Oggi vi parlerò di un binocolo economico da 249 euro dotato di garanzia a vita: il Vortex Diamondback HD 8×42 distribuito in Italia da RPOPTIX. Ho avuto il piacere di utilizzarlo durante questa estate e vorrei quindi informarvi sulle mie impressioni pratiche.
Pubblico qui di seguito la video-recensione che trovate anche sul canale Youtube e ovviamente l’articolo completo.
Meccanica e sistema di messa a fuoco
Da un binocolo “entry level” cosa aspettarci? Di solito, un compromesso tra la costruzione meccanica, l’impermeabilizzazione e il contenimento dei prezzi. In realtà il Vortex Diamondback 8×42 HD è ben costruito e impermeabilizzato. Lo sforzo del costruttore di proporre un binocolo piacevole e adatto all’utilizzo outdoor si nota dal primo sguardo. Lo scafo è in magnesio, dotato di O-Ring e di riempimento in azoto per garantire l’utilizzo anche durante le semplici condizioni atmosferiche. La mia bilancia elettronica ha stimato un peso (senza tappi) di 628 grammi. Il binocolo è dotato di cerniera singola con un piccolo ponte centrale, su cui spicca una manopola decisamente ben dimensionata. L’armatura in gomma verde è dotata di una zona zigrinata nella parte inferiore dello scafo ottico per migliorare la presa. Sono anche presenti due incavi per posizionare i pollici e la filettatura per il collegamento al treppiede fotografico.
I paraluce degli oculari sono abbastanza morbidi e sono dotati di tre posizioni (totalmente estratto + due click). I tappi degli obiettivi e i copri-pioggia degli oculari sono di buona qualità, così come la dotazione di serie che prevede anche una custodia decisamente più evoluta rispetto a quelle fornite da altre aziende per i binocoli situati nella stessa fascia di prezzo.
La messa a fuoco è fluida, non ho trovato impuntamenti, la regolazione delle diottrie sull’oculare destro sono affidate a una semplice ghiera priva di blocco. Per muoverla bisogna compiere una certa pressione e per questo motivo non si è mai spostata accidentalmente.
La messa a fuoco minima che ho misurato è pari a 170 cm, da questa distanza è necessario ruotare la manopola in senso anti -orario di 380 ° per raggiungere l’infinito. Dai dieci metri, invece, sono sufficienti pochi millimetri di corsa.
Caratteristiche tecniche sul sito del distributore:
Ingrandimento x Obiettivo |
Estrazione pupillare mm |
Distanza Minima mt. |
Campo 1000Mt Gradi |
Distanza Interpupillare mm |
Altezza Larghezza cm |
Peso Gr. |
12x50 | 14 | 2,2 | 5,2 | 60-75 | 17,2x17 | 819 |
10x50 | 17 | 2,2 | 6,0 | 60-75 | 17,2x17 | 850 |
10x42 | 15 | 2 | 6,3 | 55-73 | 14,7x12,9 | 600 |
8x42 | 17 | 1,5 | 7,5 | 55-73 | 14,7x12,9 | 618 |
10x32 | 14 | 1 | 6,5 | 55-75 | 11,4x11,6 | 437 |
8x32 | 16 | 1 | 8,1 | 55-75 | 11,4x11,6 | 439 |
10x28 | 16 | 1,9 | 5,1 | 55-74 | 11,1x11,6 | 383 |
8x28 | 18 | 1,9 | 6,2 | 55-74 | 11,1x11,6 | 397 |
Ottica
Il binocolo è dotato di vetri definiti HD, ovviamente non sono performanti come quelli in dotazione ai binocoli con la stessa sigla ma dal costo cinque volte superiore. La resa dei colori è calda, a volte si percepisce un viraggio verso il violetto a causa della presenza di aberrazione cromatica, peraltro non molto invasiva.
Il contrasto è buono nella sua fascia di prezzo, la nitidezza mi è parsa nella media.
Oculari
Il binocolo fornisce 7.5° di campo lineari, quindi un campo apparente di 60°. Lo potrei definire grandangolare, ovviamente le immagini ai bordi non sono perfette come in asse. Alla minima distanza inter-pupillare, quella tra gli oculari è di 12,24 mm. Cercando di prendere la misura dal centro della pupilla di uscita l’esemplare che ho testato aveva una distanza inter-pupillare minima di 58.7 mm. Nel mio caso per avere “la mia miglior visione” devo tenere i paraluce estratti tra il primo e il secondo click. Indossando i miei occhiali da sole ho notato che sono in grado di vedere tutto il campo di vista
Prismi
Il binocolo è dotato di prismi Schmidt Pechan in vetro BAK-4 che presentano 6 riflessioni e 4 passaggi aria vetro. Con il binocolo perfettamente allineato, le pupille di uscita in entrambi gli oculari sono risultate quasi perfettamente circolari. Rispetto ai TOP DI GAMMA si nota ovviamente la presenza di riflessi interni che sono abbastanza nella media in tale fascia di prezzo. È presente, ovviamente, la correzione di fase sui prismi.
Trattamento anti – riflesso
Il trattamento multi-strato anti-riflesso FMC ( Fully Multi Coated) mi è parso molto buono per un binocolo da 250 euro. Il mio solito test pratico di specchiare il viso sugli obiettivi per verificare se le lenti “riflettono” poco, ha mostrato una buona qualità dei trattamenti utilizzato. È presente un trattamento multi-strato su ogni tutte le superfici aria-vetro e uno dielettrico sui prismi.
Aberrazione cromatica
Sull’asse ottico: Buona prestazione. Osservando nelle normali condizioni di illuminazione non si nota molto, percepibile su soggetti in controluce, come i rami o le foglie. Rispetto ai Vortex Razor UHD, ovviamente i neri sono mostrati come “viola scuri” ma stiamo parlando di un binocolo di fascia economica contro un prodotto di alta qualità.
Cromatismo laterale: in questo caso si nota già verso il 60% dal centro del campo di vista come lieve alone blu-rosso intorno alle sagome degli oggetti più luminosi o in controluce.
Curvatura di campo: Non è un binocolo dotato di elementi asferici o di uno spianatore di campo (visto anche il prezzo) Il campo di vista quindi non è piatto. Il degrado inizia a percepirsi verso il 70% del campo. Rifocalizzando verso i bordi la situazione migliora del 30-40% ma non si risolve, questo evidenzia la presenza di ulteriori aberrazioni che ho rilevato nell’osservazione astronomica.
Distorsione angolare: presente, a cuscinetto, verso circa il 70% del campo, direi un 6-7%.
Altre aberrazioni nell’uso astronomico
Come anticipato non è un binocolo a campo piatto, ma dovete scusarmi. Io preferisco lo stesso osservare il cielo con tutti i binocoli che testo. Nell’osservazione stellare ho stimato queste prestazioni:
CM: 65 – CU: 15 – CI: 20
(CM: campo massima nitidezza, CU: campo utilizzabile, CI: campo inutilizzabile.
Le immagini stellari di II e III magnitudine iniziano a degradare verso il 65%- del campo di vista. Provando a rifocalizzare ai bordi si nota la presenza della coma e dell’astigmatismo che inficiano la puntiformità stellare.
Contrasto
Il contrasto è buono, migliore di alcuni binocoli nella stessa fascia di prezzo.
Nitidezza
La nitidezza in asse è in linea con altri prodotti nella stessa fascia di prezzo.
Effetto di parallasse (immagine che scompare appena si sposta l’occhio dall’asse ottico
Non l’ho percepito
Luce diffusa (test sulla luna e sui lampioni)
Se entra luce diffusa negli oculari, osservando la luna piena e nei pressi dei lampioni, potrebbe essere un problema causato dall’impiego di vetri o prismi scadenti o da qualche mancanza nel progetto ottico. In questo caso ho notato prestazioni nella media.
Immagini fantasma
La maggior parte delle immagini fantasma dipendono dalla complessità dello schema ottico degli oculari, è ovvio che un binocolo non grandangolare con oculari “semplici” sia più corretto per ciò che concerne le immagini fantasma. Infatti, piazzando un lampione al centro del campo e ai bordi esterni del campo di vista ho percepito nessuna immagine fantasma, prestazione superiori a molti binocoli costosi con un campo di vista più grande e oculari più sofisticati.
Impressioni sul campo
Come prima cosa, ormai, verifico sempre l’ergonomia. La posizione della manopola di messa a fuoco rispetto all’indice è comoda, il binocolo si impugna bene ed è bilanciato. Per fare questa prova misuro con il calibro la lunghezza del binocolo, divido per due e appoggio il binocolo sul bordo del tavolo con l’esatta metà che si affaccia sul pavimento (un po’ di adrenalina, ogni tanto😊). Il Vortex Diamondback 8×42 HD con i paraluce retratti misura 14,4 mm. Se appoggio 7.2 cm sul tavolo, il binocolo non cerca di precipitare sul pavimento. La situazione migliora estraendo i paraluce degli oculari come è il mio caso dato che non uso gli occhiali.
La resa dei colori non è neutra, la ritengo leggermente sbilanciata verso il giallo. Nelle osservazioni ostiche di rapaci in controluce si percepisce, anche in asse la presenza di un po’ di aberrazione cromatica e di qualche riflesso, ma non mi pare il caso di essere troppo pignoli in un binocolo in tale fascia di prezzo. Come già scritto il campo di vista ben utilizzabile è di circa il 65%-70% per la presenza di curvatura di campo e altre aberrazioni geometriche. In tal caso è abbastanza allineato con la concorrenza.
Ciò che ho apprezzato molto è stata la cura della costruzione, la pulizia del design, gli accessori di serie (molto bella la custodia con le bretelle da spalla che tolgono il peso dai muscoli del collo) e ovviamente l’ottima garanzia Vortex
Pregi e Difetti
Pregi
- Migliori ottiche(definite HD) rispetto al modello “base”
- Qualità costruttiva
- Messa a fuoco fluida nella sua categoria
- Trattamento anti-riflesso di qualità
- Garanzia a vita
- Accessori in dotazione
Difetti
- Campo non totalmente piatto
- Presenza di aberrazione cromatica anche in asse
- Qualche riflesso durante l’utilizzo sul campo
Consigli al costruttore
In un binocolo da 259 euro, impermeabilizzato con ottiche di buona qualità e con garanzia decennale non mi sento così pignolo di dare qualche consiglio al costruttore..
In sintesi
Il binocolo Vortex Diamond Back 8×42 HD mi è piaciuto. Potrebbe essere un ottimo inizio per molti appassionati e anche un bel regalo per far alzare la testa a molti adolescenti che preferiscono chinarla per ore su smartphone e tablet. La garanzia a vita, poi, è un forte incentivo rispetto alla concorrenza.
Prezzo
Il prezzo di acquisto (Ottobre 2020- Iva inclusa) è di 249 euro
Ringraziamenti
Ringrazio Pietro Romagnoni di RP Optix per aver fornito questo esemplare e per consentirmi come sempre di citare le mie impressioni sul campo senza alcuna restrizione.
++++
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.