Sul valore e prezzo del Vintage: Brevi considerazioni e riflessioni sui telescopi classici

La mia è una passione e come tale irrazionale. Una lunga passione risalente alla prima metà degli anni 70 del secolo passato quando felice proprietario prima di un Towa 60/700 e poi di un Tosco 76/1250, agognavo gli strumenti di vittoriana epoca. Per la verità, coltivo la passione del vintage o del classico, non solo per i telescopi, ma anche per i libri, i quadri, i mobili, le penne, le auto…  

Ho scritto che la cosa è irrazionale poiché passione, ma in verità, vi è dell’indiscusso non solo fascino irrazionale, ma spesso un approccio progettuale e costruttivo, più meditato, più orientato alla qualità intrinseca e alla durabilità di questi beni. 

Meditavo da qualche tempo di condividere alcuni spunti e consigli sul tema, soprattutto, stilare una sorta di vademecum utile a orientarsi nella giungla dei telescopi – ma non solo -.

Una recente inserzione su Astrosell circa la vendita di un bel tubetto giapponese da 50 mm di buon blasone, mi ha invogliato la produzione di questo breve, incompleto e personale articoletto. 

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Iniziamo subito con un importante distinguo circa alcuni termini:

  • Valore
  • Prezzo (di vendita)
  • Prezzo (di acquisto)
  • Spread
  • Piazza
Il classico Vixen 102 100, negli ultimi 10 anni le sue quotazioni sono crollate del 50% - da 600 € a 300 €, per la versione più recente
Il classico Vixen 102 100, negli ultimi 10 anni le sue quotazioni sono crollate del 50% – da 600 € a 300 €, per la versione più recente

 Il valore, in economia è il concetto che identifica la quantità di denaro alla quale un bene o un servizio possono essere scambiati (rispettivamente ceduto ed acquisito dal venditore e dal compratore).Il valore è l’oggetto tipico delle operazioni di stima (talvolta espresse con la produzione di una perizia), con le quali si cerca in genere di determinare il più probabile valore venale in comune commercio… Il criterio soggettivo per determinare il valore di un bene è riferito al mercato/piazza di scambio e lo intende precisamente come quella quantità di denaro al quale è possibile che domanda e offerta si incontrino perfezionando lo scambio; il valore di un bene è cioè il prezzo al quale è possibile che sia rispettivamente venduto ed acquistato, ovvero il punto d’incontro della domanda e dell’offerta. Il valore, (tuttavia) non è affatto coincidente con il prezzo, che rappresenta solo la quantificazione iniziale dell’offerta da parte del venditore, bensì è il frutto della composizione della curva della domanda con quella dell’offerta. Tale composizione può essere del tutto teorica e potrebbe anche non produrre, nei fatti, uno scambio (Wikipedia). Il “Valore sentimentale”, non viene considerato in questo articolo, poiché risultante da variabili troppo soggettive e irrazionali.

performante ma relativamente comune Towa 50 700 transato dall'autore a 80 € - nella versione prodotta da Asahi pentax, il valore supera si attesta sui 150 € -foto dal web -
performante ma relativamente comune Towa 50 700 transato dall’autore a 80 € – nella versione prodotta da Asahi pentax, il valore supera si attesta sui 150 € -foto dal web –

Il prezzo di vendita è composto di diversi fattori come la storicità dei prezzi di acquisto – transazioni andate a buon fine – percezioni, reazioni e aspettative – che ha l’utenza interessata all’acquisto.

Il prezzo di acquisto è il risultato dello scambio effettivamente avvenuto. Esso è soggettivo, poiché spesso (almeno nel nostro caso) risultato di una negoziazione e della motivazione degli attori coinvolti.

Lo spread è la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto.

Infine La piazza  è il luogo ove avvengono gli scambi

Ora, i nostri mercatini, fanno molta confusione circa le tre definizioni sopra citate e assistiamo spesso, troppo spesso, a un uso e abuso di prezzi richiesti totalmente “scentrati” (magari citando fonti non molto affidabili) a tutto danno di un mercato, anzi di una nicchia di mercato, già complesso e molto articolato.

Come quindi orientarsi ?

Di seguito un elenco di raccomandazioni e suggerimenti (non in ordine di importanza) risultato di diversi decenni di transazioni, fregature e soddisfazioni

 

 

  • Comparare sempre diverse fonti di transazione (giusto per citare i più conosciuti, io preferisco da tanto tempo, Astromart e Cloudy Nights) e quando possibile, riuscire a conoscere i prezzi di acquisto del determinato modello
  • Attenzione alle aste e market place (e-bay etc) si possono fare buoni affari ma, più spesso, è il luogo di grandi fregature (via Astrosell, ho venduto 2 anni fa, 4 rifrattori: Towa da 50 mm, Royal Astro da 60mm e 76 mm e un Polarex Unitron 102mm, ritrovati poco dopo su E-bay a cifre inaudite
San Giorgio Morais 190mm, un pezzo unico dal valore di svariate decine di migliaia di € - foto dell'autore -
San Giorgio Morais 190mm, un pezzo unico dal valore di svariate decine di migliaia di € – foto dell’autore –
  • Diffidare di “esperti”, certamente nostrani, ma non solo, che comprano e vendono spesso i loro strumenti, i quali sono sempre stranamente molto rari e “particolarmente ben riusciti” e denigrano a marciame, quelli venduti da altri utenti. Questi furbetti, sono frequentatori di forum, hanno bisogno di sostegno e di “suddittanza” più che di astronomia e strumentite e pontificano su valori e prezzi sempre e unicamente a loro totale vantaggio. Sono preparati mediamente ma, talvolta, sentenziano di pezzi mai posseduti e provati e nemmeno visti. Insomma, siate voi i veri esperti, conta solo la vostra opinione e la vostra soddisfazione, soprattutto, diffidate di chi vi dice di fidarvi, non affidatevi a nessuno, me compreso. Informatevi, siate critici e incrociate le informazioni. Solo così la verità e la buona fede vengono a galla.
  • Ricorrete al vintage, solo se avete la irrazionale passione per il tema – se cercate di fare speculazione economica, non avventuratevi nella cosa, soprattutto se siete profani e in ogni caso, davvero solo un marchio è in grado di mantenere nel tempo il suo prestigio e valore immutato – se cercate “solo” un buon strumento prestazionale, rivolgetevi ad altro – oggi, il mercato orientale abbonda di ottimi strumenti offerti a prezzi più chiari, (empiricamente, lo spread adottato in tutte le piazze è circa il 50% del consumer price) facilmente confrontabili e di facile reperibilità
  • Takahashi TS 50 - il valore si attesta sui 1.200 € per questo esemplare con ottiche Horiguchi (stesse di Goto e Royal Astro) Raro, ben fatto ma sovrastimato  nelle prestazioni e prezzo vs altri
    Takahashi TS 50 – il valore si attesta sui 1.200 € per questo esemplare con ottiche Horiguchi (stesse di Goto e Royal Astro) Raro, ben fatto ma sovrastimato nelle prestazioni e prezzo vs altri
  • Non tutto il vintage è sinonimo di qualità e di rarità: story telling aziendale, reperibilità, blasone del marchio, originalità del pezzo, provenienza, qualità dei diversi modelli etc, sono le variabili chiave che orientano. Vi sono poi marchi (pochi, anzi solo uno per la verità) che molto più di altri, trascende e va oltre non solo il mero utilizzo, ma anche la “strumentite” più o meno acuta e porta con se un ‘eredità di oltre un secolo di visione, qualità, innovazione e nomi di progettisti e ricercatori da far impallidire chiunque
  • Se non siete “esperti”, non vi avventuratevi in marchi e modelli d’importante blasone e quindi prezzo, fatevi le ossa con brand e modelli di poche centinaia di € al massimo
  • Verificate sempre la fonte di chi vende; la sua “storia”, motivazione, serietà, autorevolezza – se volete vendere considerate sempre la piazza di riferimento e quindi la piattaforma adeguata per la transazione e assicuratevi di avere adeguata credibilità e autorevolezza in questa
  • Chiedete sempre a più e più “esperti” pareri e quando possibile, perizie e rivolgetevi possibilmente a chi conosce davvero gli strumenti per averli acquistati, provati e transati (magari dopo diversi anni).
Zeiss Jena, è come Jimi Hendrix tra i chitarristi, niente e nessuno potrà mai eguagliare la sua ledership e il suo blasone - un esemplare come questo 110 mm rappresenta uno stabile e sicuro investimento
Zeiss Jena, è come Jimi Hendrix tra i chitarristi, niente e nessuno potrà mai eguagliare la sua ledership e il suo blasone – un esemplare come questo 110 mm rappresenta uno stabile e sicuro investimento
  • Siate cauti con i maneggioni, ovvero da chi smonta, assembla, riassembla, adatta, “migliora”, inventa e poi rivende. Da chi applica prezzi troppo convenienti (io ne fui vittima pochi mesi fa con un Towa 339 cui fortunatamente, mi furono rifondati i soldi alla restituzione del tubo, che dovetti spedire ad altro utente diverso da quello cui pensavo di avere comprato… – Oppure da chi acquista e poi rivende parti smontate per guadagnare qualche soldo in più, oppure ancora da proposte transative, strane ed innovative (“vendo per conto di un amico – vendo io, ma spedisce un altro – affitto e comodato d’uso (…?) –
  • Mai, mai, mai, dimenticare il punto 1
  • un rifrattore da 3 pollici come questo Mizar rappresenta una ottima scelta ad un prezzo non superiore a 250 €
    un rifrattore da 3 pollici come questo Mizar rappresenta una ottima scelta ad un prezzo non superiore a 250 €

Tranne i casi di palese truffa, nella maggior parte dei casi, non vi è nulla d’illegale e/o di moralmente inadeguato nell’acquistare a un prezzo maggiorato un pezzo che v’interessa, oppure quanto scritto nel punto 10, ma, se si possono evitare fregature e delusioni e si contribuisce un pochino a normare ed armonizzare il mercato perché non farlo ?

Altresì, i soldi, sono e restano solo soldi, fatevi orientare dal cuore, niente vi darà maggiore soddisfazione di acquistare quanto voi veramente desiderate…