PREMESSA
I lettori piu’ affezionati ricorderanno che nell’estate del 2011, Auriga Srl mi informò dell’arrivo di una nuova gamma di rifrattori apocromatici adatti sia all’osservazione astronomica sia alla fotografia. Si trattava della serie Esprit che attualmente è la piu’ costosa nel variegato catalogo dei rifrattori Sky-Watcher.
Dopo aver recensito l’Esprit 150 ED negli anni passati, ho avuto finalmente il piacere, sempre grazie alla collaborazione di Auriga Srl– distributore ufficiale dei prodotti Sky-Watcher – di osservare per un mese intero con il telescopio Esprit 100ED Tripletto APO. Il prezzo al pubblico è di € 2650,00 comprensivo di due anni di garanzia, oltre alla possibilità di aggiungere un altro anno attivando lo specifico coupon.
Il prodotto è come sempre distribuito in esclusiva per l’Italia da Auriga e sul sito Skywatcher.it è possibile verificare la lista dei rivenditori italiani che trattano questo marchio.
STORIA DEL MARCHIO
Tutti gli astrofili conoscono e apprezzano il marchio Sky- Watcher, nato alla fine degli anni Novanta ha apportato, in breve tempo, una serie di eccellenti novità nel settore dell’astronomia amatoriale. Il fondatore David Shen ha iniziato a lavorare come tecnico di lucidatura presso un Istituto di Ricerca di Taiwan e all’età di 26 ha deciso di realizzare il suo sogno: costruire telescopi e accessori di qualità ma con un prezzo favorevole per tutti gli appassionati. Negli anni Novanta ha fondato la Synta, e nel 1999 ha lanciato il marchio Sky-Watcher ormai sinonimo di prodotti contraddistinti da un ottimo rapporto prestazioni. Nel corso degli anni successivi, Sky-Watcher ha ampliato la propria gamma di prodotti, offrendo telescopi per tutte le esigenze, dai modelli per principianti a quelli per astronomi esperti. La società ha progettato e realizzato rifrattori, riflettori e catadiottrici, nonché montature equatoriali e altazimutali per supportare i propri strumenti. Grazie alla crescente popolarità dei telescopi Sky-Watcher, l’azienda ha iniziato a esportare i propri prodotti in tutto il mondo, diventando uno dei principali produttori di strumenti astronomici a livello globale. La combinazione di qualità, affidabilità e prezzo competitivo ha fatto sì che i telescopi Sky-Watcher diventassero una scelta popolare tra gli appassionati di astronomia di ogni livello di esperienza.
Nel corso degli anni, Sky-Watcher ha continuato a innovare, introducendo nuove caratteristiche e tecnologie nei propri telescopi. La società ha anche sviluppato accessori e dispositivi ottici complementari, come oculari, filtri e fotocamere specifiche per l’astronomia. Oggi, Sky-Watcher è una delle principali aziende nel settore degli strumenti astronomici, con una vasta gamma di prodotti disponibili per gli appassionati di tutto il mondo. L’azienda continua a promuovere la sua missione originale di rendere l’astronomia accessibile a tutti, offrendo telescopi di alta qualità che consentono alle persone di esplorare il cielo notturno e scoprire le meraviglie dell’universo.

DATI TECNICI DICHIARATI DALLA CASA MADRE
Diametro (mm) |
100 |
Schema ottico |
Tripletto Apocromatico ED con spianatore di campo integrato |
Composizione obiettivo |
Tripletto |
Vetro Utilizzato |
ED |
Lunghezza focale (mm) |
550 |
Rapporto focale |
f/5.5 5 |
Ingrandimento massimo suggerito |
220 x |
Focheggiatore |
Dual Speed 3″ con riduzione 1:11 con adattatori da due pollici e da 31.8 mm |
Strehl Ratio |
N.D. |
Cerchio di immagine |
40 mm |
Composizione scafo ottico |
Alluminio |
Peso OTA (g) |
6. 3 |
Cercatore di serie |
Sì, 9×50 a 90° |
Distributore ufficiale per l’Italia |
www.auriga.it |
Prezzo |
2650 euro IVA INCLUSA |
Garanzia |
3 anni di garanzia Auriga su tutti i telescopi registrandosi sul sito con il codice univoco presente nella confezione |
ACCESSORI IN DOTAZIONE
Il rifrattore Sky-Watcher Esprit 100 ED Super Apo è fornito in una eccellente valigia, dotata di un intelligente sistema di isolamento del tubo ottico (vedi immagine) da urti e cadute accidentali. Al suo interno sono presenti, oltre al tubo ottico, gli anelli con la piccola barra Losmandy, un cercatore 9×50 angolato a 90°, lo spianatore di campo, un anello T adattatore per fotocamere CANON e un diagonale da due pollici a specchio, anch’esso angolato a 90° . Ottimo il manuale delle istruzioni che spiega alla perfezione non solo come montare lo strumento ma anche come riporlo nella sede della valigia nella maniera corretta e soprattutto come utilizzarlo nella fotografia a fuoco diretto sia con le camere per la ripresa astronomica sia con le comuni DSLR.
MECCANICA E SISTEMA A FUOCO
Due dei vari pregi di questo telescopio sono il peso e la compattezza. La mia bilancia elettronica, infatti, ha stimato un peso (solo OTA) di 5780 grammi. Date le sue dimensioni anche in lunghezza, il braccio di leva e minimo ed è possibile utilizzarlo soprattutto per le mere osservazioni visuali con montature dal prezzo favorevole, come ad esempio le Sky-Watcher EQ5, laHEQ5 o la vecchia Vixen GP. Personalmente l’ho utilizzato su tre supporti differenti, traendone sempre ottime impressioni: una vecchia Vixen GP con treppiede in alluminio, una montatura altazimutale AOK SWISS con treppiede in legno di acero della Oberwerk e la classica Sky-Watcher NEQ6 con treppiede in legno della Berlebach. Ovvio che su quest’ultimo supporto le vibrazioni siano state inferiori ma l’Esprit 100 ED SUPER APO se l’è cavata anche sulla vecchia e leggera equatoriale giapponese degli anni Novanta.

Rispetto alle piu’ economiche serie EVOSTAR ed EVOLUX mostra una cura dei dettagli senz’altro superiore. Il tubo metallico è protetto da una ottima verniciatura satinata, l’interno è perfettamente annerito e sono stati inseriti vari diaframmi nei punti strategici, calcolati con attenzione dai progettisti ottici. Anche gli anelli in dotazioni sono decisamente robusti ed è possibile montare sia la piccola piastra a coda di rondine con stile Losmandy che una comune barra con passo Vixen. E’ presente, inoltre, un paraluce collassabile che ha consentito di contenere la valigia del trasporto e che si muove senza giochi o blocchi. E’ assistito da due piccoli pomelli per il fissaggio sul tubo ottico. Grazie al sistema retrattile ho misurato quanto segue:
Modello |
Lunghezza |
Sky-Watcher ESPRIT 100 ED SUPER APO |
46 cm |
Con paraluce estratto |
62 cm |
Con fuocheggiatore estratto |
70 cm |
Con prisma e oculare zoom |
78 cm |
Il sistema di messa a fuoco è affidato a un ottimo focheggiatore da tre pollici, lavorato con macchine CNC. La sua estrazione totale – che ho misurato – è di 89 mm.
E’ ottimizzato con un ottimo sistema dual speed che nell’uso pratico si è rilevato preciso con un fattore di demoltiplicazione pari a1:11.

Il sistema è ampiamente regolabile attraverso le innumerevoli viti e questo consente di regolare -secondo le proprie necessità -tensione e scorrevolezza. Nella parte inferiore è stata inserita una piccola leva che consente di bloccare l’escursione del focheggiatore mentre il sistema è ulteriormente ottimizzato per la rotazione a 360° del focheggiatore con una grande e affidabile ghiera a timone .Il cerchio di immagine è di 40 mm è questo consente di utilizzare- con lo spianatore montato – anche con i sensori Full Frame. Nell’uso visuale ho apprezzato l’ottima scorrevolezza anche a 300X (si l’ho usato anche a questi ingrandimenti – tra poco vi spiegherò come e quando) e l’ottima fluidità della demoltiplica che, alla fine, si rileva ottimale non solo nella fotografia, ma quando, magari si osserva con montature molto leggere. Spesso, infatti, i rifrattori privi di demoltiplica sono poco utilizzabili su montature leggere perchè durante la fase di messa a fuoco si creano fastidiose vibrazioni soprattutto ad alti ingrandimenti. Beh, con l’ESPRIT 100 ED SUPER APO non avrete problema alcuno.

OTTICA
Obiettivo
Prima di addentrarmi nella descrizione dello schema ottico è utile confermare che Sky-Watcher ha in catalogo quattro versioni di questo tripletto ED, l’ 80 m, il 100 mm, oggetto di questo test, un 120 mm e un grande 150 mm. Inutile dire che, a quanto pare, proprio il 100 mm sia l’ESPRIT piu’ venduto in tutto il mondo.

In questo caso ho avuto il piacere di osservare in un 100 mm con una lunghezza focale di 550 mm e conseguente rapporto focale F/5.5 che è decisamente devoto alla fotografia e all’osservazione celeste a grande campo. Per quanto riguarda lo schema ottico- come anticipato- si tratta di un tripletto definito ED SUPER APO con un design a tre elementi spaziati in aria. L’azienda si limita a definire che è stato utilizzato “Il miglior vetro presente sul mercato” per quanto riguarda la dispersione.
La cella dell’obiettivo è di materiale metallico, una prova rapida con il Cheshire ha rilevato una collimazione ottimale dell’esemplare oggetto di questo test anche quando l’ho portato con me in auto per alcune trasferte.
Grazie all’obiettivo di alta qualità è possibile beneficiare di visioni molto soddisfacenti che rivelano colori neutri vivi e brillanti con una ottima nitidezza e un contrasto molto alto. Se non fosse per il peso, le dimensioni, e la ovvia non impermeabilità, farebbe un figurone anche tra Oasi e Paludi contro i piu’ blasonati (e anche più’ costosi) spotting scope da 95 – 99 mm di diametro attualmente presenti sul mercato.

STAR TEST
Per celebrare il precedente test effettuato anni prima all’ESPRIT ED 150 ho utilizzato un tubo di prolunga degli oculari monocentrici TMB e alcuni ortoscopici di qualità . Ho percepito in tutti i casi una ottima figura di diffrazione con anelli ben spaziati, definiti, rotondi con pochissima luce diffusa. Le immagini in intra-focale e in extra-focale dell’esemplare testato sono apparse identiche e posso confermare che questo si è rilevato uno tra i migliori star test che io abbia analizzato nel corso degli anni.
TRATTAMENTO ANTI-RIFLESSO
Molto soddisfacente anche il trattamento anti-riflesso. A tutti gli elementi dell’obiettivo, infatti, è stato applicato un rivestimento multi-strato antiriflesso definito da Sky-Watcher “MHTC” (Metallic High Transmission Coatings).
ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE
Visto che – otticamente parlando – la qualità ottica di uno strumento dipende dal suo elemento peggiore, ho voluto analizzare le aberrazioni facendo uso di accessori oculari di discreta qualità. Per questo motivo mi sono avvalso di un prisma Zeiss e di oculari ortoscopici Takahashi TOA , dell’oculare DOCTER UWA da 12.5 mm e dell’oculare zoom KOWA TE-11WZ. Quanto leggerete è una media delle varie osservazioni
Aberrazione cromatica in asse
Nell’uso terrestre l’aberrazione cromatica è praticamente inesistente. L’ho comparato per divertimento spesso e volentieri con uno spotting Zeiss HARPIA che ritengo uno trai i migliori spotting scope presenti attualmente sul mercato e laddove lo spotting svelava un po’ di residuo cromatico, l’ESPRIT forniva una resa eccellente. Lo stesso dicasi nell’uso astronomico dove a volte si nota un accenno di cromatismo sul bordo della luna piena, peraltro senza essere mai fastidioso.
Cromatismo laterale
Anche in questa caso ho rilevato una eccellente prestazione sempre con gli oculari citati.
Curvatura di campo
Con l’oculare Docter UWA da 12.5 mm ho ammirato stelle puntiformi come capocchie di spillo sino al bordo del campo.
Altre aberrazioni
Sempre con l’oculare DOCTER UWA le stelle sono perfette sino ai bordi estremi del campo. Nulla da eccepire, una visione “da manuale” per gli appassionati esigenti delle osservazioni astronomiche.
TEST CON USAF CHART A 35 METRI con zoom KOWA TE 11-WZ
Dieci centimetri di apertura, di giorno, sono spesso troppi e di fatto mi son trovato meglio a gestirlo ad alti ingrandimenti nelle prime ore del mattino. Per sottoporlo al test con la USAF CHART a 35 m con gli spotting scope ho fatto uso dell’oculare zoom KOWA TE-11 WZ che ha fornito i seguenti ingrandimenti: 22×70 praticamente comparabile con il mio ZEISS HARPIA 95.
Il test con la USA CHART ha rilevato una maggior nitidezza e risoluzione nel telescopio Sky-Watcher ESPRIT che si è spinto sino alle righe, che erano non definibili nello spotting scope, che mostrava invece quelle leggermente piu’ grandi. (vedesi immagine). Inoltre, sopra i 60 X la resa del colore dello Zeiss era calda mentre lo Sky-Watcher mostrava una ottima colorazione bianca della USAF CHART senza alcuna aberrazione evidente. attualmente, nell’uso terrestre, seppur si tratti di percezioni soggettive e variabili, è stato il miglior risultato che io abbia ottenuto, pur avendo testato alcuni spotting scope di altissima qualità tra i 95 e i 99 mm di diametro.
PROVA SUL CAMPO
OSSERVAZIONE LUNARE E PLANETARIA
Come sapete, sono solito osservatore con un rifrattore aperto a F/8 e amo molto i rifrattori a lunga focale per la osservazione della Luna e dei pianeti, quindi ammetto di aver iniziato il test in maniera scettica visto l’ampio rapporto focale dell’ESPRIT. All’atto pratico è pure sprecato per questo genere di osservazioni dato che un semplice Sky-Watcher EVOSTAR ED, aperto A F/9, sarebbe ottimale per osservare la Luna e i Pianeti a medio alti ingrandimenti senza evidente aberrazione cromatica. Quello che ho apprezzato di questo tripletto, rispetto ai classici doppietti ED, è la corretta rappresentazione della superficie lunare che appare piu’ bianca rispetto alla calda tonalità che mostra “un due lenti”, inoltre, a medio alti ingrandimenti, quando anche il mio rifrattore TAKAHASHI FS 128 svela un cenno di cromatismo residuo di colore bluastro sopra i picchi lunari o i crateri piu’ luminosi, l’Esprit si mantiene decisamente neutro, così corretto che ho rimpianto di non aver avuto un blasonato 4″ giapponese con me, per avviare una stretta comparativa sul campo. I dettagli lunari ci sono tutti e son tutti ben visibili con un buon contrasto e una ottima nitidezza, forse, dico forse, rispetto a un ottimo rifrattore da 4″ di lunga focale si percepisce un poco piu’ di luce diffusa al terminatore e un punto di fuoco leggermente piu’ nervosetto da raggiungere univocamente ma all’atto pratico – pignoleria a parte- non ho nulla da recriminare. Tale prova ha evidenziato, infatti, che quando uno strumento è ottimo, eccelle al massimo delle sue possibilità nella totalità dei settori osservativi non sfigurando con schemi ottici, magari , piu’ dedicati nell’uno e nell’altro settore.

OSSERVAZIONE DEL CIELO PROFONDO
Nella osservazione del cielo profondo, mi sono divertito soprattutto con l’oculare DOCTER UWA da 12.5 mm con 84° di campo, che ha fornito circa 45 x e quindi una ottima pupilla di uscita per gestire il cielo medio inquinato. Rispetto a un classico binocolo si apprezza la eccellente puntiformità stellare e la ottima correzione sino al bordo del campo. (anche senza spianatore, grazie allo schema ottica del Docter). Il tripletto, inoltre, concedeva una perfetta resa dei colori sulle stelle per tale motivo quelle bianche non erano gialle e non si notava alcun residuo cromatico intorno a quelle più’ luminose. Non è di certo un telescopio di grande diametro e quindi erano visibili dalle mie solite postazioni gli oggetti celesti più’ visibili ma ancora una volta un dimostrato a me stesso e a qualche amico che un rifrattore è impareggiabile per la qualità delle immagini fornite qualunque sia il suo diametro.
FOTOGRAFIA ASTRONOMICA
Spianatore di campo in dotazione
Per inserire lo spianatore di campo in dotazione è necessario togliere l’adattatore per gli oculari da due pollici che si svita a rotazione. Lo spianatore di campo della Sky-Watcher è stato specificatamente disegnato per garantire un perfetto cerchio di immagine di 40 mm in grado quindi di coprire anche il formato FULL FRAME. Per ottenere un risultato ottimale è necessario che la distanza tra il sensore e la lente di campo dello spianatore sia esattamente di 63 mm. I raccordi sono stati progettati per fornire esattamente questa misura con qualsiasi fotocamera DSLR presente sul mercato.

Se non vi sono problemi con le reflex anche FULL FRAME , si dovrà tenere conto di ulteriori fattori qualora si utilizzassero dei dispositivi specifici perché le varie camere di ripresa hanno forme e filettature differenti e differenti distanze dal sensore. Se poi si calcola che si usano spesso accessori durante la sessione fotografica è normale comprendere come sia necessario trovare la corretta distanza di back focus. Solitamente la maggior parte delle camere CCD e CMOS riportano nel manuale di utilizzo la corretta distanza di back focus che vi servirà per scegliere il tubo di prolunga personalizzato per avere il back focus di 63 mm.

Il mio espertissimo collaboratore Antonio Giudici del GAV “Gruppo Astrofotografico Varese “ ha fotografato con il 100 ESPRIT e una camera CMOS di cui potete leggere le specifiche in questo box di approfondimento.. All’interno del video troverete i risultati e le impressioni di Antonio e dei suoi compagni di osservazione.
BOX DI APPROFONDIMENTO |
Dati di ripresa: M92 5 pose da 60 sec M27 10 pose da 60 sec Camera di ripresa : QHY294C CMOS 10,28×12,95 pix 4164×2796 14 bit Montatura: Vixen GP DX con Sky Sensor 2000 (senza ausilio autoguida o uso di filtri) Luogo di ripresa: Bedero Valcuvia VA presso BEDER SKY OBSERVATORY Operatori: Paolo Cascone, Giorgio Baj, Antonio Giudici Elaborazione immagini: Giorgio Baj
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Ovviamente questo telescopio è in grado di sfruttare anche le camere di ripresa specifiche per l’astro fotografia , per questo motivo ho il piacere di mostravi qualche stupendo lavoro ottenuto da ANDREW BURWELL di www.macobservatory.com
Per ottenere queste meravigliose immagini, Andrew ha utilizzato una camera ASI2600 con formato APS-C da 16 Bit con sensore retroilluminato di Sony e una ASI294MM Pro con sensore retroilluminato ma nel formato 4/3. Non vi dico altro e lascio ammirare queste incredibili immagini. Lascio a voi ogni ulteriore commento.
PREGI E DIFETTI
Pregi
- Cura costruttiva
- Alta qualità del tripletto apocromatico
- Molti accessori in dotazione
- Spianatore di campo presente nel prezzo di acquisto
- Ottima valigia per il trasporto
- Paraluce collassabile
- Fuocheggiatore preciso che è risultato migliori di alcuni prodotti giapponesi testati dal sottoscritto
- Devozione alla fotografia astronomica ma buone prestazioni anche a medio alti ingrandimenti nella osservazione di luna e pianeti
- Possibilità di sfruttare anche i formati FULL FRAME
Difetti
- Onestamente non ne ho trovati e non saprei cosa citare, forse, a causa del design con paraluce collassabile è stata utilizzata in dotazione una piastra Losmandy molto corta (ma non si poteva fare altrimenti). Personalmente per due delle mie montature ho preferito utilizzare una barra Vixen lunga ma facendo attenzione a non toccare la ghiera a timone. Per il resto, nulla da eccepire è uno strumento fantastico.

IN SINTESI
Lo Sky-Watcher ESPRIT 100 ED SUPER APO è un telescopio straordinario che ha conquistato il mio cuore. È semplicemente perfetto per le riprese astronomiche, ma va oltre: grazie alla sua straordinaria qualità ottica, non si tira indietro nemmeno di fronte all’osservazione della Luna e dei pianeti, grazie al tripletto composto da lenti di altissima qualità.
Ciò che lo distingue dagli altri è l’attenzione ai dettagli e la straordinaria personalizzazione del fuocheggiatore, che lo rendono un vero nemico dei prodotti più rinomati e costosi. Quando abbinato a ottimi oculari, offre panorami celesti del profondo cielo che vi lasceranno senza fiato. Se confrontato con i telescopi TOP DI GAMMA da 95-99 mm, potrebbe far impallidire i fortunati possessori. Ha mostrato uno STAR TEST praticamente da manuale.
A mio avviso, è attualmente uno dei migliori rifrattori da 10 cm sul mercato per l’astrofilo esigente, colui che non vuole accettare compromessi ma che non desidera neanche spendere un capitale per acquistare il suo strumento preferito.
In poche parole, l’ESPRIT 100 ED SUPER APO di Sky-Watcher è una vera meraviglia che vi regalerà esperienze astronomiche indimenticabili. Non potrete desiderare di più!
PREZZO
Il prezzo al pubblico è di € 2650,00 comprensivo di due anni di garanzia, oltre alla possibilità di aggiungere un altro anno attivando il coupon che troverete nella grande valigia che contiene lo strumento ottico.
Il prodotto è come sempre distribuito in esclusiva per l’Italia da Auriga e sul sito Skywatcher.it è sul sito ufficiale è possibile verificare la lista dei rivenditori italiani che trattano questo marchio.
RINGRAZIAMENTI
Io ringrazio Valerio Zuffi e Matteo di Bella di AURIGA, distributore ufficiale dei prodotti Sky-Watcher per le informazioni fornite e per avermi prestato il telescopio oggetto di questo test, lasciandomi – come sempre -libero di citare le mie impressioni personali.
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Sky-Watcher Italia cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie!
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.