LA MIA ESPERIENZA CON IL KOWA HIGHLANDER PROMINAR RIASSUNTA IN UN VIDEO

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PREMESSA

In questo nuovo video troverete la mia opinione maturata dopo anni di utilizzo del Kowa High Lander Prominar 32×82 composto da lenti in puro cristallo di fluorite.  L’esemplare che vedrete nel video è stato inviato in visione da Kowa Optimed Deutschland. Costa (maggio 2023) €4,998.00, oculari 32x compresi.

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DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE

 

Modello

Kowa Highlander Prominar 32×82

Ingrandimento

32x

Obiettivi (mm)

82

Composizione

Mono cristallo puro di fluorite (MC)

Pupilla di uscita (mm)

2.6

Estrazione pupillare (mm)

20

Distanza minima di messa a fuoco (m)

20

Campo reale di vista (°)

2.2

Campo apparente (°)

70°

Fattore crepuscolare

51.2

Distanza inter-pupillare

 N.D

Regolazione delle diottrie

N.D.

Composizione scafo ottico

Lega di magnesio

Tipo di Prisma

N.D

Impermeabilizzazione  

Sì con riempimento in azoto

Dimensioni (mm)

425x240x152

Peso (g)

6.2

Prezzo (Euro Iva Inclusa – Kowa Optimed Deutschland GmbH- Maggio 2023)

4.998

Sito Ufficiale

Kowa Optimed Deutschland GmbH

 

MECCANICA E SISTEMA A FUOCO

Come potrete vedere nel video e nelle immagini che completano questo articolo, ci troviamo di fronte a uno dei migliori binocoli mai costruiti.  Il binocolo è decisamente compatto ma robusto: circa 42 cm di lunghezza che sono distribuiti su 6.2 kg.
Lo scafo ottico è composto da una unica parte di alluminio pressofuso, non calandrata ma tornita dal pieno. È un piccolo “carro-armato”.  La sua costruzione, infatti, rispetta gli standard militari, tanto da consentire un facile paragone con i classici binocoli progettati nella II Guerra Mondiale.

FIG.1 – Lo scafo è composto da alluminio pressofuso non calandrato e tornito dal pieno

Modello

Peso

Dimensioni (chiuso)

Kowa High Lander Prominar 32×82 6200 g 420 mm

 Il binocolo è impermeabilizzato e riempito di azoto. La maniglia integrata nello scafo consente un trasporto facile e sicuro, i paraluce estraibili permettono di ridurre gli ingombri in lunghezza e consentire un ottimo riparo dalla luce laterale. 
I prismi angolati a 45° concedono di osservare il cielo senza provocare affaticamento cervicale all’utilizzatore, mentre il valido sistema di regolazione della distanza inter-pupillare degli oculari mi è parsa affidabile, rapida e priva di giochi. Il sistema di messa a fuoco singolo su ogni oculare è fluido e preciso. La distanza minima di messa a fuoco che ho rilevato con gli oculari 32x è di circa venti metri. è

 

Modello

Distanza minima di messa a fuoco

Senso di rotazione

Raggiungimento dell’infinito dalla distanza minima

Kowa High Lander Prominar

20 m anti-orario un giro completo

 Sotto lo scafo del binocolo è presente un piedino con doppia filettatura che consente di collegare le piastre fotografiche. Togliendo questa piastra è possibile sfrutta la montatura originale Kowa  che ho recensito qualche anno fa. Per l’occasione è stato montato su un eccellente Treppiede Stabilo con testa fluida Focus 10.

FIG.2 – Il Kowa Highlander montato sul treppiede STABILO con testa video FOCUS 10

OTTICA

Obiettivi

Per quanto riguardo gli obiettivi sono disponibili due versioni di questo binocolo: con ottiche acromatiche e con ottiche definite “Prominar” , composte di fluorite (mono-cristallo coltivato in laboratorio) e inserite egregiamente in una cella robusta ottimizzata con una doppio eccentrico. La resa dei colori del Kowa Highlander Prominar è leggermente calda, il contrasto è molto alto, la nitidezza in asse incredibile ed il contenimento dell’aberrazione cromatica è ai massimi livelli ottici attualmente consentiti. Questo perché Kowa è l’unica azienda al mondo a produrre binocoli al Top della Gamma fluorite coltivata in laboratorio.

FIG.3 – Un primo piano sugli obiettivi con un elemento in puro cristallo di fluorite

 

Tutte le altre aziende, anche le più blasonate, utilizzano vetri ED che presentano eventualmente una percentuale di fluorite nella miscela ma non un monocristallo. Essendo un mono-cristallo artificiale non contiene impurità e non emette fluorescenza quando è scaldato o esposto ai raggi ultravioletti. Oltre a tali caratteristiche, la fluorite artificiale è chimicamente stabile, di contro è più fragile di quella minerale e tende facilmente a rigarsi. Per tale motivo, risulta più difficile la sua lavorazione durante la fase di molatura e di lucidatura. E ‘però’ possibile creare lenti di grande diametro e che consentono un eccellente contrasto ed un ottimo contenimento delle aberrazioni cromatiche con un rapporto focale decisamente aperto.



Oculari

Oltre agli oculari 32x (70° di campo  apparente) sono disponibili anche i 21x ( 62° di campo apparente – costo 699 euro) e i 50x  (67° di campo apparente – costo  569 euro). Tutte e tre le coppie sono costruite in maniera pregevole. Il sistema di aggancio, tramite anello di bloccaggio, è molto funzionale, preciso, mantiene in asse gli oculari e non consente cadute accidentali neppur ribaltando il binocolo. La conchiglia paraluce è estraibile per consentire un’agevole pulizia. Nel corso degli anni Kowa ha dato la possibilità agli appassionati di sfruttare un paraluce più piccolo per accontentare anche le persone con una distanza interpupillare stressa  

FIG.4 – Il sottoscritto osserva il panorama dal Monte SetteTermini

 

Modello

Diametro lente di campo

Diametro barilotto

Distanza tra gli oculari con una distanza di 66 mm

Kowa Higlander Prominar 32×82 30.27 41.50 21 mm

 

L’oculare Standard 32X è perfetto in ogni occasione, possiede un campo apparente elevato. L’estrazione pupillare è ottima anche per i portatori di occhiali ( 20 mm). La pupilla di uscita di 2.9 mm di diametro limita l’astigmatismo funzionale degli occhi dell’osservatore e il diametro non è ancora così piccolo da notare con invadenza le miodesopsie, soprattutto quando si osservano i rapaci, gli aerei o i paesaggi innevati. Non è dotato di elementi asferici, quindi si nota, soprattutto nell’uso astronomico, una certa sfocatura delle immagini che compare a partire da circa il 75% del campo. La messa a fuoco minima è di circa 20 metri. Da qualche anno Kowa fornisce anche dei paraluce piu’ piccoli (visibili nelle foto e nel video) che donano maggior confort a chi possiede una distanza interpupillare inferiore ai 65 mm.

 Gli oculari 21x invece sono ottimi per le osservazioni crepuscolari o in condizioni di forte turbolenza, con questi oculari è stato in grado di surclassare in luminosità anche i più luminosi spotting da 99 mm di diametro e di essere equiparabile a un ottimo 115 ma con il pregio della visione binoculare.

FIG.5 – Kowa Highlander Prominar pronto per un pomeriggio osservativo

Gli oculari che forniscono 50x, invece, sono perfetti nelle giornate con poca turbolenza atmosferica, li ho utilizzati solitamente nelle prime ore del mattino o un’ora prima del crepuscolo. Sono i miei oculari prediletti per osservare gli escursionisti sulle Alpi, i rifugi di montagna o per tentare di riconoscere i rapaci a grandissima distanza che non si possono percepire agevolmente ad ingrandimenti inferiori. §
La facilità con cui il Kowa Highlander Prominar mostra i dettagli a 50X è paragonabile a quella visibile in un rifrattore astronomico a 70-80X. Queste prestazioni dipendono dalla maggior acuità visiva che si ottiene, facendo uso di entrambi gli occhi. Oltre a tale fattore v’è da considerare anche il confort. Di fatto con tutti gli oculari utilizzati sono sempre stato in grado di prolungare le mie sessioni osservative senza notare particolari affaticamenti visivi.

Prismi

 

Riguardo i prismi, ritengo sia stato utilizzato il classico sistema che si avvale di un semi-pentaprisma a tetto accostato ad un prisma parallelo a 45°. Non ho notato vignettature invasive. Le pupille di uscita con tutte e tre le coppie di oculari sono circolari. Si avverte, talvolta, la presenza di qualche spike, dovuto allo schema ottico dei prismi, visibile soprattutto osservando le stelle luminose come Sirio. Il campo di questo binocolo è uniformemente illuminato, con tutte le coppie di oculari, la pupilla è sempre risultata perfettamente circolare.

FIG.6 – La pupilla di uscita è perfettamente circolare

Trattamento anti-riflesso

 Anche l’High-Lander dovrebbe beneficiare del trattamento antiriflesso definito “C3″, migliore dei classici trattamenti  in argento o in alluminio e  in grado di fornire una riflessione prossima al 99% per tutto lo spettro  visibile compreso fra i 400 ed i 700 nm.   Inoltre è stato ottimizzato con il noto trattamento KOWA KR che è idrorepellente oleorepellente e con una alta resistenza ai graffi. Se calcolate che è anche possibile usare filtri neutri da 46mm da avvistare sulla cella degli obiettivi potrete anche osservare in riva al mare in tempesta o con la sabbia in sospensione.

FIG.7 – In questa immagine si nota l’ottimo trattamento multi-strato antiriflesso su ogni superficie ottica

ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE

Ripropongo quanto scrissi nel precedente articolo, dato che le mie impressioni sono le stesse.

Aberrazione cromatica

A fuoco e al centro del campo è praticamente inesistente, si nota, un lievissimo alone verde sulle sagome degli aerei di linea o dei rapaci e della luna piena quando l’immagine non è perfettamente focalizzata. Quando l’immagine è a fuoco non sono mai stato in grado di notare, al centro del campo, del residuo cromatico. Grazie all’utilizzo della fluorite sintetica i progettisti hanno raggiunto un’elevata correzione di questa aberrazione seppur il rapporto focale di questo binocolo sia molto aperto F/5.5.

 

Curvatura di campo

 Il binocolo non è definibile come uno strumento dotato di  campo piatto. Esiste infatti un pò di curvatura di campo. Essa varia al variare degli oculari ma anche in base all’accomodamento soggettivo. I miei compagni di osservazioni più anziani notano un peggioramento nella puntiformità stellare superiore a quello che  percepisce un giovane astrofilo di 16 anni. In media posso stimare che la curvatura di campo, lieve, si nota a partire da circa il 75% -80% del campo di vista. La stessa Kowa ha dichiarato più volte che questo binocolo è stato ottimizzato sull’asse ottico.

Distorsione angolare

 Quello che adoro del Kowa Highlander è la sua buona prestazione nel panning. Esiste infatti un poco di distorsione angolare a cuscinetto che consente nell’uso pratico di compiere delle agevoli osservazioni, spaziando da destra a sinistra. Minore è l’angolo di campo inquadrato e maggiore è il contenimento dell’effetto palla rotolante.

Coma e Astigmatismo 

Si nota nell’osservazione astronomica una certa distorsione della figura stellare; essa però potrebbe dipendere anche dal filtro neutro posizionato prima dei prismi a tetto. Questa, infatti, è una soluzione adottata negli spotting scopes di alta qualità e che è ben giustificata in un binocolo più adatto all’uso naturalistico che a quello astronomico.
Difficile quindi per me specificare al meglio quale sia la reale aberrazione geometrica che inficia la resa agli estremi bordi del campo.

 

TEST CON USAF CHART A 35 METRI

Il test con la USAF CHART a 35 metri ha mostrato un risultato ottimo con la risoluzione delle righe a 32x che mostravano una visibilità migliore rispetto a quanto sono stato in grado di ottenere con un ottimo spotting scope da 95 mm. La resa con due occhi si nota anche in questo genere di osservazioni. I bordi neri su sfondo bianchi sono ottimamente rappresentati senza aberrazione cromatica  e un nero decisamente scuro e non “viola scuro” come le ottiche piu’ economiche.

FIG.8 : L’ottimo test con la USAF CHART

PROVA SUL CAMPO

Uso visuale

Uso naturalistico

 

Per le osservazioni prolungate e professionali è indubbio che un binocolo del genere sia superiore a qualsiasi spotting scope; l’unico limite è dato dal suo peso e dalla ovvia impossibilità di trasportarlo in un comune zaino da trekking.

Per ciò che concerne la mera fase osservativa, la naturalezza della visione con due occhi, come anticipato, consente di osservare per molto tempo, senza la necessità di fare pause prolungate.

FIG.9: Il Kowa Highlander Prominar sulla torretta a due piani della Riserva Naturale Palude Brabbia. Uno strumento del genere è ottimo per le osservazioni prolungate

Le immagini sono molto nitide e contrastate, il contenimento delle aberrazioni ottiche è veramente molto buono. Grazie alle tre coppie di oculari che i progettisti hanno ideato per il Kowa Highlander Prominar è possibile adattare questo strumento alle varie esigenze osservative.

Trovo, ad esempio, irrinunciabile l’utilizzo degli oculari che forniscono 20 ingrandimenti per le osservazioni crepuscolari di cinghiali, volpi, cervi e caprioli. In questo frangente il binocolo fornisce una pupilla di uscita pari a 4mm ed un valore crepuscolare di 23 che è amplificato dall’utilizzo di due tubi ottici. Varie prove effettuate con telescopi astronomici e terrestri da 95-100mm hanno dimostrato come l’osservazione attraverso un binocolo da 82 mm risulti identica, se non più luminosa, di quella ottenibile con uno spotting scope da 100 mm di diametro. Oltretutto la possibilità di sfruttare, al crepuscolo, entrambi gli occhi consente al sistema occhio-cervello di compensare eventuali difetti e di sommare le informazioni ottenute da entrambi gli occhi, permettendo di riconoscere, con maggior facilità, dettagli più ostici ed eventuali soggetti celati nel sottobosco.

A 20 X la profondità di campo consente di avere tutto a fuoco a partire da circa 400 metri sino all’infinito anche se otterrete risultati migliori grazie all’accomodamento visivo soggettivo.
Grazie alla dolcezza del sistema di messa a fuoco, dopo un po’ di pratica è possibile focalizzare con entrambe le mani seguendo soggetti a media distanza.

Osservazione dell’avi-fauna

Il Kowa Prominar Highlander non è ovviamente un classico e compatto binocolo da birdwatching, tuttavia la sua resa è eccellente soprattutto quando si debbano cercare dei soggetti molto distanti. Attraverso questo binocolo ho scovato molti nidi di rapaci (poiane, bianconi e aquila reale), scrutando dalla valle opposta e senza disturbare il soggetto: fattore che per me è fondamentale.

FIG.10 – Il Kowa Highlander Prominar presso l’hotspot di Germignaga. Sullo sfondo il Lago Maggiore, Il Piemonte e la Svizzera

Devo ammettere che quando si può godere di una postazione fissa, senza spostarsi sul campo, l’osservazione dei rapaci o degli ungulati è impareggiabile . Il Kowa Highlander Prominar assuefa cosi tanto l’utilizzatore che, alla fine, si prova sempre una certa insoddisfazione osservando nel classico binocolo da 8-10 ingrandimenti o in uno spotting scope, seppur sia di alta qualità.

A 32X ed ancor meglio a 50X è possibile ammirare la morfologia dei volatili, ad esempio, il sopra ala, per verificare la differenza fra le primarie, le secondarie, le copritrici o  verificarne, talvolta, la smarginatura. Le due o più barre sulla coda di una poiana calzata , ad esempio, appariranno quanto mai nitide se osservate con il Kowa Highlander Prominar.
Il termine coniato dai giapponesi per questo strumento: “Binocular Telescope” pare ben appropriato.

Una osservazione ad alto ingrandimento consente, nella maggior parte dei casi, di fugare i dubbi che si manifestano in un avvistamento compiuto a bassi ingrandimenti.

Scrutando nei boschi innevati a 50X  è un vero piacere scovare cervi o caprioli, nascosti nei propri giacigli che sono visibili nel binocolo 10×42 come piccole sagome, poco identificabili. Del resto, seppur io non sia un amante della caccia, posso comprendere perché questo binocolo è molto utilizzato in America per agevolare il cacciatore nella ricerca delle prede a lunga distanza.

 

Osservazione del paesaggio

Che dire? Questo genere di osservazione è molto vario  e soprattutto alla portata della maggior parte degli appassionati. Spazia dall’osservazione del mero paesaggio, montagne, laghi, radure, all’osservazione delle attività di navigazione marittima e lacustre per passare alla ricerca di persone disperse, censimento  degli alberi e cosi via.

In questo settore i miei oculari preferiti sono quelli di serie, in grado di sviluppare 32 ingrandimenti ed un ampio campo di vista pari a 72°. Tali caratteristiche consentono una vera e propria immersione nella scena. Inoltre, questo ingrandimento è ancora ben sfruttabile nella parte centrale del pomeriggio, ove la turbolenza è in grado di inficiare le osservazioni compiute a 40-50 ingrandimenti. Anche la presenza di un poco di distorsione angolare a cuscinetto,  come già evidenziato, permette di compiere  delle ottime osservazioni in panning (spaziando da destra a sinistra) con una buona naturalezza e senza accusare un evidente e fastidioso effetto palla rotolante.

 

Osservazione presso un Campo di Tiro all’aperto

 

Vista la mia nuova passione verso il tiro sportivo a lunga distanza, ho avuto la possibilità di portare con me, un paio di volte il Kowa Highlander Prominar presso il T.A.V. La Montagnola sopra il Lago Maggiore, nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca.  Grazie alla impermeabilizzazione del Kowa non ho avuto particolari remore a usarlo anche fuori dalla tettoia delle postazioni da tiro, inoltre l’alto contrasto e la buona luminosità si sono rilevati perfetti per osservare in tutta facilità i fori dei calibri 223 anche a 200 metri di distanza. Inutile dire che la percezione fosse migliore a 32x con questo binocolo che con uno spotting da 99 mm ad ingrandimenti simili.

FIG.11 – Il Kowa Highlander Prominar presso il T.A.V. La Montagnola

 

 

Osservazione astronomica



Si sa, gli astrofili sono amanti della perfezione, amano osservare le stelle senza aberrazioni. Di fatto gli osservatori d’oltre oceano quando giudicano uno strumento esigono che sia in grado di mostrare le  stelle come “pinpoint”, letteralmente come capocchie di spillo. Infatti, esulando da problemi fisiologici alla vista, come l’astigmatismo, al centro del campo il Kowa Highlander Prominar fornisce delle immagini stellari da mozzare il fiato. A 20 X le stelle sono simili a quelle osservabili in telescopi a rifrazione di altissima qualità: stelle puntiformi, colorate, con uno sfondo molto scuro. Grazie anche alla precisione meccanica dell’esemplare (testato con collimatore  4X e risultato ben collimato) è un vero spasso anche cercare stelle doppie a 50X apprezzando le varie differenze di colore. Non è un caso che questo binocolo sia uno dei più utilizzati dai partecipanti al programma americano di Osservazione delle Stelle Doppie con il binocolo.  Grazie all’estrema qualità delle componenti ottiche, inoltre, la sua capacità di discernere soggetti a basso contrasto, come le galassie, è molto elevata, cosi elevata che spesso rimango incredulo che possegga ottiche da 82 mm di diametro.


Durante le notti invernali ho avuto delle eccellenti visioni del cielo ed è un vero piacere navigare nella costellazione di Orione, ove M42 si mostra con vari dettagli screziati, con le stelle del Trapezio facilmente percepibili e dove M78 pare un piccolo batuffolo di luce immerso in un mare di stelle. Bellissimi anche gli ammassi stellari in Auriga ed eccellente la visione, con gli oculari 21 X, delle Pleiadi, che esibisce delle stelle cosi puntiformi ed un fondo cielo ben scuro da sembrare delle piccole gemme poggiate sopra un panno di velluto nero. La possibilità di alternare le tre coppie di oculari consente anche di adattare la pupilla di uscita e gli ingrandimenti al soggetto celeste che si vuole osservare. Per tale motivo, nell’osservazione del doppio ammasso di Perseo ho sempre prediletto l’uso  della coppia di TSE-9WH che fanno letteralmente “esplodere” il doppio ammasso in decine di stelle puntiformi e colorate.

Grazie al sistema a semi-pentaprismi a tetto accostati ad un prisma parallelo 45° la visione del cielo è comoda, soprattutto quando si fa uso di un buon supporto. Per questo genere di osservazioni mi avvalgo di un treppiede General HI-T, che si può allungare sino a 2 metri di altezza e di una robusta testa Bogen 501 HDV che regge in maniera soddisfacente questo binocolo gigante. Ovviamente, lo schema prismatico utilizzato, genera maggiori problemi, rispetto ai prismi di Porro, nell’osservazione di soggetti puntiformi e luminosi; per tale motivo, talvolta, si notano dei lievi riflessi, soprattutto  osservando stelle molto luminose o la luna piena.

 

FIG.12 – I prismi angolati a 45° sono perfetti per le osservazioni astronomiche

Osservazione della luna, del sole e dei pianeti


In questo genere di osservazioni è utile fare uso di oculari che forniscano un altro ingrandimento. In attesa che l’azienda giapponese proponga dei nuovi oculari per gli appassionati dell’astronomia, posso confermare che a 50 ingrandimenti la superficie lunare è molto nitida e contrastata. Si possono già apprezzare vari dettagli e studiare le differenze di albedo fra i mari e gli altopiani. La Rupes Recta è ben visibile, cosi come i domi di Hortensius. La percezione che si ha è quella di stare osservando, in monovisione, almeno a 70-80 ingrandimenti. Giove mostra due bande e l’ombreggiatura ai poli, Saturno esibisce il sistema di anelli come un piccolo anello. La luce diffusa, in questo genere di osservazioni è minima, soprattutto se teniamo conto di quanto sopra ho appena esposto.

Dotando il binocolo di un paio di filtri solari è un vero piacere osservare le macchie solari sulla superficie della nostra stella. Anche gli amanti della natura, potranno, quindi, seppur a medi ingrandimenti, iniziare a scrutare il cielo che ci sovrasta.

 

PREGI E DIFETTI

Pregi

 

  • Lenti  al mono cristallo puro di fluorite
  • Contrasto elevato
  •  Alta nitidezza
  • Ottima costruzione meccanica
  • Impermeabilizzato
  • Ottima tenuta della collimazione
  • Oculari impermeabili e progetti per l’uso in condizioni meteo proibitive
  • Sistema dedicato per l’aggancio degli oculari
  • Tre coppie di oculari coprono la maggior parte delle osservazioni terrestri

 

Difetti

  • Prezzo non per tutti
  •  Assenza di un oculare da almeno 100x che sarebbe facilmente gestibile dal Kowa Highlander Prominar

 

FIG.13 – La dicitura “FLUORITE LENS” è ben visibile sullo scafo

 

 

IN SINTESI

La mia opinione è che il Kowa Prominar Highlander sia un binocolo unico nel suo genere del resto  amato, imitato per alcuni punti ancora insuperabile.  I suoi punti di forza sono la qualità meccanica, la qualità ottica e la possibilità di fare uso di almeno treingrandimenti grazie agli oculari specificatamente progettati.  Ritengo sia un binocolo definitivo per l’esigente appassionato delle osservazioni naturalistiche ma che ben si adatta anche all’uso astronomico. E’ perfetto per l’osservazione e la ricerca professionale a medio lunga distanza.

 

 

PREZZO E GARANZIA

Il binocolo Kowa Highlander Prominar 32×82 (maggio 2023) costa €4,998.00, oculari 32x compresi.

RINGRAZIAMENTI


Ringrazio il dottor Gunter Reisner di  Kowa Optimed Deutschland GmbH per aver fornito questo strumento e i vari accessori, consentendomi di citare le mie impressioni imparziali. 

DISCLAIMER

Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici.  Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale  di Kowa Optimed Deutschland GmbH cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie!