Grazie al nuovo zaino Docter è possibile trasportare facilmente l’Aspectem 80-500 durante le escursioni naturalistiche. Per tale motivo, nel corso degli ultimi tre mesi, ho pensato e ripensato all’acquisto di un treppiede performante che mi consentisse di osservare a quaranta ingrandimenti senza percepire troppe vibrazioni.
I treppiedi di legno Berlabach erano sovente nei miei pensieri, non fosse altro che per la mia esperienza acquisita nell’uso astronomico e nel digiscoping, ove mi avvalgo di un solido treppiede serie” Planet “ e di un leggero, robusto treppiede serie “Report”.
Tuttavia il Docter non è pesante come un telescopio astronomico ma neppure leggero come uno spotting scope, era chiaro che un supporto, più consono alle mie esigenze, avrebbe dovuto possedere due caratteristiche principali: un’ottima leggerezza e una valida capacità di carico.
Proprio per questo motivo, pian piano, iniziai a escludere il teutonico legno o il classico alluminio preferendo il pregiato carbonio che è anche la mia scelta principale durante le sessioni di fotografia di paesaggio.
Dopo che presentai su Binomania un breve editoriale relativo ai prodotti SIRUI, meditai più volte d’acquistare il loro modello di punta: l’R4203-L. Dopo un paio di scambi epistolari con duefelici possessori americani mi convinsi e ordinai un esemplare ad Alpinhunting, distributore ufficiale SIRUI sul suolo italico.
Le prime impressioni sono state immediatamente positive.
Il treppiede viene recapitato, a casa dei fortunati possessori, in una comune scatola di cartone, all’interno del pacco è presente una borsa per il trasporto, un kit di chiavi, la garanzia e un paio di sacchetti di silica gel.
La cura nella costruzione è elevata, com’è possibile osservare nelle immagini a corredo dell’articolo.
Il massimo diametro dei tubi, composti di ben otto strati di carbonio, è compreso fra i 36 mm e i 28 mm. Questo treppiede, quando è richiuso, misura poco meno di 80 cm, mentre la massima estensione raggiungibile è pari ad 180 cm. A dispetto del suo grande carico massimo,di 20 kg, il Sirui R4203-L pesa soltanto 2,4 kg.
Ho provveduto immediatamente a montar sopra la mia vecchia ma performante, testa Manfrotto 501 HDV, perfetta per sostenere il Docter Aspectem. Tale kit non supera i 4 kg. Sarebbe possibile diminuire ancor di più il peso, utilizzando una testa più pregiata e leggera.
Il treppiede si estende e si blocca rapidamente grazie ad un rapido sistema “a strozzo”. La rigidità, anche alla massima estensione, è pregevole, cosi come le rifiniture. Molto utili mi sono anche sembrati i puntali che scompaiono all’istante avendo cura di ruotare i gommini in dotazione.
Utilizzo sul campo.
Il battesimo del Sirui R4203-L è avvenuto, ovviamente, nell’uso naturalistico. Dopo una breve escursione sui sentieri del Monte Sette Termini (VA) sono giunto, fresco come una rosa, al mio punto panoramico. Ancor prima di osservare ho potuto apprezzarne la leggerezza.
Dopo aver installato rapidamente il Docter Aspectem ED 40-500 40X, ho iniziato a osservare le Alpi italiane e svizzere provando, nel frattempo, la solidità di questo supporto. Il treppiede era montato a un’altezza tale da consentirmi una comoda sessione osservativa in piedi. Con il classico colpetto su uno dei tubi del treppiede ho appurato che le vibrazioni si assestano in poco più di un secondo, inoltre, grazie al gancio posto sotto la base di appoggio è possibile fissare lo zaino, oppure il classico sacchetto colmo di sassi, per aumentarne ancor di più la solidità.
Antecedentemente a tale acquisto potevo optare unicamente per due opzioni: uscire con un leggero cavalletto fotografico in carbonio osservando, poi, in ginocchio, oppure rinunciare alle lunghe camminate prediligendo un robusto ma pesante treppiede in alluminio.
Grazie al Sirui R4303-L ho riunito i benefici delle mie precedenti opzioni: possibilità di camminare per ore e grande solidità.
Poiché una delle caratteristiche che più apprezzo nel Docter Aspectem 40X è il suo ampio e correttissimo campo apparente (84°) ho, ovviamente osservato il cielo estivo. In tale occasione ho montato sul treppiede Sirui R4303-L sia la Forcella Vixen, sia girando la solita Manfrotto 501 HDV, ponendo attenzione a utilizzarla al contrario per poter usufruire di un’angolazione maggiore.
Or bene, anche in tal caso, questo treppiede in carbonio ha mostrato di sopportare egregiamente il carico di lavoro a cui l’ho sottoposto, non possiede l’asta centrale a cremagliera, tuttavia, grazie all’ampia estensione delle sue gambe ed alla facilità di regolazione delle stesse è possibile compiere delle proficue osservazioni astronomiche.
Inutile informare ai lettori sulla piacevolezza di trasportare al buio, da un parte e l’altra del giardino, un kit cosi leggero e performante.
In sintesi ritengo che SIRUI abbia creato un supporto molto valido, anche se costoso. A chi potrebbe interessare?
Sicuramente agli appassionati che possiedono dei binocoli pesanti, ai fotografi naturalisti che vogliono abbinarlo a una bella testa Gimbal per sfruttare alla perfezione il loro teleobiettivo e al birdwatcher-digiscoper che necessità di praticità, leggerezza ma anche solidità quando arriva il momento di scattare a 2000-4000 mm di focale. Inoltre, visto il carico massimo, non è escluso che farò alcuni testi anche con le sempre più comuni teste altazimutali astronomiche, dato che ritengo possa reggere, senza problemi un rifrattore astronomico o un telescopio a schema misto di medio diametro.
E’ possibile acquistare i treppiedi SIRUI presso il distributore ufficiale Alpinhunting, il costo attuale, Iva inclusa è di poco superiore ai cinquecento euro.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.