I lettori sapranno che il sottoscritto, durante il 2007 ed il 2008, ha avuto modo di testare tutti gli esemplari di binocoli stabilizzati presenti nel catalogo Canon eccetto il piccolo 8×25
Oltre all’ottimo Canon 10×42 WB L IS, modello di punta della casa americana, ho apprezzato particolarmente il Canon 12x36II per i motivi che elencherò in questo articolo.
Primo piano del Canon 12×36 IS II: il miglior compromesso fra prezzo- prestazioni e maneggevolezza in casa Canon

Costruzione ed ergonomia
Questo binocolo e’ stato costruito sulla meccanica del fratello 10x30IS, i lettori di Binomania ricorderanno, senza dubbio, le foto della “autopsia” che fu fatta al modello 10x30IS, ove era possibile ammirare un’ottima elettronica, degli ottimi prismi ma una insufficiente robustezza, per tale motivo anche il Canon 12x36IS II non ha nella robustezza la sua arma migliore, spesso però le scelte che portano all’acquisto di un binocolo derivano da vari compromessi.
La messa a fuoco è precisa e dolce e non ho nulla da eccepire neppure nella regolazione diottrica sull’oculare destro anche se presumo potrebbero esservi dei problemi nell’uso invernale con i guanti molto pesanti.
Le conchiglie in gomma morbida sono perfette per la mia conformazione del viso e personalmente le ritengo migliori a quelle in dotazione sui costosi Canon 15x50IS e Canon 18x50IS UD
Non e’ presente la filettatura per il raccordo con i cavalletti fotografici, ma non mi pare un grave problema, giacché con tale binocolo, si riesce davvero a farne a meno fare a meno, a differenza delle versioni 15x e 18x.
Seppur lo scafo meccanico di questo binocolo con prismi di porro sia dissimile dal design classico, l’ergonomia mi e’ parsa buona, anche se avrei apprezzato personalmente un “grip” maggiore del rivestimento esterno. (continua..)

Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardanti : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana” ed è il responsabile e il proprietario di Binomania.it, che ha fondato nel 2006. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica e fotografica. Nel tempo libero svolge servizio di volontariato come Guardia Ecologica presso la Riserva Naturale Palude Brabbia dove si dedica anche alla fotografia naturalistica e di paesaggio. È socio della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) della ATS (Antique Telescope Society) e del team Astor (Associazione per lo Studio e l’Osservazione dei Rapaci)