Vortex Kaibab 15×56

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Chi ama osservare la natura a medio-alti ingrandimenti è consapevole di come sussistano due principali fattori da superare: il primo è il peso ed il secondo è la capacità dello strumento di saper resistere a tutte le sollecitazioni delle osservazioni in natura.

l’autore durante una fase del test.

 

Caratteristiche
   
PESO Gr.
1245
Distanza.
 
Minima mt.
6,9
Campo Vis.
mt/1000
 
75,2
Campo Vis.
 
Gradi
4,3
Estrazione
 
Pupillare mm
17,4
Waterproof
si
Fogproof
Argon
Distanza
 
Interpup.mm
60-74
Trattamento
 
Lenti
HD XR FMC
Correzione
 
di Fase
si
Dimensioni
AltxLargh.cm
19,5×14,4

 

Vortex, mesi fa, ha presentato un nuovo modello, decisamente più performante rispetto alla serie Viper 15×50, denominato Kaibab 15×56 HD. Il suo nome deriva dalla famosa Kaibab National Forest che si estende, nei pressi nel Grand Canyon, nella parte centrale dell’Arizona. Un ampio territorio che pare sia popolato da cervi di grandi dimensioni.
Ho ricevuto un esemplare in esclusiva europea il mese di ottobre. Dopo varie settimane di test, sono pronto per descrivere le mie impressioni .

Un primo piano sul Votex Kaibab 15×56

Costruzione e Meccanica

Il Vortex Kaibab 15×56 HD è  un binocolo dotato di prismi a tetto. E’ composto da uno chasis,s con cerniera centrale, che presumo sia d’alluminio. Il peso infatti è pari 44 once, circa 1250 grammi  distribuiti su 19.5×14.4 cm.  Possiede, quind,i lo stesso peso del notissimo binocolo da caccia  Docter Nobilem 15×60 ma con delle dimensioni più compatte, grazie allo schema ottico con prismi a tetto.

Da notare l’ampio diametro delle lenti.

Per aumentarne la robustezza anche gli oculari sono stati rinforzati con delle parti metalliche che evitano le torsioni e le rotture a causa di una caduta accidentale.
Il Vortex Kaibab 15×56 HD è ovviamente impermeabile, dotato di un sistema di O-Ring ottimizzato con un riempimento di gas Argon, prediletto dai progettisti che lo ritengono migliore dell’azoto, per la presunta maggior capacità di prevenire le corrosioni interne e l’umidità.
Il rivestimento  protettivo in gomma Armor è molto valido, possiede un buon grip grazie a varie zigrinature anti-scivolo e , fattore molto importante, seppur sia dotato di grandi obiettivi risulta, abbastanza bilanciato anche nell’uso a  mano libera.

La messa a fuoco è dotata di un sistema centrale con la regolazione diottrica separata sull’oculare destro. La profondità di campo in un 15X è ovviamente poco elevata, con un effetto boken, simile a quello dei teleobiettivi, di contro è in grado di mettere a fuoco, come distanza minima, a circa 7 metri.
Il pomello centrale si è dimostrato fluido ed affidabile. Ovviamente, le mie impressioni derivano da poche settimane di utilizzo. L’affidabilità nel tempo è unicamente appannaggio degli eventuali proprietari.

La impermeabilizzazione del Vortex Kaibab 15×56 HD consente di osservare anche durante le giornate piovose che contraddistingono gli autunni della Valganna

La regolazione diottrica compensa sino a 5 diottrie. Grazie all’ottima estrazione pupillare, pari a 17.4mm  (13mm nello Swarovski SLC 15×56) mi è parso molto confortevole anche utilizzando gli occhiali da sole.

 

OTTICA

Lenti  e trattamento


L’acronimo HD significa High Definition – alta definizione.  Il Vortex Kaibab 15×56 HD fa uso di lenti “premium” con vetro ED (Extra-low Dispersion), ossia a bassa dispersione. Questo consente , nell’uso pratico, di avere una buona fedeltà dei colori ed un ottimo contrasto. Come esporrò nella prova su campo, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle prestazioni di questo binocolo, soprattutto per ciò che concerne il contenimento dell’aberrazione cromatica e la sua più che buona nitidezza al centro del campo. Oltretutto quando comparata al prezzo di acquisto.
Per ciò che concerne i trattamenti utilizzati, questo modello fa uso del XR VORTEX, un trattamento multi-strato su ogni superficie che consente, a detta dei tecnici, di fornire una ottima luminosità ed un valido contenimento dei riflessi. In effetti la resa su campo ha mostrato di avere una luminosità lievemete inferiore ad un ottimo 15×60 con prismi di porro.
E’ presente ,  inoltre, il trattamento ARMOTEK, che garantisce una maggiore protezione delle lenti esterne dalla corrosione di olio, sale marino, graffi e ed impronte digitali.

un bel primo piano sugli obiettivi HD da 56mm

Oculari 

Come anticipato gli oculari del Vortex Kaibab 15×56 HD forniscono un pregevole compromesso fra campo inquadrato ed estrazione pupillare.  Il campo reale è pari a 4.3° che corrispondono a ben 64° di campo apparente. Questo consente una ottima immersione nella scena, ancor più evidente, grazie alla planeità di campo fornita, quasi prossima al 100%
L’estrazione della conchiglia paraluce avviene in rotazione.

Prismi 

Questo binocolo fa uso di un sistema di prismi a tetto,(1) dotati di correzione di fase. Se confrontato alla più economica versione Viper 15×50 il contenimento dei riflessi laterali è decisamente migliore, sintomo di una progettazione più efficente con componenti ottici più costosii.

 

Curvatura di campo

il Vortex Kaibab 15×56 HD è in grado di mostrare un campo quasi totalmente piatto. Non sono a conoscenza della scelta dei progettisti , quindi non posso fornire ai lettori nessuno schema ottico e men che meno sapere se si sono affidati ad elementi asferici negli oculari o se è invece presente un gruppo ottico od una lente che funge da spianatore di campo.
Direi che nell’osservazione pratica si può usufruire di quasi l 85%-90% del campo di vista fornita. Un ottimo valore.

Primo piano sugli oculari

Distorsione angolare

Presente ,a cuscinetto ma minima come minimo è l’effetto palla rotolante”. (2) che personalmente noto maggiormente facendo uso di binocoli con ingrandimenti minori ma con un campo inquadrato superiore. In sintesi direi che questo binocolo consente di fare “dei buoni panning”

Ma cosa significa effetto “palla rotolante”? Significa semplicemente che con un binocolo privo di distorsione angolare, si percepirà maggiormente la curvatura del panorama terrestre, osservando soprattutto l’orizzonte e spaziando velocemente da destra a sinistra. Tale fattore è meno evidente nei panning a media distanza, guardando ad esempio in uno stagno o in un prato

Vignettatura dei prismi

La pupilla di uscita nell’esemplare testato è pari a 3.7mm, in linea con il formato, non  ho notato vignettature ai bordi. Presumo sia dotato di prismi in Bak-. Anche in questo caso sarebbe utile una precisazione da parte del costruttore.

Aberrazione cromatica

Quando si parla di aberrazione cromatica è utile fare varie premesse.
Questa aberrazione ottica dipende da vari fattori: in primis dalle componenti ottiche utilizzate in proporzione al suo rapporto focale. Inoltre, nel caso dei binocoli si deve tener conto anche degli ingrandimenti forniti.
Un binocolo 8×56 al quale saranno cambiati gli oculari per avere un formato 15×56, mosterà ovviamente più aberrazione cromatica.
Per tale motivo, è veramente molto difficile ottenere un binocolo con prismi a tetto, molto compatto, dotato di un rapporto focale “veloce” e di medio alto ingrandimento che non esibisca aberrazione cromatica ed un contrasto eccellente.

Del resto fra i cacciatori è noto l’utilizzo di binocoli con prismi di porro che a parità di prezzo, forniscono una resa ottica migliore.

Fortunatamente , durante i mesi in cuo ho usufruito del Vortex Kaibab 15×56 HD ho avuto la possibilità di testare questo binocolo con un modello Docter Nobilem 15×60. Dalle mie prove, seppur risultasse una maggiore tridimensionalità nel binocolo a porro, il Vortex Kaibab 15×56 HD, grazie all’uso di ottiche a bassa dispersione ha fornite delle immagini quasi totalmente prive di aberrazione cromatica e con un ottimo contrasto al centro del campo tanto da risultate superiore, a livello di resa ottica globale al concorrente tedesco. I progettisti giapponesi hanno fatto un ottimo lavoro.

Se si eccettuano situazioni al limite come l’osservazione di rapaci in contro-luce in pieno giorno o l’osservazione delle cime innevate, posso confermare che questo binocolo, nel 90% delle situazione fornisce una immagine priva di aberrazione cromatica.

 

Uso pratico

Osservazioni naturalistiche

Ho sempre avuto particolari remore a dotarmi , nella osservazione naturalistica, di un binocolo che fornisse 15 ingrandimenti. In primis perchè per osservare i rapaci ad alto ingrandimento è possibile fare uso di uno spotting scope, inoltre perchè è sempre difficile trovare un buon 15X, compatto ad un prezzo veramente abbordabile.
Fra i vari strumenti disponibili sul mercato, ad esempio Swarovski SLC 15×56, Docter Nobilem 15×60 e Canon 15×50 lo Zeiss Conquest 15x45ho sempre apprezzato le loro caratteristiche ma ho anche percepito sempre i loro difetti. Ad esempio l’alto prezzo dello Swarovski, la difficoltà di inseguire i rapaci con il sistema IS di casa Canon, il campo curvo  e le dimensioni importanti del Nobilem e la scarsa luminosità del Conquest.
Con l’arrivo del Vortex Kaibab 15×56 HD la situazione è cambiata.

Il prezzo pari a 1100 euro, per un binocolo dotato di ottiche a bassa dispersione da 56mm risulta abbordabile per molti appassionati, inoltre, nell’uso pratico, osservare con  due occhi la natura  a 15 ingrandimenti, non fa rimpiangere la percezione dei dettagli che si ottiene, anche ad ingrandimenti maggiori, attraverso un cannocchiale.

Durante le giornate passate con il Vortex Kaibab 15×56 HD ho avuto varie possibilità per sfruttare questi ingrandimenti con vari accorgimenti.
Nelle osservazioni a mano libera, soprattutto nel panning si riesce ad inseguire l’avi-fauna senza troppi problemi, il peso e l’ergonomia consentono fugaci osservazioni a mano libera.
Quando possibile si può appoggiare il binocolo su sassi-rocce o portare con se il classico  (bean bag) sacchetto  pieno di semi d girasole o da riempire sul posto con sabbia.
Il suo potere risolutivo inizia ad apprezzarsi facendo uso di un monopiede, che si può usare canche bastone da trekking e non nego, spesso di avere utilizzato i miei bastoni da montagna solamente poggiando il binocolo sopra di essi, interponendo il berretto od altro materiale per migliorare la superficie di appoggio.
Il massimo dello sfruttamento di un binocolo 15X avviene ovviamente con un comodo cavalletto, fotografico, meglio se leggero ed in carbonio.
In questo modo è possibile godere del suo ingrandimento edell’ampio campo apparente per ammirare le montagne o per identificare con maggiore facilità i rapaci.
Direi che l’uso del classio 8×42 non esclude  a priori l’acquisto di un 15X.

Detto questo, ho apprezzato il contrasto fornito al centro del campo da questo binocolo, premettendo tutte le difficoltà progettuali derivanti dal suo schema ottico che ho avuto modo di citare. La resa dei colori è neutra e per  un paio di appassionati che hanno osservato con me  tendente al “freddo”. Personalmente la definirei neutra ma questa è appunto una sensazione molto personale.

Valida la messa a fuoco, molto buona la costruzione e perfetta l’estrazione pupillare per i portatori di occhiali. Personalmente ho guardato spesso con gli occhiali da sole. Dat che ero solito portare il Kaibab con me in alta quota.

Ovvio che per l’osservazione di ungulati da capanno o dalla Jeep il peso sia di poca importanza, consiglio un supporto da finestrino per concentrarsi maggiormente sugli animali che si stanno osservando. Oltrettutto è incluso, di serie, oltre alla comoda borsa anche un adattatore per i cavalletti fotografici appositamente progettato da Vortex.

L’autore durante una fase del test. Con un po’di esperienza ed attenzione e ‘ possibile osservare i caprioli . E 15 ingrandimenti, spesso, sono molto utili per censire i soggetti

Uso astronomico

Come è ovvio con 1100 euro gli astrofili possono godere di altri strumenti, più adatti all’uso astronomico, tuttavia, grazie al buon ingrandimento ed al diametro delle lenti scrivo le mie impressioni nella osservazione del cielo stellato, dato che tanti astrofili si stanno avvicinando sempre più all’osservazione in natura ed è interessante far sapere loro come si comporta questo binocolo.

Inizio con il confermare che la resa ai bordi è buona, non beneficia di un campo totalmente piatto e come si sa le stelle sono un test molto severo con tutti i binocoli. Tuttavia mi sento di asserire che il Vortex Kaibab 15×56 HD sia in grado di mostrare i campi stellari con una buona resa per circa l’85% per cento del campo. Successivamente le immagini risultano “distorte” e con tale definizione voglio rappresentare tutte le varie aberrazioni che entrano in gioco.

Dopo una giornata passata nei pressi del Lucomagno ad osservare marmotte e un paio di aquile ho aspettato la notte per vedere la resa di questo binocolo.

Sotto un ottimo cielo di alta montagna era uno spettacolo ammirare la nebulosa Velo nel Cigno, m57 nella Lyra ed m13 che si palesava come una “nuvoletta” luminosa, Ben visibili M82, M81, M51 ed m101 e veramente spettacolare la grande galassia di Andromeda.

Il Vortex Kaibab 15×56 HD montato sul binocolo: il miglior modo per sfruttare il suo potere risolutivo

In sintesi.

Reputo il Vortex Kaibab 15×56 HD, il binocolo 15X con ottiche a bassa dispersione. per uso naturalistico dal prezzo più abbordabile,. Cessata la produzione del minox 15×58 ED che poteva essere il suo antagonista principale, non vedo attualmente altre soluzioni in questa fascia di prezzo e con le sue caratteristiche di nitidezza, luminosità rovustezza e compattezza. Può essere un valido acquisto per gli amanti delle osservazioni a media lunga distanza ma anche per le persone curiose, che vogliono iniziare a riconoscere i rapaci ma anche il cielo stellato, contando su una buona resa ottica, una buona luminosità, impermeabilizzazione e buona costruzione meccanica.

Ringrazio Vortex America per avere fornito, in anteprima europea, un esemplare di questo binocolo.

 

 

 

Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nel Mese di Febbraio del 2011 .Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici.
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