Video recensione del binocolo Zeiss TERRA ED 8×42

Molti appassionati che seguono Binomania da ormai quindici anni mi hanno chiesto di riproporre in video, alcune recensioni di prodotti che ho già testato. Per questo motivo, questa volta, ho deciso di presentarvi la video recensione di un binocolo che rappresenta la fascia economica di una notissima azienda del settore. Sto parlando dello Zeiss Terra ED 8×42 che è venduto (prezzo -aprile 2021) a 529 EURO IVA INCLUSA e che beneficia di tre anni di garanzia. Su Binomania sono già state pubblicate due recensioni di questo binocolo, una scritta nel 2013 e l’altra nel 2019.
All’epoca della sua presentazione, il binocolo fu un grande successo, poiché per la prima volta, gli amanti del marchio avrebbero potuto possedere un binocolo Zeiss a un prezzo decisamente favorevole. Ma le sue prestazioni lo sono altrettanto? Lo vedrete guardando il video!

 


 

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA  A FUOCO

 

Lo Zeiss TERRA ED 8×42 è disponibile in due formati, 8×42 e 10×42, possiede una pupilla di uscita di 5.3 mm, una distanza minima di focalizzazione dichiarata in 1.6 m e una estrazione pupillare di 18 mm. È dotato di prismi Schmidt Pechan, è riempito in azoto e ha una garanzia di funzionamento compresa tra -15 e + 60°. Il peso dichiarato è pari a 725g.

Immagine: la confezione dello Zeiss TERRA ED è fascinosa come quella dei modelli di fascia superiore

Lo ZEISS TERRA ED 8×42 ha lo stesso schema ottico e meccanico dei modelli precedenti, è dotato di cerniera centrale e di un ampio ponte che da solidità alla struttura e collega i due tubi ottici. La mia bilancia elettronica ha stimato un peso di 718 g compresi i laccetti che reggono la cinghia. Se si impugna il binocolo verso gli oculari è possibile spostare la manopola della messa a fuoco con il dito indice senza piegare troppo le dita. Grazie anche alla posizione del rotore di messa a fuoco, il binocolo è un po’ sbilanciato verso gli oculari e questo facilita le osservazioni nel lungo periodo, perché non si è costretti a compensare con la muscolatura il peso spostato verso gli obiettivi. L’esemplare che sto testando è proposto in un piacevole colore verde e per consentire una presa più sicura ci sono degli inserti anti-scivolo di colore nero nelle zone laterali inferiori e superiori dei tubi ottici.
Ottimi anche i tappi paraluce e il sistema di fissaggio a sgancio libero.

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Lo Zeiss Terra ED 8×42 è dotato, inoltre, di un sistema centrale di messa a fuoco (interno e tropicalizzato perché si muovono gli elementi ottici e meccanici dentro lo scafo ottico). La manopola è grande, abbastanza scorrevole e con un discreto punto univoco di messa a fuoco. A dispetto a quanto dichiarato, mette a fuoco a un metro e quarantacinque centimetri. Da questa distanza occorrono ¾ esatti di rotazione della manopola per raggiungere l’infinito. La prestazione è decisamente più performante se si focalizza dai tre, quattro metri.


Già verso i trentacinque- quaranta metri di distanza si ottiene una ottima profondità di campo. Ricordo che la profondità di campo massima è data dal quadrato dell’ingrandimento, quindi le immagini dovrebbero essere totalmente a fuoco da sessantaquattro metri all’infinito.   In realtà, l’accomodamento visivo è in grado di compensare in parte la sfocatura delle immagini. Proprio per questo motivo, un ragazzo potrebbe conseguire dei risultati migliori rispetto alla mia vista da quarantaseienne.

OBIETTIVI

Gli obiettivi sono dotati di lenti SHOTT ED, non raggiungono la luminosità e la nitidezza e il contrasto della serie Victory ma sono molto performanti nella loro fascia di prezzo. Inoltre, grazie alla tonalità calda, si ha una accentuazione del micro-contrasto anche in presenza di una lieve foschia.

Immagine: un primo piano sugli obiettivi dello Zeiss TERRA ED 8×42

OCULARI

Gli oculari, invece, sono abbastanza grandi: il diametro delle lenti di campo è di 23 mm, hanno un paraluce in gomma estraibile con quattro posizioni (battuta, prima e seconda posizione e totale estrazione). Non sono grandangolari, ma forniscono un campo di 125 m a 1000, pari quindi a 7.1° di campo. Ricordo ad esempio che lo Zeiss Conquest HD di pari formato ne inquadra 7,3, quindi non molti di più. Per avere un campo ultra – grandangolare è necessario investire un prezzo di oltre quattro volte e acquistare il Victory SF 8×42 che ne inquadra 8.5°.

PRISMI

I prismi sono degli Schmidt Pechan in vetro BAK-4, la pupilla di uscita si è rilevata circolare, è presente pochissima vignettatura ai bordi quasi inesistente e pochi riflessi. Alla distanza interpupillare di 65 mm, quella tra i due oculari è di 19,30 mm. Ho calcolato un intervallo di regolazione di questo esemplare compreso tra 57.6 mm e 76 mm.  
Il trattamento anti-riflesso è di un piacevole colore verde violaceo, non raggiunge la qualità degli Zeiss Conquest HD ma è un valido rappresentante nella sua fascia di prezzo.

ABERRAZIONI

ABERRAZIONE CROMATICA AL CENTRO DEL CAMPO

Passo ora a descrivere le aberrazioni cromatiche e geometriche che ho riscontrato durante l’uso sul campo. Al centro del campo il cromatismo residuo è ben corretto, soprattutto se si osserva durante una giornata limpida.  Giacché i suoi obiettivi non sono composti di vetri pregiati (come le serie Victory HT o SF, ad esempio) si percepirà, durante le giornate fosche o osservando dettagli in controluce, un poco di alone spurio intorno ai soggetti/oggetti più luminosi. Devo ammettere che, tuttavia, nella maggior parte delle condizioni osservative il contenimento di tale aberrazione è molto buono, una caratteristica che sarà apprezzata dagli appassionati esigenti che utilizzano soprattutto prodotti di alta gamma.

 

ABERRAZIONE CROMATICA LATERALE

Immagine: Gli oculari dello Zeiss TERRA ED 8×42 hanno dei paraluce estraibili a rotazione



Il cromatismo laterale, invece, si nota da circa il 75% del campo di vista, come lieve alone blu – verde intorno ai bordi degli oggetti inquadrati, specialmente se sono in controluce.

CURVATURA DI CAMPO

 Per quanto riguarda la curvatura di campo, soprattutto nell’uso diurno trovo una buona correzione, soprattutto osservando soggetti a breve distanza. Portando un traliccio (situato a 600 metri di distanza) ai bordi del campo si percepisce quest’aberrazione verso l’85% del campo, tuttavia, anche al bordo, la risoluzione dei dettagli è ancora discretamente percepibile. Mi è parso un valore identico a quello del modello testato nel 2019 e migliore al primo esemplare ricevuto nel 2013. Presumo quindi che nel corso degli anni siano stati apportati dei miglioramenti agli elementi asferici che compongono l’oculare

DISTORSIONE

Gli oculari di questo esemplare mi sono parsi più corretti per quanto riguarda la distorsione lineare che quell’ angolare. Rammento ai lettori che la distorsione si evidenzia quando le immagini “curvano” ai bordi del campo. Per questo motivo per verificarne la presenza ho osservato le pareti di un condominio e ruotando il binocolo di 90° i cavi elettrici di un traliccio. Il binocolo mostra un po’ di distorsione lineare a cuscinetto, oserei scrivere un 5% dall’85% del campo di vista. Ininfluente, invece, la distorsione angolare di ingrandimento. Quest’aberrazione si evidenzia quando gli oggetti cambiano la propria dimensione più ci si sposta ai bordi. Potete fare qualche prova analizzando, ad esempio, le sfere aeree di segnalazioni dei cavi elettrici.

ALTRE ABERRAZIONI

Nell’uso astronomico si evidenzia un po’di coma, a partire da circa il 70% del campo di vista, tale condizione è più evidente con stelle di II e III magnitudine


IMPRESSIONI SUL CAMPO

Per quanto concerne le mie impressioni pratiche sul campo, posso confermarvi di aver osservato in una decina di Zeiss TERRA ED negli ultimi nove anni e seppur in tale fascia di prezzo e nell’ultimo periodo, siano apparsi nuovi prodotti performanti, lo Zeiss TERRA ED pare ancora un’ottima soluzione.

Di certo non ha un contrasto e una nitidezza paragonabili a un binocolo da 1200 euro come lo Zeiss Conquest HD e la meccanica si basa, ovviamente, su alcuni compromessi costruttivi, le ottiche a bassa dispersione, però, sono in grado di contenere la maggior parte del residuo cromatico e nelle migliori condizioni di illuminazione, al centro del campo,  è spesso difficile notare delle differenze comparandole a prodotti dal prezzo superiore.
Sempre nell’utilizzo sul campo, posso confermare di aver trovato molto comoda

La posizione della manopola di messa a fuoco è molto comoda ed è quasi allineata con l’indice, la corsa è breve e non ho notato giochi o frizioni. Avrei preferito che il sistema dei paraluce degli oculari fosse più’ fluido ma rimane sempre funzionale. Giudico lo Zeiss TERRA ED  8X42 un binocolo di fascia medio-bassa “maturo” e pronto a un intenso utilizzo outdoor. Nell’uso crepuscolare è inferiore a un binocolo di alta gamma, come ad esempio il “fratello” Conquest HD. Ovviamente una rapida comparativa crepuscolare con un esemplare di Zeiss Victory HT  8×42 ha esibito la netta superiorità del TOP DI GAMMA tedesco… ma si tratta di un binocolo che costa 2400 euro.

Immagine: lo Zeiss TERRA ED qualche minuto prima di girare la video recensione

PREGI E DIFETTI

PREGI

  • Robusto e ergonomico
  • Prezzo interessante, per chiunque voglia entrare in possesso di un prodotto marchiato Zeiss
  •  Assistenza post-vendita e ottima reperibilità del prodotto nelle armerie e  nei negozi specializzati
  • Mantenimento del valore nel mercato dell’usato
  • Presenza di ottiche a bassa dispersione
  • Ottimo contenimento della distorsione
  • Cura nelle rifiniture e nell’assemblaggio
  • Prismi di buona qualità
  • Buon trattamento anti-riflesso


DIFETTI  

  •  Non ha oculari asferici
  •  I paraluce degli oculari sono un po’ duri da ruotare
  • Nell’uso astronomico si nota la coma ai bordi del campo
  • Il campo apparente è inferiore ad alcuni prodotti della concorrenza in tale fascia di prezzo

 

IN SINTESI

Lo Zeiss TERRA ED 8×42 si è ancora una volta rivelato un ottimo binocolo per iniziare a osservare con profitto la natura. Consente ai  possessori di entrare nel “mondo Zeiss” senza un eccessivo esborso economico e vi assicuro che nelle giornate limpide e assolate non farà rimpiangere prodotti dal costo decisamente superiore. Anche questa volta sono giunto alle medesime conclusioni di anni fa: “Siete appassionati del marchio Zeiss ma non volete o potete acquistare i performanti Victory HT  o Victory SF?  Avete bisogno di un secondo binocolo, piu’ economico del vostro Top di Gamma, oppure volete convincere la vostra compagna o i vostri figli ad accompagnarvi durante le vostre sessioni osservative? Bene, lo Zeiss Terra ED potrebbe essere il binocolo adatto per voi!

PREZZO E GARANZIA

Lo Zeiss Terra ED, costa (mese di Aprile dell’anno 2021) 529 euro IVA INCLUSA
La garanzia è di  tre anni.

RINGRAZIAMENTI

Ringrazio ancora una volta il dott. Achille Berti e Andy De Santis di Bignami SPA per aver fornito il binocolo oggetto di questo test. Consentendomi nel contempo di citare le mie impressioni imparziali senza alcuna forzatura.

DISCLAIMER

Binomania non è un negozio, in questo sito troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Bignami, cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie