Sino a pochi anni or sono gli appassionati che volevano acquistare un binocolo con ottiche di alta qualità erano costretti a sborsare delle cifre spesso superiori al proprio stipendio mensile.
Per fortuna, ai giorni nostri, grazie ai continui miglioramenti delle componenti ottiche, molte aziende del settore Sport Optics hanno iniziato a proporre vari modelli di medio costo dotati di ottiche HD.
E’ il caso della nota casa americana Vortex che affianca all’acromatico Vortex Viper 8×42, una versione “ad alta definizione” che fa uso di ottiche a bassa dispersione.
Ho ricevuto un mese or sono da Pietro Romagnoni responsabile di Vortex Italia un esemplare di questo binocolo. Passo ora quindi a descrivere le mie impressioni.
Costruzione e sistema di messa a fuoco.
Il Vortex Viper 8×42 HD è un binocolo dotato di prismi a tetto. E’ composto da un classico scafo ottico di alluminio dotato di cerniera centrale che risulta decisamente leggero e compatto. (continua)
Cosi come la totalità dei binocoli Vortex, anche il Viper HD è impermeabile, nonché ottimizzato con vari O-ring e con un riempimento in azoto che lo protegge dalla formazioni di muffe, umidità e dalla corrosione interna.
Apprezzabile anche il rivestimento in gomma Armor che possiede un buon grip e che è dotato di vari zigrinature anti-scivolo, posizionate nei punti di maggior appoggio. Il tappo copri-oculare è decisamente spesso mentre i due tappi per gli obiettivi si possono fissare ai tubi ottici grazie a degli anelli in gomma. Nel complesso la costruzione è molto curata, soprattutto se la si paragona al prezzo di acquisto. Pare che per irrobustire la “zona oculari” i progettisti abbiano utilizzato delle parti metalliche che evitano le torsioni o le rotture.
Grazie alle forme compatte è non solo maneggevole ma anche abbastanza bilanciato. Seppur sia un semplice 8X, l’azienda ha deciso ugualmente di dotarlo della filettatura per il raccordo ai supporti fotografici. Una caratteristica utile per non affaticare gli appassionati durante i lunghi appostamenti.
L’interno dello scafo ottico è costellato da innumerevoli diaframmi per prevenire le luci riflesse ed aumentare il contrasto delle immagini.
il Vortex Viper HD 8×42 è dotato di un sistema di focalizzazione interna con una manopola centrale, la regolazione diottrica, come prassi, si trova sull’oculare destro. La ghiera è dotata di un sistema di blocco per evitare modificazioni accidentali della compensazione diottrica durante l’uso.
La distanza di messa a fuoco minima è dichiarata in 1.5 metri , fattore variabile al variare dell’accomodamento visivo. Per passare da essa sino all’infinito occorre ruotare la manopola di circa 390°. Per passare dai 15 metri all’infinito sono sufficienti, invece, pochi millimetri di corsa. Il movimento avviene in senso anti-orario.
La regolazione diottrica compensa sino a 5 diottrie. Grazie all’ottima estrazione pupillare, pari a 20 mm, mi ha consentito un buon comfort anche utilizzando gli occhiali da sole.
Ottica
Gli obiettivi da 42 mm del Vortex Viper 8×42 HD
Come risaputo l’acronimo HD, estrapolato dal settore dei display e della matrice video dei proiettori , è utilizzato nel settore ottico sportivo per definire la presenza di ottiche a bassa dispersione. Un termine che a livello ottico si potrebbe definire come “quasi” apocromatico.
In effetti, come esporrò nella prova pratica, sono rimasto molto sopreso dalla qualità ottica fornita da questo binocolo che fornisce un ottimo contrasto al centro del campo ed un buona resa dei colori.
Il Vortex Viper HD fa uso del trattamento XR VORTEX, un multi-strato anti-riflesso applicato su ogni superficie che consente, a detta dei tecnici, di fornire una ottima luminosità ed un valido contenimento dei riflessi.
Gi oculari sono protetti da un comodo paraluce in gomma
Come anticipato visto il prezzo di acquisto non è possibile godere di un campo di vista grandangolare. In tale frangente il Vortex Viper HD si assesta su un sufficiente 6.6§° di campo che corrispondono a circa 53° di campo apparente. Non è quindi un binocolo grandangolare. Per chi volesse godere di un ampio campo di vista dovrebbe considerare l’opzione Vortex Razor HD che però è più costosa.
L’estrazione dei paraluce gommati avviene in rotazione con tre stop prefissati.
Prismi.
Questo binocolo fa uso di un sistema di prismi a tetto, dotati di correzione di fase. Quando lo si confronta con i binocoli Vortex di fascia bassa si può notare un maggiore contenimento dei riflessi.
Trattamenti.
Per ciò che concerne i trattamenti utilizzati, questo modello fa uso del XR VORTEX, un trattamento multi-strato su ogni superficie che consente, a detta dei tecnici, di fornire una ottima luminosità ed un valido contenimento dei riflessi. E’ presente , inoltre, il trattamento ARMOTEK, che garantisce una maggiore protezione delle lenti esterne dalla corrosione di olio, sale marino, graffi e ed impronte digitali.
Aberrazioni
Aberrazione cromatica.
Nella precedente recensione del VorteX Viper non HD scrissi: “Non è ovviamente un binocolo apocromatico, quindi si potranno notare dei lievi aloni , soprattutto all’estremo campo di vista del binocolo osservando oggetti molto luminosi, i profili delle montagne innevate e cosi via.”
Nella versione HD la situazione è notevolmente migliorata. La correzione dell’aberrazione cromatica nel Vortex Viper HD 8×42 al centro del campo è ottima, soprattutto se la si paragona al suo prezzo di acquisto. Anni or sono era praticamente impossibile ottenere risultati simili in un binocolo con prismi a tetto di medio costo. In tale frangente non ha nulla da invidiare a soluzioni decisamente più costose. Ovviamente, il cromatismo laterale che si inizia a notare, come lievissimo alone violaceo, a partire da circa il 70-75% del campo di vista. Un notevole passo avanti rispetto al classico Vortex Viper che ebbi modo di provare anni or sono.
Curvatura di Campo.
Anche in questo caso, non abbiamo a che fare con un binocolo dal campo piatto, nell’uso diurno si nota un leggero degrado delle immagini a partire da circa l’80% del campo di vista. Ricordo ai lettori che l’accomodamento visivo soggettivo è in grado di compensare in parte la curvatura di campo. Per tale motivo vi potrebbero essere variazioni nella percezione. Provando a rifocheggiare ai bordi, è necessario compensare con una rotazione millimetrica per ottenere un’immagine ben utilizzabile. Per tale motivo è già comprensibile come, la maggio parte della “sfocatura” ai bordi dipenda quasi totalmente dalla curvatura di campo. Ho ovviamente provveduto a compiere un test astronomico per verificare con maggior precisione la presenza di altre aberrazioni.
Distorsione angolare.
Questo binocolo possiede un buon contenimento del cerchio di condizione , è presente un minimo di distorsione angolare a cuscinetto per evitare un invasivo effetto palla rotolante. In sintesi personalmente non ho giudicato “fastidioso” il panning osservando con questo binocolo.
Altre aberrazioni.
Durante il mese di Giugno ho osservato i campi stellari per verificare la puntiformità stellare fornita da questo binocolo, nonchè la sua resa agli estremi bordi del campo. Come avevo già evidenziato nell’uso terrestre, questo binocolo non fornisce un campo piatto, in effetti, le stelle iniziano a degradare a partire da circa il 75% , in maniera graduale, sino ai bordi estremi del campo è anche visibile un leggero astigmatismo.
Uso pratico.
Durante il mese di Giugno ho utilizzato il Vortex Viper HD 8×42 durante le mie escursioni. Come possessore di binocoli Top di Gamma devo ammettere di aver apprezzato moltissimo le prestazioni di questo binocolo di fascia media che possiede delle prestazioni simili a strumenti di alta fascia, venduti solo pochi anni fa. Ovviamente il Viper HD 8×42 non è in grado di fornire un ampio campo di vista, tuttavia, la nitidezza al centro del campo, il contrasto e l’ottimo contenimento dell’aberrazione cromatica lo rendono piacevole anche agli appassionati dal palato fine. Compatto, maneggevole e ben gommato, si è rilevato un binocolo tutto-fare, perfetto sia per il birdwatching che per le osservazione degli ungulati. Se poi considero anche la presenza di una garanzia a vita, penso che questo nuovo binocolo di casa Vortex potrebbe, ben presto, entrare nelle case di vari birdwatchers italiani. E’ senz’altro un binocolo di buon livello attraverso cui ammirare la natura.
Consigli al costruttore.
Non ho particolari consigli da dare al costruttore. E’ già stata migliorata la qualità ottica, rispetto al modello base grazie all’uso di vetri “HD”. Come ebbi già modo di citare nella precedente recensione del Vortex Viper, particolari interventi quali un campo di vista maggiore, la presenza di oculari asferici comporterebbero un prezzo di acquisto maggiore tale da creare contrasto nella stessa azienda, dove sono già disponibili binocoli più performanti e costosi, vedesi ad esempio il nuovissimo Vortex Razor HD che fornisce 7.4° di campo reale.
In sintesi.
Il Vortex Viper HD è un binocolo in grado di soddisfare i palati più fini che possono anche rinunciare a quel grado in campo in meno rispetto ai ben più costosi Top di Gamma, le ottiche HD, la leggerezza, l’ottima costruzione e la garanzia a vita lo fanno un temibile concorrente per tutti gli altri binocoli per uso naturalistico disponibili in questa fascia di prezzo.
Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nel Mese di Luglio del 2013 .Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici.
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.