Celestron ha in catalogo alcuni formati economici adatti ai neofiti dell’osservazione naturalistica. Auriga,importatore ufficiale dei prodotti Celestron per l’Italia, mi ha inviato per una rapida visione 2 formati: l’Outland X 8×42 e il compatto Outland X 8×25.
Caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre
Modello | Outland 8×25 X | Outland 8×42 |
---|---|---|
Diametro obiettivo (mm) | 25 | 42 |
Ingrandimento (x) | 8 | 8x |
Pupilla di uscita (mm) | 3,1 | 5.3 |
Rilievo oculare (mm) | 10 | 18 |
Campo visivo apparente (°) | 8.2 | 6.8 |
Rivestimenti ottici | Multi-Coated | Multi-Coated |
Prisma di vetro (Tipo) | Bak-4 | Bak-4 |
IPD Max (mm) | 72 | 74 |
IPD Min (mm) | 56 | 56 |
Distanza minima di messa a fuoco (m) | 3,99 | 3.99 |
Fattore crepuscolare | 14 | 18 |
Luminosità relativa | 9.61 | 28 |
Waterproof | Sì | si |
Peso (g) | 312 | 624 |
Prezzo Auriga Ottobre 2013- Iva Inclusa | 78 Euro | 119 Euro |
Meccanica e costruzione.
Entrambi i binocoli sono composti da uno chasiss leggero, presumibilmente di policarbonato. Gommati con il classico colore nero, che rappresenta il marchio Celestron da anni, presentano anche un logo arancione nella parte anteriore dello snodo dello scafo ottico.
La messa a fuoco è interna si è rilevata sufficientemente precisa seppur presenti una corsa un po’ lunga. La regolazione diottrica svolge con modestia il suo compito. Il peso dei binocoli è pari a poco più di 300 grammi, per il piccolo 8×25 e di circa 650 grammi per la versione 8×42.
Celestron garantisce i binocoli come impermeabili, ma non dichiara le caratteristiche precise, entrambi sono riempiti in azoto. La messa a fuoco minima è superiore a quella dei binocoli di alta fascia, dichiarati in 4 metri, tuttavia possono fornire una prestazione migliore grazie all’accomodamento visivo soggettivo.
In linea di massima, visto il prezzo di acquisto, i binocoli sono esteticamente curati, non si notano, come nei prodotti da bancarella, spesso venduto ad un prezzo di poco inferiore, imperfezioni, graffi, grasso che cola. Oltretutto Celestron ne fornisce la garanzia a vita.
Ottica.
Lenti.
Non sono ovviamente a bassa dispersione. Entrambi gli obiettivi presentano una tonalità calda ed un contrasto, al centro del campo, discreto. L’aberrazione cromatica è presente nelle condizioni in controluce e quando si osservano oggetti molto luminosi. Nella maggior parte delle condizioni osservative le immagini, al centro del campo mostrano colori ben saturi con un buon contrasto. Solo pochi anni or sono era impossibile usufruire di binocoli simili in questa fascia di prezzo.
Oculari
Il formato 8×25 fornisce un campo di vista grandangolare, pari a 8.2°, diverso il discorso per il formato 8×42, ove, data anche la fascia di prezzo in cui è situato fornisce un piccolo campo di visita, di poco inferiore ai 55° di campo.
Prismi
I prismi sono in vetro Bak-4. Si nota un po’ di vignettatura ai bordi del campo.
Trattamenti
Non sono riuscito a scovare molte informazioni. I binocoli sono ottimizzati con un trattamento Multi-Coated Optics. Ricordo ai lettori che esistono tre tipi principali di trattamento. Vi sono tre tipi principali di trattamento.
Fully Coated: un singolo strato su tutte le superfici ottiche.
Multi-Coated: un trattamento con strati multipli almeno su una superficie ottica.
Fully Multi-Coated. Nei binocoli più costosi. Un trattamento a strati multipli su tutte le superfici ottiche.
Aberrazioni
Aberrazione cromatica
Come anticipato sarebbe praticamente impossibile riscontrare un binocolo apocromatico in questa fascia di prezzo. In effetti l’aberrazione cromatica è evidente, seppur sia fastidiosa unicamente nelle forte condizioni di illuminazione. Nella maggior parte delle condizioni osservative , al centro del campo, grazie anche ai bassi ingrandimenti, la sua percezione è talvolta evidente ma nel complesso abbastanza controllata. Ricordano i primissimi binocoli, definiti ED nei primi anni del 2000.
Curvatura di campo
Non sono binocoli a campo piatto. Il degrado è quasi immediato, direi a partire da circa il % 70 del campo di vista in maniera graduale.
Distorsione angolare
Presente a cuscinetto a partire da circa il 70% del campo. La percentuale è abbastanza elevata, di fatto si percepisce facilmente la variazione degli oggetti inquadrati quando subentra tale aberrazione.
Uso pratico
Quando si testano i binocoli di bassa fascia è sempre difficile classificarli descrivendo tutte le aberrazioni ed i difetti citati, perchè spesso il lettore finisce per leggere solo queste caratteristiche senza ricordarsi del prezzo di acquisto. La serie Outland X non ha grosse pretese, è dichiaratamente posta nella fascia Entry-Level dell’azienda, quasi imbattibile per il suo prezzo di acquisto risulta, all’atto pratico, ben utilizzabile anche nell’uso outdoor, dove, ovviamente, non consente di raggiungere la precisione meccanica, la luminosità, la nitidezza e il contenimento delle aberrazioni cromatiche e geometriche di un binocoli di alta fascia. Se calcolate che esistono alcuni 8×25 che costano 10 volte di più potrete facilmente capire che le differenze sussistono ma non proporzionalmente al prezzo di acquisto.
Usandoli però si apprezzerà l’ampia gommatura e le dignitose prestazioni al centro del campo. La resa cromatica, infatti è decisamente buona, cosi come il contrasto. Talvolta pare impossibile, visti i prezzi dei Top di Gamma, che al costo di una custodia “griffata” si possa acquistare un binocolo a tetto per uso naturalistico. E’ ovvio che io abbia prediletto maggiormente la resa dell’8×42 rispetto al piccolo e compatto 8×25 che fornisce anche una mediocre estrazione pupillare.
Pregi e difetti
Fra i pregi cito:la garanzia del marchio Celestron, l’estrazione pupillare dell’8×42 valida anche per i portatori di occhiali, la cura delle rifiniture in proporzione al prezzo. Fra i difetti cito, una messa a fuoco un po’ lunga ed una minima distanza di messa a fuoco da migliorare.
In sintesi.
Ad un prezzo compreso fra gli 80 ed i 119 Euro ( e spesso su Amazon anche a meno) Celestron è riuscita a fornire dei discreti binocoli per i neofiti, per i genitori che vogliono avviare i propri figli all’osservazione naturalistica o per chi è desideroso di possedere un binocolo “muletto” da lasciare in auto, da portare in spiaggia o da lasciare ai pargoli durante le loro uscite in compagnia.
Ringraziamenti
Ringrazio il dott. Valerio Zuffi di Auriga SPA per aver fornito i binocoli oggetto di questo test.
Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata il 17 di Ottobre del 2013. Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Auriga SRL cliccando sull’immagine qui di seguito.
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.