PREMESSA
Il Konusmotor 130 è un telescopio astronomico entry-level che ho deciso di testare, dopo aver analizzato la sua dotazione di serie. E’ fornito, infatti, di vari accessori interessanti che lo rendono uno strumento completo e allettante per gli astrofili alle prime armi. Mi è stato gentilmente fornito in visione da UnitronItalia che ne suggerisce un prezzo (Agosto 2022) di 499 euro.
Prima di iniziare vi propongo di iscrivervi al canale YouTube e al Gruppo Facebook “Binocoli e ottiche sportive- Opinioni e recensioni” oppure al gruppo ” Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio“. Vi ricordo che è anche disponibile il nuovo mercatino dove potrete cercare o vendere strumenti usati in completa autonomia.
Buona visione e buona lettura a tutti voi.
STORIA DEL MARCHIO
Konus è un’azienda fondata a Verona nel 1979. Da appassionato di astronomia ricordo ancora i loro telescopi di fattura giapponese nei cataloghi degli anni Ottanta, come ad esempio il Konus MCC80, il Konus Pallas o il Konus Rigel 80/1200 tanto apprezzato dagli amanti delle osservazioni lunari e delle stelle doppie. Attualmente Konus si è specializzata anche nella vendita di strumenti ottici per utilizzo venatorio e naturalistico. Nel suo ampio catalogo, infatti, propone una innumerevole gamma di prodotti, dai binocoli, ai cannocchiali da tiro, alle torce sino ad arrivare ai telescopi e ai microscopi. Lo scorso anno l’azienda veneta ha anche lanciato la gamma “Flame”, che è attualmente composta da tre visori termici di fascia medio-bassa ( dai 550 ai 1900 euro) con prezzi ideali per la maggior parte degli appassionati. Vi invito, a leggere la recensione sul nuovo sito “termicienotturni.it”
![Recensione del telescopio astronomico Konusmotor 130, a cura di Piergiovanni Salimbeni](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2022/08/konus-motor-130-1.jpg)
DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE
Diametro (mm) | 130 |
Schema ottico | Telescopio Newton ( a riflessione) |
Vetro Utilizzato | N.D. |
Lunghezza focale (mm) | 1000 mm (con moltiplicatore di focale integrato) |
Rapporto focale | f/7,8 |
Focheggiatore | Elettrico in dotazione |
Strehl Ratio | N.D. |
Lunghezza tubo ottico | 50 cm c.a. |
Peso OTA (g) | N.D |
Peso con barra e anelli (g) | N.D. |
Fornito in visione da: | www.unitronitalia.com |
Prezzo EURO IVA INCLUSA | 499 euro (KIT) |
ACCESSORI IN DOTAZIONE
L’ampia dotazione prevede, infatti, la presenza di due borse in cordura per trasportare e custodire il tubo ottico e la montatura, una messa a fuoco motorizzata e un motore in Ascensione Retta. E ‘stato inoltre fornito con: due oculari Ø31,8mm Plossl 10 e Plossl 17, un cercatore Stardot a punto rosso, un filtro lunare, una mappa lunare e una stellare, le istruzioni per il montaggio, una batteria da 9v (motore in A.R) e due batterie da 1.5V (pulsantiera della messa a fuoco elettrica), chiavi per il montaggio. Come presagibile con questa dotazione è possibile iniziare a osservare e fotografare il Cielo stellato in tutta tranquillità.
![Recensione del telescopio astronomico Konusmotor 130, a cura di Piergiovanni Salimbeni](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2022/08/konus-motor-130-7.jpg)
ACCESSORI OPZIONALI
Tra gli accessori opzionali, posso consigliare l’adattatore per smartphone ed eventualmente il collimatore laser per i riflettori. Chi volesse provare a collegare la propria macchina fotografica (suggerisco una mirrorless leggera a causa della montatura che non è ovviamente molto robusto) potrà acquistare separatamente un doppio adattatore fotografico e l’anello T-2. Sono poi disponibili altri accessori come gli oculari Plossl e Kellner e il raddrizzatore di immagine per i telescopi Newton.
MECCANICA E SISTEMA A FUOCO
Tubo ottico e rifiniture
Il tubo ottico è di metallo. In questo caso, al classico colore “arancione Konus” è stato preferito un azzurro, forse meno aggressivo ma piu’ elegante. L’interno del tubo ottico è ben annerito e devo ammettere che in generale le rifiniture- pur essendo un telescopio economico – sono decisamente curate, migliori ad esempio di alcuni telescopi simili venduti negli shop on-line da marche meno note.
Sistema di messa a fuoco
Il focheggiatore del Konusmotor è abbastanza fluido con una escursione che ha consentito di mettere a fuoco tutti gli oculari che ho utilizzato, anche quelli non presenti di serie. Nella dotazione, come anticipato, è previsto un motore per la messa a fuoco elettrica, alimentato da due comuni batterie da 1.5V. Questo accessorio si è rilevato funzionale e nell’uso visuale, non crea vibrazioni troppo fastidiose.
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Sistema di collimazione
Per ciò che concerne il sistema di collimazione, non mi sono trovato di fronte a delle soluzioni raffinate, sono state utilizzate, come era lecito aspettarsi, le tre classiche coppie di viti sulla cella dello specchio primario e tre semplici viti sul supporto dello specchio secondario. Visto lo schema ottico pensavo arrivasse a destinazione piu’ scollimato, in realtà, è stato sufficiente una rapidissima collimazione a 200X per riportare lo strumento a condizioni d’uso ottimale. Grazie, inoltre, al suo piccolo diametro, non ho notato evidenti perdite di scollimazione durante le settimane di utilizzo, come, invece, spesso è lecito aspettarsi in Newton da 180-200 millimetri di diametro.
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OTTICA
Schema ottico
Grazie ai costruttori giapponesi, negli Anni 70, lo schema ottico Newton ha iniziato ad essere apprezzato anche dagli astrofili italiani, che prima d’allora osservavano principalmente con i classici rifrattori da 60 o 80 mm. Questo schema ottico è composto da uno specchio primario parabolico e da uno specchio secondario piano la cui funzione è di deviare il fascio ottico nella parte laterale del tubo, aumentando il confort dell’osservatore. Usualmente l’asse minore dello specchio secondario è compreso tra 0.20 e 0.30 volte quello del primario.
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Per contenere le dimensioni del tubo ottico, nel Konusmotor 130 è stato utilizzato un moltiplicatore di focale. Di fatto, questo telescopio è lungo soltanto 50 centimetri. Il diametro della cella dello specchio secondario è di quasi 47 mm, mentre lo spessori dei supporti è di 4.6 mm. Queste caratteristiche privilegiano la compattezza e la miglior tenuta della collimazione rispetto alla nitidezza agli alti ingrandimenti e il contrasto nella osservazione degli oggetti piu’ flebili.
STAR TEST
Come prassi, ho compiuto due star test: il primo con una stella artificiale Geoptik generata da una fibra ottica da 50 micron che ho potuto installare nel mio giardino a circa 80 metri di distanza dal telescopio. La prova “sul Cielo” è stata effettuata analizzato il disco di diffrazione della stella Vega nella costellazione della Lyra.
Visto il periodo estivo e dato che era montato nel mio ufficio dotato di ampie finestre, non ho dovuto aspettare per ottenere una acclimatazione perfetta. Presumo che di inverno si debba attendere almeno quaranta minuti – mezz’ora.
Lo star test ha evidenziato una ottica sufficientemente lucidata con un po’ di aberrazione sferica ma nessuna traccia di bordo ribattuto. (in tal caso il rapporto tra il diametro dello specchio primario e il secondario pare ottimale). Le immagini stellari al centro del campo sono discretamente puntiformi e la situazione migliora utilizzando oculari di buona fattura ( Per lo star test mi sono avvalso di oculari ortoscopi di alta qualità). A causa del moltiplicatore di focale, a ingrandimenti medio-alti si inizia a percepire l’aberrazione cromatica.
MONTATURA E TREPPIEDE
Il Konusmotor 130 è venduto come “telescopio completo”, quindi nel kit sono presenti anche un treppiede e una montatura equatoriale. Il treppiede è di metallo a due sezioni e consente una estensione dai 69 cm ai 116 cm. La montatura equatoriale è dotata di un contrappeso che risulta sufficiente per le mere osservazioni visuali ma che dovrebbe essere sostituito (o coadiuvato da una barra piu’ lunga) qualora si volesse sfruttare un visore binoculare oppure una reflex professionale.
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Come anticipato, è possibile sfruttare il motore in A.R che si è rilevato in grado di svolgere il suo compito con una precisione piu’ che buona, quanto meno nella mera osservazione lunare e planetaria e per rapide sessioni fotografiche con l’adattatore per smartphone o con una mirrorless alla Luna.
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Lo smorzamento delle vibrazioni a circa 130X su pavimentazione e con treppiede completamente esteso è di circa 5-6 secondi. Consiglio, ove possibile di utilizzarlo non totalmente estratto e magari su un fondo erboso per contenere in parte il problema. Dopo un rapido allineamento al polo, ho provato a sfruttare i cerchi graduati per inquadrare alcuni oggetti celesti e sono sempre stato in grado di visualizzarli nel campo di un oculare Vixen LVW da 22 mm (45x)
Fig.8 – Il portaoculari su cui è stato appoggiato il motore in A.R, prima di installarlo
PROVA SUL CAMPO
Ho apprezzato la scelta di Konus di pre-installare parte degli accessori per facilitare il montaggio agli astrofili alle prime armi. Il tubo ottico, ad esempio, è spedito all’interno della culla mentre il fuocheggiatore à già collegato. Un astrofilo smaliziato può installare il setup completo in meno di cinque minuti senza neppure leggere il manuale delle istruzioni. L’unico componente da montare è il motore in A.R, ma è sufficiente un semplice cacciavite per concludere l’operazione. Ottima anche la decisione di inserire in dotazione le due borse in cordura, nella piu’ piccola si può custodire rapidamente il tubo e la cella, mentre la piu’ grande è ovviamente, sfruttabile per riparare il treppiede e la montatura. Presumo che questi due accessori, se acquistati separatamente, possano costare anche oltre cinquanta euro.
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OSSERVAZIONE PLANETARIA
Come ribadito, non sto scrivendo di un telescopio di alto pregio, il Konusmotor 130 costa come un oculare astronomico di alta qualità, è utile quindi fare le debite analisi considerando il suo prezzo di acquisto. Posso confermare che nella osservazioni dei pianeti, pur non mostrando un fondo cielo scuro e un bordo planetario netto come quello visibile in un rifrattore da 10 cm, ha mostrato dettagli atmosferici percepibili con uno strumento a rifrazione da 9-10 cm e un Maksutov da 127 mm. L’immagine è però piu’ luminosa nel Konus. Come anticipato, a causa del moltiplicatore di focale inserito nel percorso ottico, sopra i 100x, la nitidezza non è elevata e su Giove si può percepire un po’ di cromatismo residuo che diminuisce leggermente con l’utilizzo di oculari ortoscopici di buona qualità.
Giove mostra le due bande principali, qualche dettaglio in quelle temperate, lo scurimento dei poli e la Grande Macchia Rossa oltre alle eventuali ombre dei satelliti galileiani. Saturno svela la Divisione di Cassini, lo scurimento ai poli e la banda equatoriale.
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OSSERVAZIONE LUNARE
Anche nell’osservazione lunare, il neofita saprà togliersi qualche soddisfazione. Non è ovviamente performante come uno strumento specificatamente dedicato, ma ho potuto osservare tranquillamente la Luna sino a 200X. Si nota un po’ di aberrazione cromatica soltanto sui picchi delle strutture lunari piu’ luminose e sul bordo lunare. Il potere risolutivo è tale da consentire la percezione di decine di dettagli nel corso di una intera lunazione (e di quelle successive) da consentire di padroneggiare con calma la differente morfologia del nostro satellite naturale. La zona al terminatore, ovviamente, presenta piu’ luce diffusa rispetto a un rifrattore da 10 cm di diametro. In questo genere di osservazioni ho apprezzato molto il focheggiature elettrico perché diminuisce notevolmente la creazione delle vibrazioni indesiderate, durante la classica rotazione delle manopole.
OSSERVAZIONE DEL CIELO PROFONDO
La sua lunghezza focale di 1000 mm, consente ancora di beneficiare di discreti campi reali, anche se, non è paragonabile a un Netwon aperto a F/4. Sotto un cielo medio inquinato il neofita sarà in grado di osservare le galassie piu’ luminose che sono, ad esempio, visibili in un binocolo gigante 25×100. Anche oggetti piuttosto rilevanti come il Doppio Ammasso di Perseo, oppure l’ammasso stellare M13 o la Nebulosa planetaria M57, nella costellazione della Lyra, sono facilmente osservabili anche da cieli medio inquinati. Durante il mese di agosto ho ammirato piu’ volte la galassia di Andromeda M31 che con un oculare Vixen LVW da 22 mostrava una luminosità superiore a quella di un rifrattore da 90 mm, utilizzato come paragone. Come sapete, la correzione della coma dipende dallo schema oculare utilizzato e dal rapporto focale del telescopio. Con un oculare Vixen SSW da 13 mm (76 x) le stelle sono puntiformi sino al bordo del campo, con il Vixen LVW appena citato, si nota una deformazione stellare verso l’80% dal centro del campo, mentre con l’oculare zoom Baader MARK III, le stelle sono deformate dalla coma e dall’astigmatismo a 24 mm di focale (41 x) mentre l’immagine fornita a 8mm (125x), propone stelle puntiformi anche ai bordi. E’ ovvio che la puntiformità stellare, in tal caso, non sia paragonabile, ad esempio, a quella fornita da un rifrattore di alta qualità.
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UTILIZZO FOTOGRAFICO
Con la montatura in dotazione (e un po’ di esperienza) è possibile usare le camere planetarie piu’ piccole e leggere ma anche una mirrorless. Con la mia Olympus OMD EM5 Mark II, ho notato che il contrappeso bilancia ancora perfettamente anche se è necessario spostarlo alla estremità della barra, presumo quindi che con le reflex piu’ pesanti sia necessario cambiare la barra o acquistare un contrappeso piu’ pesante. Ottimale, per i neofiti, la possibilità di compiere qualche scatto alla superficie lunare con l’adattatore universale, venduto separatamente. Del resto questo telescopio deve essere piu’ considerato come telescopio per iniziare che come strumento definitivo.
PREGI E DIFETTI
Pregi
-
Ottima dotazione di serie: borse in cordura, messa a fuoco elettrica, motore in A.R.
-
Piu’ luminoso del classico Newton da 114 mm di diametro
- Facilità di primo montaggio , grazie alla pre-installazione di alcuni accessori
- Controllo di qualità effettuata da Konus e successivamente da UnitronItalia
Difetti - Presenza di aberrazione cromatica ad alti ingrandimenti a causa del moltiplicatore di focale
- Non è immediato nell’uso e nella manutenzione, come il classico rifrattore
- Il contrappeso potrebbe non essere sufficiente qualora si utilizzassero accessori pesanti
![Konusmotor 130 di Piergiovanni Salimbeni](https://www.binomania.it/wp-content/uploads/2022/08/konus-motor-130-13.jpg)
IN SINTESI
Il telescopio Newton Konusmotor 130 si è rilevato uno strumento entry-level per i neofiti che prediligono maggiore luminosità rispetto ai classici rifrattori da 80 mm. La dotazione di serie è senz’altro un fattore positivo che consentirà non solo di risparmiare in fase di acquisto ma anche di iniziare a utilizzare i cerchi graduati, osservare la Luna e i Pianeti, consentendo di prendere confidenza con la tecnica fotografica. La messa a fuoco elettrica si è rilevata una scelta molto intelligente anche per limitare in parte le vibrazioni indotte dalla montatura. In sintesi è un ottimo primo acquisto per chi vuole iniziare ” a farsi le ossa” in questa passione.
PREZZO
Il telescopio Newton entry-level Konusmotor 130 costa 499 euro (Agosto 2022- UnitronItalia)
RINGRAZIAMENTI
Io ringrazio Andrea Camomilla e Giovanni (Gianni) Quarra di UnitronItalia, per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test, lasciandomi libero di citare le mie impressioni sul campo.
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di UnitronItalia cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie!
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.