Era da qualche settimana che non utilizzavo il Kowa Highlander Prominar: le vacanze estive, gli impegni familiari nei week-end mi avevano un po’ di distolto dal mio amato binocolo ad alto ingrandimento.
Per tale motivo ho coinvolto la famiglia in una breve gita pomeridiana verso il monte San Martino in provincia di Varese.
Il fattore che apprezzo maggiormente di questo binocolo è la facilità con cui si trasporta in macchina: lo fisso direttamente in mezzo al sedile posteriore e lego la cintura di sicurezza in parte alla maniglia della valigia dedicata, in parte al bordo della stessa.
Il cavalletto in carbonio è sempre pronto per essere trasportato nel baule posteriore. Sono consapevole che il mio spotting scope Kowa TSN-883 sarebbe ancor più maneggevole e compatto, di contro per osservare il paesaggio montano almeno un paio di ore è impensabile servirsi di un occhio solo. Un conto è la pratica del birdwatching un conto è ammirare vette, vallate, croci, barche ed altro per molto tempo.
Raggiungere il monte San Martino è alquanto semplice, alla fine di questo breve articolo troverete le indicazioni stradali. Ritengo sia una valida terrazza panoramica per gli appassionati delle ottiche sportive che vivono in provincia di Varese o a Milano. Si presta sia all’osservazione paesaggistica, sia a quella dei rapaci dato che i suoi cieli sono costellati da varie specie, il falco pellegrino, in primis.
Gli amanti della Storia inoltre, troveranno molto materiale a riguardo, dato che il “San Martino” è stato un caposaldo del sistema difensivo italiano durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. http://www.vareselandoftourism.com/code/29985/La-battaglia
Dopo una divertente salita colma di curve, sempre piacevole da percorrere con un SUV rapportato corto , siamo arrivati in cima alla vetta.
Sull’ampio piazzale sono presenti un piccolo parchetto giochi con altalene e scivoli per i piu’ piccoli, il Ristoro San Martino”, di proprietà della Provincia di Varese e la Chiesa (di cui si hanno notizie già’ nel 1335)
Gli amanti della cultura celtica saranno felici di sapere che le popolazioni di origine celtica costruirono su questa vetta un luogo sacro dedicato a Taranis, dio del tuono. Nel 200 D.C, invece, il romano Publio Novellio Crescente, fece edificare un tempio o un’ara come attesta una lapide all’interno della Chiesa.
Personalmente questo posto suscita in me sensazioni particolari ed è veramente piacevole scrutare ad alti ingrandimenti tutto il panorama circostante che comprende il territorio svizzero, piemontese e quello lombardo.
Inutile dire che con il Kowa Highlander Prominar io e le bambine ci siamo divertiti tantissimo soprattutto osservando le Alpi situate dopo il Lago Maggiore che, grazie ad una buona trasparenza, ci pareva di toccare con mano anche a cinquanta ingrandimenti.
Il bello di questi strumenti è che riescono sempre ad unire momenti di relax familiare alla passione per l’osservazione a lunga distanza.
Cosa aspettate? Organizzate anche voi con moglie e figli una uscita, cercate di coinvolgere i vostri amici o i colleghi di lavoro non appassionati alle ottiche sportive, magari in breve tempo avrete dei nuovi compagni di avventura.
Buone osservazioni.
Come raggiungere il Monte San Martino.
Il Monte San Martino è raggiungibile attraversando il paese di Cuveglio ,abbandonando la SS 394 per poi percorrere la Strada Provinciale 45 dir 2 sino all’abitato della frazione di Duno continuando successivamente su strada asfaltata comunale – un po’ stretta e piena di curve- sino alla vetta del monte.
Da Milano è raggiungibile percorrendo l’Autostrada dei Laghi in direzione Sesto Calende sino all’uscita di Sesto Calende e successivamente imboccando la SS 629 sino a Besozzo e Gemonio e poi la SS 394 sino a Cuveglio.
Da Varese è possibile percorrere la strada che conduce alla Rasa di Varese ed al Brinzio (SP 62) sino a Rancio Valcuvia, indi girare a sinistra sulla SS 394 in direzione di Cittiglio sino all’abitato di Cuveglio.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.