Entro dicembre toglierò la pubblicità di Google su Binomania. Vorrei spiegarvi il perché

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Buona domenica a tutti. È incredibile come la scorrettezza di alcuni  commercianti europei colpisca le nostre aziende italiane in maniera subdola.

Come avrete visto, anche io ho inserito il circuito Google sui miei siti web “binomania.it” e” termicienotturni.it ” per coprire parte delle spese relative alla stesura degli articoli e dei video. Ho notato, analizzando le pubblicità (suggerite da Google) che compaiono dei siti web in lingua italiana che all’atto pratico sono registrati a società tedesche.
Non è la prima volta, inoltre, che grandi aziende tedesche o olandesi, stipulano contratti con agenti di vendita italiani i quali simulano di possedere la merce in magazzino, quando in realtà essa è recapitata- con la fattura “straniera” – al malcapitato di turno direttamente dalla Olanda o dalla Germania.
La politica di Google sta premiando le aziende straniere piu’ grandi che possono permettere investimenti pubblicitari rispetto ai nostri commercianti, magari seri e onesti che perdono clienti per colpa di questa forma di pubblicità che seppur legale, giudico quanto meno scorretta.

Anche l’altro giorno ho letto le lamentele di un lettore che due mesi prima, pensando di acquistare su un sito italiano, ha ricevuto il prodotto accompagnato da una fattura tedesca e che dopo qualche settimana, a causa di un guasto alla sua attrezzatura, è stato completamente abbandonato da lor signori.
Insomma, non vorrei farne un discorso patriottico, ma dovremmo un po’ tutti tentare di uscire da questo circolo vizioso del “meno spendo e meglio spendo” creato anche su internet. Penso che anche le aziende dovrebbero controllare che ogni nazione possa vendere ai propri clienti senza doversi scontrare con queste politiche commerciali scorrette.

Comprendo che il mercato sia libero, ma come può un negoziante italiano essere concorrenziale se l’IVA, le tasse e i costi di magazzino sono superiori rispetto agli altri paesi europei? Spesso inseguiamo il prezzo piu’ favorevole a discapito della serietà professionale, dell’aiuto post-vendita o della possibilità di provare in negozio un prodotto con la collaborazione dei negozi italiani.

Penso che entro la fine dell’anno dovrò prendere anche io una decisione. Sto pensando di eliminare totalmente la pubblicità di Google dai miei siti web ma nel contempo vorrei dare maggiore visibilità ai negozi e alle armerie italiane serie e competenti che possono realmente aiutare gli appassionati italiani.

Oltretutto togliere la pubblicità di Google dai miei siti consentirà ai lettori di usufruire di una navigazione piu’ immediata e piacevole, dando nel contempo una maggior veste professionale al sito web. Rimarranno, ovviamente, i banner a tema per ringraziare le aziende che forniscono il materiale in visione, senza alcuna restrizione da parte mia sull’esito delle recensioni. Le aziende straniere, eventualmente citate saranno importatori ufficiali che non possono vendere direttamente al pubblico oppure negozi molto specializzati che non hanno una catena di vendita in Italia.


Cercherò, quindi,  nel mio piccolo di fare del meglio per ridurre questo problema sui miei siti web anche se ciò potrebbe comportare una perdita monetaria, visto che il circuito pubblicitario di Google funziona discretamente bene.