Grazie alla collaborazione di Silvia Preti di Beretta, distributore ufficiale italiano dei prodotti Steiner ho avuto la possibilità di utilizzare questo binocolo per qualche mese.
Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre.
Sistema per la navigazione | Bussola HD-stabilized Rilevamento Reticolo di precisione |
Diametro obiettivo | 50mm |
Ingrandimento | 7X |
Peso dichiarato | 1140 gr |
Pupilla di uscita | 7.1mm |
Valore crepuscolare | 18.7 |
Campo visivo | 130/1000m 7.5° |
Sistema di messa a fuoco | Sports-Auto-Focus |
Distanza minima di messa a fuoco | 5 m |
Impermeabile | sino a 10 metri Riempimento con azoto Tecnologia della valvola a due vie |
Dimensioni | 206mmx157mmx97mm |
Temperatura di utilizzo | Temperatura Da -40 a +80 °C |
Accessori in dotazione | Tracolla ComfortAttacchi tracolla ClicLocCopriobiettivi SìCoprioculari da pioggia Sì
Custodia Scatola di legno con cinghia galleggiante |
La medesima cosa è stata fatta da un mio valido collaboratore, Ugo Lazzara, che avendo acquistato, qualche mese fa, un esemplare di questo binocolo ed essendo anche un amante del mare e della nautica ha avuto maggiori occasioni , rispetto al sottoscritto, per sfruttare il Top di Gamma di casa Steiner.
Passiamo quindi ad esporre le nostre impressioni
Prime impressioni
Raramente parlo della custodia e di come viene presentato il prodotto, tuttavia se dovessi confermare quale è la miglior custodia in dotazione ad un binocolo direi senza alcun dubbio quella fornita con la serie Steiner Commander.
I modelli Commander XP, infatti, sono venduti in una eccellente ed elegante custodia in legno che presenta, al suo interno, vari accessori; una cinghia comfort, una cinghia galleggiante ed i tappi copri ottiche.Come optional è disponibile una comoda e leggera custodia in nylon.
Il binocolo è molto affascinante, come tutti quelli dotati di prismi di porro, unisce quindi un design classico ad una ottima compattezza. E’ infatti più piccolo rispetto ad altri binocoli per uso nautico e pare che tale scelta non sia lasciata al caso. Nell’uso nautico sportivo, infatti, le azioni sono spesso concitate e si deve poter far uso di uno strumento molto maneggevole oltre che estremamente robusto.
Meccanica e costruzione
Un binocolo per uso nautico deve essere in grado di resistere alle intemperie ed alle sollecitazioni che la navigazione comporta.
Per tale motivo tutta la progettazione dello Steiner Commander è volta alla robustezza ed alla impermeabilizzazione. Nel corso degli ultimi anni, l’azienda tedesca si è anche affidata alla consulenza di alcuni noti velisti professionisti, compreso un campione del mondo per dieci anni consecutivi.
Lo scafo è affidato ad uno chassis in alluminio ultra-leggero, il binocolo presenta innumerevoli O-ring .
Il binocolo è realizzato con materiale Makrolon® che lo rende molto resistente alle sollecitazioni. Questa è una fibra di vetro policarbonato termoplastico nota per la sua elevata resistenza al calore, stabilità dimensionale e resistenza.
Grande attenzione è stata volta anche alla sede dei prismi che sono incastonati nello chassis su supporti flottanti in grado di resistere alle cadute e ai forti urti. Il materiale che compone i supporti è composto da silicone flessibile di lunga durata.. E’ presente il sistema a due valvole che consente il riempimento e la manutenzione del binocolo con l’inserimento di azoto. Le speficihe JIS di impermeabilizzazione sono molto elevate cosi come la resistenza alle temperature più estreme. Steiner dichiara una resistenza sino a 10 metri di profondità ed una temperatura di esercizio compresa fra -40 a +80 °C.
La regolazione della distanza interpupillare va da 56 a 74 millimetri. Alla minima distanza interpupillare, fra i bordi degli oculari, rimane uno spazio pari a 8mm.
Per migliorare ulteriormente la robustezza lo scafo è stato gommato con gomma NBR-Longlife che è in grado di resistere all’azione degli acidi, degli olii, del salmastro e delle alte temperature. La sua composizione, cosi come la forma dello scafo, dotato di incavi per il palmo, consente, nel contempo una ottima presa ed una ottima stabilità; cosi’ buona che, anche grazie ai bassi ingrandimenti ed all’ampia pupilla di uscita pare di ossevare con un binocolo stabilizzato.
Un’altra caratteristica molto interessante nell’uso pratico è data dall’attacco rapido ClicLoc per la cinghia. Un sistema a sgancio rapido che può essere staccato e riagganciato con estrema rapidità. In questo modo è possibile sostituire la cinghia confort con quella galleggiante prima delle uscite più impegnative.
Anche le conchiglie para-luce degli oculari sono dotate di sistema Clic Lock ed è possibile cambiarli con estrema rapidità. Inoltre si possono scegliere tre posizioni di utilizzo attraverso un semplice movimento della mano. La posizione definita “ergonomica” per ridurre la luce incidente, quella “quotidiana” e quella “confort” per i portatori di occhiali che consente di massimizzare il campo visivo.
Messa a fuoco
Il sistema di focalizzazione è singolo su ogni oculare, questo consente una ottima robustezza ed impermeabilizzazione ed una elevata precisione. Inoltre, grazie al basso ingrandimento la profondità di fuoco si raggiunge a partire da circa 50 metri sino all’infinito (anche meno con l’accomodamento soggettivo).
Queste sono delle distanze molto confacenti all’uso nautico ove si osservano spesso dettagli a medio-lunga distanza. Oltre a questo è presente un ottimo sistema di memorizzazione delle diottrie che consente rapidamente di fissare l’esatta regolazione diottrica in ogni frangente. Anche in questo caso nulla pare lasciato al caso. Si nota molto la consulenza di veri professionisti della navigazione (Simon Fisher, Jules Salter, etc.etc)
Spesso, invece, le progettazioni sono affidate unicamente ad ingegneri ottici e meccanici, molto bravi da un punto di vista teorico ma non in grado di comprendere realmente le reali esigenze di chi userà il prodotto. Questa creazione è il giusto trait d’union fra la teoria sulla carta e la pratica in alto mare..
La regolazione minima della messa a fuoco è pari a 3.5metri che mi pare un valore nella media.
Lenti ed obiettivi.
Steiner definisce le ottiche in dotazione “HD” ossia ad alta definizione, in effetti, al centro del campo le immagini sono molto nitide e contrastate e la correzione cromatica pregevole.
Oculari
Solitamente, per avere ampi campi di vista, in un binocolo crepuscolare è utile fare uso di grandi prismi ed oculari grandangolari, questo è attualmente possibile ma il lato negativo è un elevato ingombro. Per mantenere una buona compattezza, Steiner ha dovuto sacrificare, in parte, il campo di vista di questo binocolo che è pari a 7.4°.
Di conseguenza il campo apparente generato non è elevato, ma di poco superiore ai 50°. Non è quindi un binocolo grandangolare. La loro costruzione è buona, soprattutto per le premesse appena citate. Nell’uso è confortevole grazie anche alle conchiglie in silicone anallergico e al sistema di regolazione delle diottrie. Lo sgancio ClicK Loc, inoltre, si è rivelato molto utile per regolare lo strumento sul campo, in maniera molto rapida, anche facendo uso di guanti invernali La regolazione delle diottrie
Trattamenti
Un binocolo nautico deve avere varie caratteristiche: resistere alle forti condizioni di illuminazione che si trovano in navigazione, essere nel contempo luminoso per l’uso crepuscolare e presentare dei trattamenti esterni in grado di resistere al salmastro che è un vero Killer per qualsiasi elemento ottico.
Il binocolo fa uso di uno speciale trattamento multi-strato antiriflesso per fonire una buona luminosità, oltre ad uno speciale trattamento definito Nano-Protection®
Questo speciale trattamento conferisce alle lenti superficiali del binocolo (obiettivi ed oculari) una superficie idrorepellente, in grado di non far agglomerare le gocce di acqua che non consentono quindi una facile sedimentazione delllo sporco. Per tale motivo è molto più facile anche la pulizia degli obiettivi e degli oculari. E’ sempre essenziale, in ogni modo, dopo un’uscita in mare o in zone limitrofe, sciacquare il binocolo sotto l’acqua dolce per evitare che il salmastro, nel corso dei mesi, corroda il trattamento superficiale.
Aberrazioni
Aberrazione cromatica
Grazie ai prismi di porro e ai bassi ingrandimenti ed alla qualità dei vetri utilizzati il contenimento di tale aberrazione è molto buono. Anche al bordo, il cromatismo laterale appare ben contenuto.
Curvatura di campo
Lo steiner XP Commander 7×50 non è dotato di campo piatto. Si nota un deciso blurring a partire da circa il 75-80% del campo.
Distorsione angolare.
E’ presente una lieve distorsione angolare a cuscinetto, poco meno del 5% che si inizia a percepire a partire dall’80% del campo di vista.
Altre aberrazioni.
Seppur non sia un binocolo volto all’uso astronomico ho fatto il solito test stellare traendone queste considerazioni..
Osservando stelle di II magnitudine si nota un po’ di coma a partire da circa il 75% del campo. In un binocolo di tale formato spesso è possibile confondere l’astigmatismo dei propri occhi con quello del binocolo.
Personalmente non ho notato astigmatismo al centro del campo, tuttavia esso si appalesa in maniera evidente a partire da circa il 75% del campo.
Esiste un metodo per escludere il proprio eventuale astigmatismo. Giacchè l’astigmatismo dei nostri occhi è radiale e si nota su un asse particolare, è utile osservare in un oculare ruotando il binocolo intorno al proprio occhio. Se in una determinata posizione l’astigmatismo dovesse diminiuire o svanire questo significherà che il problema evidenziato è un difetto della vostra vista e non del binocolo.
L’altra soluzione è quella di fare uso di occhiali da vista per correggere l’astigmatismo soggettivo dell’utente o di far analizzare il binocolo da un amico con una vista perfetta.
Nell’uso astronomico,con il metodo di deriva stellare ho notato che il campo reale è leggermente inferiore a quello dichiarato, direi pari a 7.3°+-
Vignettatura.
Si nota soltanto una lieve vignettatura ai bordi della pupilla di uscita.
La bussola integrata dei binocoli STEINER
La bussola in dotazione è dotata di un pulsante di illuminazione rossa (a batteria), per consentirne la visione anche di notte.
Il reticolo in dotazione allo Steiner COMMANDER è visibile su tutto l’intero campo e permette di misurare in metri o in piedi (pari a 0.33mt), una caratteristica fondamentale nel settore nautico. La serie NAVIGATOR fa uso solo di una bussola con segni di rilevamento, meno precisi del reticolo.
Come funziona?
Poniamo il caso che una barca alta 10mt incroci il campo inquadrato da questo binocolo, sul reticolo si leggerà un valore pari a 20, la distanza della barca dal nostro punto osservativo sarà ricavata dalla sua dimensione reale, in questo caso 10mt, diviso per la dimensione letta, che in questo caso sarebbe di 20mt.
Quindi 10mt/20mt= 0.5, moltiplicando tale fattore per 1000m, si otterrà la distanza, ossia 500metri.
E’ anche possibile, se si volesse raggiungere un punto particolare, leggere il valore sul binocolo e, grazie alla bussola integrata ed alla carta nautica, tracciarne la rotta esatta
Formula per usare la scala di misura
Distanza = dimensione reale /dimensione letta x1000
opppure
Dimensione reale = distanza X dimensione letta/1000
NOTA: 1 miglio nautico è pari a 1,852km
Uso nautico
A cura di Ugo Lazzara.
Ho trascorso vari giorni al mare a Lignano in compagnia di questo binocolo. Come del resto mi aspettavo, si tratta di un ottimo binocolo e forse è il TOP nel suo campo specifico di utilizzo.
E’ robusto ed impermeabile sino a 10 metri di profondità, al primo impatto da’ una immediata impressione di assoluta robustezza e di essere stato creato per l’utilizzo in impieghi estremi. Nel’uso pratico ho apprezzato il discreto, seppur non eccelso, campo visivo ma soprattutto l’ottima profondità di campo ed una eccellente luminosita’, tanto che, in certi frangenti mi è sembrato addirittura superiore al mio Docter Nobilem 8×56 .
Nell’uso diurno è molto nitido e contrastato ed eccelle nel trattamento anti-riflesso.
Ho osservato sia dalla terraferma che dalle imbarcazioni.
In certe situazioni, in pieno giorno, con il sole alto e molto forte, con il riflesso del mare o in situazioni di controluce non ho mai notato fastidiose stray lights. Ottima anche la correzione dell’aberrazione cromatica, praticamente impercettibile, perlomeno al centro del campo di vista.
Nel mero uso visuale “non nautico” inizialmente si deve prendere un po’ confidenza con la bussola esterna ed anche con la presenza del reticolo, ma poi ci si abitua facilmente; l’ergonomia dello strumento é comunque ottima ed il reticolo non infastidisce l’osservazione.
E‘ ovvio che lo Steiner, sia come configurazione che come sistema di messa a fuoco, é stato studiato specificamente per uso nautico e non terrestre, quindi per osservazioni su lunghe distanze.
Sicuramente é da preferirsi il suo utilizzo in ambito estremo (é particolarmente protetto da urti accidentali, salsedine, forti escursioni termiche ecc.).
Conclusioni
Lo Steiner XP Commander 7×50 è uno degli attuali punti di riferimento nel settore nautico. Ha varie frecce al suo arco, in primis l’eccellente costruzione, l’ottimo contenimento dell’aberrazione cromatica e dei riflessi, i trent’anni di garanzia ed i validi trattamenti che lo aiutano a resistere “in mezzo all’oceano.”
In sintesi
Se navigate o vivete al mare e siete amanti della qualità meccanica e volete acquistare un binocolo leggero e maneggevole in grado di durate un’intera vita, possiamo confermarvi che lo Steiner XP Commander 7×50 potrebbe essere il binocolo adatto alla vostra passione nonchè un fedele compagno di vita.
Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Agosto del 2010. Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai testers di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici.
Il distributore ufficiale dei binocoli nautici Steiner è la Marine Pan Service, per maggiori informazioni su prezzi e offerte potete cliccare sul seguente banner.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.