Fujinon è apprezzata da migliaia di appassionati in tutto il mondo per i suoi performanti binocoli – dotati di prismi di Porro- con obiettivi da 50 e 70 mm di diametro e per i giganteschi 150 mm, che negli anni passati era il punto di arrivo per i cacciatori di comete, più professionali e motivati.
Non tutti sanno, però, che la nota azienda giapponese, ha presentato, due anni or sono, una nuova gamma di prodotti concepiti per un uso prettamente naturalistico: i Fujinon KF.
Questi nuovi strumenti sono disponibili in sei formati:
- KF8x25M e KF 8x25M.
- KF8x32W e KF 10x32W
- KF8x42H e KF10x42H
Io ho testato l’esemplare di medio formato in grado di fornire otto ingrandimenti.
Sono molto felice di scrivere le mie impressioni riguardo questo prodotto, non essendo molto conosciuto, qui in Italia.
Meccanica e sistema di messa a fuoco
Non è difficile rilevare, di primo acchito, il design innovativo del KF 8x32W: lo scafo ( metallico) è protetto con una gommatura molto aggressiva e zigrinata.
Sono, inoltre, presenti delle zone in cui è stato aumentato “il grip” per facilitare la presa con i pollici.
Di primo acchito, pare assomigliare a un rettile, giacché le zone scabre hanno la parvenza di spire. Questa scelta dei progettisti ha portato a un’esecuzione molto accattivante e moderna.
Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre.
Ingrandimento | 8x |
Diametro delle lenti | 32mm |
Estrazione pupillare | 14.5mm |
Campo in m a 1000 m | 131 m (7,5°) |
Pupilla di uscita | 4.0 mm |
Peso | 470 g |
Trattamento | Multi-Strato, trattamento di fase e argentatura. |
Prezzo (Fujinon Europe) Maggio 2018 | 289 EURO IVA INCLUSA |
Le dimensioni sono sicuramente compatte: la mia bilancia elettronica ha evidenziato un peso di 472 grammi.
Il binocolo, come tutti i prodotti ottico-sportivi che si rispettano, è impermeabilizzato e riempito in azoto per prevenire la formazione di muffe.
Il sistema di messa a fuoco è interno. Si muovono, quindi, gli elementi ottici e meccanici dentro lo chassis.
Questa soluzione consente una maggior protezione dagli agenti atmosferici e una maggior durata dei componenti.
Vi sono – ovviamente – dei componenti di policarbonato come le ghiere degli oculari, la sede per l’inserimento della cinghia e la manopola di messa a fuoco.
Quest’ultima è delle giuste dimensioni e anch’essa zigrinata. La distanza minima di messa a fuoco che ho misurato è pari a un metro e cinquanta. Per raggiungere l’infinito, occorre ruotare la manopola in senso anti-orario per circa un giro e mezzo.
Il risultato è migliore, osservando a quattro metri di distanza. In questo caso è possibile compiere una rotazione di meno di mezzo giro per raggiungere i soggetti situati a lunga distanza.
E’ disponibile, ovviamente, una ghiera (senza meccanismo di blocco) per consentire la regolazione della compensazione diottrica sull’oculare destro. Avrei prediletto un movimento più frizionato, perché a volte si potrà – per poca accortezza o involontariamente – spostarla e perdere la regolazione soggettiva.
Nella parte anteriore della manopola sono presenti il nome del formato, la sigla waterproof, e l’esistenza della necessaria correzione di fase sui prismi a tetto.
Gli oculari possiedono un’estrazione pupillare media, pari a 14,5 mm, per tale motivo, consiglierei ai portatori di occhiali di verificare quanto campo riescano a inquadrare con i loro occhiali:
I paraluce degli oculari sono ruotabili con stop prefissati. Non sono totalmente estraibili per facilitare la pulizia della lente di campo dell’oculare.
Ottiche
Obiettivi
Fujinon dichiara nulla a riguardo: sul sito ufficiale e sui cataloghi si cita unicamente la presenza di eco-glass.
Gli obiettivi e tutti gli elementi ottici sono ottimizzati con un trattamento FMC (Fully-Multi-Coated) ossia multi-strato su ogni superficie ottica.
Nell’uso pratico hanno dimostrato di possedere una nitidezza più che sufficiente (rispetto a un Top di Gamma) e un buon contrasto.
I colori della Natura si rilevano ai nostri occhi in un modo naturale e quasi totalmente neutro, se si eccettuano alcuni viraggi verso il giallo o il rosaceo in base alle condizioni d’illuminazione.
Oculari
Possiedono una discreta estrazione pupillare, il campo fornito è ampio ma non in grado di superare gli 8°, che ormai sono il valore riferimento, nella fascia (costosa) degli 8×32.
Le conchiglie paraluce sono comode e si “indossa” molto bene anche in presenza di una distanza inter-pupillare stretta.
Prismi
I prismi sono a tetto e beneficiano della correzione di fase e del trattamento con argentatura.
La pupilla di uscita generata è abbastanza sferica con una minima vignettatura.
Aberrazioni
Aberrazione cromatica
Posso confermare che queste ottiche sono paragonabili a quelle in dotazione su binocoli, definiti ED, da 300-400 euro. L’aberrazione cromatica in asse è ben contenuta e si nota, soltanto, in certe condizioni d’illuminazione, ammirando, ad esempio, dei volatili posati sui rami situati in controluce.
E’ impercettibile esaminando il bordo della luna piena o le sagome dei lampioni accesi.
Ergo: è presente ma in misura minima.
Cromatismo laterale
Percepibile, a partire da circa il 70% del campo di vista. Si nota come bordo viola, verde, intorno alle immagini più luminose.
Curvatura di campo
Non è un binocolo dotato di campo piatto. E’ visibile un po’ di “sfocatura delle immagini” dall’80% del campo di vista. Il deterioramento è, però, progressivo.
Distorsione Angolare
Presente a cuscinetto, oserei un 4-5% da circa il 75% del campo di vista.
Altre aberrazioni
Nell’uso astronomico posso ripetere le medesime impressioni individuate durante le osservazioni diurne, anche se, i soggetti stellari, essendo puntiformi, sono in grado di mettere in crisi anche i migliori binocoli.
In questo frangente, utilizzando il Fujinon KF 8×32, posso confermare che le immagini stellari iniziano a degradare- soprattutto con le stelle di I e II magnitudine- a partire da circa il 70% del campo di vista.
Usando la mia solita tabella (CM: campo di massima nitidezza, CU: campo utilizzabile, CI: campo insufficiente) posso confermare ciò:
CM: 70%m CU: 20%, CI:10%.
I bordi estremi sono inficiati da un mix di coma-astigmatismo, molto difficile da analizzare.
Tutto – sommato è una performance nella norma fra i binocoli, acquistabili in tale fascia di prezzo.
Uso pratico
Permetto che sto scrivendo di un binocolo concretamente economico: ha un prezzo inferiore ai trecento euro. Per tale motivo è utile che i lettori, vadano a rileggere le recensioni di altri prodotti in tale fascia di prezzo, apparsi su Binomania.
Il binocolo possiede una buona qualità ottica globale. Le immagini sono nitide e con un buon contrasto, la resa dei bianchi è abbastanza neutra, (in proporzione all’uso di ottiche non apocromatiche) anche se talvolta, in base alle condizioni d’illuminazione si può notare un viraggio verso il giallo o il rosaceo.
La protezione di gomma scabra consente effettivamente un ottimo grip.
La messa a fuoco ha qualche incertezza, ma nell’uso pratico sono sempre stato in grado di focalizzare i soggetti in volo. Per me, che non sono portatore di occhiali, l’estrazione pupillare fornita dagli oculari è risultata più che sufficiente.
In linea di massima devo ammettere che Fujinon ha fatto un notevole sforzo, proponendo sul mercato dei binocoli “ Made in Japan” in tale fascia di prezzo.
Comunemente con una cifra inferiore ai duecento euro è possibile acquistare dei prodotti costruiti in nazioni dove la manodopera è meno costosa.
E’ nota a tutti, ad esempio, l’aumento di costo di alcuni prodotti del Sol Levante, a causa dell’ulteriore aumento del costo di manodopera degli operai giapponesi.
Pregi e Difetti
Pregi
- La qualità ottica globale (in proporzione al prezzo).
- Il buon contenimento delle aberrazioni cromatiche.
- La gommatura spessa e ben zigrinata.
- Le dimensioni compatte.
Difetti
- Lo scarso campo ottico a disposizione, rispetto alla maggior parte della concorrenza che fornisce binocoli di pari formato con almeno otto gradi di campo.
- La scarsa estrazione pupillare.
In sintesi
Il Fujinon KF 8×32 W è un binocolo Made in Japan di buona qualità. Fornisce delle immagini nitide, neutre e con un buon contrasto. E’ compatto, maneggevole e con un design moderno e aggressivo.
Ho apprezzato molto la volontà di Fujinon di proporre in tale fascia di prezzo, dato che, vista la fama di questo brand, avrebbe potuto inserirlo in una fascia di prezzo più alta.
Disclaimer
Binomania non è un negozio, io sono un giornalista indipendente e nel mio sito troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Fujifilm, cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie.
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.