Alcuni mesi fa, come spero ricorderete, avevo avuto il piacere di utilizzare e recensire il Nikon Monarch HG 8×42, questa volta Nital, distributore ufficiale dei prodotti Nikon, mi ha inviato in visione il modello con ottiche dal diametro inferiore, si tratta del Monarch HG 8×30 che ho testato per alcuni giorni presso la Riserva Naturale Palude Brabbia. Se ancora non lo avete fatto, potreste iscrivervi al mio canale YouTube per rimanere sempre aggiornati. Buona
MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Il binocolo ha una linea molto piacevole, è dotato di uno corpo in lega di magnesio ben impermeabilizzato con un ponte centrale con cerniera singola. Non ci sono flessioni ed è molto robusto, riempito di azoto, in grado di resistere alla pressione fino a una profondità di cinque metri per dieci minuti e impedisce l’appannamento all’interno del sistema ottico anche in ambienti a bassa pressione sino ad altitudini pari a 5.000 m.
Il Nikon Monarch HG 8×30 si impugna con facilità, non solo grazie al minino incavo per i pollici ma anche alle dimensioni dei tubi ottici, infatti è una perfetta via di mezzo tra un binocolo con obiettivi da 40 mm e un classico compatto da 20-25 mm. Nikon ha compiuto un lavoro egregio per ciò che concerne le sue dimensioni. E ‘infatti molto piccolo, lungo soltanto dodici centimetri (senza paraluce estratti). La mia bilancia elettronica, inoltre, ha stimato un peso di 470 grammi con i tappi degli obiettivi. Ho anche apprezzato la filettatura centrale per l’utilizzo sul treppiede fotografico perché a volte si rimane in un capanno o sopra un’alta per molte ore e magari si utilizza il teleobiettivo a mano libera e ogni tanto ci si rilassa con il binocolo.
La manopola di messa a fuoco è fluida e precisa e perfetta per un utilizzo intenso. La minima distanza di messa a fuoco che ho calcolato è di circa un metro e quaranta centimetri. Per raggiungere l’infinito è necessario ruotare la manopola per meno di un giro completo, ottima la corsa della messa a fuoco dai quattro metri all’infinito dove è necessario ruotare per meno di mezzo giro. Un ottimo risultato anche se non è tra i piu’ veloci al mondo. È presente, una ottima ghiera dotata di blocco sull’oculare destro per la compensazione diottrica. Spesso in tale fascia di prezzo la ghiera ne è priva.

OTTICA
Obiettivi
Penso sia il cuore di questo binocolo, la qualità delle ottiche ED è elevata e perfetta nella sua fascia di prezzo, da poter far impallidire alcune prodotti dal prezzo superiore. Le immagini sono nitide e con un contrasto decisamente alto. La tonalità è piu’ neutra, rispetto allo Zeiss Victory SF che sto usando in questi mesi.

Oculari
Sono oculari grandangolari, il campo di vista, è infatti pari a 8.3° ossia 66.4° di campo apparente. Sono molto comodi, ben dimensionati e con un sistema a rotazione con stop prefissati (totalmente estratti). Non è possibile togliere i paraluce per pulire la lente di campo. La distanza interpupillare che ho rilevato è compresa tra 55.2 e 75 mm, alla distanza di 65 mm, quella tra i tubi ottici è di circa 25mm.
Prismi
Il binocolo è composto da prismi Schmidt Pechan in vetro Bak-4 almeno visualmente mi è parso luminoso, anche se non è luminoso come i 32mm al Top della Gamma, la pupilla di uscita di 3.8mm si è rilevata perfettamente sferica, si nota un po’ di luce diffusa ai bordi di essa.
Il trattamento anti-riflesso è decisamente pregevole paragonabile a prodotti di fascia superiore. E stato anche ottimizzato con un trattamento anti-graffio per aumentarne la resistenza.

ABERRAZIONI
Aberrazione cromatica al centro del campo
Come ribadito il Nikon Monarch HG 8×30 molto ben corretto, in asse l’aberrazione cromatica è praticamente assente mentre durante le condizioni di illuminazione piu’ critiche, lo è in maniera ininfluente.
Aberrazione cromatica laterale
Presente a partire da circa il 75% del campo come lieve alone verde-blu ma solo su soggetti fortemente contrastati o in controluce, nelle normali condizioni di illuminazione è decisamente piacevole da osservare.
Curvatura di campo
Seppure sia reclamizzato come binocolo dal campo spianato (flat flattener) in realtà il Monarch HG 8×30 non possiede un campo di vista totalmente spianato sino al bordo del campo. Le immagini iniziano a degradare lievemente verso il 75 % 80% del campo, anche se, osservando con due occhi, l’accomodamento visivo soggettivo, osservando con i due occhi sembra migliorare la visione ancor di piu’ . All’atto pratico il degrado al bordo e veramente minimo e basta una piccola rifocheggiatura per vedere una immagine perfetta sino al bordo, sintomo che- almeno di giorno, non si percepisce la presenza di altre aberrazioni.
Distorsione angolare
La distorsione angolare, è evidente, a cuscinetto, circa il 5%, a partire dal 70% del campo.
Altre aberrazioni
Osservando le stelle, dopo averlo fissato su un cavalletto fotografico ho notato la presenza della coma a partire da circa l’80% del campo di vista che aumenta in maniera proporzionale spostandosi verso il bordo, non è ovviamente un binocolo devoto a questo genere di osservazione sia per il piccolo diametro delle sue lenti, sia per la sua progettazione che predilige l’uso naturalistico.
PROVA SUL CAMPO
Ho apprezzato il Nikon Monarch HG 8×30 per molte sue qualità, in primis è decisamente compatto, cosi compatto da essere piu’ simile a un 8×25 che a un 8×32. La nitidezza e il contrasto in asse sono molto elevati e paragonabili a prodotti di fascia superiore. I colori sono brillanti e la tonalità è quasi neutra. Ritengo, inoltre, che l’aberrazione cromatica sia efficacemente contenuta nelle normali condizioni di illuminazione e ho apprezzato la precisione della messa a fuoco seppure non sia tra le più veloci. Per evitare un po’ di effetto black- out è necessario arretrare di poco la distanza degli occhi dal paraluce. Ottima, inoltre, la dotazione di serie.

Per le mie sessioni osservative di birdwatching ho apprezzato la precisione nel fornire immagini molto nitide, così tanto che onestamente, non ho sentito il desidero di osservare con un binocolo dal costo pari al doppio. Il campo di vista, è decisamente ampio.
PREGI E DIFETTI
Pregi
Compatto e leggero
Campo visivo grandangolare
Trasmissione luminosa
Nitidezza e contrasto al centro del campo
Buon contenimento dell’aberrazione cromatica
Ottimo trattamento anti-riflesso
Distanza minima di messa a fuoco
Accessori in dotazione
Difetti
Qualche riflesso durante le osservazioni in controluce
Seppure sia pubblicizzato come “filed flattener” il campo non è totalmente spianato

IN SINTESI
Ritengo che il Nikon Monarch HG 8×30 sia un ottimo prodotto, potrebbe essere un regalo perfetto per chi vuole iniziare con profitto a osservare la natura ma anche per chi possiede già un binocolo di alta qualità e magari piu’ luminoso e pesante e vorrebbe un prodotto leggero ma molto performante che non gli faccia rimpiangere l’attrezzatura di diametro superiore.
PREZZO E GARANZIA
Il Nikon Monarch HG 8×30 costa 1090 euro (prezzo Nital -Ottobre 2021) e gode di dieci anni di garanzia
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio Marco Rovere di Nital per aver fornito l’esemplare in visione lasciandomi libero di citare le mie impressioni personali.
DISCLAIMER
Binomania è una rivista on-line di recensioni di prodotti ottico sportivi e astronomici. Non si vendono i prodotti che recensiti Per maggior informazioni sullo strumento oggetto di questo test e per conoscere eventuali promozioni è preferibile cliccare sul banner qui di seguito, in questo modo sarete direzionati verso il sito ufficiale del distributore che potrà darvi tutti i ragguagli commerciali.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.