In coincidenza con il Birdfair del 2010 l’azienda giapponese Kowa presentò il prototipo di un sistema ottico modulare, in grado di soddisfare le esigenze foto-osservative di molti appassionati. Successivamente, questo prodotto, fu immesso nel mercato con il nome di “Telephoto Lens /Scope- Prominar 500 mm F/5.6 FL”
La sua caratteristica è quella di essere molto poliedrico: di fatto, si trasforma, grazie a specifici componenti ottici, in un teleobiettivo fotografico ad alte prestazioni, in un performante sistema digiscoping, in un ottimo spotting scope e personalmente ne ho anche vagliato le potenzialità in qualità di telescopio astronomico compatto, grazie all’utilizzo di un raccordo artigianale.
Insomma, ben quattro prodotti in uno!
Dopo 4 mesi di utilizzo passo ad esprimere le mie impressioni.
Costruzione e meccanica.
Tab.1
L’intero sistema Kowa, dal teleobiettivo standard, sino ai moduli aggiuntivi, denota una grande cura dei particolari.
Le componenti meccaniche sono ricoperte da una resistente vernice nera opaca che non disturba particolarmente gli animali. L’unico vezzo concesso è la ghiera rossa, che Kowa utilizza spesso nei suoi prodotti Prominar, alla fluorite.
Nell’utilizzo pratico ho preferito proteggerlo con del nastro adesivo “camouflage” più che altro per non rovinare il prodotto in visione.
Tab.2
Teleobiettivo Standard | Adattatori ottici opzionali | ||
Modello | 500 mm F5.6 (con raccordo TX10) |
350 mm F4 (raccordo TX07) |
850 mm F9.6 (raccordoTX17) |
Lunghezza focale | 500 mm | 350mm | 850 mm |
Apertura Massima | F5.6 | F4 | F9.6 |
Schema ottico | 7 Elementi in 7 Gruppi |
10 Elementi in 10 Gruppi |
14 Elementi in 13 Gruppi |
Lenti alla fluorite | 1 | 1 | 1 |
Lenti XD | 2 | 3 | 3 |
Campo di vista (Per Full Frame) | 4.9° | 7.0° | 2.9° |
Chiusura diaframmi | F5.6~11 | F4~8 | F9.6~19 |
Lamelle (Chiusura diaframmi) | 9 | 9 | 9 |
Minima distanza di messa a fuoco | 3m | 3m | 3m |
Massimo rapporto di riproduzione | 0.17× | 0.12× | 0.29× |
Passo filtri | φ95mm | φ95mm | φ95mm |
Peso | 1970g(69.5 oz) | 2025g(71.6 oz) | 2270g(80.2 oz) |
Lunghezza massima (senza paraluce) | 104×341mm | 104×296mm | 104×396mm |
1) Sistema nativo Prominar 500mm F 5.6 FL (TX10)
Il teleobiettivo standard, come anticipato, ha una lunghezza focale di 500 mm ed un rapporto focale pari a F/5.6. Il sistema ottico è composto da ben 7 elementi in 7 gruppi. Sono presenti sia una lente in fluorite che due lenti XD. Questo garantisce delle eccellenti qualità ottiche, del tutto paragonabili a quelle visibili nei più costosi obiettivi fotografici. L’aberrazione cromatica è praticamente inesistente, mentre il contrasto e la nitidezza sono ai massimi livelli nella categoria dei teleobiettivi professionali.
Kowa per mantenere un’alta trasportabilità e leggerezza ha preferito contenere il rapporto focale a F /5.6. , un’apertura che pare anche perfetta per la fotografia degli uccelli, dove, viste le dimensioni del soggetto, è sempre utile “chiudere un po’ il diaframma per ottenere” delle immagini con il soggetto totalmente a fuoco. Questo interessante teleobiettivo consente manualmente di chiudere i diaframmi ( a 9 lamelle) in tre posizioni principali: F 5.6- F/8 ed F/11 ,tuttavia funzionano anche gli scatti intermedi .
Tengo a precisare che con la Canon 5D MARK III , utilizzando il Prominar 500mm a F/8 si nota una nitidezza eccezionale con una resa dei colori molto, molto bella.
Il teleobiettivo è molto compatto, pesa meno di 2 kg ed è dotato di un sistema di messa a fuoco demoltiplicato di precisione che consente, anche grazie ai nuovi sistemi live-view, di ottenere delle immagini su soggetti statici perfettamente a fuoco, anche a F5.6. I lettori comprenderanno, quindi ,che questo strumento non è dotato degli automatismi di messa a fuoco, per tale motivo sarà utile impratichirsi con questa tecnica per qualche ora.
Personalmente ho trovato molto utile, utilizzando una Canon5 D MARK II, il vetrino opzionale Canon, che aiuta l’utente nella fase di focalizzazione manuale.
Di serie è previsto un paraluce, la cui vite di fissaggio si deve allineare con il mirino meccanico inseribile nella slitta del flash.
E’ presenta anche un robusto collare, con passo Manfrotto – Gitzo che consente di fissare il Telephoto Lens /Scope alle teste fotografiche senza fare use di piastre aggiuntive. Grazie alle due filettature da 1/4 e ai fori di bilanciamento e possibile ottenere un ottimo fissaggio e bilanciamento che varia al variare degli accessori e delle macchine fotografiche utilizzate.
Il tubo ottico, nella zona della cella che contiene il tripletto (Fluorite-XD) è impermeabilizzato, grazie alla presenza di vari O-ring che evitano alla polvere e all’acqua di insinuarsi .
Anche questa è una caratteristica che si può trovare su ottiche decisamente più costose.
E’ disponibile, opzionalmente, anche un filtro neutro da avvitare sulla filettatura da 95mm di diametro. (TP-95FT) ,utile soprattutto per le osservazioni in condizioni meteo avverse o per chi scatta spesso in riva al mare.
Riduttore di focale 350mm F/4 (TX07)
E’ un ottima ottica da ritratto e da paesaggio, soprattutto con i sensori di grande formato. Con i sensori full-frame risulta anche un eccellente medio-tele abbastanza luminoso per fotografare gli animali al crepuscolo. Questo riduttore, trasforma il “Sistema Kowa” in un teleobiettivo composto da 10 elementi in 10 gruppi e per mantenere , alto il livello di qualità ottica, anch’esso è composto da una lente XD.
Duplicatore TX17 (850 mm F/9.6)
Montando il TX17 , anch’esso dotato di una lente XD, si ottiene un teleobiettivo, che nel classico formato Leica 24×36 mm è pari a 850 mm F/9.6. In un primo tempo ero alquanto dubbioso sulla qualità di questo raccordo, dato che i duplicatori generano sempre un po’ di degrado.
In realtà, già alla massima apertura concessa, sono stato in grado di ottenere un interessante ritratto di questa vecchia volpe che ho atteso pazientemente al crepuscolo.Con l’arrivo delle mirror less micro quattro terzi, come ad esempio la OMD E5 questo sistema inquadra il campo ottenibile da un ideale teleobiettivo da 1700 mm di lunghezza focale, mantenendo, inoltre, una compattezza veramente invidiabile. Questo kit potrebbe essere la scelta ideale per chi ama riprendere soggetti a lunga distanza, in condizioni di buona luce. L’ottima qualità ottica, inoltre, non risente dell’ovvio calo di prestazioni che si verifica spesso, quando si utilizzano sensore piccoli e densi di pixel.
Il mio giudizio come tele-obiettivo.
Pregi. La qualità ottica di questo sistema fotografico è molto elevata, soprattutto il “kit standard” Prominar 500 mm F/5.6 FL” che offre delle prestazioni elevatissime, in grado di confrontarsi con teleobiettivi decisamente più costosi.
(Ricordo, in ogni modo ai lettori, che durante il mese di Agosto pubblicai una comparativa prettamente fotografica fra il Canon EF 500mm f/4L IS II USM vs Kowa Telephoto Lens FL Prominar vs Swarovski ATX 95)
Grazie alla possibilità di scattare a fuoco diretto, inoltre, è possibile utilizzare anche le fotocamere FULL FRAME. E’ , inoltre,compatibile con i vari sistemi fotografici Full Frame, APS, 4/3 e Micro 4/3.
Tutti i raccordi TX07-TX10 e TX17 sono disponibili con attacchi Nikon, Canon, Pentax, M43.
Difetti: Se si eccettua l’assenza di un motore di messa a fuoco, non ho nulla da eccepire. Del resto non è praticamente possibile acquistare un 500mm di cosi alta qualità ottica ma dotato di AF in questa fascia di prezzo.
2) Sistema visuale. Spotting Scope ad alte prestazioni
Unità prisma TP88-EC1
Utilizzando un prisma di Porro II (4 riflessioni e 2 passaggi aria/vetro) di alta qualità che compone il modulo TP88-EC1 il Kowa Prominar 500mm F 5.6 si trasforma in un eccellente spotting scope dritto. La qualità ottica è molto elevata ed in certe condizioni mi è parsa anche superiore a quella del Kowa 883.
(Per ulteriori informazioni sui prismi di Porro, consiglio i lettori di rileggere l’interessante articolo, firmato da Ottaviano Fera)
Grazie ad un raccordo specifico (TSN-EC3) è possibile adattare la maggior parte degli oculari Kowa per ottenere una gamma interessante di ingrandimenti .
Da notare, come, con l’oculare TE-9X è possibile raggiungere i 78X, fornendo cosi uno dei maggiori ingrandimenti disponibili, di serie, in uno spotting scope.
Tabella 3: Compatibilità con oculari Kowa
Modello | ingrandimento fornito | Campo di vista | Pupilla di uscita | Luminosità relativa | Estrazione pupillare |
TE-11 WZ | 28 ~ 66 × | 2,2 ° ~ 1.2 ° | 3,2 ~ 1,3 mm | 10.2~1.8 | 17.0mm |
TE-10Z | 22~66× | 2.0°~0.95° | 4.0~1.3mm | 16~1.8 | 17.0~16.5mm |
TE-17W | 33× | 2.2° | 2.7mm | 7.1 | 20.0mm |
TE-20H | 28× | 1.9° | 3.2mm | 10.2 | 32.0mm |
TE-9Z* | 26~78× | 1.45°~0.75° | 3.4~1.1mm | 11.3~1.3 | 16.5~16.0mm |
TE-14WD* | 40× | 1.8° | 2.2mm | 4.8 | 20.0mm |
TE-9WD* | 60× | 1.1° | 1.5mm | 2.2 | 15.0mm |
TE-17HD* | 32× | 1.6° | 2.7mm | 7.4 | 32.0m |
Personalmente ho utilizzato questo sistema con due oculari. Il nuovissimo TE-11Z che in tale frangente fornisce 28-60X con un campo apparente molto elevato ed il fisso 14WD che, in tale frangente, si trasforma in un 40X con ben 72° di campo.
Grazie al nuovo oculare zoom la resa ai bordi è piatta, i colori sono saturi, con una lieve tonalità calda che alza il contrasto, ed anche agli alti ingrandimenti fornisce prestazioni da riferimento.
Il mio giudizio in modalità spotting scope.
Pregi: altissima qualità ottica, grazie al prisma di porro II, possibilità di utilizzare vari oculari.
Difetti: Per l’osservazione di rapaci, è più indicato un prisma angolato. Tuttavia Kowa, avendo creato questo sistema principalmente per i fotografi che vogliono anche osservare, ha deciso di limitare la scelta del prisma al dritto PORRO II che, di fatto, consente di raggiungere una ottima qualità sia visualmente che nella tecnica del digiscoping. Per chi amasse le versioni angolate è sempre disponibile la Serie Kowa TSN-880
3)Sistema digiscoping.
Utilizzando i medesimi oculari degli spotting scopes Kowa è praticamente possibile collegare la maggior parte delle fotocamere compatte digitali ( ma anche le classiche reflex con obiettivo da 50 mm F 1.4 e le video camere con i video adapter. Sul sito ufficiale della casa giapponese sono disponibili maggiori informazioni.
Ho verificato le sue prestazione nel digiscoping avvalendomi di una Canon Powershot S95, dotata di cavetto di scatto USB Ricoh (attivato con software di CHDK “non ufficiale” che per ora funziona solo per la S95 e non per la 100-110 e 120) ed un ingranditore 3X. Per una eccellente bilanciamento del setup, dopo varie opzioni con teste video fluide, ho optato per una robusta testa Gimball Benro GH2, coadiuvata da un solido treppied Berlebach Report 2022 in versione Camouflage. Un Mix di eleganza e robustezza.
Grazie al raccordo TSN Da-10 e TSN -DA4 è possibile utilizzare la Canon S95, alla massima apertura F/2 , questo consente di ottenere,come potrete leggere, anche dei validi scatti crepuscolari, a lunga distanza, quando, il classico combo Reflex+ teleobiettivo da 400 mm è inficiato non solo dalla distanza dei soggetti ma anche dal rapporto focale pari a F5.6
Pubblico qui di seguito qualche immagine ottenuta con il Kit appena citato.
Queste immagine sono, invece di Stefano Sec, blogger ed ottimo fotografo, possessore del Kowa Prominars 500 mm F 5.6/ FL e del modulo 350mm F/4 (TX07)
Digiscoping nella fotografia crepuscolare
Seppur i fotografi più conservatori scuotano la testa quando si parla di digiscoping, vorrei fare un breve accenno in merito ai lati positivi di tale tecnica, durante questo genere di fotografia.
Sono consapevole che sia possibile ottenere delle immagini crepuscolari migliori, tuttavia si dovrebbe:
1) Utilizzare una reflex full frame
2) Utilizzare un costosissimo obiettivo con apertura pari a F/2.8
3) Avvicinarsi molto al soggetto, magari piazzare un capanno in mezzo al prato ed arrivare molto tempo prima dei caprioli
Con il sistema digiscoping Kowa, invece:
1)Si può arrivare con calma anche quando i caprioli sono nel prato
2)E’ possibile scattare a distanze superiori ai 50 metri
3)Si può usare l’alta luminosità delle ultime compatte e spingere con gli ingrandimenti dell’oculare
4) Ultimo ma non meno importante, si può anche osservare, spezzando con le riprese fotografiche.
Di fatto, tale scatto è stato ottenuto alle 21.30 di sera con l’oculare zoom TE-11 impostato a circa 40X e con la compatta Canon S95 impostata ad F/2.
In pratica ho scattato a circa 900 mm di focale F/2. Un obbiettivo simile costerebbe un patrimonio!
Anni fa era praticamente impossibile ottenere queste immagini con una fotocamera compatta.
4) Modalità astronomica (con raccordo artigianale)
Come scrissi nella recensione del Kowa TSN-883, tempo fa ricevetti da Auriga, distributore ufficiale dei prodotti Kowa, un raccordo astronomico che un ingegnere Kowa consegnò loro.
Anche questa volta ho avuto la possibilità di utilizzarlo facendo uso di un ottimo oculare Takahashi HI-LE da 2.8mm (180X). Questo genere di ingrandimenti consente delle apprezzabili osservazione della Luna e dei Pianeti più luminosi. Sono rimasto piacevolmente colpito dalla nitidezza , dal contrasto e dall’assenza di aberrazione cromatica, facendo uso di questo oculare, tanto che la resa del Kowa Telephoto-Lens era del tutto paragonabile a quella di un eccellente rifrattore astronomico da 80 mm di diametro .
La messa a fuoco demoltiplicata, inoltre, ovviava al corto rapporto focale che rende sempre la messa a fuoco un po’ difficile da raggiungere.
In sintesi
Il Kowa Telephoto Lens/ Scope è uno strumento veramente eclettico, consente di fotografare e riprendere la natura in varie modalità. E’ stato un punto di riferimento anche per altre aziende che hanno successivamente, inserite, in catalogo degli strumenti modulari. Se amate la natura a 360° e non siete affezionati, con ossessione ai teleobiettivi con messa a fuoco automatica, questo strumento potrebbe realmente stupirvi e concedervi di trascorrere decine di ore in mezzo alla natura, con la sicurezza di avere sempre , fra le mani, un setup perfetto per ogni situazione.
Ringraziamenti.
Ringrazio il Dott. Günter Reisner di KOWA Optimed Deutschland GmbH per aver fornito, lo strumento oggetto di questo test.
I distributori ufficiali di Kowa in italia sono Auriga Spa per il settore Natura e Alpinhunting per il settore caccia. Per offerte e aggiornamenti o novità sui prezzi, vi consiglio di contattarli direttamente. Binomania fornisce unicamente impressioni d’uso sugli strumenti.
A questo link è possibile visionare il listo Kowa ufficiale con i prezzi per l’Italia (Cortesia Auriga.it)
Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata il 30 Agosto 2013 .Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Auriga SRL o Alpinhunting cliccando sull’immagine qui di seguito.
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica.Nel 2021 è entrato a far parte della Patagonia PRO Team come professionista dell’outdoor. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero pratica fotografia di paesaggio, caccia fotografica, fototrappolaggio, digiscoping, enduro con la mountainbike.