Recensione del binocolo Nikon Prostaff 5 12×50

Il binocolo Nikon 5 Prostaff 12×50 costa 329 euro e beneficia di dieci anni di garanzia. L’ho ricevuto in visione, come sempre da Nital, distributore italiano dei prodotti Nikon. 
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Buona visione  e buona lettura a tutti voi.

 

 

 

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO

La serie Prostaff 5 è disponibile in quattro formati 8×42, 10×42, 10×50 e 12×50, se i modelli da 42mm sono prediletti nell’uso prettamente naturalistico, i due modelli da 50 mm strizzano anche l’occhio all’uso crepuscolare e a quello astronomico.

Come visibile nel video e nelle foto qui di seguito, è un binocolo  dotato di prismi a tetto, con una cerniera centrale, un ponte unico, abbastanza  ampio per evitare le flessioni .  E’, ovviamente, waterproof (sistema di O-Ring) e riempito in azoto per prevenire la formazione di muffe. Resiste a una caduta in acqua a un metro di profondità per dieci minuti. La manopola di messa a fuoco  è grande e si riesce a usare facilmente anche con i guanti invernali.

Immagine: un primo piano sul binocolo Nikon Prostaff 5 12×50

Non essendo la serie Top di Gamma,  questo 12×50 non  possiede una costruzione sopraffina come i modelli di fascia superiore, tuttavia  il telaio è composto da fibra di vetro e policarbonato, questa caratteristica consente una buona resistenza agli urti e un ottimo contenimento del peso che ho stimato in 812 grammi (senza tappi e tracolla)e  che sono distribuiti 183 x140 x65 mm.  Il Nikon  Prostaff  5 12×50 è ovviamente gommato, impermeabilizzato e riempito in azoto. Non è presente la filettatura per il collegamento ai treppiedi fotografici. Non è possibile attaccare i tappi degli oculari alla tracolla e vi toccherà custodirli in tasca o nella custodia in dotazione. Oltre ad essa, nella scatola troverete un panno per la pulizia, il libretto di istruzioni e la garanzia Nikon.

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La distanza minima  di focalizzazione che ho misurato è di sei metri, per raggiungere l’infinito sarà necessario ruotare compiere quasi tre giri completi.
Come tutti i binocoli dotati di dodici ingrandimenti  la profondità di campo dovrebbe essere compresa tra i 144 m e l’infinto, anche se, grazie all’accomodamento visivo devo ammettere di riuscire ad avere tutta la porzione di campo inquadrata a fuoco già verso i 100 metri. La regolazione delle diottrie è priva di blocco ed è stata inserita come prassi sull’oculare destro.

 

OTTICA

Lenti 
Dato il prezzo di acquisto Nikon non ha potuto utilizzare vetri a bassa dispersione, anche se i progettisti tendono a precisare che anche per la serie Prostaff 5 sono stati utilizzati vetri ecologici privi di piombo e arsenico. La nitidezza a 12X è discreta, il contrasto che percepisco è ottimale anche grazie alla tonalità dei colori virati verso il caldo.

Immagine: gli oculari del Nikon Prostaff 5 12×50 forniscono un campo reale di 4.7°

Oculari   
Rispetto al 10×50 che provai molti anni fa, la versione 12X fornisce un campo di vista di 82m a 1000 m, ossia 4.7° di campo reale che con la formula classica sono 56.3 gradi di campo apparente.
Non si avvicina ai 60°  e per tale motivo non lo posso definire un binocolo  grandangolare.

Gli oculari sono abbastanza confortevoli e alla distanza interpupillare di 65 mm, quella tra gli oculari è di 17 mm.
 Facciano attenzione soltanto i lettori con una distanza interpupillare ancora piu’ stretta. L’estrazione pupillare dichiarata è di 15.2 mm, mentre la distanza interpupillare di questo esemplare è compresa tra  54.5 mm a  75 mm.

Ottima la presenza di un sistema a rotazione anche se i click-stop non sono troppo evidenti.

Prismi
Il binocolo è composto da prismi a tetto (Bak-4).  Le pupille di uscita sono quasi  perfettamente circolari. Si nota, oltretutto, poca luce diffusa ai bordi, inferiori ad alcuni binocoli dal prezzo superiore.

Trattamenti
Sia le lenti, sia i prismi sono dotati di un rivestimento multi-strato. 

Immagine: pochi i riflessi nei pressi della pupilla di uscita

 

ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE


Aberrazione cromatica
Il NIkon Prostaff 5 12×50 mostra un poco di aberrazione cromatica, la sua percezione non si palesa durante una illuminazione radente come quella percepibile nel tardo pomeriggio, ma in caso di forti condizioni di illuminazione: cielo con luce intensa ma con nuvole, soggetti molto riflettenti, in controluce, etc.,etc.

Curvatura di campo
Non è un binocolo con campo piatto. Le immagini degradano a partire da circa il 70% del campo di vista, anche nell’uso astronomico, si nota una deformità nella puntiformità stellare a partire dal 65-70%, molto dipende anche dalla luminosità delle stelle osservate e dalle aberrazioni indotte dai nostri occhi.

Distorsione angolare
La distorsione angolare è piuttosto evidente e si percepisce  già a metà del campo di visione.

Altre aberrazioni
L’esemplare oggetto di questa videorecensione, inoltre, ha mostrato la presenza di astigmatismo, osservando stelle di II e III magnitudine già a partire dal 65% del campo di vista, di contro ha un ottimo contenimento della Coma. Non è ovviamente un binocolo progettato per l’osservazione astronomica, dove è utile (ma non indispensabile) fare uso di oculari asferici o di spianatori di campo, integrati nel percorso ottico anche se l’ingrandimento 12X mostra meglio gli oggetti rispetto a un classico 8X

 

Immagine: anche il Nikon Prostaff 5 12×50 è stato sottoposto al test con Usaf Chart a 35 metri

 

 

USAF CHART A 35 METRI

Qui di seguito pubblico la mia prova effettuata con la USAF CHART  contro un classico 8×42, oltretutto di altissima qualità. In rosso ho evidenziato  la massima prestazione ottenuta dal sottoscritto con l’8×42, mentre quella in verde è ottenuta  con il Prostaff 5 12×50. Nel binocolo 8×42 Top di Gamma le linee erano ben marcate, contrastate e prive di cromatismo residuo. Nel 12×50 la riga “1” mostrava la suddivisione delle righe ma il cromatismo abbassava notevolmente il contrasto

 

 

IMPRESSIONI SUL CAMPO

Osservazione diurna

Come vi ho anticipato un 12×50 va al di là del limite concesso dai 10x che sono l’ingrandimento massimo gestibile a mano libera, molti birdwatcher professionisti hanno tentato di utilizzare un 12x a mano libera per accorgersi che il massimo potere risolutivo era “limitato” dalle vibrazioni. Ma come gestire questo binocolo in mezzo alla natura? Io ho abbastanza pratica con i 12x dato che ho  posseduto per anni un 12×50 di altissima qualità e per questo motivo ho sempre utilizzato dei piccoli trucchi per sfruttare quanto possibile questi ingrandimenti.

Ad esempio, poggiando il binocolo contro un tronco, o un supporto naturale,  oppure osservando da seduto con i gomiti sopra le ginocchia. Nessun problema, invece, osservando dal parapetto di una altana o di una torretta. E’ possibile anche sfruttarlo abbastanza bene con un semplice monopiede. Vi assicuro che al differenza con un 8X è ben evidente. Anche  presso la Riserva Naturale  Palude Brabbia è stato possibile osservare con maggior profitto gli uccelli acquatici piu’ lontani.  Non posso scrivere che sostituisca in toto un spotting scope ma è la corretta via di mezzo tra un 8x e il classico 15x che va assolutamente gestito su cavalletto.

 

Osservazione astronomica

Come sapete aumentando gli ingrandimenti e diminuendo il campo inquadrato si scurisce il fondo cielo,  e tale combo garantisce migliori prestazioni sotto cieli medio inquinati. Di fatto, comparando questo 12×50 a un classico 8×42, di pari prezzo ,ho notato un evidente miglioramento nella resa degli oggetti del cielo profondo come ad esempio la Nebulosa di Orione oppure le galassie nell’Orsa maggiore. Essendo un ingrandimento inferiore ai classici 15-20X risulta anche  ben sfruttabile sdraiandosi su una sedia  da giardino e poggiando il bordo degli oculari sull’arcata sopraccigliare.

Immagine: un primo piano sul ponte di comando del Nikon Prostaff 5 12×50

 

PREGI E DIFETTI

 

Pregi

  • Apprezzabile nitidezza al centro del campo
  • Prismi di vetro di buona qualità
  • Compattezza e leggerezza in proporsione al diametro
  • Adatto all’uso astronomico e a quello paesaggistico, comprese le osservazioni dei rapaci

 

Difetti

  • Campo apparente non grandangolare
  • Presenza di aberrazione cromatica
  • Nitidezza e contrasto non paragonabile  a prodotti Nikon di fascia superiore
  • Nella maggior parte delle osservazioni necessità di un treppiede o di un monopiede

 

IN SINTESI

Il Nikon Prostaff 5 12×50 è un prodotto che potrebbe interessare maggiormente a chi vuole dedicarsi all’osservazione di rapaci, aerei e panorami, magari attraverso l’uso di un monopiede o avvalendosi di un treppiede fotografico. Potrebbe essere un valido binocolo  “entry -level” tutto fare, oltre tutto più rapido nella messa a fuoco e decisamente piu’ compatto rispetto a molti binocoli di pari ingrandimento e diametro ma provvisti dei piu’ ingombranti prismi di Porro

 

RINGRAZIAMENTI


Ringrazio Marco Rovere di Nital, distributore ufficiale dei prodotti Nikon, in Italia, per aver fornito l’esemplare oggetto del test consentendomi di scrivere le mie impressioni senza costrizioni.

DISCLAIMER

Binomania è una rivista on-line di recensioni di prodotti ottico sportivi e astronomici. Non si vendono  i prodotti che recensiti Per maggior informazioni sullo strumento oggetto di questo test e per conoscere eventuali promozioni è preferibile cliccare sul banner qui di seguito, in questo modo sarete direzionati verso il sito ufficiale del distributore che potrà darvi tutti i ragguagli commerciali.