Video e recensione del binocolo Zeiss Terra ED 8×25

Recensione del binocolo Zeiss Terra ED 8×25

Premessa

Nel mese di ottobre del 2020, ricevetti da Bignami, distributore ufficiale dei prodotti Zeiss qui in Italia, un altro esemplare del binocolo compatto Zeiss Victory Pocket 8×25. Lo avevo già recensito negli anni passati, tuttavia, avevo voglia di presentare un video reportage in mezzo alla Natura. Per l’occasione mi fu anche inviato un altro compatto: lo Zeiss Terra ED.

Poche settimane prima, un paio di lettori del mio sito mi avevano contattato per citare le loro impressioni positive, arrivando a lodare con impeto l’eccellente rapporto prezzo-prestazioni.

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Non avendolo mai recensito ero quindi alquanto curioso di testarne le caratteristiche sul campo. Per tale motivo, l’ho testato per circa quattro mesi e sono pronto a citare le mie impressioni.

Come sempre vi invito a vedere anche il video, se preferite guardarlo dalle pagine di Binomania e non su YouTube, potreste iscrivervi ugualmente al mio canale cliccando su questo link.  So che molti di voi preferiscono vederlo direttamente da qui, ma ho bisogno di avere molti iscritti per continuare a produrre video recensioni che mi impegnano moltissimo tempo. Grazie a tutti per la collaborazione.

 

Zeiss Terra ED 8x25
Un bel primo piano sul binocolo Zeiss Terra ED 8×25

Caratteristiche tecniche

Questo binocolo compatto fa parte della serie Terra ED che è composta da altri due formati: da 32 mm e da 42 mm. La versione “pocket” è disponibile nei formati 8×25 e 10×25. Tendo sempre a farmi inviare gli 8X perché ho quasi sempre dei metri di paragone in tale formato, anche se nei binocoli compatti evito spesso di usare ingrandimenti superiori a causa delle oscillazioni generate dal poco peso. In realtà, devo ammettere che questo binocolo è decisamente comodo da utilizzare: è più grande di molte altre soluzioni e il ponte centrale è decisamente ampio.  È composto da una doppia cerniera centrale che, almeno per i quattro mesi di utilizzo, non ha prodotto alcun gioco. L’armatura è ben realizzata, sia nel design sia nell’assemblaggio. Abituato al mio Zeiss Victory SF 8×42, il piccolo Terra ED è più “colorato”, nel senso che spazia dal nero al grigio scuro, mostrando anche dei piccoli inserti “blu Zeiss” nei pressi degli oculari e del piccolo rotore di messa a fuoco. È anche presente, ovviamente, un piccolo logo aziendale nella parte centrale del ponte. Si impugna decisamente bene, anche grazie alle zone laterali zigrinate che avvolgono la parte inferiore dei tubi. Personalmente riesco a impugnarlo con sicurezza, il dito indice è perfettamente in linea con la messa a fuoco mentre medio e anulare sono appoggiati sul ponte di comando.  Il dito mignolo raggiunge senza sforzo la parte anteriore dello scafo dove è presente la piccola manopola per la correzione diottrica, di +-3- . In realtà preferisco correggere la diottria con l’altra mano, ma è questione di scelte personali.

Per quanto riguarda il bilanciamento ho fatto la classica prova “da tavolino” tanto amata anche dall’amico Lee (conosciuto con  il nickname “Troubador” sul noto forum internazionale Birdforum.net). Posizionando il binocolo (senza paraluce degli oculari estratti) sul bordo del tavolo e lasciando l’esatta metà verso il pavimento, il binocolo rimane poggiato saldamente sul tavolo, sintomo che il binocolo è perfettamente bilanciato. In realtà con i paraluce sollevati è leggermente sbilanciato verso gli oculari, un fattore che ormai avrete imparato a comprendere, facilita la comodità d’utilizzo.

La distanza interpupillare dichiarata è compresa tra i 35 mm e i 72 mm, alla mia distanza (63 mm), lo spazio tra gli oculari è di ben 31 mm.

Il binocolo è robusto e impermeabilizzato

 

I paraluce di gomma degli oculari sono comodi, abbastanza ampi per non recare fastidio agli occhi, peccato che non abbiano delle posizioni intermedie. Difatti non c’è scelta: o totalmente abbassati o totalmente estratti, in ogni modo, mantengono senza particolari problemi anche le posizioni intermedie. Non uso gli occhiali, ma ho provato lo Zeiss Terra ED 8×25 con i miei Serengeti da sole e devo confermare di aver osservato tutto il campo di vista.

Il binocolo è ovviamente impermeabilizzato e in grado di resistere a una caduta accidentale in acqua fino a un metro di profondità (100 mbar).

 

Sistema di messa a fuoco

Rispetto a un binocolo di grande diametro dotato di una manopola più grande, con il rotore dello Zeiss Terra ED è indispensabile fare più pressione. In questo caso è parzialmente d’ auto la gommatura zigrinata. Il movimento è abbastanza fluido, anche se non è preciso come quello del Victory Pocket. La correzione diottrica funziona bene. Ho apprezzato la messa a fuoco minima che è di poco inferiore a 180 cm. Dai due metri e mezzo all’infinito impiega meno di tre quarti di giro del rotore 220° per raggiungere l’infinito. Mi pare un ottimo risultato, migliore di molti altri prodotti in questa fascia di prezzo.

 

Caratteristiche tecniche

Ingrandimento

8 ×

Diametro effettivo della lente

25 mm

Diametro della pupilla di uscita

3.1 mm

Fattore crepuscolare

14.1

Campo visivo a 1.000 m (yds)

119 m (357 ft)6.8°

Angolo di visione soggettivo

52°

Distanza di focalizzazione ravvicinata

1.9 m (6.2 ft)

Campo di regolazione diottrica

− 3.0 | + 3.0 dpt

Distanza pupilla di uscita

16 mm

Distanza pupillare

35 – 72 mm

Tipo lente

ED

Sistema di prismi

Schmidt-Pechan

 

LotuTec | Riempimento di azoto

+ | +

Waterproof

100 mbar

 

Temperatura d’esercizio

− 15°C | + 60°C (+ 5°F | + 140°F)

Lunghezza

111 mm (4.4 “)

Ampiezza con una distanza interpupillare di 65 mm

115 mm (4.5 “)

Peso

310 g (10.9 oz)

 

Ottica

Obiettivi

Gli obiettivi ED fanno il loro egregio lavoro. Il contenimento delle aberrazioni cromatiche, come vedrete, è buono, la resa del bianco è leggermente calda, la nitidezza e il contrasto in asse sono pregevoli nella sua fascia di prezzo.

Le ottiche ED contengono molto bene l’aberrazione cromatica

Oculari

Il binocolo inquadra 119 m a 1000 m, quindi 6.8° di campo, che con la classica formula del campo apparente significa 54.4° di campo reale. Non è quindi un binocolo definibile come grandangolare, in questo caso il Victory lo surclassa senza problemi. Come anticipato ho trovato la conformazione degli oculari e dei paraluce perfetta per il mio viso. Sono quindi, almeno per me, dei binocoli ottimi da “indossare”. Il field stop è netto con un lievissimo alone verde che non si nota usando entrambi gli occhi e osservando normalmente.

 

Prismi

L’uscita dei prismi come visibile in questa foto è apparsa circolare. Anche i riflessi sono pochi, meglio, ad esempio di prodotti anche più costosi. Ancora una volta devo confermare che ormai è abbastanza inutile discutere sul fatto che un binocolo sia più o meno prodotto in Cina.

Sulla sinistra la pupilla di uscita dello Zeiss Terra ED. L’immagine sulla destra è d’archivio e rappresenta un binocolo compatto 10×25 della concorrenza

Trattamenti

Lo Zeiss Terra ED è dotato di trattamento multi-strato. Il sistema Lotutech facilità come sempre la pulizia delle ottiche e devo ammettere che è uno dei migliori provati negli ultimi anni.

 

Riflessi immagini fantasma e luce diffusa

Ho avuto spesso la possibilità di uscire sia con lo Zeiss Victory Pocket che con il Terra ED, lo scambiavo con mia moglie durante le camminate in montagna e trovo che il Terra ED in certe circostanze sia leggermente meno preformante del Pocket, ma con questo non posso dire che sia pessimo, anzi, le osservazioni in controluce mi sono parse buone e l’ho usato spesso per vedere le poiane volteggiare sopra la mia Valle anche con il sole dietro di loro.

Il binocolo Zeiss Terra ED è comodo da utilizzare, una via di mezzo tra un ultra-compatto e un 8×32


Aberrazioni cromatiche

Aberrazione cromatica in asse

Nella maggior parte delle condizioni di illuminazione- al centro del campo, lo Zeiss Terra Ed contiene molto bene l’aberrazione cromatica, si palesa talvolta, in rare circostanze osservando soggetti in controluce come lievissimo alone violetto- verdegiallo. Direi un ottimo risultato.

 

Aberrazione cromatica laterale

Si nota, più che altro in controluce, a circa il 75% dal centro del campo di vista, ma è abbastanza contenuta, una prestazione quasi simile a quella del più costoso Victory Pocket.

 

Aberrazioni geometriche

Curvatura di campo

Visto il prezzo mi aspettavo una prestazione peggiore, ma anche in questo caso, il campo di vista non particolarmente ampio, concede un’ottima visione anche ai bordi del campo. È quasi piatto, nel senso che c’è un po’ di degrado (lieve) verso l’85% ma il potere risolutivo rimane sempre alto. Osservando una cornacchia grigia, posata sopra un traliccio a 600 metri di distanza, portandola verso il bordo, è sempre possibile riconoscere la specie. Ho provato a rifocheggiare verso i bordi per verificare che il degrado dipendesse soltanto dalla curvatura di campo ma intervengono altre aberrazioni geometriche

 

Distorsione di campo

Minima a cuscinetto verso l’85%- 90% del campo. Quasi impercettibile

 

Altre aberrazioni

Osservando le stelle si notano maggiormente la coma e l’astigmatismo, rispetto alle visioni terrestri. In sintesi potrei direi che il campo è sfruttabile per circa il 75%. Ottima la visione della Luna che appare molto contrastata e con bordi netti. 

Mi è piaciuto il sistema a doppia cerniera. Nel video potrete vedere la sua affidabilità dopo quattro mesi di utilizzo

 

Utilizzo sul campo

Ho avuto il piacere e la possibilità di utilizzare lo Zeiss Terra ED 8×25 in compagnia del Victory Pocket 8×25 e non sono molto d’accordo sulle opinioni di chi li giudica decisamente simile. Il Victory- come avrete avuto modo di leggere nella mia vecchia recensione – ha una marcia in più, sia a livello meccanico che ottico (campo di vista piu’ ampio, un lieve ma evidente maggior contenimento dell’aberrazione cromatica, sistema di chiusura, secondo me, più performante e comodo, maggior comodità di utilizzo…)

Da sinistra: Zeiss Victory Pocket 8×25, Zeiss Terra ED 8×25

 

Lo Zeiss Terra ED 8×25, però, si difende decisamente bene, soprattutto nelle giornate luminose, dove al centro del campo, a volte non fa rimpiangere soluzioni dal diametro superiore.

Da un punto di vista ergonomico l’ho trovato comodo da utilizzare, non è un ultra-compatto ma non amo molto i prodotti troppo piccoli leggeri, proprio come nella fotografia. Anni fa ho affiancato alla mia reflex 35 mm anche una mirrorless M4/3 per poi acquistare dopo pochi mesi un’impugnatura. In sintesi ritengo che lo Zeiss Terra ED abbia le giuste dimensioni per concedere un utilizzo confortevole.

Il sistema di chiusura doppia nei quattro mesi di test è rimasto preciso come quando lo provai per la prima volta, ma non posso garantirvi cosa potrebbe succedere tra un anno. In linea di massima, preferisco il sistema di chiusura del Victory pocket ma se si ha l’accortezza di aprirlo leggermente, accostarlo agli occhi e fare una seconda regolazione, in due passaggi si è pronti per osservare, almeno, quando lo si estrare dalla custodia. Durante l’utilizzo non ce ne sarà piu’ bisogno, dato che “l’apertura – chiusura ” si è sempre rivelata affidabile.

Ho anche apprezzato la comodità degli oculari, che sono decisamente grandi, spesso in inverno con altre soluzioni ho avuto problemi di appannamento, soprattutto se osservo con uno scalda collo tirato su quasi fino al naso. Intelligente anche il voluto incassamento degli obiettivi nello chassis, visto che quel piccolo “paraluce” integrato preserva da graffi e migliora il contenimento della luce diffusa.

 Un plauso anche alle ottiche ED, non saranno le” FL”, ma nella maggior parte delle condizioni di illuminazione svolgono correttamente il loro lavoro, anche nella osservazione dei rapaci in controluce. Se poi considerate che è robusto e impermeabilizzato, non penso ci possano essere molte remore sul loro eventuale acquisto.

Il binocolo Zeiss Terra ED mi è parso un buon binocolo da portare sempre con noi

 

Pregi e difetti

Pregi

  • Ottiche ED
  • Buon contenimento dell’aberrazione cromatica
  • Nitido e contrastato
  • Ottima Ergonomia
  • Rapida messa a fuoco dai 2,5 metri all’infinito
  • Rapporto prezzo prestazioni

Difetti

  • Manopola di messa a fuoco un po’ piccola per chi ha le dita grosse
  • Non è un binocolo grandangolare
  • Ogni tanto si nota più luce diffusa in più rispetto al Victory Pocket

 

In sintesi

Ritengo lo Zeiss Terra ED 8×25 versione Made in China un ottimo prodotto, non ho praticamente notato alcuna differenza rispetto alla versione “Japan” non fosse altro che per la scritta differente.

Non ho riscontrato differenze ottiche e meccaniche tra le due versioni. Forsa una maggior separazione della gommatura sotto lo scafo(?) ma nulla di importante. Pare che la qualità sia rimasta la stessa

Ho infatti un amico che possiede quella giapponese e abbiamo fatto qualche prova.

È un binocolo compatto ma non troppo, facile e stabile da utilizzare, con una ottima qualità ottica in proporzione al prezzo e un ottimo contenimento dell’aberrazione cromatica che consente anche di osservare rapaci o soggetti in controluce senza alcun problema.

Insomma, se volete l’eccellenza… acquistate il Victory Pocket, ma  se avete la necessità di acquistare un binocolo con un prezzo molto allettante, penso che lo Zeiss Terra ED possa fare al vostro caso.

 

Prezzo e garanzia

Il prezzo al dettaglio consigliato del 8×25 è di 373,99 Euro, il 10×25 costa 407,99 Euro, sempre IVA inclusa.

 

Ringraziamenti

Ringrazio Bignami, importatore ufficiale dei prodotti Zeiss per aver fornito un esemplare oggetto di questo test e per aver accettato il mio modus operandi volto alla imparzialità per dovere di informazione nei confronti del lettore.

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