Nikon Monarch HG 8×30 e 10×30: La sfida ai TOP si replica

 

Come sospettato e soprattutto auspicato la serie Monarch HG di cui ebbi modo a parlarne per i  42 mm  , nell’estate 2018 si è arricchita dei modelli da 30 mm nelle versioni 8x e 10x.

Un bel primo piano sul nuovo Monarch HG da 30 mm di diametro

Grazie alla consueta disponibilità di M.Bachis , responsabile Nital del settore di Nikon Sport Optics, ho avuto modo di metter le mani ( meglio dire gli occhi) sui due esemplari in oggetto.

Sul sito Nital troverete ogni specifica tecnica    ma vale la pena soffermarsi su un paio di caratteristiche perché a mio avviso molto interessante e che fanno la differenza: in primo luogo il campo reale, di 8.3° per l’8x e 6.9° per il 10 x: gli stessi dei 42 mm! E poi il peso: 450 g!. 

Davvero niente male. Per il resto (distanza minima di messa a fuoco di 2 m, regolazione distanza inter pupillare etc), sono sovrapponibili ai fratelli maggior da 42 a cui vi rimando.

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Anche tecnicamente questi 30 mm ricalcano sostanzialmente i  42 mm: obiettivi con  lenti ED , prismi con trattamento dielettrico multistrato e uno  spianatore di campo, il tutto compreso in un corpo in lega di magnesio.  Le conchiglie sono estraibili a scatto  con correzione diottrie sull’oculare di destra tramite un anello con sistema di blocco, estrazione pupillare a 16.2 per l’ 8x, 15.2 mm per il 10 x.

A corteo sono forniti degli ulteriori  paraobiettivi fissi in gomma, come per i 42 mm, molto comodi per chi non gradisce coperchietti volanti, una robusta cinghia e una custodia a mio avviso non molto azzeccata per il genere di strumento.

Sul campo:

L’ingombro è analogo al suo fratello minore della serie 7 ma “l’impalmatura” è più gradevole soprattutto  perché supportata da una messa a fuoco dolcissima e molto precisa, come per gli altri HG.

Otticamente è ottimo e, da come si può leggere in recensioni estere, il paragone andrebbe fatto con analoghi o superiori top di gamma. Notevole la nitidezza e incisività, nettamente superiori al monarch 7, ma quello che colpisce è la correzione  delle aberrazioni, sia cromatiche che geometriche,  su un campo così esteso, senza cadute di luce ai bordi. Eccellente la trasparenza e la cristallinità, uno di quegli strumenti che danno l’impressione di non avere un binocolo fra te e il soggetto.  Pur in presenza di uno spianatore di campo vi è un giusto grado di distorsione angolare per cui non si ha l’effetto palla rotolante durante il panning, più evidente invece nei modelli da 42 mm. Il miracolo direi che è stato fatto sull’illuminazione ella pupilla d’uscita, per cui l’ effetto parallasse , ma anche la curvatura di campo che si possono evidenziare con il monarch 7 quando si traguarda inclinati verso il basso o l’alto, qui è assente. Questo è davvero un lavoro di precisione in quanto date le dimensioni i prismi sono necessariamente piccoli, motivo per cui sul 7 si verifica quanto su descritto, mentre nell’HG appaiono perfettamente “centrati” con ogni inclinazione di sguardo.

La custodia in dotazione è molto protettiva ma scomodissima per chi intende indossarlo in cintura, fissarlo su uno zaino o una bicicletta in quanto è ingombrante e con un passante molto piccolo che potrebbe richiede un moschettone per fissarlo ove uno vuole: meglio indossarlo e riporlo in custodia direttamente nello zaino quando si finisce di usarlo.

Conclusioni e considerazioni personali

A mio avviso i veri punti forza di questo binocolo sono l’estrema leggerezza e compattezza uniti a un largo campo davvero molto ben corretto con prestazioni tipiche da alta fascia, che possono mettere davvero in crisi chiunque sia orientato ad acquistare un compatto da 25 mm, anche top di gamma: in tal senso se avete in mente un compatto provate prima questo monarch HG.

I paraluce in gomma

Attività all’aria aperta e a contatto con la natura, viaggi o brevi trasferte ove si voglia uno strumentino compatto e leggero da portarsi dietro sono le condizioni ideali per questo binocolo.

Il prezzo si aggira intorno ai 900 euro, ma come spesso accade, credo che col passare del tempo andrà a ridursi.

Si ringrazia Maurizio Bachis, responsabile  Nikon Sport Optics Italia, per gli esemplari  in prova.

Torino, gennaio  2019

 

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