Non sempre è necessario investire molto denaro per acquistare delle ottiche sportive in grado di destreggiarsi alla perfezione nell’uso naturalistico.
Di fatto, con una cifra di poco superiore ai 150 euro, è ormai possibile acquistare dei binocoli , con prismi a tetto, per uso naturalistico, in grado di sfoderare delle discrete
prestazioni.
Questo, ad esempio, è il caso del piccolo Vortex CrossFire II, “l’entry level” dell’azienda americana Vortex.
Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre
Formato | 10×42 | 8×42 |
Estrazione pupillare (mm) | 14 | 17 |
Campo di vista 8°) | 7 | 7 |
Peso (gr) | 590 | 600 |
Distanza interpupillare (mm) | 58-75 | 58-75 |
Prezzo Maggio 2013 (Euro- IVA inclusa) | 175 | 179 |
Costruzione, meccanica e messa a fuoco.
Il binocolo, come anticipato, è composto da prismi a tetto, composti da vetro Bak-4, la struttura è classica, con una grande cerniera centrale, ove primeggia il rotore di messa a fuoco.
Lo scafo ottico del binocolo è gommato, con una ampia sagomatura per i pollici e varie zigrinature che ne facilitano la presa. Mi è parso anche ben bilanciato. La mia bilancia elettronica ha verificato un peso, senza tappi, pari a 576 grammi.
Vortex dichiara che questo binocolo è waterproof. Il Crossfire II infatti è dotato di vari O-Ring che ne consentono l’impermeabilizzazione nonché di una iniezione di azoto che evita la formazione di muffe e condensa. Personalmente non ho avuto la possibilità di testarlo sotto la pioggia, per tale motivo non posso verificarne le prestazioni, in tale frangente. Tuttavia, considerando il fatto che l’azienda offre una garanzia a vita, c’è da stare tranquilli.
Il sistema di focalizzazione interno è affidato ad un classico rotore centrale che si è rilevato abbastanza fluido, coadiuvato da una ghiera , sull’oculare destro , per la regolazione
delle diottrie. Dato il suo prezzo di acquisto sussiste un pochino di gioco nella manopola di messa a fuoco, la rotazione, però, si è dimostrata fluida e priva di impuntamenti.
Per passare dalla distanza minima di messa a fuoco, all’infinito occorre ruotare la manopola in senso anti-orario di circa 330°. Il massimo della corsa si utilizza per passare dalla distanza minima a 5 metri, mentre fra i 5 metri ed i 15 metri occorrono unicamente 30°di manopola. Da 15 metri all’infinito la rotazione applicata è minima.
Essenziale la regolazione diottrica sull’oculare destro che è priva di blocco di sicurezza
Ottica
Lenti
Come è ovvio, questo binocolo non è dotato di lenti a bassa dispersione, per tale motivo, si nota al centro del campo, un po’ di aberrazione cromatica. Oggettivamente il contrasto è più che sufficiente, ma lo giudico, più che buono se paragonato al prezzo ed allo schema ottico.
Se dovessi paragonarlo ad un classico e costoso binocolo APO da 500 euro, venduto 5- 6 anni or sono, potrei confermare che il miglioramento di questo binocoli “entry-level” è ben evidente, con enorme soddisfazione dei neofita o di chi non vuole o non può investire delle cifre molto elevate.
Oculari: con un campo di vista di soli 7°, (56°di campo apparente con la formula classica) il Vortex Crossfire II non è definibile come grandangolare. L’estrazione pupillare, invece, è più che discreta , pari a 17 mm . I para-luce in gomma, abbastanza spessa e morbida, sono dotati di un classico sistema a rotazione, che ne consente la regolazione. Di contro non sono completamente estraibili, questa, infatti, è una caratteristica presente nei binocoli Vortex di fascia più alta. (continua..)
Prismi: il binocolo fa uso di prismi in vetro Bak-4, Si nota una lieve vignettatura ai bordi, osservando il cielo in pieno pomeriggio. Una delle pupille di uscita , nell’esemplare testato, non è perfettamente circolari, caratteristica alquanto normale in binocoli di fascia bassa.
Abberazioni
Aberrazione cromatica: Come ho già anticipato è presente, anche al centro del campo, un poco di aberrazione cromatica che si palesa, soprattutto , durante le forti condizioni di illuminazione, sottoforma di lieve alone spurio viola-verde. Il cromatismo laterale, ovviamente è maggiormente percepibile. Nella maggior parte delle condizioni osserative la resa cromatica è oggettivamente più che discreta. Anche in questo caso, vista la mia esperienza con i binocoli a tetto di fascia bassa di anni or sono, reputo la sua resa decisamente soddisfacente.
Curvatura di campo. Il Vortex CrossFire II non è un binocolo con campo piatto. Tuttavia grazie al suo limitato campo di vista, osservando a breve distanza le immagini sono quasi perfettamente corrette sino al bordo del campo. Si nota, ovviamente una maggiore sfocatura delle immagini osservando oggetti all’infinito. In tal caso, nell’uso diurno, direi che il campo è piacevolmente fruibile sino a circa l’80% del campo divista, dopo di che inizia a notarsi un proporzionale degrado delle immagini.
Distorsione angolare: è presente un po’ di distorsione angolare a cuscinetto, piacevole il panning.
Altre aberrazioni
La mia classica osservazione astronomica ha rilevato ciò che segue:
Osservazione astronomica 13 Maggio 2013 ore 11.30 P.M. | |
Puntiformità stellare al centro del campo | 7 |
CM, CI, CU* | 65,25,10 |
* Abbreviazioni create dall’autore CM: campo di massima nitidezza, con immagini piacevoli, CU: campo di vista ancora utilizzabile, spesso grazie all’accodamento visivo, CI: campo di vista inutilizzabile, inficiato da gravi aberrazioni.
Le immagini stellari di II e III magnitudine si mantengono abbastanza punti-formi sino a circa il 70% del campo del campo, successivamente si nota una degrado proporzionale indotto dal coma e dall’astigmatismo.
Uso pratico.
Quando inizia a dedicarmi alle osservazioni naturalistiche, qualche anno or sono, il mercato forniva dei binocoli” entry-level” decisamente meno performanti. Solo 5-6 anni fa, con cifre ben superiori a quelle preventivate per acquistare il CrossFire II, si potevano acquistare binocoli con prismi a tetto con una meccanica inferiore, un trattamento inferiore e soprattutto con un aberrazione cromatica molto evidente.
Per tale motivo, non solo il Vortex Crossfire II mi pare la giusta evoluzione della prima serie ma anche il classico “primo binocolo”, ben adatto alle giovani leve che desiderano addentrarsi nel fantastico mondo dell’osservazione naturalistica.
Oltretutto potrebbe essere un secondo acquisto per gli appassionati esigenti che possiede già un Top di Gamma ma che preferirebbero avere anche uno strumento sostitutivo da tenere nella propria autovettura, da prestare a figli ed amici o da portare in ferie.
In sintesi ne ho apprezzato la piacevolezza estetica, la pulizia delle forme e la vocazione Outdoor.
Questi sono i suoi pregi principali, di difetti ve ne sono, ovviamente, ma ogni eventuale miglioria, apporterebbe un aumento del costo ma ciò non è essenziale, dato che la gamma Vortex è ampia e dotata di binocoli più costosi e più performanti.
In sintesi
Ritengo il Vortex CrossFire II 8×42 un ottimo” binocolo- scuola” adatto a chi si vuole accostare con curiosità alle osservazioni naturalistiche ma che è anche esigente in fatto di prestazioni, garanzia (a vita) e costruzione. Spesso vedo adolescenti, passeggiare nelle oasi con binocoli da 15 euro e smartphone da 1000 euro. Questo binocolo potrebbe essere una opportunità poco esosa, per migliorare la propria attrezzatura.
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Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nel Mese di Maggio del 2013 .Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale e sulla base di esperienza comprovata nell’ utilizzo di tali strumenti ottici.
Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, sui punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere , si prega di contattare direttamente Vortex italia, cliccando sul banner qui di seguito.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.