• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Home
  • Recensioni e articoli
    • Binocoli
    • Spotting Scopes
    • Telescopi astronomici e accessori
    • Montature, treppiedi, forcelle, teste, etc.
    • Telemetri e bino-telemetri
    • Comparative
    • Vintage e restauro
    • Visori notturni e Termici
    • Microscopi e accessori
    • Fotografia (paesaggio e natura) e digiscoping
    • Interviste
    • Recensioni di libri
    • Reportages
    • Accessori Outdoor
  • Staff e info
    • Piergiovanni Salimbeni
    • Collaboratori
    • Privacy e Cookies
    • Navigare nel sito
    • Perchè questo sito?
    • Recensioni di binocoli
    • Recensioni degli Spotting Scopes
    • Recensioni di telescopi astronomici
  • Contatti
  • Sostieni
  • Mercatino
  • Riparazione e restauro
Binomania

Binomania

Il magazine on-line per chi ama la Natura: recensioni, articoli, reportage, video e altro ancora!

Ti trovi qui: Home / Binocoli / Recensione Swarovski SLC 15×56 WB – I parte: impressioni nell’uso astronomico.

Recensione Swarovski SLC 15×56 WB – I parte: impressioni nell’uso astronomico.

3 Dicembre 2013 by Piergiovanni Salimbeni

Nel corso degli ultimi mesi, sono giunte alla casella postale di Binomania molte lettere, provenienti soprattutto dall’estero, firmate da appassionati del cielo stellato. La domanda principale è sempre la stessa: – Come performa lo Swarovski SLC 15×56 WB nell’uso astronomico?

Per tale motivo ho deciso di pubblicare questo articolo, che anticipa la recensione nell’uso naturalistico, descrivendo le mie impressioni in questo specifico settore osservativo.

E’ ovvio che con il prezzo proferito per venirne in possesso sia possibile acquistare   un telescopio a riflessione da 300-400mm, decisamente più luminoso delle due lenti  da 56mm che compongono questo binocolo. Pare però alquanto inutile fare tali comparazioni  dati che si tratta di prodotti  completamente diversi, progettati per compiti differenti.

Swarovski_SLC_HD_15x56_1
Lo Swarovski SLC 15×56 insieme all’ormai consunto “Exploring the Night Sky with Binoculars” di Sir Patrick Moore

 

Credo, quindi, sia meglio  concentrarci su ciò che questo formato può offrire.

Perché è ambito dagli astrofili?

Per quattro motivi principali

1) E’ molto luminoso, un 56 mm di qualità risulta luminoso come un economico cinese da 70 mm,

2) Possiede un ingrandimento medio  che unito ad un campo apparente decisamente ampio fornisce delle percezioni del cielo  impareggiabili e non raggiungibili da un comune telescopio.

3) Grazie alla presenza di elementi asferici negli oculari, le stelle sono  perfettamente puntiformi quasi sino al bordo del campo

4) E’ impermeabilizzato e riempito in azoto e questo dona maggiore sicurezza in caso di forte umidità, forti escursioni termiche, etc., etc.

 

Si può usare a mano libera?

Certamente! Le sue dimensioni compatte, l’ottima ergonomia e l’appoggio per i pollici consentono di navigare, a mano libera,  nella Via Lattea, senza particolari problemi. Di contro dovendo poi concentrarsi sui dettagli come le stelle doppie,  la struttura degli ammassi stellari o i crateri lunari sarà indispensabile fissarlo su un supporto stabile.

Mi sono avvalso sia di una leggera testa video Manfrotto 701 che di una sovra-dimensionata Manfrotto Bogen 501 HDV. Personalmente avrei preferito fare uso di un supporto a parallelogramma, che ritengo ideale per uno strumento cosi maneggevole, ma non è stato possibile verificarne l’efficacia.

Prediligendo le osservazioni in piedi ho utilizzato un treppiede General Hi-T che consente di alzare lo strumento sino a 2 metri di altezza.

Swarovski_SLC_HD_15x56_3
Lo Swarovski SLC HD 15×56 fissato su una robustissima Manfrotto 501 HDV. Come visibile, per osservare perfettamente allo zenit,ho montato al contrario lo strumento e girato la manopola.
Swarovski_SLC_HD_15x56_2
La sede filettata nascosta dall’Astore austriaco.

Dietro  al logo frontale  si cela una comunissima filettatura che consente non solo l’utilizzo del supporto specifico, ma anche di supporti universali, purché possiedano uno spessore minimo, utile a chi possiede una distanza inter-pupillare piccola.

Il cielo di Dicembre.

Questo è un mese molto interessante per tutti gli appassionati di astronomia. Alle 18.00 è ancora visibile la Costellazione del Cigno, La Lira ed Ercole, Cassiopea e Perseo si palesano ad una interessante altezza, cosi come le Pleaidi e il Toro  mentre in prima nottata è possibile ammirare la Costellazione di Orione sorgere ad Est e successivamente il suggestivo Cane Maggiore.

Gli oggetti osservati sono stati innumerevoli. Ho sfruttato delle limpide serate ventose che si sono presentate in Valganna (VA) durante la fine del Mese di Novembre. Prevalentemente ho osservato dal  giardino di casa, a soli 600m di altezza sul livello del mare, ho anche compiuto una rapida uscita a 1200 metri per carpirne le reali potenzialità sotto un cielo discretamente buio.

 

 Costellazione della Lira.
Molto bella e perfettamente sdoppiata appare Epsilon Lyrae. Seppur in dottrina molti testi citino che non è possibile distinguere la forma di M57, posso confermare, senza dubbio che nello Swarovski SLC 15×56 WB si nota la sua caratteristica forma ovale, perfettamente distinguibile rispetto alle puntiformi stelle nei pressi. Scendendo verso B Lyra è anche visibile M56.

Costellazione di Andromeda.
La Galassia di Andromeda è il gioiello di questa Costellazione. E’ forse il miglior oggetto visibile in questo binocolo, una parte cosmica da mostrare ai possessori di telescopi che disdegnano e sottovalutano l’osservazione del cielo con strumento di medio ingrandimento. Sotto un cielo con trasparenza discreta  è visibile anche  NGC 205.   Ho tentato anche di osservare NGC 752,  che è risultata solo  percepibile. Occorrono, infatti, almeno 25 ingrandimenti per apprezzarla al meglio.

Costellazione del Toro.
Se dovessi stillare una classifica fra gli oggetti più belli visibili nello Swarovski 15×56, piazzerei al terzo posto assoluto le Iadi, piccole stelle puntiformi, poste dal fato con geometrica  maestria compresi in un campo puntiforme e corretto che si estende ben oltre la stella  Aldebaran. Visibile senza troppi problemi anche M1, la nebulosa del Granchio. La vista d’insieme è molto rilassante; un mare di stelle, ove si nota un piccolo batuffolo di luce tenue. E’ un piacere navigare per tutta la costellazione alla ricerca di astri colorati e piccoli asterismi.

Immagine salvata con i settaggi inclusi.
Le Pleiadi o Sette Sorelle foto di Marco Meniero- www.meniero.it

Pleaidi. Questo asterismo, batte per bellezza estetica e complessità geometrica le Iadi: un oggetto stellare veramente affascinante. Merita il primo posto. A 15X le stelle sono completamente mostrate al centro del campo, con un alta puntiformità ed una tonalità blu che fa presagire la loro età. Dopo la visione ottenuta con il Docter Aspectem 40X con 84°  di campo. questa è la percezione migliore delle Sette Sorelle che io ho ottenuto attraverso un binocolo.

Costellazione di Orione.

Immagine salvata con i settaggi inclusi.
Nebulosa di Orione (M42) foto di Marco Meniero. www.meniero.it


Come ovvio M42 regna incontrastata nel cielo di tardo autunno. Sotto un cielo trasparente la visione è da mozzare il fiato, pare una fotografia: le stelle sono capocchie di spillo, il ventaglio si estende similmente a quanto visibile in un buon rifrattore da 80 mm. Il campo di vista è cosi ampio che manca veramente poco per osservarla insieme alle tre stelle della Cintura. Prestazione ottenibile con l’8×56. Senza nessuna fatica è identificabile anche M76,  ossia una piccola nuvoletta immersa in un mare di stelle puntiformi e colorate. Rigel, invece, è uno splendido faro che avvisa il navigatore della presenza di questa stupenda costellazione.

Orione e Sirio
Orione e Sirio. Foto di Marco Meniero. www.meniero.it

Costellazione dei Gemelli.
Solitamente gli ammassi stellari necessitano di alti ingrandimenti per vederli esplodere in un mare di stelle, non è il caso dell’ammasso aperto M35 che è meraviglioso quando osservato nel grande campo di vista dello Swarovski SLC 15×56 WB. Oltretutto la zona che lo circonda è colma di stelle e di piccoli asterismi ed è un vero piacere per gli occhi concedersi una navigazione tranquilla sino ad Auriga.

Costellazione di Auriga.

In questa costellazione si possono ammirare tre ammassi, uno accanto all’altro, facilmente inquadrabili e distinguibile, vista la loro differente forma: M36, M37 ed M38.  La meno luminosa  ma più estesa è M38, M 36  la meno risolvibile. Sarebbero utili poteri sopra i 25X. Nei pressi di Capella è visibile un asterismo perfetto per i binocoli: “The Kids” trattasi di tre stelle che formano un triangolo molto suggestivo. Ne consiglio vivamente la visione.

Costellazione di Cassiopea.
Cassiopea pullula di decine di stelle (al binocolo) e di almeno 6 ammassi stellari. Alcuni di essi, indistinguibili in un comune 7×50 iniziano a mostrare la loro forma a 15X. Ad esempio l’ammasso aperto M52 situato ai bordi estremi della Costellazione, oppure Ngc 663. Il più difficile da identificare è NGC 559, situato nei pressi di Delta e Epsilon Cassiopeae, al limite della percezione nello Swarovski  SLC 15×56  WB richiederebbe almeno 20-25 ingrandimenti per essere osservato al meglio. In ogni caso dopo una giornata stressante non c’è niente di meglio che trovare un angolo riparato da fonti luminosi e navigare silenziosamente fra Cassiopea e Perseo.

Cassiopea
Costellazione di Cassiopea. Foto Marco Meniero www.meniero.it

Costellazione di Perseo.
Se le Pleadi sono l’asterismo migliore per un binocolo, il Doppio Ammasso di Perseo  (NGC 869/864) è senza dubbio uno degli oggetti più apprezzati dai binofili di tutto il mondo. La sua duplice forma,  abbellita da stelle di vario colore (sotto cieli bui) è fonte di intrattenimento puro.  Nei pressi di Algol è anche visible l’ammasso aperto M34 che inizia a risolversi in stelle. Un po’ difficile da percepire, invece, Ngc 1528 che necessita di strumenti dal diametro ed ingrandimento maggiore.

Cds_cassiopea_meniero
Cassiopea e Perseo, il regno dei binofili. Foto di Marco Meniero www.meniero.it

Costellazione dell’Orsa Maggiore.
A tarda notte riesco a percepire dalla mia postazione l’Orsa Maggiore. Oltre ad un rapido puntamento su Mizar ed Alcor la mia attenzione cade sempre sulle galassie M81 ed M82, la prima spirale e la seconda irregolare che appaiono come un suggestivo richiamo a possibili civiltà, distanti milioni di anni luce e incastonate  in una zona stellare colma di stelle puntiformi. Utile confermare che anche loSwarovski SLC 15×56 WB sotto cieli bui riesce a mostrare le altre due galassie più note: M51 ed M101 similmente a quando fatto da un performante Fujinon 16×70.

OrsaMaggiore
La Costellazione dell’Orsa Maggiore. Foto di Marco Meniero. www.meniero.it

Ovviamente vi sono molti più oggetti da osservare con un binocolo 15×56: asterismi, altri ammassi stellari, globulari, stelle doppie e variabili. Ho espressamente citato i miei soggetti preferiti. Questo piccolo tour osservativo può essere effettuato anche a mano libera , in pochissimi minuti, (conoscendo bene il cielo) ed è in grado di sortire un grande effetto rilassante. Senza montature, valigie di oculari, cavi, cavetti e montature, solo un ottimo binocolo ed un cielo, purtroppo per noi sempre più inquinato dalle luci artificiali.

In sintesi.
Lo Swarovski SLC  15×56 WB  non è la sola soluzione, in quella fascia di prezzo, per l’appassionato di cielo e di Natura, come anticipato è ovvio che con quella cifra si possa ambire a strumenti dal diametro superiore, tuttavia per chi avesse già la fortuna di utilizzarlo in natura, vi sarebbe anche una valida alternativa, da sfruttare, nelle lunghe notte invernali, nei week-end in montagna, in vacanza e cosi via.

Insomma un binocolo eccellente, costoso, forse non per tutti, ma che grazie alle sue caratteristiche tecniche risulta anche ben sfruttabile nell’uso astronomico.

Binomania sopravvive senza abbonamenti o servizi "premium" anche grazie al contributo dei lettori. Chi volesse, potrebbe fare una modica donazione tramite Paypal. Grazie anticipatamente.
Fai una donazione con Paypal
Piergiovanni Salimbeni
Piergiovanni Salimbeni

Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardanti : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana” ed è il responsabile e il proprietario di Binomania.it, che ha fondato nel 2006.  Dal 1997  collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica e fotografica.  Nel tempo libero svolge servizio di volontariato come Guardia Ecologica  presso la Riserva Naturale Palude Brabbia dove si dedica anche alla fotografia naturalistica e di paesaggio. È socio della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) della ATS (Antique Telescope Society) e del team Astor (Associazione per lo Studio e l’Osservazione dei Rapaci)

Archiviato in:Binocoli Contrassegnato con: binocoli 15x, binocoli astronomici, binocoli da 56 mm di diametro, Binocoli e astronomia, binocoli top di gamma, Swarovski SLC 15x56 HD, Top di Gamma

Barra laterale primaria

Search

Sostieni Binomania!

Binomania sopravvive senza abbonamenti o servizi "premium" anche grazie al contributo dei lettori. Chi volesse, potrebbe fare una modica donazione tramite Paypal. Grazie anticipatamente

Gli articoli piu' letti questa settimana!

  • Telescopi astronomici e accessori
    L’osservazione del cielo da una grande città
  • Binocoli, Spotting Scopes, Telescopi astronomici e accessori
    Osserviamo e fotografiamo il sole con i binocoli gli spotting scopes e i telescopi astronomici. Recensione dei filtri solari Baader Planetarium ASTF, ASSF e ASBF
  • Binocoli
    Osservare con il binocolo ad alti ingrandimenti
  • Binocoli
    Recensione del binocolo compatto Ziel H-PRO 8×25 WW
  • Binocoli
    Video recensione del binocolo Oberwerk BT-70XL-ED
  • Binocoli
    Nuovi Swarovski NL PURE 32
  • Binocoli
    Recensione dei binocoli KOWA BD II XD (6.5×32, 8×32, 10×32,8×42 e 10×42)

RSS Il Forum di Binomania

  • BINOCOLI • Re: Recensione Vortex Kaibab HD 18x56
  • BINOCOLI • Re: Video Recensione Oberwerk 70 XL ED
  • BINOCOLI • Re: Recensione Vortex Kaibab HD 18x56
  • Osservazione e fotografia astronomica • Re: Osserviamo e fotografiamo il sole con i binocoli gli spotting scopes e i telescopi astronomici
  • BINOCOLI • Re: Recensione Vortex Kaibab HD 18x56
  • BINOCOLI • Re: Video Recensione Oberwerk 70 XL ED
  • BINOCOLI • Re: Video Recensione Oberwerk 70 XL ED
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter
  • Youtube

Log In Articoli Premium


Password dimenticata?
Password dimenticata
Annulla

Questo sito si serve dei cookie per fornire servizi. Utilizzando questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie.OK
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non-necessary

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.

ACCETTA E SALVA