Buon giorno a tutti, inauguro la prima videorecensione del 2022 con un binocolo di medio costo, della nota azienda tedesca Steiner, facente parte del gruppo Beretta.
Steiner è stata fondata nel 1947, i suoi prodotti sono con profitto dalla US NAVY , dalla Marina Mercantile, dai velisti professionisti ma anche da birdwatcher, trekker e cacciatori. Lo Steiner Ranger Extreme 8×42 è un binocolo concepito espressamente per l’attività venatoria anche se, come vi spiegherò, penso si troverebbe a suo agio anche in molti altri settori. Attualmente costa 749 euro, e beneficia di dieci anni di garanzia. Prima di iniziare vi propongo di iscrivervi anche al mio canale YouTube premendo sull’icona qui in alto. Buona visione e buona lettura.
MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Inizio con il confermarvi che questo modello è disponibile in vari formati: 8×32, 8×42, 10×42 e l’8×56 che ho già recensito su binomania, tempo fa. Rispetto al precedente modello “Ranger Pro”, uscito di produzione nel 2013, il nuovo design dell’Extreme è veramente… estremo e aggressivo. L’ armatura è composta da gomma NRB Longlife che è spessa, resistente anche alla aggressione di acidi e oli e dotata, inoltre, di zigrinature e spessori differenti, per garantire una presa sicura anche con i guanti o le mani sudate.
La mia bilancia elettronica ha stimato un peso, senza tappi, di 750 grammi che è ben distribuito su 125 mm x 147 mm. Il binocolo è ben bilanciato e soprattutto la posizione della messa a fuoco è perfetta per garantire la naturale mobilità del dito indice che non deve essere piegato per operare sulla rotazione. Lo scafo ottico è composto da Makrolon che è un policarbonato molto resistente utilizzato dalla Casa Madre sui prodotti di alta qualità.
È leggero ma in grado di resistere agli urti.
È completamente impermeabilizzato e riempito di azoto per evitare l’appannamento interno delle lenti e la formazione di muffe. L’intervallo di temperatura a cui può essere sottoposto è incredibilmente compreso tra – 40 e + 80°. Attraverso la tecnologia delle valvole a due vie sarà possibile, in qualsiasi momento, consegnare il prodotto a Steiner per una rapida ricarica dell’azoto che è pur sempre un gas volatile e tende a esaurirsi nel corso degli anni.
Il colore della gommatura è verde militare, una tonalità che apprezzo particolarmente. Sono anche presenti il marchio, la sigla del prodotto e due simboli dell’azoto, visibili grazie a una elegante colorazione dorata. Lo scafo ottico è composto da un classico sistema a cerniera centrale con un ampio ponte su cui è possibile notare la manopola zigrinata che comanda la focalizzazione. Il sistema di messa a fuoco è ovviamente interno, significa che non esiste nessun archetto che fa spostare gli oculari perché in realtà si muovono gli elementi interni. Questa tecnologia garantisce una ottima impermeabilizzazione e una maggior resistenza alle intemperie nel corso degli anni. Ultima ma non meno importante caratteristica: la presenza della filettatura per il collegamento alle teste dei cavalletti fotografici.
Per ciò che concerne il sistema di messa a fuoco, questo sistema è stato definito “fast close focus”. Steiner dichiara che è possibile ottenere una messa a fuoco rapida e precisa. Ho quindi deciso di metterlo alla prova con un test sul campo e vi posso confermare che alla distanza minima di messa a fuoco (che ho calcolato essere pari a 180 cm) impiega poco meno di un giro completo per raggiungere l’infinito.
È necessario ruotare la manopola in senso anti-orario. Un’ottima prestazione che non inficia particolarmente la messa fuoco di precisione. Durante l’utilizzo sul campo, in ogni modo, ho verificato una messa a fuoco priva di impuntamenti anche se non fluidissima. Ho anche apprezzato la presenza del sistema ClicLoc Steiner che ben conosco sui prodotti nautici e che consente di sganciare e agganciare la cinghia con molta rapidità.
Francesca Maulucci, Marketing Manager di Steiner Germania, mi ha confermato che Steiner acquista i vetri dalla pregiata azienda tedesca SCHOTT che vi ricordo nacque in una piccola vetreria a Jena, in Germania, per poi trasformarsi in una multinazionale che disponde di unità di produzione e vendita in 34 paesi.
Il lato veramente positivo di questa scelta è che lenti e i prismi sono lucidati nei laboratori Steiner con pregiati macchinari. Un modus operandi che denota maggior serietà e qualità rispetto a molti nuovi marchi che brandizzano unicamente prodotti costruiti in Giappone o in Cina, confermando solo di averne suggerito il design.
OTTICA
OBIETTIVI
Considerando la fascia di prezzo in cui è proposto gli obiettivi forniscono una buona luminosità e una ottima nitidezza al centro del campo. Personalmente noto anche un discreto contrasto tra zone chiare e scure, seppur non si perdano molte informazioni nei toni medi. La resa del bianco è leggermente virata verso il caldo.
OCULARI
Gli oculari inquadrano un campo lineare di 125 metri, ossia circa 7.2° di campo lineare, non è quindi tra i piu’ grandangolari. Ho apprezzato molto il confort osservativo degli oculari. Alla distanza interpupillare di 65 mm, quella tra gli oculari è superiore ai 19 mm. Inoltre, i paraluce degli oculari sono ruotabili, ed essendo composti di silicone, sono raramente avvezzi al deperimento. Molto utile, come sempre, il sistema con le alette laterali anche dette simpaticamente “fette di salame”, perché evitano che la luce laterale entri dalla lente di campo diminuendo il contrasto e creando i riflessi. Grazie alla rotazione a 360° potrete girare le alette nella posizione piu’ confacente. Personalmente ho acquistato paraluce laterali universali per molti dei miei binocoli ed è un piacere riscontrare che Steiner li proponga di serie
TRATTAMENTI OTTICI
I trattamenti sono di ottima qualità, penso tra i migliori in questa fascia di prezzo. I prismi sono di vetro Bak 4-, noto pochissima vignettatura agli estremi bordi del campo, le pupille di uscita non sono perfettamente circolari e si può percepire un po’ di luce diffusa ai loro bordi.
ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE
ABERRAZIONE CROMATICA IN ASSE
L’aberrazione cromatica al centro del campo è presente durante le situazioni peggiori di illuminazione e su soggetti molto contrastati. Non è infatti un binocolo dotato di ottiche ED. Tuttavia nella maggior parte delle condizioni di illuminazione è abbastanza contenuta. Si palesa come sottile alone verde bluette intorno ai contorni dei soggetti piu’ contrastati.
CROMATISMO LATERALE
Si nota maggiormente a quella visibile centrale a partire da circa il 70% dal centro del campo di vista
Immagine: gli oculari del binocolo Steiner Ranger Xtreme 8×42
CURVATURA DI CAMPO
Lo Steiner Ranger Xtreme 8×42 è parso fornire una resa migliore rispetto all’ 8×56 che provai anni fa. Analizzando un traliccio a circa 700 metri di distanza, riesco a percepirne i dettagli sino a quasi il bordo del campo. Ricorreggendo leggermente il fuoco si nota che l’aberrazione principale al bordo e la curvatura di campo
DISTORSIONE ANGOLARE
È presente già verso il 60% del campo è a cuscinetto e seppure io non sia molto sensibile all’effetto palla rotolante, ho notato che si comporta molto bene nel panning.
ALTRE ABERRAZIONI
Non è ovviamente un binocolo concepito per l’uso astronomico, tuttavia, come sono solito fare, ho osservando anche il cielo stellato verificando la presenza della coma ai bordi estremi del campo. Al centro le immagini stellari sono perfettamente puntiformi.
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PREGI E DIFETTI
PREGI
- Scafo ottico in Makrolon leggero e robusto
- Particolari molto curati (paraluce, gommatura, sistema click lock e cosi via)
- Corsa della messa a fuoco breve
- Buona nitidezza al centro del campo
- Minima vignettatura ai bordi
- Ottimo scurimento interno dello scafo ottico
- Trattamenti anti-riflesso di alta qualità
- Nell’uso astronomico ho notato, inoltre, un basso astigmatismo
- Garanzia decennale
DIFETTI
- Tra i difetti posso citare
- Il campo non grandangolare
- La presenza di aberrazione cromatica nelle condizioni peggiori
- Un po’ di luce diffusa in alcune situazioni
- Le pupille di uscita di questo esemplare non sono perfettamente circolari
IN SINTESI
Vi posso confermare che ho avuto il piacere di sfruttare lo Steiner Ranger Xtreme 8×42 durante il periodo natalizio, contraddistinto da atipiche giornate assolate ma anche da qualche temporale. In entrambe le situazioni ho molto apprezzato l’affidabilità di questo binocolo. È robusto, ben impermeabilizzato e con un insieme di caratteristiche che potrebbero attrarre l’appassionato piu’ esigente di qualità meccanica che di magnificenti prestazioni ottiche. Non è tra i piu’ luminosi o grandangolari ma è decisamente tra i piu’ robusti e affidabili. Lo giudico un ottimo binocolo da lavoro, un prodotto che bada meno alla grandangolarità o all’estetica o a colori sgargianti ma che vuole essere un compagno fedele di utilizzo negli anni a venire. La garanzia decennale oltretutto è una chiara prova di quanto appurato sul campo.
PREZZI
Lo Steiner Ranger Xtreme 8×42 costa 749 euro e beneficia di dieci anni di garanzia
RINGRAZIAMENTI
.Ringrazio la dott.ssa Francesca Maulucci e Steiner Germania per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test, consentendomi di citare le mie impressioni contraddistinte come sempre da pregi e difetti.
DISCLAIMER
Binomania è una rivista on-line di recensioni di prodotti ottico sportivi e astronomici. I prodotti recensiti non sono in vendita e sono restituiti all’azienda alla fine del test.. Per maggior informazioni sullo strumento oggetto di questo test e per conoscere eventuali promozioni è preferibile cliccare sul banner qui di seguito, in questo modo sarete direzionati verso il sito ufficiale di Steiner che potrà darvi tutti i ragguagli commerciali che richiederete opportuno chiederete.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.