Anni fa, poco prima di acquistare il mio amato Canon 10x42L IS WP fui rapito dal commento di una persona che lo possedeva .” Nel Canon lo stabilizzatore é solo un regalo!“
Tale asserzione si riferiva al fatto che già la qualità ottica era consona al prezzo di acquisto.
Dopo poco tempo, un rivenditore nel settore ottico, peraltro molto competente e che aveva avuto occasione di provarlo, mi confermo che :“Quel poco che perde il Canon 10x42L IS WP nei confronti degli altri Top di Gamma, lo riacquista a stabilizzazione attivata“.
Vi anticipo che concordo perfettamente con entrambe le opinioni.
Quando ho acquistato il mio esemplare di Canon 10x42L IS WP , di primo acchito sono rimasto un po’ perplesso dalle sue dimensioni importanti e da quella forma un po’inusuale, per un amante, quale io sono, dei binocoli naturalistici. Tuttavia mi è bastato porre gli occhi agli oculari per farmi uscire la medesima esclamazione dell’amico Carlo Rossi: Mariavergine!“
In effetti possiede un’alta qualità ottica.
Nel corso dei vari mesi ho avuto la possibilità di fare varie prove comparative, con gli altri miei binocoli e nella maggior parte delle condizioni il Canon si é sempre difeso alla grande.
Giacchè ero molto curioso di testarlo nell’uso nautico, l’ho anche usato al mare, ove mi ha dato le maggiori soddisfazioni.
Come ho già scritto, è stato l’unico binocolo in grado di “togliermi il fiato“ e questo è avvenuto, in particolare, un paio di anni or sono durante l‘osservazione delle imbarcazioni al rientro nel porto di Otranto.
Pur amando la serie Swarovski Swarovision (in particolare quello che io definisco “Swaretto” da 32mm) ma anche tutti i miei binocoli di alta gamma (Zeiss Ht, Leica Ultravid, Nikon EDG, il Canon 10x42L IS WP è il binocolo a cui sono piú affezionato.
L’ottica, in effetti, é eccellente e quando abbinata allo stabilizzatore a prismi variabili, diventa imbattibile, almeno nell’uso a mano libera.
E’ nitidissimo al centro del campo, ben corretto ai bordi, possiede, inoltre, un ottimo trattamento antiriflesso ed una eccellente resa dei colori.
La stabilizzazione consente, peraltro, di individuare meglio anche nell’oscuritá dei dettagli che con gli altri binocoli, seppur piú luminosi, si fatica ad identificare.
Per tale motivo ritengo personalmente che la stabilizzazione supplisce, in taluni casi, ad una leggera inferiore luminosità rispetto ad altri Top di Gamma, a conferma della seconda asserzione di cui sopra.
L’elettronica non mi ha mai dato problemi, anche se non posso espormi troppo al riguardo, in quanto non utilizzo il Canon intensamente come gli altri binocoli.
Le batterie, ad ogni modo, hanno una buona durata.
Da ricordare anche che se si sfiora il bottoncino magico la stabilizzazione rimane inserita per alcuni istanti consentendo di concentrarsi meglio su ciò che si sta osservando.
Attualmente utilizzo il Canon 10x42L IS WP quasi esclusivamente al mare ed in qualche occasione per osservare la Luna.
Al mare lo utilizzo, da qualche tempo, insieme a due binocoli nautici per eccellenza: lo Steiner Commander XP 7×50 ed il piccolo Steiner Navigator 7×30.
Nel mese di Settembre dello scorso anno, durante il test nautico dello Steiner Commander XP 7×50, ho avuto modo di effettuare una comparativa con il Canon ed il Docter Nobilem 8×56.
Tre formati diversi, tre binocoli diversi: il nautico, lo stabilizzato ed il crepuscolare.
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E’ evidente che lo Steiner Commander XP 7×50 rispetto al Canon 10x42L IS WP , abbia un campo di vista piú ampio, sia piú luminoso (ciò non dipende tanto dalla qualità ottica ma dal formato) ed abbia anche un trattamento antiriflesso studiato per tale uso specifico.
Tuttavia il Canon mi è parso più nitido al centro campo, con un maggior contrasto ed una migliore resa ai bordi, grazie al campo piatto.
L’ingrandimento piú alto, inoltre, e la presenza dello stabilizzatore mi hanno consentito idi individuare particolari delle imbarcazioni difficilmente identificabili dallo Steiner da 7 ingrandimenti.
Anche il sistema di messa a fuoco tradizionale, peraltro molto fluido e preciso, mi ha consentito di inquadrare, dalla imbarcazione, degli obiettivi a distanza ravvicinata che non avrei fatto in tempo a focalizzare con lo Steiner Commander XP 7×50, dovendo agire sui due oculari.
Il Canon 10x42L IS WP stabilizza, come rilevato nella recensione di Piergiovanni soltanto 0,8 gradi.
Non tantissimo rispetto forse ad altri stabilizzati, ma posso assicurare che tale sistema funziona a dovere in quel formato ed anche da imbarcazione, in presenza ovviamente di mare non molto agitato.
Per quanto riguarda la robustezza dello strumento, giá Piergiovanni ne ha parlato nella sua recensione.
Per cio’ che concerne la tropicalizzazione del binocolo Canon, confermo che si tratta di uno strumento con elevato grado di impermeabilizzazione.
L’unico punto debole potrebbe rivelarsi nei pressi del vano di inserimento delle batterie.
Ho risolto agevolmente il problema proteggendo il vano batterie con un piccolo cerotto trasparente impermeabile.
Altra peculiarità interessante del Canon 10x42L IS WP è la possibilità di avvitare sugli obiettivi dei filtri UV, cosa che faccio ovviamente sempre al mare e che protegge le lenti frontali non solo da sabbia ed acqua, ma soprattutto dalla salsedine, molto pericolosa per le ottiche.
In ambito nautico il mio utilizzo consiste nelle osservazione dalla spiaggia, dai porti e da imbarcazione.
Senza nulla togliere ai miei due esemplari di Steiner Commander XP 7×50 e Steiner Navigator 7×30 o ad altri strumenti specificatamente studiati per uso nautico professionale o estremo, concludo dicendo che il Canon 10x42L IS WP possiede tutte quelle caratteristiche di qualità ottica, robustezza e tropicalizzazione che, unite alla stabilizzazione, lo rendono un validissimo strumento non solo nell’uso terrestre od astronomico, ma anche nel settore nautico.
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Lazzara Ugo: 51 anni, di Bolzano. Sostituto Commissario della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Bolzano. Grande appassionato di montagna, ma amante anche del mare. Pratica arti marziali da 36 anni ed insegna Kung-Fu e Tai Chi. Ha una casa e la famiglia una pizzeria in Repubblica Ceca. Insomma, una vita alquanto movimentata. Ama trascorrere il proprio tempo libero nella casa in Val di Fiemme nel Trentino e facendo escursioni sulle montagne della catena del Lagorai, alle quali é affezionato sin da bambino. La passione per i binocoli nasce fin da piccolo proprio in Val di Fiemme, ove abitava con i nonni. Da adulto riprende la passione latente da anni quando suo suocero gli passa, durante un’escursione, il suo vecchio Swarovski Habicht.E‘ in possesso di vari top di gamma ed utilizza i binocoli nel settore naturalistico, in ambito nautico ed in quello operativo di Polizia.