fascia superiore.

FIG.3- Un particolare sulla torretta per correggere la deriva – 1/2 MOA

OTTICA

Obiettivo

Questo cannocchiale da puntamento  compatto è dotato di un obiettivo acromatico con un diametro di 24 mm. Data la fascia di prezzo, l’impiego di vetro a dispersione extra (ED) risulta ovviamente impraticabile. Tuttavia, considerando la limitata gamma di ingrandimento, 1x-4x, le immagini risultano sorprendentemente nitide e ben contrastate. L’aberrazione cromatica diviene apprezzabile soltanto oltre i 2-2.5x, e generalmente solo in scene ad alto contrasto.

L’obiettivo, privo di paraluce, è incassato nel tubo per circa 7 millimetri. Nonostante queste limitazioni, il rendimento ottico risulta soddisfacente per l’utilizzo previsto, garantendo una visione chiara e dettagliata all’interno della sua gamma di ingrandimento.

FIG.4 – L’obiettivo da 24 mm di diametro è acromatico e ottimizzato con un trattamento multistrato antiriflesso

Trattamento Antiriflesso

Il trattamento anti-riflesso è multi-strato e si manifesta attraverso un distintivo colore verde intenso.

 La presenza di un rivestimento multi-strato mira a minimizzare i riflessi indesiderati, assicurando una visione attraverso le lenti limpida e priva di fastidiosi bagliori che potrebbero compromettere la precisione della mira. Inoltre, ho osservato che il trattamento antiriflesso contribuisce in modo significativo a ottimizzare la trasmissione della luce attraverso le lenti, risultando in un’immagine luminosa e dettagliata dell’obiettivo seppur si stia parlando di un obiettivo di soli 24 mm, specifico per la caccia in battuta.

 

Oculare

L’oculare del cannocchiale offre un ampio campo di vista lineare, spaziando da 48.1 a 11.8 metri a 100 metri, assicurando così una visione grandangolare. Anche se l’estrazione pupillare non è dichiarata, la mia stima si attesta a circa 80 mm, un valore sufficiente per gestire anche i calibri più potenti.

Durante l’osservazione, è possibile notare una leggera diffusione di luce ai bordi esterni della pupilla, un fenomeno comune su molti cannocchiali. Tuttavia, è degno di nota che l’ingrandimento ottimale, nel quale si riscontra una riduzione della luce diffusa nella pupilla, sembra situarsi intorno ai 3.5x. Questo contribuisce a un’esperienza visiva più chiara e dettagliata nelle diverse condizioni di utilizzo del cannocchiale. Nell’oculare è integrata la ghiera per la compensazione diottrica del reticolo.

 

RETICOLO 

La scelta del reticolo, inclusa la sua posizione sul piano focale, dipende dalle preferenze personali del cacciatore e dalle specifiche esigenze di caccia in battuta. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni generali riguardo ai reticoli sul primo e secondo piano focale.

Il reticolo sul secondo piano focale rimane costante in dimensioni apparenti a tutte le impostazioni di ingrandimento. Questo significa che quando si modifica il livello di ingrandimento, le dimensioni del reticolo rimangono fisse rispetto all’obiettivo. Tuttavia, alcuni appassionati preferiscono il reticolo sul primo piano focale, il quale cresce o si riduce proporzionalmente all’ingrandimento. Questo può essere utile per mantenere il calcolo delle distanze e la stima delle dimensioni del bersaglio costanti a tutte le impostazioni di ingrandimento. In definitiva, la qualità di un reticolo sul secondo piano focale dipende dalle preferenze individuali del tiratore e dal tipo di situazioni che affronta. La chiave è testare e valutare diverse opzioni per scoprire quale si adatta meglio alle proprie esigenze e preferenze personali.

 

ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE

Quanto sto per descrivere rappresenta una media delle osservazioni fatte su tutto l’intervallo di ingrandimento del cannocchiale Nikko Stirling, nonché durante le prove condotte al poligono.

Aberrazione Cromatica

Come anticipato, l’aberrazione cromatica è praticamente invisibile fino a 3x nella maggior parte delle condizioni osservative. Solo in situazioni di forte contrasto si può percepire, anche nell’asse, una leggera presenza di cromaticità residua viola-verde a partire da 2x, la quale aumenta all’aumentare dell’ingrandimento.

Cromatismo Laterale

Come prevedibile, il cromatismo laterale violetto-verde diventa più evidente man mano che ci si sposta dal centro dell’immagine, e tale intensificazione è direttamente proporzionale all’ingrandimento.

Curvatura di Campo

A bassi ingrandimenti, la curvatura inizia a farsi notare verso il 70-75% dal centro del campo, ma migliora a 4X, offrendo una resa del dettaglio più che sufficiente anche ai bordi del campo visivo.

Distorsione Angolare

Anche in questo caso, a bassi ingrandimenti, la percezione della distorsione a cuscinetto è evidente già intorno al 75%, migliorando ai massimi ingrandimenti.

 

AZZERAMENTO AL POLIGONO

 
Il procedimento di azzeramento al poligono si è dimostrato straordinariamente veloce. Prima di recarmi al poligono, ho eseguito una pre-azzeramento, semplicemente inquadrando un bersaglio simulato a 100 metri, cercando di allinearlo con la canna della Tikka. Successivamente, al poligono ho effettuato un colpo a 100 metri e ho regolato di conseguenza. Sapendo che ogni click corrisponde approssimativamente a 15 mm, ho misurato la distanza tra il punto di impatto ottenuto durante il pre-azzeramento e la reale distanza dal punto di impatto efficace, sfruttando i miei bersagli con linee quadrate da un centimetro. L’intera procedura è stata completata in pochi minuti.  Nei giorni successivi, avendo programmato un ulteriore test al poligono, ho deciso di mettere alla prova la precisione della meccanica eseguendo 8 tiri a 100metri. Ho successivamente cercato di correggere eventuali deviazioni utilizzando le torrette, con l’obiettivo di valutare la qualità della meccanica e individuare eventuali problemi. Naturalmente, non sono riuscito a effettuare un test di lunga durata, simile a quello di un proprietario che utilizza il cannocchiale per l’intera stagione, ma dalle mie percezioni sembra che la meccanica sia ben realizzata, soprattutto considerando il rapporto qualità-prezzo.
 
FIG.5 – La costruzione meccanica è molto buona in proporzione al prezzo di acquisto

PRESTAZIONI AL CAMPO DA TIRO 

Praticando esclusivamente il tiro sportivo , non ho avuto l’opportunità di condurre un’analisi dettagliata delle qualità di questo cannocchiale da battuta. Tuttavia, posso attestare che il suo campo di vista è veramente fenomenale. Durante la mia esperienza, ho effettuato tre tiri consecutivi in modalità dinamica a circa 70 metri su piattelli posizionati a 30 metri di distanza l’uno dall’altro e in diverse posizioni. A 1X, i 48 metri di campo visivo lineare si sono dimostrati estremamente utili per inquadrare rapidamente. Si tratta di un cannocchiale privo di fronzoli, il quale fa della grandangolarità e della semplicità di gestione i suoi punti di forza. 

È importante notare che non è dotato di ottiche ED; di conseguenza, è possibile percepire un lieve cromatismo residuo, sebbene a 40X sia veramente minimo. Sicuramente, questo potrebbe risultare più evidente in un cannocchiale 10×50 con obiettivi acromatici. Il reticolo illuminato, inoltre, si comporta in maniera eccellente sia in condizioni di luce diurna che in presenza di illuminazione scarsa, compensando la potenziale difficoltà di visibilità del reticolo.

Come già discusso, questo obiettivo è circa il 44% meno luminoso di un classico cannocchiale da 42 mm di diametro, mantenendo comunque un’eccellente qualità ottica e ingrandimenti paragonabili.

Inoltre, le torrette si distinguono per la loro precisione nella fascia di prezzo di appartenenza, mentre il selettore di ingrandimento, giudicato di fascia superiore, si dimostra veramente eccellente. La godronatura metallica e la forma agevolano la rotazione del selettore con facilità e precisione, anche quando indossi guanti invernali o da tiro.

FIG.6 – L’estrazione di 80 mm è efficace per gestire anche i rinculi di calibri decisamente meno gestibili del mio .223

 

PREGI E DIFETTI

 

Pregi:

  1. Prezzo accessibile
  2. Nitidezza ad alti Ingrandimenti
  3. Costruzione meccanica ottima
  4. Reticolo illuminato DOT 4 Extreme
  5. Precisione meccanica delle torrette
  6. Clic da ½ pollice/MOA
  7. Totale sfruttamento dell’ intervallo di ingrandimento 
  8. Meccanica del selettore d’ingrandimento ottima
  9. Ottima illuminazione del reticolo

Difetti:

  1. Aberrazione cromatica sopra 2x in pessime condizioni di illuminazione
  2. Assenza di regolazione della parallasse (tarata a 91 m)
FIG.6 – Anche questa volta Nikko Stirling ha dimostrato di produrre cannocchiale entry-level con un ottimo rapporto prezzo-prestazioni

IN SINTESI

 

Il cannocchiale da battuta Nikko Stirling Boar Eater 1-4×24 ha suscitato in me  un’impressione positiva durante il test pratico al poligono. Il campo di vista di 48 m lineari a 100 metri si è rivelato estremamente utile durante la prova ti tiro rapido a 70 metri, offrendo un’ampia visione lineare a 1X. Nonostante la mancanza di ottiche ED, il cromatismo residuo è minimo anche a 4 X, risultando appena percettibile. Il reticolo illuminato si è dimostrato versatile, garantendo visibilità sia in condizioni di luce diurna che in situazioni di scarsa illuminazione.

Va sottolineato che, pur essendo meno luminoso di un classico cannocchiale da 42 mm, il Boar Eater mantiene una qualità ottica eccellente. Le torrette, precise nella fascia di prezzo, e il selettore di ingrandimento di alta qualità contribuiscono alla buona impressione complessiva. La godronatura metallica agevola la gestione del selettore, anche con guanti invernali o da tiro. In sintesi, il Boar Eater 1-4×24 offre una combinazione di grandangolarità, semplicità di gestione e qualità ottica, rappresentando una scelta soddisfacente.

 

PREZZO E GARANZIA

Il prezzo suggerito da Origin Stb per il mese di Dicembre è di 360 euro la garanzia è trentennale.

 

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Mauro Spozio BDM direttore commerciale di Origin Stb per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test. Il mio ringraziamento va anche al presidente Germano Evangelisti della  TAV “LA MONTAGNOLA” di Maccagno con Pino e Veddasca e che mi concede di utilizzare la loro incantevole struttura incastonata tra le Prealpi e il Lago Maggiore.