I pregi di un binocolo da quindici ingrandimenti sono vari:
- Fornisce un ingrandimento ancora ben gestibile alla presenza di forte turbolenza diurna.
- E’ possibile utilizzarlo a mano libera in situazione di emergenza.
- Può sostituire un telescopio terrestre da venticinque ingrandimenti, grazie ai benefici noti, apportati dalla visione binoculare. Trasforma.
- Consente osservazioni prolungate e meno affaticanti rispetto al classico spotting-scope.
Solo due lustri or sono le aziende che proponevano dei validi binocoli naturalisti da quindici ingrandimenti si contavano sulla punta delle dita, negli ultimi anni, invece, sono apparsi degli ottimi prodotti dotati di ottiche a bassa dispersione.
Nella fascia alta, anche detta “Alpha” o come sono solito definire io “Top di Gamma” non poteva mancare Meopta, l’azienda ceca, che ultimamente si sta contraddistinguendo per la sua vivace produttività di binocoli contraddistinti da un ottimo rapporto prezzo-prestazioni.
Avrete quindi ben compreso, come anche il titolo lascia presagire, che quest’articolo racchiude le mie impressioni inerenti, l’utilizzo su campo del nuovo Meopta MEOSTAR B1 HD 15×56 che fu presentato da Meopta il 5 di Gennaio. http://www.meoptasportsoptics.com/us/meopta-introduces-new-meostar-12×50-hd-and-15×56-hd-binoculars-1404043829.html
La domanda che mi sono posto è la seguente? Questo binocolo sarà capace di confrontarsi con la concorrenza?
Prime impressioni.
Il binocolo è robusto come qualsiasi prodotto Meopta, lo scafo ottico di alluminio è diviso da una cerniera centrale, il ponte è ampio, la copertura di gomma è spessa è dotata di alcuni piccoli “pin” anti-scivolo.
Meopta garantisce una totale impermeabilizzazione, definita waterproof-submersible, non è quindi un semplice splash proof, in grado di resistere alla pioggia o agli schizzi d’acqua ma può sopportare senza problemi una caduta accidentale in acqua.
Ovviamente è riempito in azoto per prevenire la formazione di muffa e umidità che si potrebbe formare all’interno dello scafo ottico.
La messa a fuoco interna è composta da un sistema centrale che ha integrata anche la rotella della compensazione diottrica dell’oculare destro. La messa a fuoco non è molto fluida , tuttavia è molto precisa. Per passare dalla minima distanza di messa a fuoco ( con il mio visus di circa 3.5m) all’infinito ho dovuto ruotare la manopola di un giro e quasi un altro quarto di giro.
Ottica.
A livello ottico è utile rammentare le seguenti caratteristiche.
- MeoBrigth 5510: un coating brevettato da Meopta che è dichiarato nel consentire una trasmissione della luce pari all’99.8% , ovviamente, per singola superficie.
- Meo Shield. È un particolare trattamento delle lenti che consente di resistere alle abrasioni accidentali durante le condizioni estreme.
- HD Lens. Finalmente, da qualche anno, nei prodotti Meopta hanno iniziato a comparire dei prodotti dotati di ottiche a bassa dispersione. Devo ammettere che la resa su questo 15Xmi è parsa senza dubbio efficace.
- Questo binocolo fa uso di prismi a tetto Schmidt- Pechan .
Tonalità dei colori.
Non è un binocolo dotato di tonalità neutra, il Meopta MEOSTAR B1-HD 15X56 fornisce una tonalità dei colori calda, l’eventuale preferenza, rispetto ad altre soluzioni è quindi prettamente soggettiva.
Aberrazioni
Curvatura di campo.
- Minima, le immagini risultano a fuoco sino a quasi l’80% del campo di vista, anche ai bordi la leggibilità dei dettagli rimane alta. Provando a focalizzare le immagini all’estremo del campo inquadrato si nota un netto miglioramento, sintomo che l’effetto “blurring dipende più che altro da questa aberrazione.
- Distorsione angolare.
Presente, a cuscinetto, minima, circa il 3-4% a partire dall’80% del campo di vista. Il panning mi è parso piacevole - Altre aberrazioni.
Per verificare la presenza di altre aberrazioni ho osservato il cielo stellato. Ho notato unicamente un po’ di coma ai bordi del campo di vista.
Aberrazione cromatica.
Al centro del campo l’aberrazione cromatica è ininfluente, bisogna essere veramente pignoli per percepirla e tale circostanza si evidenzia unicamente durante le forti condizioni d’illuminazione. Nella tecnica del phonescoping, fotografando con lo Smartphone l’immagine ingrandita dall’oculare, si nota invece un leggero alone spurio.
L’aberrazione cromatica laterale è presente, ma poco invasiva e soprattutto aumenta proporzionalmente allontanandosi dal centro del campo. Devo ammettere che ho osservato attraverso binocoli decisamente più costosi, percependo un cromatismo laterale superiore
Utilizzo sul campo.
Pregi.
La prima caratteristica che ho apprezzato nel Meopta MEOSTAR B1 15×56 HD è proprio la qualità ottica: le immagini sono decisamente nitide, il contrasto è più che buono e il contenimento dell’aberrazioni, pregevole. Mi è sembrato costruito con intelligenza anche il supporto per il cavalletto fotografico che si divide in due, grazie ad un piccolo pulsante. In questo modo è possibile staccare o agganciare repentinamente il binocolo senza dover preoccuparsi di avvitare alcunché. Questa è un’idea semplice ma efficace, spesso dimenticata dalla concorrenza più agguerrita.
Difetti.
Sono pochi: L’estrazione pupillare è sufficiente ma non eccelle: 15mm, infatti, non sono molti, consiglio quindi ai portatori di occhiali di provarlo prima dell’acquisto, mentre il campo di vista pari a 67m /1000m non è ovviamente un nuovo punto di riferimento, dato che genera poco meno di 60° di campo apparente.
In sintesi.
Il test sul campo mi ha portato a confermare la qualità di questo prodotto, il rapporto prezzo prestazioni è molto elevato, è nitido, robusto e molto solido, il suo alto ingrandimento potrebbe essere sfruttato in vari settori: nello studio e nella osservazione dei rapaci, nella attività di sorveglianza o ad esempio in quella venatoria.
Caratteristiche Tecniche dichiarate dalla Casa Madre.
Ingrandimento | 15x |
Diametro (mm) | 56 |
Pupilla di uscita (mm) | 3.7 |
Estrazione pupillare (mm) | 15.2 |
Compensazione diottrica | +-3 |
Campo visivo reale (°) | 4.2 |
Campo a 1000 m (m) | 67 |
Peso (g) | 1150 |
Dimensioni (mm) | 200×142 |
Prezzo Bignami Ottobre 2015 IVA INCLUSA (Euro) |
1380 |
Ringraziamenti.
Ringrazio il dott. Achille Berti di Bignami SPA per aver fornito il binocolo oggetto di questo test consentendomi, come sempre, di citare le mie impressioni senza alcuna restrizione.
Disclaimer.
Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Settembre del 2015. Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale e in conformità a esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, sui punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere , si prega di contattare direttamente il distributore italiano dello strumento: Bignami.
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.