PhotoShow Milano: un breve resoconto e qualche riflessione.

La nota fiera fotografica poteva essere una valida occasione per un appassionato di binocoli ed ottiche sportive. In effetti le premesse erano interessanti, giacché la maggior parte delle aziende del settore fotografico costruisce o semplicemente, rimarchia e vende, binocoli ed ottiche sportive.

Per tale motivo una piccola delegazione di Binomania, composta dal sottoscritto e da Paolo Monti, si è recata, di prima mattina, in quel di Milano, per verificare se le nostre congetture fossero fondate.

Purtroppo il nostro ottimismo si è sciolto, rapidamente, come neve al sole.  Parlo dei grandi assenti: in primis Canon che, seppur avesse uno stand ampio e spazioso e colmo di novità e di conferme,  non ha pensato di dedicare un piccolo spazio ai propri binocoli stabilizzati.
Assenti anche fra le decine di cataloghi che affollavano le varie postazioni della nota azienda Giapponese.

Leica addirittura ha deciso di non partecipare a questo evento, sia come Leica-Camera che come Leica- Sport Optics.  I responsabili di Sony, invece, mi auguro si siano semplicemente dimenticati di  esibire ai visitatori  una grande ed anche contestata novità : il binocolo digitale  DEV-5. .

SOSTIENI BINOMANIA!

Se apprezzi le  recensioni, i video e gli articoli, puoi sostenere Binomania con una donazione tramite PayPal.
I fondi saranno utilizzati per pagare le spese di rinnovo del sito, del forum e le spese vive per la creazione delle video recensioni.
Grazie!

 

Come prassi le aziende più note nel “nostro settore” preferiscono non presenziare a queste fiere, ambendo a primeggiare, in notorietà, alla fiera di prodotti venatori. Per tale motivo, all’interno dello stand  Zeiss  erano esposte  unicamente degli obiettivi fotografici cosi come qualche spaccato della serie Distagon che avrebbe fatto tremare qualsiasi amante del marchio.

Swarovski, invece, mi ha confermato di non aver mai partecipato, in Italia,  ad un fiera fotografica, eppure, la loro serie ATX è identificabile come prodotto “fotografico” adatto all’amante della fotografia naturalistica . Ritengo anche che,  forse, anche a qualche paparazzo  avrebbe gradito un sistema compatto  di ripresa a lunga distanza scattare .

Fortunatamente , correva ai ripari, Rinowa proponendo, in una piccola teca, qualche binocolo  marchiato Minox.

Un plauso invece a Pentax e Nikon per aver pensato anche a noi poveri appassionati. Nello stand Pentax c’era una bacheca con vari prodotti  presenti  nel catalogo 2013. Poggiati su una bacheca originale era  possibile utilizzare alcuni binocoli con prismi a tetto ed osservare la “fauna locale” con lo Spotting Scope  della serie  PF- ED.

Apprezzabile l’idea di Nikon che ha allestito un paio di bacheche con i binocoli della serie EDG e vari rappresentati della fascia media e di basso costo.

Oltre a ciò era visibile, seppur   celata in un angolo, una postazione con tre spotting scopes giapponesi compresi un  modello della serie EDG , per consentire agli amatori fotografi di verificare non solo la loro resa ottica ma anche le capacità di ripresa a lunga focale.

Concludo con una mia opinione personale. Negli ultimi anni  molti aziende di settore si stanno lamentando del calo di vendite, attualmente il settore venatorio  è la loro fonte principale di guadagno, tuttavia l’opinione pubblica sta cambiando e fra qualche anno ritengo che il numero degli appassionati della caccia diminuirà. Per tale motivo, alcuni costruttori hanno iniziato ad avvicinare i cacciatori alla tecnica del digiscoping per mantenere la clientela qualora la passione venatoria scemasse ma rimanesse la voglia di vivere in mezzo alla natura. Di fatto, seppur ci paia impossibile,Swarovski mi ha confermato, che per ciò che concerne il loro venduto, la maggior parte dei sistemi digiscoping è acquistata dai cacciatori e non dai birdwatchers.

Molte aziende si sono anche preposte di investire maggior impegno nel settore naturalistico, cercando di presentare i loro prodotti su piattaforme come binomania o riviste  per gli amanti della natura.  Altri hanno iniziato  a produrre accessori intelligenti per consentire ai possessori degli smartphones di fotografare con un telescopio terrestre.

Tuttavia, pochissimi fra loro hanno deciso di presentare i propri prodotti agli amanti della fotografia. Aziende assenti come Leica, Swarovski, Kowa, Docter potrebbero, a testa alta, presenziare fra i big della fotografia. Per due motivi principali, in primis perché la maggior parte di loro possiede strumenti validi per la ripresa a lunga a focale, consentendo una opzione in più non solo al cacciatore fotografico ma anche al reporter o al classico “paparazzo”. Oltre a ciò, cosi come un cacciatore trova  indispensabile   fare uso di un buon binocolo oltre all’amato fucile,  anche per un cacciatore fotografico o per chi, più in generale, possiede  l’occhio fotografico l’utilizzo di un binocolo sarebbe , quanto meno, utile.
Perciò mi auguro che nei prossimi anni, ci sia una maggior presenza di queste aziende anche nelle classiche fiere fotografiche.

Per ciò che concerne il settore fotografico, vi erano vari prodotti  che potrebbero interessare ai lettori  Binomania: compatte digitali molto preformanti per il settore Digiscoping, una splendida 35 mm, la  Sony RX 1 grande come un pacchetto di sigarette, decine e decine di teste fotografiche, treppiedi, borse ed accessori. Molto interessante anche la nuovo edizione della Pentax Optio, compatta per il mondo Outdoor ed in grado di resistere ad urti ed intemperie.

Interessanti alcuni supporti adatti anche al trasporto dei binocoli e decine di zaini utili per le nostre esigenze.

Nel corso del 2013 Binomania darà maggior spazio al settore fotografico, anche se i binocoli e gli spotting scope rimarranno l’oggetto principale delle mie recensioni e di quelle dei mie collaboratori.  Ritengo infatti che cosi come sia bellissimo congelare l’attimo  e condividere le proprie opere con gli appassionati, sia ancor più affascinante vivere un momento intimo, in mezzo alla natura, in compagnia dell’amato binocolo o telescopio terrestre.Spesso non è solo utile riflettere prima di scattare ma anche custodire nell’animo al posto di condividere..

[print_gllr id=1894]