Celestron propone nel suo ampio listino “sport optics” una piccola gamma di prodotti per la nautica, denominati serie “OCEANA”.
Sono disponibili, infatti, due binocoli con prismi di porro nel formato 7×50 e un monocolo molto compatto.
Oggetto di questo test, sarà il binocolo modello n. 71180-A, dotato di messa a fuoco centrale. Esiste anche il modello 71189-b che spicca per gli oculari con messa a fuoco singola su ogni oculare e per una maggior capacità d’impermeabilizzazione.

Dati tecnici dichiarati dalla Casa Madre
Oceana 7×50 | |
Ingrandimento | 7x |
Diametro obiettivi | 50 mm |
Pupille d’uscita | 7.1 mm |
Rilievo oculare | 22 mm |
Campo visivo | 7.5° |
Trattamenti ottici | Antiriflesso Multistrato |
Prismi | Porro, in vetro Bak-4 |
Messa a fuoco | centrale |
Distanza inter-pupillare | regolabile da 56 a 72 mm |
Conchiglie oculari | in gomma, ripiegabili |
Luminosità relativa | 50 |
Fattore Crepuscolare | 19x |
Impermeabile | si, sigillato e riempito con azoto |
Reticolo | incorporato |
Bussola | incoporata |
Peso | 1162 g |
Meccanica e sistema di messa a fuoco
Il binocolo, come ho anticipato, utilizza prismi di Porro, è gommato ed è dotato di un archetto che fa scorrere gli oculari.
La manopola di messa a fuoco non è molto spessa, ma il suo diametro è più che sufficiente e consente di focalizzare le immagini con discreta facilità anche utilizzando dei guanti.
Premendo sugli oculari si nota poca flessione dell’archetto, anche gli accoppiamenti meccanici sono stati applicati con criterio, presumo quindi che possa resistere senza particolari problemi a una caduta accidentale in acqua e che sia in grado di sopportare gli spruzzi d’acqua e la pioggia.
La gommatura ha uno spessore notevole ed è dotata di un’ampia zona scabra – situata sulla parte centrale dello chasiss- che serve per affinare l’impugnatura, offrendo una presa più sicura. La mia bilancia elettronica ha stimato un peso con tappi e bretella di 1180g.
Seppure sviluppi sette ingrandimenti, è presente una filettatura per collegarlo ai supporti fotografici.
La compensazione dell’occhio destro è integrata nell’oculare, è sufficiente ruotarlo, applicando un minimo di forza.
Per passare dalla minima distanza di messa a fuoco (che ho calcolato essere di cinque metri) è sufficiente ruotare la manopola in senso orario di un giro completo. La profondità di campo è da “7X” (il quadrato dell’ingrandimento), in realtà, l’accomodamento visivo migliora questa prestazione, tanto è vero che l’immagine è perfettamente a fuoco sino all’infinito, già a circa venticinque metri di distanza dalla nostra postazione osservativa . Una prestazione eccellente per le osservazioni nautiche dove spesso non c’è tempo di perfezionare la focalizzazione.

Obietti
Sono obiettivi acromatici, senza infamia e senza lode, abbastanza in linea con il prezzo di acquisto. I bassi ingrandimenti facilitano il loro compito, il contrasto è più che discreto, così come la nitidezza (in asse). Comparando l’immagine con un Top di Gamma di pari formato si nota, oltre a una inferiore trasmissione luminosa, anche una lieve tendenza a rivelare delle immagini leggermente virate verso il caldo.
Insomma, tutto abbastanza abituale, poiché è impossibile appurare delle prestazioni mirabolanti, in questa fascia di prezzo… anche nella concorrenza.

Oculari
Sono oculari non definibili come grandangolari: il campo ottico reale è di poco inferiore a quando dichiarato.
La visione è abbastanza confortevole, anche grazie alla buona estrazione pupillare (misurata personalmente in 19 mm) e alla morbida gomma di rivestimento.
Prismi
Sono in vetro Bak-4 e ovviamente di Porro, L’esemplare provato sfoggia una pupilla di uscita perfettamente circolare. Nell’uso diurno, osservando il cielo o uno sfondo luminoso, si nota soltanto un poco di caduta di luce ai bordi. La pupilla di uscita misurata, corrisponde a quanto dichiarato.
La prova della torcia ha rilevato un diametro degli obiettivi di cinquanta millimetri ma si percepisce la vignettatura “romboidale” dei prismi.

Trattamento
E’ presente un multistrato anti riflesso su ogni superficie ottica, in linea con la produzione naturalistica Celestron nella stessa fascia di prezzo.
Aberrazioni
Cromatica
Ragazzi: è un prismi di Porro che sviluppa sette ingrandimenti, ergo la percezione di tale aberrazione è minima, in asse, quasi ininfluente, tranne in condizioni di illuminazione critica. Si palesa raramente un briciolo di alone spurio verde- violetto intorno alle sagome degli oggetti più luminosi, ma nelle condizioni osservative abituali è molto ben corretta.
Cromatismo laterale
Lieve, ma presente ai bordi del campo, sui bordi di oggetti contrastati, come lieve alone violetto-verde
Geometriche
Curvatura di campo
Non è ovviamente un binocolo dotato di campo piatto, tuttavia il piccolo campo fornito è corretto quasi sino al bordo, soprattutto nell’uso diurno, la percezione dei dettagli rimane abbastanza affine a quanto percettibile in asse.
Distorsione
La distorsione angolare a cuscinetto è evidente ed è meglio cosi, dato che un binocolo nautico si utilizza spesso nel panning. In realtà non vi sono molte rette parallele da analizzare, in mezzo al mare, ma ho notato una buona naturalezza e poco affaticamento nell’uso, osservando la zona costiera.

Altre aberrazioni
Non è un binocolo progettato per eccellere nell’uso astronomico (costerebbe dieci volte tanto), tuttavia capiterà di osservare il cielo, soprattutto quando si sarà lontani dalla costa e sotto cieli molto scuri. In tale frangente, si potrebbe rilevare, ai bordi del campo, la presenza della coma e di un po’ di astigmatismo che inficiano le immagini stellari già da circa il 75% del campo di vista.
Uso pratico
In un settore dove i migliori binocoli nautici costano oltre duemila euro, non penso che si possa criticare la scelta di Celestron di proporre un binocolo economico a poco più che duecento euro. L’Oceana 7×50 non ha certo la trasmissione luminosa, il campo di vista, la nitidezza, il contrasto e l’impermeabilizzazione di un binocolo ALPHA; tuttavia è in grado di compiere in maniera più che dignitosa il suo lavoro “mare aperto”.
Ho apprezzato la sua ergonomia, la profondità di campo e il contenimento delle aberrazioni cromatiche. La bussola è funzionale, anche se ovviamente non necessaria per navigare. Il reticolo incorporato fornisce una buona precisione, purché si sia in grado di utilizzarlo. (VEDI BOX). Ci sono due pile per alimentare la bussola è sufficiente svitare il coperchio e inserire due pile modello a bottone LR44 .
Per la mia distanza inter-pupillare (65 mm), nell’esemplare testato, era perfettamente allineato all’orizzonte. Il pulsante dell’illuminatore della bussola è in una posizione ottimale per essere premuto con facilità mentre s’impugna il binocolo.
Lo consiglio a tutte le persone che ambiscono a sostituire il proprio binocolo da bancarella con uno più performante, ma che non vogliono o possono spendere cifre esorbitanti. Rammento, inoltre, che la normativa italiana lo contempla tra la dotazione necessaria sulle barche da diporto che navighino oltre le dodici Nm dalla costa .

BOX di approfondimento.
Uso della bussola
Il binocolo Oceana è dotato di una bussola analogica con lettura a 360° integrata. La lettura della bussola è allineata con la linea verticale del reticolo e ogni tacca sul compasso corrisponde a 1°-
La bussola indica solo la direzione da o verso un oggetto e mai la relativa posizione.
Per determinarla è necessario utilizzare una cartina o diagramma e rapportatore.
Se l’oggetto si trova a Nord, rispetto alla propria posizione il compasso leggerà 360°. I gradi, ovviamente, aumenteranno, man mano che ci si sposterà in senso orario. Se il compasso segnerà 90°, vorrà dire che l’oggetto si trova a EST rispetto alla propria posizione, 180° che si trova a sud, e 270* se si trova a Ovest.
Per migliorare la precisione della misurazione è fondamentale che l’oggetto si trovi al centro del reticolo e il binocolo sia tenuto orizzontalmente e al livello con il suolo durante la fase di lettura.
Calcolo delle dimensioni e dell’altezza
Entrambi i binocoli della seria Oceana possiedono un reticolo integrato che è abbastanza efficace per effettuare una stima delle dimensioni e delle distanze. Questo sistema è suddiviso in unità con un incremento di 10 ml (tacche da 5 ml ogni 10 mm). Ognuna delle unità da 10 ml è indicata utilizzando numeri a una sola cifra (1, 2,3, ecc.)
Come si calcola la distanza?
Ci sono delle semplici formule per calcolare la distanza degli oggetti osservati.
- Distanza (iarde): (Distanza dell’oggetto osservato x1000) : miglia misurate
- Distanza (iarde) (Dimensioni dell’oggetto (pollici) x27.8) : miglia misurate
- Distanza in metri: (Dimensioni dell’oggetto (metri) x1000) : miglia misurate
Nel caso si osservasse un faro di venti iarde di altezza che nel reticolo è alto sessanta mil e si volesse sapere a che distanza ci troviamo da esso, utilizzeremo la seguente formula_ 20 (iarde)x1000 / 60 miglia= 333.3 (iarde)

Pregi e difetti
Pro
Rapporto prezzo-prestazioni
Buon contenimento delle aberrazioni cromatiche
Formato perfetto per la navigazione
Messa a fuoco singola consente di compiere altri generi osservativi
Calcolatore per la misura rapida delle distanze (integrato nel tappo)
Contro
Campo di vista inferiore a quanto dichiarata
Vignettatura dei prismi
Avrei preferito la versione con oculari con messa a fuoco fissa
In sintesi
Il Celestron Oceana 7×50 mi è sembrato un binocolo nautico nella fascia economica dotato di un buon rapporto prezzo prestazioni. La cifra di acquisto proposta mi pare in linea con le prestazioni, se non aveste la necessità di utilizzarlo su soggetti molto vicini, il mio consiglio è di acquistare la versione con messa a fuoco su ogni oculare.
Ringraziamenti
Ringrazio Valerio Zuffi di Auriga per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi lasciato libero di esprimere le mie opinioni.
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Disclaimer.
Questa recensione è stata pubblicata nel mese di Luglio dell’anno 2019. Si specifica che le mie impressioni d’uso sono date in completa libertà, senza vincolo e rapporto commerciale alcuno e sulla base di esperienza comprovata nell’utilizzo di tali strumenti ottici. Per eventuali informazioni, aggiornamenti e/o variazioni sui prezzi, sulle caratteristiche dello strumento, su i punti vendita autorizzati o altre informazioni in genere, si prega di contattare direttamente Celestron Italia.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.