PREMESSA
L’osservazione dei nidi dei rapaci diventa un’esperienza straordinaria quando si utilizza un telescopio terrestre di alta qualità. Tuttavia è giusto comprendere il corretto modus operandi per rispettare etica e normativa. All’interno del video potrete trovare innumerevoli informazioni che sono il riassunto di quanto presentato in questo articolo.
Buona lettura e buona visione!
UN OCCHIO ALLA NORMATIVA
Nel contesto dell’osservazione dei nidi dei rapaci in Italia e nell’Unione Europea, è di fondamentale importanza essere consapevoli della normativa che regola la protezione di questi magnifici uccelli. La Direttiva Uccelli (2009/147/CE) a livello europeo stabilisce chiaramente l’impegno per la conservazione degli uccelli selvatici e dei loro habitat, ponendo l’attenzione sulla necessità che le popolazioni degli uccelli siano mantenute in uno stato di conservazione soddisfacente.
In Italia, la Legge Nazionale sulla Caccia (N. 157/1992) svolge un ruolo significativo, stabilendo le norme generali per la protezione della fauna selvatica e includendo disposizioni specifiche per la tutela degli uccelli, compresi i rapaci. Tuttavia, è importante sottolineare che oltre alle leggi nazionali, esistono anche normative regionali che possono dettagliare ulteriormente le misure di conservazione e protezione degli uccelli rapaci su base locale. Queste normative vietano il disturbo e il danneggiamento dei nidi, assicurando che qualsiasi attività di osservazione rispetti rigorosamente le disposizioni di tutela della biodiversità. Per garantire la piena conformità, è consigliabile consultare le autorità locali competenti,come gli uffici regionali per la fauna selvatica o l’ambiente, e informarsi in modo approfondito sulla normativa specifica della propria regione o provincia.
QUANDO OSSERVARLI?
Il periodo ideale per osservare i nidi dei rapaci in Europa varia in base alle specie e alle loro abitudini di nidificazione. Tuttavia, in generale, la primavera e l’inizio dell’estate rappresentano le stagioni più propizie per questa attività. Per questo motivo, iniziare a pianificare questo genere di osservazioni in inverno potrebbe aiutarvi a essere perfettamente operativi a inizio stagione. Molte specie di rapaci migrano o si spostano durante questo periodo per nidificare e allevare la prole. Durante la primavera, molte coppie di rapaci selezionano e preparano i loro nidi, rendendo questo momento cruciale per gli osservatori di uccelli.
Le prime fasi della primavera, in particolare marzo e aprile, sono spesso caratterizzate dalla costruzione o dal consolidamento dei nidi e dalla selezione del sito di nidificazione. A maggio e giugno, molti rapaci hanno già deposto le uova o sono impegnati nell’incubazione. Questo periodo è particolarmente affascinante per gli osservatori, poiché possono assistere alle cure parentali e all’alimentazione dei piccoli rapaci. È importante notare che la disponibilità di informazioni specifiche sulle specie di rapaci locali e sulle loro abitudini di nidificazione può contribuire significativamente a pianificare le osservazioni. Inoltre, durante l’estate, quando i piccoli sono cresciuti, potrebbe essere possibile vedere i giovani rapaci esplorare l’ambiente circostante e imparare a cacciare, offrendo ulteriori opportunità di osservazione emozionanti.
PERCHE’ HO SCELTO LO ZEISS HARPIA 95
Lo spotting scope ZEISS HARPIA 95 di cui potete leggere una recensione specifica su binomania, rappresenta un notevole progresso rispetto al modello precedente, il “Diascope”. Caratterizzato da un design classico e una costruzione impeccabile, l’ HARPIA 95 offre una qualità ottica eccezionale. Disponibile con un obiettivo da 85 mm o da 95 mm, la versione “95” fornisce un ottimo intervallo di ingrandimento compreso tra 23X a 70X.
La messa a fuoco “DualSpeed” di Zeiss, un sistema di regolazione automatica, si distingue per la sua fluidità, facilità d’uso e precisione. La costruzione robusta, la gommatura protettiva e il design pulito riflettono l’attenzione di Zeiss per i dettagli. Nonostante la mancanza di modularità, la scelta di un telescopio non smontabile può essere interpretata come una decisione ponderata da parte del produttore. Il sistema di messa a fuoco ad anello centrale, derivato dai teleobiettivi fotografici, offre una regolazione precisa e comoda. L’oculare fisso è uno dei punti salienti dello HARPIA 95, visto che per ottenere un grandissimo campo di vista a 23x sono gli elementi interni a muoversi. La mia scelta di utilizzare questo telescopio terrestre, dipende proprio dal fatto che a 23X fornisce un campo insuperabile da qualsivoglia spotting scope a 25x presente sul mercato. La nitidezza, il contrasto e la capacità di gestire l’aberrazione cromatica sono tra le caratteristiche eccezionali di questo telescopio. La sensazione di tridimensionalità, soprattutto a elevati ingrandimenti, contribuisce a rendere l’esperienza di osservazione unica.
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SCELTA DEL TREPPIEDE
Nell’osservazione e nello studio dei nidi, è fondamentale avere un treppiede leggero ma robusto, di importanza cruciale per gli appassionati di birdwatching e osservazioni dei rapaci. Il treppiede ZEISS in carbonio si presenta come una scelta eccellente per garantire stabilità e flessibilità ottimali, soprattutto quando si è costretti a camminare per molto tempo per raggiungere il punto osservativo. La sua compatibilità con tutti i telescopi terrestri ZEISS e la maggior parte dei binocoli lo rende un complemento versatile per gli strumenti di osservazione. La testa del treppiede offre movimenti panoramici e rotazioni fluidi grazie al suo meccanismo di fissaggio preciso e sicuro, consentendo agli osservatori di seguire agevolmente gli uccelli in volo o i rapaci nei loro movimenti. La presenza di una piastra scorrevole e di una piastra più lunga consente di bilanciare perfettamente lo Zeiss HARPIA quando si monta la macchina fotografica. Tuttavia per le mie sessioni nei capanni, sulle altane o dove non è necessario camminare molto preferisco utilizzare un treppiede e una testa Ginbal decisamente piu’ robusti ma anche pesanti.
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ADATTATORE PER IL DIGISCOPING
L’acquisto dell’adattatore ZEISS per il collegamento con piccole mirrorless si rivela un investimento estremamente utile per gli appassionati di birdwatching e osservazioni dei nidi dei rapaci. Personalmente, utilizzo con grande soddisfazione una Olympus OMD Em5 MARK II in combinazione con l’adattatore ZEISS, il quale permette una connessione fluida tra il telescopio ZEISS HARPIA e la fotocamera mirrorless. Questa configurazione offre un’esperienza di osservazione ottimale, permettendo di catturare dettagli straordinari dei nidi dei rapaci. Per calcolare la lunghezza focale effettiva, basta moltiplicare la focale nativa dell’obiettivo, nel caso dello Zuiko 34 mm, per il numero degli ingrandimenti. Nel mio caso, lavorando a 70X, la lunghezza focale raggiunge la cifra notevole di quasi 2400 mm, garantendo la possibilità di catturare immagini dettagliate e nitide dei nidi dei rapaci senza disturbarli.
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IL PUNTO OSSERVATIVO IDEALE
La scelta accurata della posizione di osservazione è essenziale per garantire una sessione di birdwatching o di osservazione dei nidi dei rapaci con successo. Prima di utilizzare lo ZEISS HARPIA 95 per l’osservazione o la fotografia, mi dedico all’esplorazione della zona con il binocolo, personalmente utilizzo uno ZEISS SF 8×42 scelto anch’esso per l’ottimo campo di vista inquadrato e per la capacità di resistere decisamente al controluce, un fattore fondamentale per chi osserva spesso i rapaci. L’utilizzo del binocolo consente di esplorare la vastità del territorio circostante in modo discreto e di individuare potenziali siti di nidificazione senza disturbare gli uccelli. La scelta della posizione dovrebbe mirare a massimizzare la visibilità del nido e dei dintorni senza recare disturbo agli animali. Posizionarsi in modo strategico, preferibilmente in un punto sopraelevato, permette di ottenere un’ampia prospettiva e di ridurre al minimo l’interferenza visiva con gli uccelli. Inoltre, evitare movimenti bruschi e rumori e indossare abbigliamento mimetico può contribuire a passare inosservati. Una volta individuato il luogo ideale, utilizzo lo Zeiss Harpia per un’osservazione più dettagliata e spesso per catturare immagini nitide dei nidi dei rapaci e dei pulli.
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ATTENZIONE AL METEO
Le condizioni meteorologiche svolgono un ruolo significativo nell’osservazione dei nidi dei rapaci, influenzando il comportamento degli uccelli e la qualità complessiva dell’esperienza di birdwatching. Durante giornate limpide e serene, l’osservazione può risultare più agevole, consentendo una visibilità ottimale e agevolando la localizzazione dei nidi. Tuttavia, è importante considerare che in queste condizioni gli uccelli potrebbero essere più vigili e sensibili agli spostamenti degli osservatori. La termica, un fenomeno di corrente ascendente generato dal riscaldamento del terreno, è particolarmente evidente nelle giornate calde e soleggiate. In queste circostanze, i rapaci sfruttano le termiche per sollevarsi e volare a quote elevate. Tuttavia, anche in giornate nuvolose con schiarite, è possibile osservare la presenza di termiche, offrendo comunque opportunità di avvistamento. Suggerimenti utili includono l’utilizzo di abbigliamento impermeabile in caso di pioggia, la scelta di una posizione riparata durante giornate ventose e l’osservazione acuta del comportamento dei rapaci per adattarsi dinamicamente alle mutevoli condizioni. L’uso di un telescopio terrestre di alta qualità può aiutare a compensare le sfide presentate dalle condizioni meteorologiche, garantendo immagini chiare e dettagliate anche in condizioni non ideali. La pazienza e la flessibilità sono chiave nell’osservare i nidi dei rapaci, poiché ogni giornata offre un’opportunità unica di apprendere di più su queste maestose creature.
UN OCCHIO ALL’ABBIGLIAMENTO
Indossare abbigliamento mimetico è di importanza cruciale quando ci si avventura nell’osservazione dei nidi dei rapaci, considerando la loro vista acuta e la sensibilità all’ambiente circostante. Gli abili ornitologi o fotografi di animali sanno che il mimetismo non riguarda solo il colore dell’abbigliamento ma anche la forma e la texture, mirando a fondersi con l’ambiente naturale. I rapaci, con la loro vista acuta, possono individuare movimenti o figure insolite da notevole distanza, quindi l’uso di abbigliamento mimetico aiuta a ridurre la propria visibilità. Oltre all’abbigliamento appropriato, è fondamentale adottare altre precauzioni. Ridurre al minimo i movimenti bruschi è essenziale, poiché i rapaci possono percepire anche il più piccolo cambiamento nella loro visione periferica. Posizionarsi in modo discreto e utilizzare rifugi naturali come alberi o arbusti per nascondersi può aggiungere un livello di protezione. Un altro accorgimento è mantenere una distanza rispettosa dai nidi, evitando di interferire con il comportamento naturale degli uccelli, è essenziale per non causare stress o disturbo.
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PERCHÉ PREFERIRE LA TECNICA DEL DIGISCOPING?
La tecnica del digiscoping offre una serie di benefici significativi rispetto alla fotografia classica con teleobiettivo, specialmente quando si tratta di osservare e riprendere i rapaci senza disturbarli. Con uno strumento di alta qualità come lo ZEISS HARPIA, il digiscoping diventa un’opzione eticamente realizzabile e altamente efficace. Innanzitutto, il digiscoping consente di mantenere una distanza di osservazione rispettosa dai rapaci, minimizzando l’impatto sulla loro vita selvatica. Utilizzando lo ZEISS HARPIA come telescopio base, è possibile collegare una fotocamera digitale o uno smartphone tramite un adattatore, consentendo di catturare immagini dettagliate senza la necessità di avvicinarsi fisicamente agli uccelli. La qualità ottica di uno spotting di alta qualità da 85-99mm di diametro consente, nelle giuste condizioni, di ammirare immagini nitide e luminose anche a lunghe distanze, rendendo possibile catturare dettagli intricati senza disturbare il comportamento naturale dei rapaci.
Inoltre, il digiscoping offre una maggiore flessibilità e mobilità rispetto alla fotografia con teleobiettivo, consentendo di adattarsi rapidamente a diverse condizioni di osservazione. Questa versatilità è particolarmente utile quando si segue l’attività dinamica dei rapaci o quando si esplorano diverse posizioni di osservazione. In conclusione, il digiscoping con il proprio telescopio da osservazione rappresenta un’opzione etica e avanzata per gli osservatori di rapaci, permettendo loro di godere di un’esperienza vicina alla natura e di catturare immagini straordinarie senza causare disturbo agli uccelli.
COME REGISTRARE I DATI
Registrare accuratamente i dati durante le osservazioni dei rapaci è fondamentale per arricchire l’esperienza e contribuire alla conservazione di queste affascinanti creature. Ecco alcuni consigli su come registrare le informazioni:
Block Notes o App per Smartphone
Un classico blocco note o un’applicazione sullo smartphone sono modi pratici per annotare osservazioni. Puoi registrare la data, l’ora, il luogo e le specie osservate. Le app possono anche consentire l’aggiunta di foto e coordinate GPS.
Registratore Vocale
L’utilizzo di un registratore vocale può essere utile per registrare annotazioni in modo veloce e senza distrarre l’osservatore. Questo metodo è particolarmente pratico quando si ha bisogno di registrare osservazioni rapide o dettagli vocali.
LIBRI CONSIGLIATI
“Identificare i rapaci in volo. Europa, Nord Africa e Medio Oriente”
“Guida ai rapaci notturni d’Europa”
“Guida ai rapaci d’Europa, Nord Africa, Medio Oriente”
“Predatori fra le nuvole. La vita dei rapaci diurni italiani visti da un artista ornitologo”
“L’aquila reale. Biologia, status e conservazione”
Piergiovanni Salimbeni è un giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.