Nel corso dei mesi di aprile e maggio dell’anno 2020 fui uno tra i pochi privilegiati a poter testare un esemplare pre-produzione del nuovissimo spotting scope Kowa TSN-99 Prominar. Finalmente dopo mesi di silenzio (in accordo con l’azienda e in occasione del lancio ufficiale) posso divulgare le mie impressioni dell’epoca. Confermo, inoltre, di aver chiesto un esemplare di serie per poter organizzare una video recensione.
L’ANTEFATTO
Lo scorso anno Günter Reisner manager di Kowa Optimed Deutschland GmbH mi scrisse una piacevole email, informandomi dell’arrivo di un nuovo spotting scope di fascia alta che sarebbe andato non a sostituire bensì ad aggiungersi alla già eccellente gamma TSN.
Lo scopo di Kowa era di eccellere per ciò che concerne il potere risolutivo e per fornire ancora piu’ dettaglio e luminosità agli appassionati di digiscoping desiderosi di possedere uno strumento molto compatto..
Per questo motivo, oltre al TSN-99 Prominar, aveva intenzione di inviarmi anche una pre-serie del nuovo oculare TE 80-XW, in grado di fornire quaranta ingrandimenti e ben 80° di campo apparente. I miei vari anni di utilizzo con lo Swarovski ATX 95 e la scelta di osservare con lo Zeiss Harpia 95 sarebbero senz’altro serviti a qualcosa. Oltretutto, per vari anni, ero stato un felice possessore del Kowa TSN-883 e per tale motivo fui molto orgoglioso e soddisfatto di poter osservare con le loro nuove realizzazioni.
Le uniche richieste da parte di Kowa erano di firmare un accordo di segretezza e di scrivere le mie impressioni in maniera onesta e imparziale.
In quel periodo ero a casa – in isolamento, per aver contratto il Covid-19 ma un po’ di tosse secca e qualche linea di febbre non mi fece di certo desistere. Iniziai a provare il TSN-99 dal balcone della stanza in cui ero separato dalla famiglia, per poi concludere il test, in giardino, visto che eravamo in pieno lock-down.
CARATTERISTICHE TECNICHE CITATE DALLA CASA MADRE
KOWA TSN-99 Prominar
Il nuovo spotting scope Top di Gamma KOWA TSN-99 Prominar è disponibile in due versioni la “A”, angolata e la versione “S” stright, ossia dritta.
L’obietto da 99 mm di diametro è composto da una lente in pura fluorite di cristallo associata a vetri XD di altissima qualità.
La minima distanza di messa a fuoco è di 6 metri mentre il peso dichiarato è compreso tra i 1810g e i 1835 grammi. E’ presente, inoltre, una filettatura per i filtri da 105 mm che consentiranno di proteggere, ad esempio, l’obiettivo dal salmastro o dalle pessime condizioni meteorologiche.
Per quanto riguarda il design, il Kowa TSN-99 Prominar riprende la forma dei modelli dal diametro inferiore, le novità consistono, oltre che nel nuovo obiettivo da 99 mm, nella differente composizione della zona nei pressi dell’oculari che beneficia anche di un nuovo pulsante di sgancio degli oculari.
Con il classico oculare zoom TE-11WZ, questo performante spotting scope si trasforma in un 30-70X99. I gradi apparenti di campo sono compresi tra 59 e 60, mentre il campo di vista lineare a 1000 m tra 35 m e 20 m. Il diametro della pupilla di uscita varia tra i 3.3 e 1.4 mm, mentre l’estrazione pupillare si attesta sui 17 mm.
OCULARE FISSO GRANDANGOLARE KOWA TE-80XW
Kowa ha deciso di progettare, insieme al nuovo TSN-99 Prominar, anche un nuovo oculare in grado di fornire un eccezionale campo di vista e con un ottimo controllo delle aberrazioni cromatiche e geometriche. Utilizzato con il nuovo spotting scope, il Kowa TE-80XW fornisce 40X, un campo apparente di 80° ossia 37 m a 1000 m (117ft /1000 yds) e una estrazione pupillare di 17 mm. Il suo schema ottico è complesso, presenta uno spianatore di campo e una lente XD in grado di fornire delle visioni nitide sino al bordo del campo e un eccellente rappresentazione dei colori. E’ ovviamente impermeabilizzato e riempito in azoto ed è stato ottimizzato con il trattamento Kowa KR che consente di ridurre l’accumulo di polvere, sporco e altre particelle, oltre a facilitare la pulizia della lente di campo.
Chi è appassionato di digiscoping, inoltre, potrà beneficiare di immagini nitidissime e priva di vignettatura.
L’oculare Kowa TE-80XW, inoltre, è compatibile con tutta la serie di accessori Kowa e soprattutto con il moltiplicatore TSN-EX16. Grazie a questo estensore di focale sarà possibile raggiungere i 64X con il TSN-99 e i 56 utilizzando la serie TSN 880/770
LE MIE IMPRESSIONI SUL CAMPO
Avendo promesso a Kowa di mantenere la segretezza su tale progetto, promisi anche a me stesso di scattare poche immagini, per evitare, piu’ che altro di condividerle inavvertitamente. Per questo motivo, pubblico soltanto una piccola miniatura mantenute in archivio che rappresentano una comparativa che feci in giardino con il Kowa TSN-883 e lo Zeiss Harpia 95 nell’Aprile del 2020.
La prima cosa che notai, comparandolo con lo Zeiss Harpia 95 a 30X fu la maggior luminosità del Kowa al crepuscolo, poi leggermente ridimensionata agli alti ingrandimenti. La correzione dell’aberrazione cromatica del TNS-99 Prominar è eccellente (simile a quella dello Zeiss), mi sento tranquillamente di confermare che è superiore,ad esempio, a quello dello Swarovski ATX 95 che nella tecnica del digiscoping mostrava sempre un po’ di cromatismo residuo.
La differenza piu’ eclatante l’ho percepita confrontandolo con l’ottimo Kowa 883 che seppur sia ancora uno tra i migliori spotting scope presenti sul mercato, non era in grado di fornire la nitidezza, il contrasto e il dettaglio visibili nel nuovo TSN-99. Sono rimasto, decisamente stupefatto dalla resa con il nuovo oculare fisso che consente di ottenere delle immagini nitidissime e contraste con un ottimo contenimento della curvatura di campo, seppur sia presente (o almeno lo era nella versione demo testata) un po’ di distorsione angolare di ingrandimento.
La nitidezza era così elevata che mi pareva di osservare una immagine elaborata in Photoshop con un filtro specifico. Non oso neppure immaginare la magnificenza di visione percepibile in un ipotetico Kowa Higlander da 99 mm quando dotato di questi oculari.
Ritengo, inoltre, che il Kowa TE-80 XW sia perfetto per la tecnica del digiscoping perché le immagini ai bordi sono perfette e il grande campo non mostra alcuna vignettatura sia con un classico smartphone, sia con la mirrorless Olympus e oculari Zuiko 17 mm e 25 mm, utilizzati durante il test.
Non vedo l’ora di poter testare anche il modello in commercio per verificare che non ci siano stati ulteriori miglioramenti. Restate in attesa di avere ulteriori informazioni e soprattutto di vedere la mia video recensione che spero di poter organizzare nelle prossime settimane.
Colgo l’occasione per ringraziare Günter Reisner manager di Kowa Optimed Deutschland GmbH per avermi coinvolto nella fase di test della pre-produzione.
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.