Poche persone sono a conoscenza di com’è nata Binomania.
Oggi, grazie al nuovo Blog, vorrei condividerlo con tutti i lettori.
Ho iniziato a collaborare con l’editore di Nuovo Orione (la Sirio S.r.l. del compianto dott. Faggiano) nel 1997. Il primo articolo che proposi riguardava il disegno della superficie lunare. In quel periodo ero un coordinatore del GLR GROUP (Geological Lunar Researches Group). L’editore mi commissiono’ qualche articolo riguardante l’osservazione lunare. Tale compito sfocio’, in seguito, nella stesura e pubblicazione del libro “Osservare la luna” che vide alcune ristampe e l’amico Raffaello Lena (ancora molto attivo nel GLR) in qualità di coautore.
Nei primi anni del Duemila- con la creazione della rivista mensile di Scienze Astronomiche “Le Stelle”- entrai a far parte dello staff tecnico e vi rimasi per qualche anno.
Il direttore, all’epoca, era la professoressa Margherita Hack, coadiuvata dall’attivissimo Corrado Lamberti. Il capo redattore era Giovanni Dal Lago – fondatore della ditta Astrotech, poi divenuta “Officine Stellari”.
Curavo la Rubrica delle novità, un paio di test mensili di prodotti astronomici e rispondevo ai lettori su vari quesiti ottico-tecnici, tuttavia la mia vera passione era l’osservazione del cielo con il binocolo.
Questo diletto nacque grazie a uno Zeiss 7×50 e a mia nonna. Era toscana, poliedrica, molto intelligente, curiosa e scrittrice di poesie. Il mio bisnonno era un ingegnere, appassionato di telescopi, binocoli e fotografia (che strano…).
Fu lui a farle apprezzare il cielo stellato e lei ripresentò, negli anni Settanta, la stessa cerimonia d’iniziazione al sottoscritto, sotto un cielo ancora privo d’inquinamento luminoso, quando la Via Lattea scintillava sopra la Valganna, non ancora soggiogata dall’inquinamento luminoso.
Per questo motivo era alquanto ovvio che la mia primaria passione prendesse alla fine il sopravvento, anche se, in verità, all’epoca era molto interessato alla geologia lunare che mi portò a produrre varie pubblicazioni tematiche insieme a Raffaello Lena e agli amici del GLR GROUP.
Fu fondata anche una rivista digitale “Selenology Today” che è ancora disponibile gratuitamente on-line, ma che pare sia stata interrotta nell’anno 2016.
Proposi tiepidamente all’editore un paio di articoli riguardanti i binocoli per l’osservazione astronomica. Ricordo che l’iniziativa destò l’interesse di vari lettori che mi scrissero in redazione. L’argomento fu presentato anche ne L’annuario dei Telescopi e l’anno successivo all’interno di un altro articolo- comparativa.
Nel corso delle mie collaborazioni con Le Stelle potei recensire anche vari binocoli marchiati Vixen, Miyauchi e Fujinon, ma sempre in maniera discontinua, giacche il vero oggetto delle Prove del mese erano i telescopi astronomici e i loro accessori.
Non pretesi altro spazio, comprendendo le esigenze dell’editore.
Nel 2007, durante una discesa (praticavo Downhill con la mountainbike) ebbi un brutto incidente che porto’ ad avere varie conseguenze fisiche, prime fra tutte la frattura di tre vertebre.
Nei quarancinque giorni in cui dovetti rimanere immobile nel letto, tracciia le prime righe di Binomania. Ricordo di aver utilizzato un vecchio computer palmare a tastiera Hp Jornada 720, giacché il notebook era troppo pesante e ingombrante per una persona costretta a stare immobile, senza cuscino e con un attrezzo infernale nella zona lombare atto a garantire la corretta curvatura delle vertebre in fase di guarigione.
Grazie ai miei contatti acquisiti tramite le collaborazioni con le riviste, potei iniziare a chiedere in prova i primi binocoli e devo ammettere che trovai un clima molto collaborativo.
I lettori piu’ affezionati ricorderanno, infatti, che i primi articoli apparsi su Binomania, riguardavano unicamente i binocoli astronomici.
Dopo i primi test di prodotti Astrotech, Celestron e Vixen, bussò alla mia porta la piccola ditta General Hi-T, decisa a farmi recensire vari prodotti cinesi brandizzati con il loro logo. L’occasione si rivelò interessante per testare prodotti di vario diametro, compresi i giganteschi binocoli con obiettivi da 150 mm.
Dopo qualche mese dall’apertura di Binomania iniziai a ricevere molte richieste fra gli appassionati di birdwatching e compresi che era giunto il momento di dare minore attenzione ai prodotti astronomici. Per tale motivo, cercai di acquisire esperienza con i prodotti specifici per l’uso naturalistico che mi portarono a diventare un grande appassionato di rapaci e a conseguire il decreto prefettizio di Guardia Ecologica Volontaria.
Fu così che feci il grande passo e nel 2008 inizia ad allacciare i primi contatti con i più importanti costruttori di binocoli e di ottiche sportive.
Sino a oggi, grazie al progetto “Binomania” ho avuto il piacere di osservare con decine di ottiche sportive di varie marche: Bushnell, Docter, Canon, Leica, Leupold,Meopta, Minox, Nixon, Steiner Swarovski, Vortex Zeiss e tante altre.
Nella prossima puntata scriverò perché ho deciso di aprire il forum di Binomania.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.