Swarovski Habicht 7×42

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Dopo aver recensito il modello Habitch 8×30 W, ho chiesto a Francesco Corrà, responsabile della Swarovski Optix Italia, di spedirmi cortesemente un esemplare del modello 7×42 per verificarne le prestazioni.

V’è da dire che tale misura pare spesso surclassata da vari produttori, giacchè si pone esattamente a metà fra i piccoli binocoli , ma dotati di ampio campo reale, con prismi di porro da 30mm ed i luminosi binocoli da 50mm. Come spesso è riscontrabile in altri settori, spesso la virtù sta nel mezzo e, proprio per tale motivo, la Swarovski ha deciso di costruire un binocolo che garantisse un compromesso fra compattezza, luminosità e campo reale fornito.

 

Un primo piano sul binocolo con prismi di porro austriaco

 

Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre

Ingrandimento
7x
Diametro utile dell’obiettivo (mm)
42
Diametro utile dell’obiettivo (pollici)
1.65
Diametro della pupilla d’uscita (mm)
6
Diametro della pupilla d’uscita (pollici)
0.24
Distanza della pupilla d’uscita (mm)
14
Distanza della pupilla d’uscita (pollici)
0.55
Campo visivo reale (m/100 m)
114
Campo visivo reale (piedi/1000 yards)
342
Campo visivo reale (gradi)
6.5
Campo visivo soggettivo (gradi)
46
Minima distanza focale (m)
3.5
Minima distanza focale (piedi)
11
Compensazione diottrica (dpt)
+-3
Distanza interpupillare (mm)
56-72
Distanza interpupillare (pollici)
2.2-2.83
Valore crepuscolare (secondo DIN 58388)
17
Lunghezza appross. (mm)
GA 154
L 150
Lunghezza appross. (pollici)
GA 6.06
L 5.91
Larghezza appross. (mm)
GA 177
L 175
Larghezza appross. (pollici)
GA 6.97
L 6.89
Altezza appross. (mm)
GA 58
L 54
Altezza appross. (pollici)
GA 2.28
L 2.13
Peso appross. (g)
GA 760
L 680
Peso appross. (once)
GA 26.8
L 24

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I costruttori di binocoli con prismi di porro, si contanto ormai sulla punta delle dita, cito ad esempio ad esempio Canon, Minox, Swift, Kronos, e seppur siano più performanti a parità di lavorazione ottica ai binocoli con prismi di tetto, questi ultimi sono maggiormente preferiti dai vari costruttori.

Con tale asserzione non voglio assolutamente asserire che l’Habitch 7×42 sia migliore dei migliori binocolo a tetto proposti dalla medesima azienda, ma soltanto che ,pur essendo un progetto poco recente, questo strumento è in grado di soddisfare l’utente in varie situazioni osservative.

Costruzione

Direi ottima: è uno fra i pochi binocoli con prismi di porro equipaggiato con uno stupendo carrello centrale waterproof, non è presente nessun gioco nella meccanica, a differenza di ciò che si può notare nelle produzioni più economiche e la solidità dello scafo ottico è molto buona, così come l’ ergonomia , il tutto condito da una piacevole leggerezza. La solidità del carrello comporta una certa resistenza del rotore di focalizzazione che,in ogni modo, consente la messa a fuoco con un solo dito, senza troppa fatica, piacevole la gommatura a protezione degli oculari che, personalmente, ho migliorato facendo uso di conchiglie “a fetta di salame” della Baader Planetarium e che consiglio vivamente a Swarovski di inserire fra i propri accessori perchè indispensabile in certe condizioni di illuminazione.

 

In primo piano gli oculari dello Swarovski Habitch 7×42: da notare l’estrema compattezza del binocolo

Le ottiche

Le ottiche sono  più luminose , rispetto alla maggior parte dei binocoli con prismi a tetto dello stesso diametro e nella stessa fascia di prezzo,  il campo apparente è minimo solo 45 gradi, ricordo, anche se non ve ne sarebbe necessità, che tale binocolo, idealissimo per i cacciatori, è stato concepito, non per fornire un ampio campo di vista ma ben altre prestazioni, prima fra tutte la capacità di consentire le osservazioni in forte controluce e quella di mantenere una ottima compattezza e tropicalizzazione. In ogni modo per chi volesse un campo apparente superiori ai 60 gradi,  è disponibile il modello Habitch 10x40W.

Il campo reale

Molte volte, infatti, gli appassionati, ritengono come elemento fondamentale per la scelta di uno strumento, il campo reale da esso fornito, ritenendo, in questo caso, un binocolo con soli 45 gradi inutilizzabile, in realtà se una azienda che vanta una storia progettuale notevole come ad esempio Swarovski decide di rinunciare a certe caratteristiche per offrire un binocolo “quasi compatto” come un tetto ma con prestazioni ottiche di tutto rilievo, non vi è assolutamente nulla da stupirsi, infatti, la Swarovski le ottiche a grande campo le sa costruire molto bene e lo ha dimostrato ancora una volta con quei “gioielli” della serie EL dotati di prismi di tetto, che ritengo ancora imbattuti sotto vari aspetti anche dalle più recenti produzioni di altre marche.

 

Il trattamento degli obiettivi dello Swarovski Habitch 7×42
Particolare su uno degli ‘oculari che equipaggiano lo Swarovki Habicht 7×42, da notare la conchiglia a fetta di salame della Baader Planetarium che ho inserito per le osservazione diurne con forte luce laterale.

Le sue prestazioni

La nitidezza al centro del campo è buona pur non arrivando all’eccellenza in questo formato. La resa dei colori è leggermente virata verso il giallo, oserei dire una tonalità leggermente calda. Non intensa come i precedenti modelli, tuttavia non la ritengo neutra.
Il campo di vista piacevolmente sfruttabile è  pari a circa il 70%, mentre  è visibile un poco di aberrazione cromatica, osservando oggetti luminosi o in forte controluce. Il cromatismo laterale si nota a partire da circa il 60% del campo.  

Grazie agli oculari Reversed Kellner da soli tre elementi, come anticipato, la dispersione di luce è minima mentre le immagini nitide cosentono ottime osservazioni paesaggistiche e della natura anche in scarse condizioni di luce. L’estrazione pupillare non entusiasmante potrebbe generare dei problemi ai portatori di occhiali, anche se è possibile abbassare la gommatura.

La distorsione angolare è minima e a cuscinetto. Ricordo che essa è raramente eliminata dai costruttori giacchè è in grado di compensare in parte l’effetto di sfericità dell’orizzonte che si evince facendo panning. anche la prova di resistenza alle immagini fantasma è buona ed analizzando un faretto molto luminoso a 20 metri di distanza , lo Swarovski Habitch 7×42 si è “piazzato” sempre fra i binocoli più performanti, , in certe circostanze, però, non è in grado di contenere al meglio i riflessi fantasma generati da forti luci laterali, tale situazione si evince, ad esempio, guardando nei pressi di oggetti molto luminosi, un aereo che si avvicina nei pressi del sole oppure le zone di cielo che ospitano la luna piena. Ovviamente non è un binocolo progettato solo per tali osservazioni.

 

Giudizio finale

In sintesi ritengo lo Swarovski Habitch 7×42, un binocolo di buon livello, che seppur risenta di una progettazione abbastanza datata è ancora in grado di fornire delle grandi soddisfazioni e che, oltretutto, è in grado di mantenere un ottimo valore nel settore dell’usato. Mi pare l’ideale per il cacciatore od il naturalista che ama i prismi di porro e che vuole uno strumento luminoso compatto e molto affidabile, dotato della incondibile “linea classica”.

 

Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Aprile del 2008.Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Swarovski Optik cliccando sull’immagine qui di seguito.