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La nota azienda americana Celestron, famosa per la produzione di telescopi e accessori per l’astronomia amatoriale, ha iniziato a proporre nel loro ampio catalogo, una serie di strumenti per uso naturalistico contraddistinti da un ottimo rapporto prezzo-prestazioni. Questa volta ho avuto il piacere di utilizzare sul campo il Celestron Trailseeker 80 che costa 439 euro (nel prezzo è compreso anche un oculare zoom, una borsa in cordura e un anello adattatore per collegare le macchine fotografiche all’oculare ). L’occasione è stata perfetta per testare anche l’adattatore universale NexYZ (69 euro) che consente di collegare il vostro smartphone a binocoli, telescopi terrestri e astronomici e microscopi.
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Buona visione e buona lettura a tutti voi.
MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Il Celestron Trailseeker 80 è abbastanza compatto e leggero. È composto da un corpo di materiale metallico che è stato impermeabilizzato grazie alla presenza di O-Ring e di azoto.
L’armatura di gomma è di colore verde scuro e si abbina al classico colore nero “Celestron” presente su alcuni particolari. Il telaio dovrebbe essere composto da alluminio ma non ho ancora ricevuta conferma dal distributore italiano. Il paraluce è retrattile, il collare seppur non sia molto spesso è ruotabile di 360° ed è presente la filettatura con doppio passo per l’ovvio collegamento ai treppiedi fotografici.
immagine: un particolare sul collare ruotabile del Celestron Trailseeker 80
Il sistema di messa a fuoco è affidato a un rotore dotato di demoltiplica che mi è parso fluido e senza giochi evidenti anche se il rotore principale non è fluidissimo. La messa a fuoco minima è migliore di quella dichiarata. Questo esemplare ha raggiunto un punto di fuoco a cinque metri di distanza. Da questa distanza per raggiungere l’infinito è necessario ruotare la manopola di tre giri completi in senso anti-orario.
OTTICA
Obiettivo
Visto anche il prezzo di acquisto non è ovviamente un telescopio terrestre dotato di ottiche ED a bassa dispersione, è equipaggiato, tuttavia, con un doppietto acromatico di buona qualità che fornisce una nitidezza molto buona sino a 30-35X, soddisfacente sino a 40-50X, per poi cedere un po’ nel contrasto ai massimi ingrandimenti. La tonalità è abbastanza neutra.
Oculare
L’oculare zoom di serie fornisce un intervallo di ingrandimento compreso tra 20X e 60X. Giudico molto interessante beneficiare dei 4 mm di pupilla di uscita ottenibili a 20x durante le osservazioni crepuscolari. Il pregio principale di questo spotting scope, ovviamente, è la possibilità di utilizzare gli oculari astronomici con un barilotto dal diametro di 31.8 mm. Per questo motivo potrete sfruttare molti oculari di pregio con sistema multi-lente ma dovreste avere problemi di messa a fuoco con i piu’ compatti oculari ortoscopici o Kellner. Devo ammettere che la visione con oculari astronomici che costano oltre il prezzo di questo prodotto, ho migliorato notevolmente la qualità ottica, sia per ciò che concerne la nitidezza, sia per quanto riguarda le aberrazioni geometriche
Trattamenti
Questo spotting scope è dotato di un trattamento Celestron XLT. Si tratta di un sistema multi-strato su ogni superficie ottica, ben conosciuto dagli astrofili che garantisce una ottima trasmissione luminosa e un miglioramento del contrasto rispetto a superfici con trattamento mono-strato. In effetti ho avuto la percezione che il Trailseeker 80 sia piu’ luminoso rispetto ad alcuni prodotti nella medesima fascia di prezzo.
ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE (verificate con l’oculare zoom di serie)
Aberrazione cromatica al centro del campo
L’aberrazione cromatica in asse è evidente principalmente nelle situazioni di forte contrasto, rimane poco intensa sino a circa 40X per poi essere percepita come un evidente alone verde-viola.
Cromatismo laterale
L’aberrazione cromatica laterale è ovviamente presente anch’essa come alone verde-viola intorno ai soggetti piu’ contrastati.
Curvatura di campo
Data la conformazione dell’oculare zoom e il campo non grandangolare posso confermare che l’immagine rimane nitida sino ai bordi
Distorsione angolare
E’ presente un po’ di distorsione angolare a cuscinetto, piu’ evidente a bassi ingrandimenti
Altre aberrazioni nell’uso astronomico
Con l’oculare zoom di serie si percepisce un po’ di coma e astigmatismo a partire da circa il 75% dal centro del campo di vista
Consiglio! Avendo la possibilità di montare oculari astronomici con diametro del barilotto di 31-8 mm consiglio agli amici astrofili di utilizzare i loro oculari multi-lente, tipo i Celestron Ultima EDGE che miglioreranno certamente sia la nitidezza in asse che il campo inquadrato e talvolta le aberrazioni geometriche ai bordi. Come già ribadito, verificate ove possibile, che questi accessori peschino il fuoco, dato che ad esempio con l’oculare zoom Baader Mark III, non l’ho raggiunto per meno di due millimetri di corsa della manopola
TEST CON LA USAF CHART A 35 METRI
CELESTRON NexYZ – ADATTATORE UNIVERSALE PER SMARTPHONE
Prima di passare ai pregi e ai difetti di questo spotting scope penso sia doveroso parlare brevemente delle mie impressioni riguardo l’adattatore per il digiscoping Celestron NexYZ. Come visibile, in queste immagini, non è di certo tra i piu’ compatti, tuttavia grazie alle varie manopole di regolazione consente il fissaggio preciso su quasi tutti i binocoli e gli spotting scopes e il basculamento destra sinistra della sede che alloggia lo smartphone. È inoltre presente un’altra regolazione che ritengo molto importante: l’accostamento dello smartphone all’oculare, per adattarlo alla estrazione pupillare degli oculari utilizzati. Questa penso sia forse la caratteristica che lo distingue da molti altri prodotti. È un prodotto perfetto anche per scattare le fotografie con il vostro telescopio astronomico.
FOTOGRAFIA ATTRAVERSO L’ANELLO T
Grazie all’anello T fornito di serie è possibile collegare direttamente la propria macchina fotografica all’oculare del Trailseeker 80 mm. Pubblico una foto esemplificativa a circa 35X per mostrare la nitidezza e l’aberrazione cromatica di un oggetto distante circa 50 metri ripreso alle ore 13. Non ho effettuato alcuna elaborazione, lo scatto è originale
PREGI E DIFETTI
Pregi
- Ottima nitidezza sino a 30-35X
- Prezzo allineato alla concorrenza con il pregio della conoscibilità del Brand per assistenza e eventuale vendita nel mercato dell’usato
- Possibilità di utilizzare oculari astronomici di alta qualità
- Sistema di messa a fuoco dotata di demoltiplica
- Trattamento anti-riflesso XLT
- Dotazione di serie completa per iniziare a osservare
Difetti
- Presenza di aberrazione cromatica in alcune condizioni osservative, soprattutto sopra i 40X
- Campo di vista (dell’oculare zoom di serie) non grandangolare
- Avrei prediletto una manopola leggermente piu’ grande per un utilizzo comodo con i guanti invernali
IN SINTESI
Ritengo che il Celestron Trailseeker 80 sia un potenziale strumento entry-level per immergersi nelle osservazioni naturalistiche e un valido acquisto per l’astrofilo appassionato del marchio che potrebbe nel contempo migliorare l’esperienza visiva utilizzando i pregiati oculari astronomici che possiede. Il nuovo adattatore per Celestron è perfetto per vari generi di fotografi, una soluzione interessante per molti lettori di binomania che possiedono sia binocoli sia telescopi e magari un microscopio.
PREZZI
Il Celestron Trailseeker 80 costa 439 Euro , mentre l’adattatore universale NexYZ costa 69 euro.
MANUALE UFFICIALE DEL CELESTRON TRAILSEEKER 80
E’ possibile scaricarlo premendo qui
RINGRAZIAMENTI
Io ringrazio Valerio Zuffi di Auriga per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi lasciato libero di citare le mie impressioni personali.
DISCLAIMER
Su Binomania.it troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni e quelle dei mie collaboratori sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non abbiamo alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Celestron Italia, cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie.
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.