Steiner NightHunter XP 8X44

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Era da tempo che volevo testare questo binocolo: dal 2007, anno della sua presentazione.

Un primo piano sullo Steiner Nighthunter XP 8×44

Grande assente nella mega-recensione di Binomania, atteso da appassionati ma anche dalla concorrenza, pareva dotato, almeno sulla carta, di ottime
caratteristiche, in grado di impensierire i modelli più blasonati del mercato.

Dati tecnici dichiarati dalla Casa Madre

Ingrandimento: 8x
Diametro lente: 44
Estrazione pupillare: 20mm (?!)
Pupilla d’uscita: 5.5mm
Campo visivo a 1000m.: 130mm
Angolo visivo obiettivo: 7.4°
Campo visivo apparente: 59.2°
Dichiarato per i portatori di occhiali: non dichiarato.
Distanza minima di messa a fuoco: 2 metri
Compensazione diottrica: n.d
Distanza interpupillare: 55,5-74.5mm
Valore crepuscolare: 19
Telaio/Struttura: Magnesio pressofuso
Rivestimento: gomma NBR Longlife
Impermeabilizzazione: si, fino a 5 metri. Riempit in azoto con tecnologia a due valvole
Temperatura d’utilizzo da -40 a +80
Dimensioni 126mmx188mmx65mm
Peso 854gr
Prezzo (Gennaio 2012) 1340 euro
Distributore Italia Beretta SPA

Finalmente, grazie alla collaborazione di Beretta, distributore ufficiale dei prodotti Steiner, ho potuto testarne un esemplare per un paio di mesi.
Passo ora ad esporre le mie impressionni.

Lo Steiner NightHunter XP 8×44 durante una prova su campo.

 

Meccanica e Costruzione

Lo Steiner NightHunter XP 8×44 è dotato di una struttura a finestra centrale. E’stata data molta cura alla ergonomia di questo binocolo, che fa uso di vari accorgimenti, definiti con un unico termine: Balance Control System.

Lo scafo ottico è composto da magnesio pressofuso, una caratteristica assente in molti binocoli dal costo superiore. L”interno dello scafo ottico è ottimizzato con vari diaframmi e con un buon annerimento.

Ben visibile il sistema a finestra centrale dello Steiner.

Il peso e la compattezza sono molto buoni: 854grammi, distribuiti su 126mm x188mmx65mm.

Il binocolo è protetto da una gommatura speciale, brevettata da Steiner, meglio conosciuta come NBR Long-life. La sua composizione è gelosamente custodita dall’azienda. (continua..)


Questo rivestimento pare non sia solo in grado di resistere alle temperature più estreme, ma anche alla aggressione degli olii, degli acidi e dell’acqua salata.

Totalmente impermeabile, sino a 5 metri di profondità, è riempito in azoto con un sistema a doppia valvola, celato sotto la gommatura.
Il range della temperatura d’utilizzo varia dai -40gradi ai + 80 gradi, forse il valore più alto dichiarato da un’azienda di settore, per binocoli d’uso civile.

il sistema a sgancio rapido dello Steiner: veramente un passo avanti agli altri, che dona anche maggiore pulizia al design

Questo binocolo, inoltre, presenta molte finezze che si apprezzano particolamente durante l’utilizzo. Per tale motivo ritengo insufficiente giudicare uno strumento riferendosi unicamente alle prove ottenute in laboratorio.

Pregevole, ad esempio, il sistema definito Confort Grip che prevede l’uso di cuscinetti in Technogel® nei pressi dell’incavo per i pollici.
Questo materiale assicura una presa sicura, un ottimo confort e mi è parso di notare anche una leggera riduzione delle micro-vibrazioni.

La cinghia, inoltre, beneficia di un sistema di sgancio rapido integrato nello scafo: , una caratteristica che non ho visto in nessuno dei Top di Gamma, sino ad oggi testati.

in questa immagine si notano le varie opzioni fornite dalle conchiglie oculari
un’altra immagine che mostra Le conchiglie degli oculari, nella posizione completamente estratta.

Molto bello il sistema twist up a tre regolazioni, delle conchiglie oculari. Si può beneficia , infatti, alla massima estensione, di una protezione ergonomica (con alette laterali), di una cilindrica e di una, a basso profilo, per i portatori di occhiali. L’estrazione superiore è ottima, pari a 20mm. Non essendo portatore di occhiali da vista, ho fatto uso dei miei occhiali da trekking. Sono stato in grado di osservare l’intero campo fornito. Ovviamente tale prestazione dipende da vari fattori come lo spessore degli occhiali e la conformazione del viso dell’osservatore.

I tecnici, inoltre, hanno compreso, che in certe condizioni di illuminazione non è sufficiente, utilizzare le conchiglie paraluce ma è necessario bloccare le sorgenti luminose laterali che potrebbero giungere nei pressi della prima lente che compone l’oculare, creando dei fastidiosi riflessi.

L’aletta laterale integrata o come si suole spesso definire “fetta di salame” si è rilevata anche un ottimo riparo per il vento, la sabbia e le correnti d’aria.
Poche aziende forniscono tale sistema che è spesso disponibile soltanto come optional. Anche in questo caso, i tecnici di casa Steiner hanno dimostrato di essere molto pratici.

Messa a fuoco. 

Il sistema di messa a fuoco dello Steiner NightHunter XP 8×44 è centrale, comandato da un manopola ben dimensionata e dotata di un ottimo grip.

Di primo acchito ho osservato con scetticismo la regolazione diottrica sull’oculare sinistro, una scelta curiosa, dato che la maggior parte dei costruttori fa uso di quella integrata sull’oculare destro.

Tuttavia, avvalendomene, sul campo, ho appurato, che chi usa la mano destra per la regolazione della messa a fuoco centrale, trova più naturale spostare la regolazione diottrica (anch’essa precisa e dotata di un sistema con micro-scatti) con la mano sinistra

Lo Steiner NightHunter Xp 8×44 sulla superficie ghiacciata della palude di Ganna (Valganna)

Per passare dalla messa a fuoco minima all’infinito occorre ruotare il rotore in senso-antiorario. Il mio accomodamento visivo mi ha consentito di mettere a fuoco ad una distanza inferiore a quella dichiarata ( due metri), ossia poco più di un metro e mezzo. Occorre oltre un giro di manopola per raggiungere i 10 metri di distanza, da quel punto, in avanti, interviene il sistema fast-focus che consente , con una corsa di pochi millimeri di raggiungere l’infinito.

Il sistema di messa a fuoco, seppur il binocolo oggetto del test, fosse un esemplare ben strapazzato alle fiere e dai giornalisti del settore caccia, si è dimostrato preciso, fluido, privo di impuntamenti e di giochi. Anche alle basse temperature, che hanno contraddistinto il mese di Gennaio 2012, ha dimostrato di funzionare alla perfezione. Mi è parso uno fra i i migliori sistemi di messa a fuoco che ho testato negli ultimi anni. Migliore rispetto a quello presente su alcuni binocoli dal costo superiore.

Lo Steiner NightHunter Xp 8×44: a sinistra e lo Swarovski Swarovision 8.5×42 sulla destra.

Obiettivi

Le ottiche dello Steiner NightHunter XP 8×44 sono composte da fluorite sintetica e da minerali rari. Steiner utilizza due sigle per classificare le ottiche in dotazione ai propri strumenti: le High Contrast, utilizzate nei binocoli di fascia media e le High Definition XP, riservati ai TOP DI GAMMA della Casa.
Purtroppo non mi è dato di sapere altro. In linea di massima il contrasto e la nitidezza fornite si pongono ai massimi livelli. Ho avuto modo di confrontarlo con vari binocoli di alta gamma e le differenze, al centro del campo, sono spesso indistinguibili. Eventuali minime diversità si possono percepire unicamente da persone esperte, posizionando il binocolo su un supporto stabile.

Ovviamente lo Steiner NightHunter XP 8×44 fa uso di un ottimo trattamento multi-strato anti-riflesso e dii una correzione di fase ad alta tecnologia. La luminosità è molto buonna, la tonalità è lievemente calda, con un viraggio dei bianchi spostato verso il “crema chiaro”.

Un primo piano sugli obiettivi di 44mm di diametro.

Oculari

Sono oculari a grande campo, (schema non dichiarato) Come anticipato presentano un ottimo trattamento multi-strato anti-riflesso e anti appannamento. L’estrazione pupillare non è dichiarata, personalmente ho ottenuto un valore prossimo ai 20mm. L’uscita pupillare era perfettamente sferica in entrambi gli oculari del modello testato.

Il campo fornito (e dichiarato) è pari a 130m/1000m. Ossia circa 7.4° di campo. Questo genera un campo apparente, piacevole, pari a poco più di 59° di campo. Un valore che, per poco, non entra di diritto nei binocoli definiti “grandangolari”

Un primo piano sugli oculari

 

Prismi

I prismi in dotazione sono composti da vetro bak-4, con trattamento dielettrico di fase di alta qualità. Il loro alloggiamento è dotato di un sistema anti-urto per prevenire le scollimazioni accidentali. 

TrattamentiGli osservatori della natura, sanno che ci si trova spesso a dover affrontare non solo l’umidità ma anche la pioggia, il fango e le particelle di sporco. Steiner utilizza su questo binocolo il sistema, STEINER Nano-Protection ® il trattamento organico idrorepellente in grado di proteggere le ottiche dalle influenze ambientabili molto aggressive. Oltre a ciò, anche lì’eventuale pulizia “su campo” risulta più facile dato che le gocce d’acqua non riescono ad agglomerarsi, rimanendo scomposte.Per quanto riguarda il trattamento anti-riflesso, Steiner ha creato un trattamento multi strato dielettrico ad alta definizione. A giudicare dalle immagini che questo binocolo sa fornire mi è parso uno fra i migliori sul mercato.

Aberrazione cromatica

Il contenimento dell’aberrazione cromatica è pregevole: praticamente impercettibile al centro del campo, nella maggior parte delle condizioni osservative. Si palesa, talvolta, agli estremi bordi del campo con un lievissimo alone-verde-blu. Anche osservando il bordo della luna piena, si ha la percezione di osservare attraverso un ottimo strumento. Eventuali accenni di residuo cromatico si possono percepire, da persone esperte, su soggetti molto contrastati ed in condizioni di illuminazione veramente intensa come ad esempio i rami ghiacciati , in controluce a mezzogiorno.
Di contro, osservando, la neve sui tetti , nelle prime ore del pomeriggio, non si nota alcunchè. Questa è una prestazione molto buona, che entra di diritto nel settore dei cosiddetti TOP DI GAMMA.

 

Aberrazioni geometriche – Distorsione angolare e curvatura di campo 

Lo Steiner NightHunter XP 8×44 mostra un po’ di distorsione a cuscinetto. Portando un palo della luce ai bordi del campo, la distorsione che si nota è pari a circa il 3-4% del campo reale fornito. La percezione dell’effetto palla rotolante è minima ,seppur, come ho avuto modo di citare spesso , alquanto soggettivo, soprattutto per il sottoscritto che fa uso di un binocolo totalmente privo di distorsione.

Piergiovanni Salimbeni durante una fase del test
Massimiliano Chini osserva sulla superficie ghiacciata della palude di Ganna (Valganna)

La curvatura di campo è molto contenuta e ben corretta. Mi sento di classicarlo come un binocolo dotato di campo piatto. Le persone con una vista perfetta riescono, nell’uso diurno a compensare quel minimo di defocusing al bordo, ottenendo una immagine quasi totalmente piatta. Tale effetto è incentivato osservando a breve distanza.
Nell’uso panoramico le immagini sono godibili sino ad almeno il 90-95% per cento. Nell’uso astronomico più esigente, le immagini stellari, di II magnitudin,e degradano, sull’asse orizzontale dopo circa l’85% e sull’asse verticale dopo circa l’80%.
E’ presente un po’ di coma agli estremi del campo.

Tuttavia anche la curvatura, nell’uso astronomico è minima, portando, ad esempio, il disco lunare ai bordi, si riesce , senza rifocheggiare a percepire le strutture principali e le differenze di albedo fra mari ed altopiani. Se non ci fosse quel poco di coma, sarebbe possibile con un piccolo spostamento della messa a fuoco, ottenere delle immagini perfette anche al bordo.

Uso pratico 

Devo ammettere di aver molto apprezzato lo Steiner NightHunter XP 8×44.

Il suo desing e la ricerca dei particolari hanno dimostrato di poter insegnare a molti concorrenti cosa significa “creare un binocolo per l’uso naturalistico” Il sistema soft grip, l’ottimo bilanciamento, la pulizia delle linee e l’assenza di nodi o agganci “volanti” per fissare la bretella si sono rivelati una scelta azzeccata.

Per quanto riguarda il sistema di messa a fuoco, ho potuto apprezzare l’avi-fauna locale, anche in presenza di temperature prossime ai -10 gradi senza impuntamenti, scricchiolii, giochi ed altro. La regolazione delle diottrie è rapida, precisa e non si sposta mai accidentalmente, seppur non sia presente un sistema di blocco.
La costruzione mi è parsa impeccabile, forse avrei preferito una maggior cura nell’annerimento di certe parti interne, ma nella sostanza mi è parso un binocolo meccanimente irreprensibilie, uno fra i migliori che ho avuto il piacere di testare.

La nitidezza ed il contrasto delle immagini al centro del campo sono piacevoli, una vera sorpresa per chi è abiutato ad osservare con binocoli dal costo superiore. La tonalità leggermente calda , che lo Steiner NightHunter XP 8×44 potrebbe fare la differenza in base al proprio modo di osservare ed ai soggetti-oggetti preferiti. Mi pare perfetta per le classiche scene crepuscolari, con forti contrasti e foschia.

L’ottimo contenimento dell’aberrazione cromatica mi ha consentito di apprezzare con un’ottima fedeltà animali e panorami. In linea generale, osservando gli aerei ed i rapaci , stagliati nel cielo, ho sempre percepito delle immagini prive di aberrazione cromatica.

La profondità di campo è molto buona e consente di inseguire un soggetto da media distanza sino all’infinito in maniera rapida e precisa, dato che spesso, quel minimo di “sfocatura” è compensato dal nostro sistema occhio-cervello.

Molto interessante anche la dotazione di serie, con una borsa impermeabile, un sistema guard rain ed una soffice cinghia a sgancio rapido. In catalogo sono presenti ulteriori accessori opzionali, come le bretelle o le cinghie galleggianti per l’uso nautico. Pregevole la garanzia di ben 30 anni.

 

Difetti e consigli al costruttore

Direi ben pochi, talvolta compaiono dei riflessi quando il sole si trova ai lati dell’osservatore. Spesso è sufficiente alzare le alette laterali delle conchiglie oculari per risolvere questo problema.

Similmente a moltissimi binocoli dotati di prismi a tetto, osservando delle fonti molto luminose, come la stella Sirio, Giove, Venere, un lampione,etc.,etc., possono notarsi dei piccoli Spikes, intorno al soggetto inquadrato.

In sintesi

Giudico lo Steiner NightHunter XP 8×44 un ottimo binocolo, in grado di accompagnare un appassionato per tutto il corso della sua vita. E’leggero, compatto, con una ottima meccanica ed una pregevole qualità ottica. Ad un prezzo di listino pari a 1340 euro, questo binocolo si pone di diritto nel settore degli strumenti di “alta qualità” Alcune fra le sue caratteristiche e la garanzia trentennale potrebbero interessare moltissimi appassionati.

Ringraziamenti

Ringrazio SILVIA PRETI, responsabile Commerciale della BERETTA S.p.A. per aver fornito il binocolo oggetto di questo test.

Il binocolo durante una sessione presso il Monte SetteTermini- (VA)

 

Disclaimer. Questa recensione è stata pubblicata nel mese di  Agosto del 2010. Si specifica che le impressioni d’uso sono totalmente personali e date dai tester di Binomania in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Beretta SPA.