Spotting scope Celestron Trailseeker 80 e adattatore universale Celestron NexYZ

BINOMANIA PREMIUM è la nuova modalità per visitare il sito web senza distrazioni pubblicitarie e per beneficiare di alcuni privilegi. Vuoi saperne di più? Clicca qui

La nota azienda americana Celestron, famosa per la produzione di telescopi e accessori per l’astronomia amatoriale, ha iniziato a proporre nel loro ampio catalogo, una serie di strumenti per uso naturalistico contraddistinti da un ottimo rapporto prezzo-prestazioni. Questa volta ho avuto il piacere di utilizzare sul campo il Celestron Trailseeker 80 che costa 439 euro (nel prezzo è compreso anche un oculare zoom, una borsa in cordura e un anello adattatore per collegare le macchine fotografiche all’oculare ). L’occasione è stata perfetta per testare anche l’adattatore universale NexYZ (69 euro)  che consente di collegare il vostro smartphone a binocoli, telescopi terrestri e astronomici e microscopi.  

Prima di iniziare vi propongo di iscrivervi al canale YouTube   e al Gruppo Facebook “Binocoli e ottiche sportive- Opinioni e recensioni” oppure al gruppo  ” Visori termici, visori notturni e fototrappolaggio“.  Vi ricordo, inoltre, che dal 2010 è possibile partecipare al Forum di Binomania.
Buona visione  e buona lettura a tutti voi.

 

 

 

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO


Il  Celestron Trailseeker 80 è abbastanza compatto e leggero. È composto da un corpo di materiale metallico che è stato impermeabilizzato grazie alla presenza di O-Ring e di azoto.
L’armatura di gomma è di colore verde scuro e si abbina al classico colore nero “Celestron” presente su alcuni particolari. Il telaio dovrebbe essere composto da alluminio ma non ho ancora ricevuta conferma dal distributore italiano.  Il paraluce è retrattile, il collare seppur non sia molto spesso è ruotabile di 360° ed è presente la filettatura con doppio passo per l’ovvio collegamento ai treppiedi fotografici.

immagine: un particolare sul collare ruotabile del Celestron Trailseeker 80

 

Il sistema di messa a fuoco è affidato a un rotore dotato di demoltiplica che mi è parso fluido e senza giochi evidenti anche se il rotore principale non è fluidissimo. La messa a fuoco minima è migliore di quella dichiarata. Questo esemplare ha raggiunto un punto di fuoco a cinque metri di distanza. Da questa distanza per raggiungere l’infinito è necessario ruotare la manopola di tre giri completi in senso anti-orario.

Immagine: la demoltiplica del Celestron Trailseeker 80 è molto fluida

 

OTTICA

Obiettivo
Visto anche il prezzo di acquisto non è ovviamente un telescopio terrestre dotato di ottiche ED a bassa dispersione, è equipaggiato, tuttavia, con un doppietto acromatico di buona qualità che fornisce una nitidezza  molto buona sino a 30-35X, soddisfacente sino a 40-50X, per poi cedere un po’ nel contrasto ai massimi ingrandimenti. La tonalità è abbastanza neutra.

Immagine: nella foto è visibile il trattamento XLT sull’obiettivo da 80 mm del Celestron Trailseeker 80

 

Oculare

L’oculare zoom di serie fornisce un intervallo di ingrandimento compreso tra 20X e 60X. Giudico molto interessante beneficiare dei 4 mm di pupilla di uscita ottenibili a 20x durante le osservazioni crepuscolari. Il pregio principale di questo spotting scope, ovviamente, è la possibilità di utilizzare gli oculari astronomici con un barilotto dal diametro di 31.8 mm.  Per questo motivo potrete sfruttare molti oculari di pregio con sistema multi-lente ma dovreste avere problemi di messa a fuoco con i piu’ compatti oculari ortoscopici o Kellner. Devo ammettere che la visione con oculari astronomici che costano oltre il prezzo di questo prodotto, ho migliorato notevolmente la qualità ottica, sia per ciò che concerne la nitidezza, sia per quanto riguarda le aberrazioni geometriche

Immagine: mia figlia si diverte con il suo smartphone, collegato all’oculare del Celestron Trailseeker 80

 

Trattamenti

Questo spotting scope è dotato di un trattamento Celestron XLT. Si tratta di un sistema multi-strato su ogni superficie ottica, ben conosciuto dagli astrofili che garantisce una ottima trasmissione luminosa e un miglioramento del contrasto rispetto a superfici con trattamento mono-strato.  In effetti ho avuto la percezione che il Trailseeker 80 sia piu’ luminoso rispetto ad alcuni prodotti nella medesima fascia di prezzo.

 

ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE (verificate con l’oculare zoom di serie)

Aberrazione cromatica al centro del campo

L’aberrazione cromatica in asse è evidente principalmente nelle situazioni di forte contrasto, rimane poco intensa sino a circa 40X per poi essere percepita come un evidente alone verde-viola.

Cromatismo laterale

L’aberrazione cromatica laterale è ovviamente presente anch’essa come alone verde-viola intorno ai soggetti piu’ contrastati.

Curvatura di campo

Data la conformazione dell’oculare zoom e il campo non grandangolare posso confermare che l’immagine rimane nitida sino ai bordi

Distorsione angolare

E’ presente un po’ di distorsione angolare a cuscinetto, piu’ evidente a bassi ingrandimenti

 Altre aberrazioni nell’uso astronomico

Con l’oculare zoom di serie si percepisce un po’ di coma e astigmatismo a partire da circa il 75% dal centro del campo di vista


Consiglio! Avendo la possibilità di montare oculari astronomici con diametro del barilotto di 31-8 mm consiglio agli amici astrofili di utilizzare i loro oculari multi-lente, tipo i  Celestron Ultima EDGE  che miglioreranno certamente sia la nitidezza in asse che il campo inquadrato e talvolta le aberrazioni geometriche ai bordi. Come già ribadito, verificate ove possibile, che questi accessori peschino il fuoco, dato che ad esempio con l’oculare zoom Baader Mark III, non l’ho raggiunto per meno di due millimetri di corsa della manopola

 

TEST CON LA USAF CHART A 35 METRI

 

A 20X le prestazioni sono alquanto similari a vari prodotti nel medesimo formato, ho apprezzato la nitidezza delle linee, a 60X si nota una diminuzione della nitidezza e un aumento dell’aberrazione cromatica ma il risultato ottenuto, nella sua fascia di prezzo, è di tutto rispetto.

 

Immagine: il nuovo adattatore universale Celestron

 

CELESTRON NexYZ – ADATTATORE UNIVERSALE PER SMARTPHONE

Prima di passare ai pregi e ai difetti di questo spotting scope penso sia doveroso parlare brevemente delle mie impressioni riguardo l’adattatore per il digiscoping Celestron NexYZ. Come visibile, in queste immagini, non è di certo tra i piu’ compatti, tuttavia grazie alle varie manopole di regolazione consente il fissaggio preciso su quasi tutti i binocoli e gli spotting scopes e il basculamento destra sinistra della sede che alloggia lo smartphone. È inoltre presente un’altra regolazione che ritengo molto importante:  l’accostamento dello smartphone all’oculare, per adattarlo alla estrazione pupillare degli oculari utilizzati. Questa penso sia forse la caratteristica che lo distingue da molti altri prodotti. È un prodotto perfetto anche per scattare le fotografie con il vostro telescopio astronomico.

Immagine: ho utilizzato con profitto il nuovo adattatore Celestron, che ben si è adattato anche ad altri spotting scopes e binocoli che sto testando in questo periodo

 

FOTOGRAFIA ATTRAVERSO L’ANELLO T

Grazie all’anello T fornito di serie è possibile collegare direttamente la propria macchina fotografica all’oculare del Trailseeker 80 mm. Pubblico una foto esemplificativa a circa 35X per mostrare la nitidezza e l’aberrazione cromatica di un oggetto distante circa 50 metri ripreso alle ore 13. Non ho effettuato alcuna elaborazione, lo scatto è originale

Fotografia ottenuta con mirrorless Olympus OMD E-M5 MARK II senza obiettivo, collegata con anello T all’oculare zoom Celestron fornito di serie. impostato a circa 40X
Immagine: un particolare sul kit fotografico utilizzato per il test

 

PREGI E DIFETTI

 

Pregi

  • Ottima nitidezza sino a 30-35X
  • Prezzo allineato alla concorrenza con il pregio della conoscibilità del Brand per assistenza  e eventuale vendita nel mercato dell’usato
  • Possibilità di utilizzare  oculari astronomici di alta qualità 
  •   Sistema di messa a fuoco dotata di demoltiplica
  • Trattamento anti-riflesso XLT
  • Dotazione di serie completa per iniziare a osservare

 

Difetti

  • Presenza di aberrazione cromatica in alcune condizioni osservative, soprattutto sopra i 40X
  • Campo di vista (dell’oculare zoom di serie) non grandangolare
  • Avrei prediletto una manopola leggermente piu’ grande per un utilizzo comodo con i guanti invernali

 

Immagine: eccellente la possibilità di sfruttare la maggior parte degli oculari astronomici con diametro del barilotto da 31.8 mm

 

 

IN SINTESI

 Ritengo che il Celestron Trailseeker 80 sia un potenziale strumento entry-level per immergersi nelle osservazioni naturalistiche e un valido acquisto per l’astrofilo appassionato del marchio che potrebbe nel contempo migliorare l’esperienza visiva utilizzando i pregiati oculari astronomici che possiede. Il nuovo adattatore per Celestron è perfetto per vari generi di fotografi, una soluzione interessante per molti lettori di binomania che possiedono sia binocoli sia telescopi e magari un microscopio.

 

PREZZI

Il Celestron Trailseeker 80 costa 439  Euro , mentre l’adattatore universale NexYZ  costa 69 euro.

 

MANUALE UFFICIALE DEL CELESTRON TRAILSEEKER 80


E’ possibile scaricarlo premendo qui 

RINGRAZIAMENTI

Io ringrazio Valerio Zuffi di Auriga per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi lasciato libero di citare le mie impressioni personali.

 

DISCLAIMER

Su Binomania.it troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici.  Le mie impressioni e quelle dei mie collaboratori sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non abbiamo alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Celestron Italia, cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie.